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40° anniversario della morte di Antonio Magarotto, Papà dei Sordomuti
Oggi è il 40° anniversario della morte di Antonio Magarotto, Papà dei Sordomuti, che è un personaggio indelebile nella storia dell’Ente Nazionale Sordomuti. Riportiamo il suo breve profilo: nato a Poiana Maggiore (Vicenza) il 30 giugno 1891, da un medico farmacista padovano, all’età di tre anni, a seguito di meningite perdette l’udito.
Coniugato con Luigina Michielon, ebbe tre figli: Cesare, Mario e Dionisio. Frequentò l’Istituto “Tommaso Pendola” per i sordomuti di Siena e, rientrato in famiglia, si dedicò all’arte grafica, specializzandosi in linotipia.
Fu Direttore tecnico di quotidiani, dedicandosi nel contempo ad un’intensa attività socio-assistenziale a favore dei Sordomuti.
Collaborò attivamente alla Federazione Italiana delle Associazioni fra i Sordomuti e costituì lui stesso due importanti Associazioni: la “San Marco” di Venezia (1921) e la “Patavina” (1926). Partecipò a diversi Convegni nazionali della categoria e a Padova organizzò il Primo Congresso Nazionale dei Sordomuti nel 1927 e, nel 1932, quel memorabile Primo Raduno Nazionale che portò alla stipula del “Patto di Padova” (la Costituzione dell’Ente Nazionale Sordomuti).
Uno dei più strenui sostenitori dell’abolizione degli articoli del Codice Civile restrittivi dei diritti dei Sordomuti, fu membro della Commissione Nazionale cui i Congressi di Roma e di Milano (1946) avevano affidato la riorganizzazione legislativa dell’Ente, che avvenne nel 1950.
Lavorò indefessamente alla fondazione, al riconoscimento e alla realizzazione dei suoi Istituti scolastici e professionali sparsi in Italia, a cominciare da quelli di Padova: la Scuola Professionale nel 1933 e la Scuola Media e Superiore nel 1955.
In particolare Magarotto dedicò le sue energie agli allievi dell’arte grafica, come Educatore e come Rettore fino agli ultimi istanti della sua vita.
Scrisse alcune opere dedicate all’Istruzione professionale: un Manuale del lipoimpressore, di legatoria, di linotipia e di tipocomposizione, nonché lezioni del Corso di linotipia, negli anni sessanta. Interessante l’importante diario di ricordi e rievocazioni, dal titolo “Opera silente: Ephepheta!” (Padova, 1938, pp.100) e dal titolo “Un sordo fra i Sordi” (Padova 1963, pp.680). Nel 1949 fondò e diresse la testata l’Università dei sordomuti.
Insignito di numerose onorificenze in Italia (Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica, Commendatore di San Silvestro papa, ecc.) ed all’estero: nel 1964 ricevette a Washington la Laurea Honoris Causa in Scienze Umanistiche.
Largamente conosciuto anche in altre Nazioni, era da tutti chiamato “Papà Magarotto”.
Si spense a Padova il 10 maggio del 1966.
Il suo testamento spirituale racchiuso in poche, significative righe dirette ai Sordomuti: “…ed io, povero tra i mortali, vi seguirò e vi sarò costantemente vicino per incoraggiarvi e per dirvi ancora una volta: vi voglio bene”.
A Padova, ecco il sarcofago che conserva tutt’oggi il corpo di Antonio Magarotto con la semplice scrittura: “Papà dei Sordomuti” presso la splendida Cappella di proprietà dell’Ente Nazionale Sordomuti (90 mq) dentro il Complesso del Convitto Nazionale dei Sordomuti fondato da lui stesso, in Via Cardinal Callegari, ora di proprietà del Comune di Padova, eccetto (ripeto) la cappella è sempre rimasta della proprietà ENS cioè dei Sordomuti italiani!!!.
Fondazione Internazionale Antonio Magarotto.
Con atto notarile pubblico del notaio Cesare Arcangeli avvenuto a Roma nel 1983 è stata istituita con rogito n.2355, la “Fondazione Internazionale Antonio Magarotto”.
Questa Fondazione – come è detto nello Statuto – ha lo scopo di ricordare e perpetuare la memoria del Cavaliere di Gran Croce dott. Antonio Magarotto – educatore, benefattore, promotore della legge di fondazione dell’Ente Nazionale Sordomuti – e si propone di assegnare premi a scrittori, giornalisti e artisti di qualsiasi nazionalità che trattino e presentino opere sulla sordità e la vita delle persone sorde, nonché a favore di sordi perlinguali studenti universitari particolarmente meritevoli.
La Fondazione si propone inoltre di patrocinare manifestazioni culturali e artistiche dei sordi, promuovere riunioni scientifiche e premiare gli inventori di apparecchi o tecniche che facilitino l’autonomia dei Sordi o ridiano l’udito e nonché sollecitare iniziative per la creazione di un istituto internazionale di studi sui disturbi dell’udito e del linguaggio e della lingua dei segni.
Il Cav.di Gran Croce Prof. Dott. Cesare Magarotto, figlio del suddetto Antonio Magarotto, promotore dell’iniziativa ha versato personalmente la somma di 25 milioni quale patrimonio iniziale dell’importante Sodalizio.
Alla firma dell’atto notarile erano presenti anche il Cav.Uff. Furio Bonora (1925-1992), già presidente nazionale ENS, e il dott. Dragoiub Vukotic, già presidente della Federazione Mondiale dei Sordi.
Certi che tutti coloro che hanno conosciuto papà dei sordomuti Antonio Magarotto e non mancheranno di contribuire l’Opera confrontandone l’azione di bene fecondo che si ripromette.
nw030 (2006)
Altre notizie su Antonio Magarotto:
L’annuncio della morte del fondatore delle Istituzioni ENS
Convitto Nazionale dei Sordomuti “A.Magarotto” di Padova
Newsletter della Storia dei Sordi n.30 del 10 maggo 2006
«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it.
“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini