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Santuario della Madonna della Provvidenza di Cussanio in Fossano (Cuneo)
Maria, Madre della Divina Provvidenza, a CUSSANIO (Cuneo)
Cussanio, piccolo borgo agricolo, in provincia di Cuneo e a tre chilometri dalla città di Fossano, custodisce il Santuario dedicato a Maria, Madre della Divina Provvidenza. La sua storia risale ai primi anni del 1500.
Nella fertile campagna che circonda le poche case, è solito pascolare la sua piccola mandria il vaccaro Bartolomeo Coppa, audioleso.
Un giorno di maggio del 1521 (per la tradizione l’8 maggio), gli appare la Madonna sotto le sembianze di una Signora vestita di bianco, con il mantello azzurro. La Signora, come prima cosa, ridona miracolosamente a Bartolomeo Coppa l’uso della parola e dell’udito, e poi gli affida l’incarico di invitare, a nome suo, gli abitanti di Fossano a cambiare vita, a fare penitenza dei propri peccati, per scongiurare i castighi del Signore.
I Fossanesi si stupiscono nel sentire Bartolomeo parlare correttamente, improvvisamente guarito, ma si beffano di lui e del suo messaggio. Deluso per la sua mancata missione, Bartolomeo ritorna a pascolare la mandria, ma tre giorni dopo, stanco si addormenta ed in sogno gli appare nuovamente la Madonna vestita, questa volta, di rosso con un grande manto blu sulle spalle. Lo incoraggia a rinnovare il suo messaggio ai Fossanesi e, vedendolo affamato, gli porge tre pani.
Svegliatosi, Bartolomeo si rende conto che non tutto è stato un sogno; difatti accanto alla bisaccia vi sono i tre pani uniti tra loro, simili a quelli che la Signora gli aveva consegnato nel sogno.
Rinfrancato dal fatto straordinario accadutogli, Bartolomeo ritorna a ripetere con coraggio l’ammonizione ai suoi concittadini i quali, ancora una volta, non si danno per intesi.
Nell’autunno dello stesso anno, nel territorio si diffonde una terribile pestilenza che porta con sé non meno di tremila vittime. Gli abitanti della zona si ricordano allora delle parole della Madonna che li esortava a cambiare vita ed a fare penitenza dei propri peccati. Iniziano le processioni penitenziali sul luogo delle apparizioni e viene costruita, negli anni successivi, una piccola Chiesa a ricordo del «miracolo di Cussanio». Bartolomeo, nei restanti anni della sua lunga vita è solito girare in città e nelle campagne vestito di una tunica azzurra, con a tracolla una sciarpa parimenti azzurra, in ricordo della Madonna che gli era apparsa con il manto blu.
P.Vincenzo Di Blasio (2021)
Il Santuario della Madonna della Provvidenza di Cussanio, Piazza della Provvidenza n.9, nel Comune di Fossano (Cuneo).
La storia di Cussanio è strettamente legata all’apparizione della Madonna e al Santuario detto della “Madonna della Divina Provvidenza”. Prima, infatti, la zona era disabitata, destinata a pascolo o malsana, causa l’acqua che ristagnava sul terreno.
Tutto iniziò, quindi, con l’apparizione della Vergine Maria al pastore sordomuto Bartolomeo Coppa l’otto e l’undici maggio 1521, donandogli parola, udito e saziandolo con tre pani e mandandolo ai fossanesi per invitarli a penitenza. Poco dopo, scoppiò una pestilenza, allora i fossanesi accorsero sul luogo e fecero voto di costruire una chiesa non appena fosse scongiurato il contagio.
Fu eletta una cappella poi sostituita da una chiesa più ampia, all’arrivo a Cussanio, nel ‘600, dei padri Agostiniani della Congregazione di Genova; gli stessi frati costruirono anche il grandioso complesso del convento di fianco al Santuario.
Nell’età napoleonica il convento e la chiesa furono abbandonati. Nel 1872 il vescovo Emiliano Manacorda, giunto presso la Diocesi, rivendicò la proprietà del convento confiscato dal demanio statale e decise la completa ristrutturazione del Santuario. I lavori ebbero inizio poco dopo il 1875 e proseguirono per circa vent’anni. L’unica navata venne prolungata, furono edificate due navate laterali e l’interno venne abbellito con altari, sculture e pitture.
Fonte: bibbliotecafossano (2006)
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