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L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e i non udenti
L’Agcom avvia confronto con operatori mobili su tariffe per non udenti. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, a seguito dell’incontro dello scorso 11 settembre con i rappresentanti dell’Associazione Luca Coscioni, interessati all’applicazione di prezzi di costo o tariffe agevolate forfetarie per i servizi a valore aggiunto di SMS e MMS per i non udenti completi, su iniziativa dei Commissari Roberto Napoli e Gianluigi Magri, ha deciso di avviare un confronto con gli operatori di telefonia mobile, per le valutazione di possibili soluzioni alle richieste avanzate. Tale intervento, legittimato, tra l’altro, dalle disposizioni contenute nell’art. 57 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, rappresenta il primo passo di un’iniziativa volta a definire, con tutti gli operatori di comunicazione elettronica e con le rappresentanze delle categorie di portatori di handicap, misure regolamentari che facilitino l’accesso, da parte dei soggetti diversamente abili, ai servizi di ICT.
La disponibilità di strumenti e soluzioni tecniche, hardware e software, che consentano a tali soggetti di superare o ridurre le condizioni di svantaggio nell’accesso ai servizi erogati dai sistemi informatici è considerato infatti obiettivo fondamentale dell’Autorità, che già nel 2001 ha definito condizioni economiche agevolate per il servizio di telefonia vocale a particolari categorie di utenti e nel 2003 ha evidenziato – nella Direttiva sulla Carta e qualità dei Servizi di telecomunicazioni – la necessità di precise indicazioni, da parte degli organismi di telecomunicazioni, di strumenti per l’eliminazione di barriere comunicative a danno dei diversamente abili. Roma, 05 ottobre 2006 Fonte: Agcom
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è un’autorità indipendente, istituita dalla legge 249 del 31 luglio 1997.
Indipendenza e autonomia sono elementi costitutivi che ne caratterizzano l’attività e le deliberazioni.
Al pari delle altre autorità previste dall’ordinamento italiano, l’Agcom risponde del proprio operato al Parlamento, che ne ha stabilito i poteri, definito lo statuto ed eletto i componenti.
Sono organi dell’Autorità: il Presidente, la Commissione per le infrastrutture e le reti, la Commissione per i servizi e i prodotti, il Consiglio.
Ciascuna Commissione è organo collegiale, costituito dal Presidente e da quattro Commissari.
Il Consiglio è costituito dal Presidente e da tutti i Commissari.
L’Agcom è innanzitutto un’autorità di garanzia: la legge istitutiva affida all’Autorità il duplice compito di assicurare la corretta competizione degli operatori sul mercato e di tutelare i consumi di libertà fondamentali dei cittadini.
In questo senso, le garanzie riguardano:
gli operatori, attraverso:
– l’attuazione della liberalizzazione nel settore delle telecomunicazioni, con le attività di regolamentazione e vigilanza e di risoluzione delle controversie;
– la razionalizzazione delle risorse nel settore dell’audiovisivo;
– l’applicazione della normativa antitrust nelle comunicazioni e la verifica di eventuali posizioni dominanti;
– la gestione del Registro Unico degli Operatori di Comunicazione;
la tutela del diritto d’autore nel settore informatico ed audiovisivo.
gli utenti, attraverso:
– la vigilanza sulla qualità e sulle modalità di distribuzione dei servizi e dei prodotti, compresa la pubblicità;
– la risoluzione delle controversie tra operatori e utenti;
la disciplina del servizio universale e la predisposizione di norme a salvaguardia delle categorie disagiate;
– la tutela del pluralismo sociale, politico ed economico nel settore della radiotelevisione.
Pregiudiziale a ogni altro obiettivo è stata tuttavia e continua a essere l’innovazione tecnologica, destinata ad arricchire il quadro delle risorse disponibili, a innestare nuovi processi produttivi, a favorire la formazione di nuovi linguaggi e l’alfabetizzazione dei cittadini verso la società dell’informazione.
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è un’autorità “convergente”.
La definizione fa riferimento alla scelta del legislatore italiano di attribuire a un unico organismo funzioni di regolamentazione e vigilanza nei settori delle telecomunicazioni, dell’audiovisivo e dell’editoria. Si tratta di una scelta giustificata dai profondi cambiamenti determinati dall’avvento della tecnologia digitale, che attenua, fino ad annullarle, le differenze fra i diversi mezzi, diventati veicolo di contenuti – immagini, voce, dati – sempre più interattivi. Telefono, televisione e computer sono destinati a integrarsi, a convergere sulla medesima piattaforma tecnologica, ampliando in tal modo la gamma dei servizi disponibili.
Il modello adottato dall’Autorità rappresenta quasi un’eccezione nel panorama internazionale ed è guardato oggi con crescente interesse da molti paesi.
La sede dell’Autorità è a Napoli. L’indirizzo è:
Centro Direzionale, Isola B5, Torre Francesco – 80143 Napoli
Tel: 081 7507111 – Fax: 081 7507616
L’Autorità dispone inoltre di un Ufficio a Roma. L’indirizzo è:
Via delle Muratte, 25 – 00187 Roma
Tel: 06 69644111 – Fax: 06 69644926
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Newsletter della Storia dei Sordi n.85 del 6 ottobre 2006