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Palazzo Pallavicini di Milano

Nel 5 settembre del 1805 il medico lionese Antonio Eyraud fonda nell’ex palazzo Pallavicini, in borgo S. Calocero n. 3057, a Milano, una scuola privata per sordomuti, che diventerà nel 1821 con il Regno Lombardo-Veneto l’I. R. Istituto per Sordomuti, trasferendosi poi in via della Fontana e infine in piazza Arduino 4. (Fonte: storiadimilano.it)

Nella storia dei Sordi ricorda che l’Istituto Statale dei Sordomuti di Milano é una delle prime istituzioni che si occupano della scuola per i sordi nell’ottocento.

Il palazzo pallavicini si trovava (oggi non esiste più, demolito) di fronte alla chiesa di San Calocero. Entrambe erano in quella che oggi si chiama via S.Calocero (una piccola quasi parallela di corso Genova).

Il palazzo era sulla destra entrando nella via, e faceva angolo con l’odierna via Sapeto. Oggi c’è un palazzo anni cinquanta con un paio di negozi. Più o meno corrispoindeva agli attuali civici dispari iniziali della via (1,3,5 ecc ecc)

Sia il palazzo che la chiesa furono demoliti dopo l’ultima guerra. La chiesa, per la precisione, nel 1949, ed era di antichissime origini. Al suo posto oggi un palazzo anni cinquanta con negozi e un bar.

Il palazzo pallavicini e la chiesa sono ritratte in una delle incisioni di Marc’Antonio Del Re, famoso per aver inciso le 88 vedute di Milano.

Pio istituto dei sordomuti poveri di campagna in Milano
La prima scuola privata per sordomuti a Milano fu fondata e presieduta dal medico francese Antonio Eyraud nel 1805. Successivamente la direzione dell’Istituto fu affidata all’abate Bagutti.
Nel 1821 la sede dell’ente fu trasferita da via Camperio a via San Vincenzo, nel palazzo Pallavicino; fu inoltre istituita la prima scuola in Italia per maestri di sordomuti.
Nel 1852 si procedette a una riorganizzazione dell’Istituto a livello amministrativo e didattico; fu nominato direttore il conte Paolo Taverna, il quale si occupò della sezione femminile dell’ente, affidata alle suore canossiane.
Nel 1854 il conte si impegnò nella redazione dell’accordo con il direttore della Pia casa d’industria al fine di istituire scuole pubbliche per sordomuti all’interno dell’ente.
Il Pio istituto fu beneficiato da diversi lasciti e donazioni tra i quali, nel 1859, il dono del nobile Caimi a favore di ex allievi e sordomuti di scarsa intelligenza (all’assistenza di costoro sarà dedicato un ente apposito, l’Istituto San Vincenzo, inaugurato nel 1904).
Il Pio istituto sordomuti fu eretto in corpo morale il 29 gennaio 1863. Nel 1888 mutò nuovamente sede, collocata in via Galvani, in Porta Nuova.
Nel 1907 la casa delle canossiane fu trasferita da via Chiusa a via Settembrini; fu inoltre fondata una Casa del sordoparlante in via Copernico, inaugurata il 2 ottobre 1910.
Nel 1915, durante la prima guerra mondiale, fu espropriato il caseggiato di via Galvani per insediarvi un ospedale militare della Croce rossa e gli ospiti dell’Istituto furono trasferiti nella casa di via Settembrini.
Dopo la guerra la ripresa fu lunga e difficile, ciò nonostante le attività dell’Istituto non vennero mai sospese. Tuttavia, si rese necessaria la vendita dell’antica sede a favore di una nuova e più funzionale, che fu costruita in via Prinetti e inaugurata nel 1927.
In seguito, gli edifici milanesi di via Prinetti e di via Settembrini furono occupati e i sordomuti trasferiti in sedi fuori Milano quali Verzago, Vedano Olona e Caidate. Fonte: Archivi storici della Lombardia. Biblioteca Nazionale Braidense.

Segnalato: Giuseppe Bolzoni
nw127 (nov.2006 agg.gen.2007)


Newsletter della Storia dei Sordi n.127 del 28 novembre 2006

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