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Associazioni Nazionali delle Famiglie dei Bambini Sordi
1) Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi
La Fiadda, fondata nel 1973 da alcune associazioni operanti nel campo degli audiolesi (Trento, Verona, Treviso e Genova), in seguito si è sparsa su tutto il territorio nazionale, sino a giungere ad una presenza in tutte le regioni italiane.
Dopo i primi inserimenti di alcuni bambini audiolesi presso due scuole materne di Genova, effettuati per verificare la validità dell’integrazione, l’Afa (sezione genovese della Fiadda) si fece promotrice per l’attivazione della prima scuola materna integrata, ubicata in via S. Bartolomeo degli Armeni e tuttora operante.
Nel 1978 la Fiadda genovese, così come altre Sezioni distribuite sul territorio, iniziano nel contempo una stretta collaborazione con gli Enti Provinciali, allora deputati all’assistenza delle persone sorde, relativa a tutte le politiche ed attività inerenti le competenze reciproche. Tale collaborazione ha dato vita ad importanti corsi residenziali basati sulle varie metodologie esistenti per la riabilitazione alla lingua orale per i bambini sordi.
Questi corsi hanno interessato e richiamato operatori di tutta Italia, ed hanno coinvolto sia gli Assessorati ai Servizi socio – sanitari che i Provveditorati agli Studi. La Sezione di Genova nel 1985 attivò un servizio riabilitativo – educativo tramite convenzione, in riferimento alla legge S.S.N. n°883/78 ex art. 26 e tale Servizio nel settore delle audiolesioni, ancora oggi è l’unico nel settore gestito da una Associazione di genitori.
Nel 1986 il presidente nazionale della Fiadda entrò a far parte dell’Osservatorio permanente istituito, con D.M., c/o il Ministero della Pubblica Istruzione per le politiche inerenti l’integrazione dei disabili nella scuola di tutti. Nel 1990, sempre per la motivazione sopra esposta e con le stesse modalità, il presidente della Fiadda fu inserito nella Commissione del Ministero degli Affari Sociali per collaborare alla stesura della legge quadro sull’handicap, che venne licenziata nel 1992 come legge – quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale ed i diritti delle persone handicappate (Legge n°104).
Nel 1993 la Fiadda genovese diventa titolare di un progetto Horizon promosso dall’U.E. con il concorso del Ministero del Lavoro, per favorire tramite corsi specifici di formazione l’inserimento lavorativo dei giovani disabili. Il corso presentato è stato impostato quale “Corso per tecnici della comunicazione visiva”, con partner transnazionale identificato in Spagna nella città della Coruna, e avente come finalità la costituzione di una cooperativa sociale. Nel 1994, come già menzionato, tramite il programma HELIOS II è stato concretizzato l’inserimento nei quattro settori che prevedono gruppi di studi tematici al fine di confrontare le esperienze dei singoli gruppi per giungere alla identificazione, sulla base delle comuni esperienze e con l’intento di una omogeneizzazione a livello europeo, di una politica operativa europea. Le spese per lo svolgimento del Programma Helios sono sostenute dalla U.E. , con budget assegnato ogni anno e rinnovabile per tutti i tre anni della durata del programma stesso. Nel medesimo anno è stato avviato anche il programma Split nell’ambito Tide, concernente la ricerca di ausili tecnologici in supporto alle disabilità, e in compartecipazione con ANPEDA (Associazione Nazionale francese). Attualmente si stanno sviluppando azioni nell’ambito del programma COMENIUS e di progetti di interesse comunitario di tipo HORIZON seconda fase.
Dall’accettazione all’integrazione a pieno titolo della persona sorda.
La Fiadda, Famiglie Italiane Associate per la difesa dei diritti degli audiolesi, raccoglie in associazione nazionale gli audiolesi, le loro famiglie e gli amici che condividono il comune obiettivo di:”Inserire l’audioleso in condizioni di parità nel mondo dei normoudenti” (art. 2 Statuto)
Sede Nazionale – 16142 GENOVA – C.so Sardegna 36, 1
Tel: 010/5451214 – Fax 010/5451225 www.fiadda.it
2) Associazione Famiglie Italiane dei Sordi per il bilinguismo.
Nel 1997 é costituita l’AFISB (Associazione Famiglie Italiane dei Sordi bilingui). Come si legge nello statuto: “L’Associazione si propone come scopo fondamentale la valorizzazione e la diffusione del biliguismo. L’Associazione, per bilinguismo, intende il riconoscimento della LIS (Lingua dei Segni Italiana) e della lingua italiana, intesa quest’ultima in tutte le sue forme”.
L’Associazione é nata per volonta di un folto gruppo di genitori romani, ma si é subito aperta alle adesioni di famiglie di qualsiasi altra parte d’Italia.
Il successo é stato notevole, perché ormai da molto tempo nell’ambito dell’educazione dei sordi moltissimi genitori hanno capito l’importanza che il bambino comunichi sin da piccolissimo, quando anche una protesizzazione e una riabilitazione precocissime non gli consentono parlare. “Tutti sappiamo – dice Luisa Gibellini logopedista ma anche madre di un ragazzo sordo – che l’intervento logopedico può durare anche 10 anni e che nei primi anni il bambino non é capace di esprimersi neppure con piccole frasi. I genitori, che usano la Lingua dei Segni, vogliono avere una comunicazione ricca, fluida e chiara con il proprio bambino e con questa modalità comunicativa evitano che al deficit acustico si possa sommare un ritardo nell’apprendimento. La Lingua dei segni infatti aiuta il bambino sordo non solo ad avere uno sviluppo equilibrato da un punto di vista psicologico, ma gli consente di acquistare tutte quelle informazioni del mondo esterno che il bambino uente acquisisce attraverso l’udito. Fonte: La Settimana del Sordo (n.11/97).
Il Primo Presidente, uno dei fondatori dell’AFISB, fu il Rag. Giuseppe Delfini, dopo di lui la dott.ssa Luisa Gibellini diresse l’Associazione fino al 2006.
Attualmente la nostra Associazione, composta da genitori, sta operando nel mondo della sordità da circa 10 anni. La maggior parte dei nostri figli presentano, oltre a problemi di comunicazione, anche altre diversità. Noi, con le nostre iniziative e grazie all’aiuto di Aziende e persone sensibili, cerchiamo di migliorare loro, la qualità della vita in un mondo di udenti, interagendo con le famiglie. Vogliamo sensibilizzare ulteriormente il mondo scolastico e quello politico sulle difficoltà che i nostri ragazzi incontrano e che spesso risultano insuperabili. Purtroppo fenomeni di abbandono ed il rifiuto allo studio sono ancora molto frequenti.
Il nuovo Consiglio Direttivo AFISBI è composto da sette membri: presieduto dal Presidente Prof. Di Fonzo Paolo, Vice Presidente Greggi Angelo, Segretario Mongiello Elena, Consiglieri: De Angelis Bianca, Ciucci Maria, Montani Donatella e Pelosi Daniela. Il nuovo consiglio insediato, si è messo subito al lavoro creando uno sportello per le famiglie con un numero verde completamente gratuito e istituendo un ufficio stampa per tutte le comunicazioni con le istituzioni ed i mass-media. (aggiornato nel nov. 2006)
PER INFORMAZIONI SU AFISB:
Sede Legale:
C.F. 90048280581
Via Nomentana, 56 – 00161 Roma – Tel./Fax 06-44.20.22.32
E-mail della Presidenza dell’AFISB: presidenza@afisbi.it
Sede Operativa:
Via Andrea Palladio n. 1 – 00153 Roma – Tel/Fax 06-57.80.005
Ufficio Stampa: Milano – 20154 – Fax 02/700.399.12 ufficiostampa@afisbi.it – Sito: www.afisbi.it/
in019 (2006)
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