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Santuario della Nostra Signoria della Bruceta di Cremolino (Alessandria)

Centro agricolo diviso tra antico, in alto, con il Castello Malaspina e moderno, in basso, attraversato dalla statale n. 334. Il Santuario si trova in posizione panoramica. E’ una bella costruzione di ossatura romanica; l’abside risale al secolo XII, con facciata preceduta da un singolare avancorpo semicircolare. Originariamente la chiesa era dedicata alla Madonna delle Grazie e si narra che una fanciulla sordomuta, mentre pascolava il suo piccolo gregge in cima alla collina, fu avvicinata da una Signora che le chiese un agnello. La ragazza disse che doveva chiedere il permesso ai suoi genitori, per cui disse alla Signora di attendere mentre si recava a casa per chiedere l’autorizzazione. I genitori, ovviamente, meravigliati per la riacquistata favella ed udita la richiesta della figlia, le dissero che poteva senz’altro regalare alla Signora anche tutto il gregge.


La fanciulla tornata dove era apparsa la Signora non la trovò, ma udì una voce che diceva “Io sono la Regina del Paradiso”. La gente del luogo riconobbe nel fatto l’intervento miracoloso della Madonna per cui fu deciso di costruire sulla collina una cappella dedicata alla Madonna delle Grazie. Il cambio del nome è da attribuire alla razzia compiuta dai Saraceni nel secolo IX ai danni di quelle terre. I Saraceni sbarcati in Sicilia percorsero tutta la penisola approdando in Piemonte e si accamparono a Frassineto Po e, da qui, con repentine incursioni, saccheggiavano i paesi dei dintorni. Neanche i dintorni di Acqui furono risparmiati e, negli anni 900, anche Cremolino subì l’incursione dei Mori che ovunque distrussero e bruciarono e non fu risparmiata neanche la cappella della Madonna delle Grazie che da allora fu chiamata della “Brucetta”. La cosa più straordinaria che riguarda il Santuario è il fatto che è l’unico Santuario che gode del privilegio del “Santo Giubileo”. Una istituzione religiosa stabilita da Mosè che prevedeva che ogni 50 anni gli schiavi recuperavano la loro libertà, riacquistavano la proprietà dei loro beni venduti e venivano loro condonati i loro debiti. Questa tradizione, nel 1300, fu ripresa da Bonifacio VIII che istituì il Giubileo ogni 100 anni, con la remissione totale di tutti i peccati a condizione che si visitassero le chiese prestabilite. Più recentemente il Giubileo fu portato a 25 anni e furono proclamati anche dei Giubilei particolari.

Il Santuario nel 1700
Per tornare al Santuario della Brucetta, verso il 1700 il Piemonte fu occupato dalle truppe napoleoniche con la soppressione degli ordini religiosi e l’incameramento dei loro beni, ciò avvenne anche a Cremolino. Nel 1802 tra Napoleone e la Santa Sede, fu raggiunto un accordo per cui veniva concessa, alla Francia, l’indulgenza plenaria in forma di Giubileo. Il Sac. Giacobbe Francesco, cappellano del Santuario, nel 1808, approfittando della presenza a Savona di Pio VII, lo andò a trovare riuscì ad ottenere, verbalmente, per una prima volta, l’indulgenza plenaria in forma giubilare, a chi visitava il Santuario della Bruceta nei giorni dell’ottavario della festa. Nel 1810 lo stesso don Giacobbe richiese al Papa di accordare in perpetuo l’indulgenza plenaria dei fedeli che visiteranno, confessati e comunicati, la Chiesa della Bruceta nel giorno in cui si celebra il SS. Nome di Maria (12 settembre) e per otto giorni. Ottenne la concessione, ma non ostante ciò, ogni anno rinnovò la richiesta, sino a quando la Santa Sede, accertata la correttezza della concessione giubilare, “in perpetuo, la confermò con proprio decreto. Chiunque, ancor oggi, si rechi al Santuario della Madonna della Bruceta nei giorni dal 12 al 18 settembre, si sia confessato e prenda la Comunione, potrà godere, una sola volta, dell’indulgenza plenaria. La ripetizione di questa pratica per più giorni consente di offrire l’indulgenza in favore di malati o defunti. Non ostante tutto, questo prodigioso Santuario è rimasto un bel Santuario di campagna, migliorato nel tempo ed integrato anche con una artistica Via Crucis sistemata lungo la dolce salita che dalla statale, sale sino al Santuario.
Fonte: www.santuari.it

Cremolino.
Da domenica 31 agosto si presenta il secolare appuntamento al santuario di “Nostra Signora della Bruceta”. Una settimana di spiritualità: dal 31 agosto al 7 settembre, che nella tradizione popolare viene definita “Giubileo”. Quest’anno, ricorre infatti, Il 186º di concessione della bolla pontificia.

La Madonna della Bruceta, per la sua secolare e millenaria età, per la sua storia legata al vescovo San Guido, nonché per la semplicità della sua origine, conserva elementi e caratteristiche che, legate alla concessione del cosiddetto “Giubileo”, ne fanno un santuario, sempre più amato e venerato, da molti e, per tanti, pieno di ricordi e di fascino. Alcune note storiche possono rendere più chiara la dimensione popolare della tradizione religiosa legata al santuario e l’aspetto più propriamente storico – artistico.

Origine: è legata alla leggenda di una pastorella sordomuta alla quale una signora chiede in dono un agnello del gregge: la fanciulla va a casa e chiede il permesso alla mamma, sorpresa quest’ultima nel sentirla parlare. Tornando dalla signora non la trova più, mentre una voce dal cielo sussurra “Io sono la Regina del Paradiso”. Da questo fatto, la costruzione di una cappella dedicata alla Madonna delle Grazie, nome che si è trasformato, dopo un incendio della zona, in Madonna della Bruceta.

Storia: sotto il vescovo San Guido, la Bruceta diventa parrocchia inferiore alle dipendenze della Pieve di Molare; successivamente viene incorporata nella parrocchia di Cremolino (1475). Da allora funziona come santuario e, nella prima metà del secolo scorso fu ampliata e per molta parte rifatta, tanto che del precedente edificio, rimasero l’abside, divenuta facciata e parte del campanile. Il 20 giugno viene dichiarata monumento nazionale.

Giubileo: concesso a voce, da papa Pio VII al cappellano del santuario, fu richiesto ufficialmente con una supplica nel 1809, e Pio VII concesse la facoltà dell’Indulgenza Plenaria in forma di giubileo e da allora si è andati avanti fino alla recente sistemazione delle indulgenze operata dal Concilio, ed alla Bruceta, comunque rimane, il privilegio dell’indulgenza.

Il programma del “Giubileo” prevede: Domenica 31 agosto: ore 8, s.messa; ore 11, s.messa; ore 16,30, s.messa di ringraziamento 25º, 40º, 50º, 60º di matrimonio celebrato dal vescovo della Diocesi di Acqui, mons. Pier Giorgio Micchiardi.
Lunedì 1º settembre: ore 8, s.messa; ore 16,30, s.messa partecipazione delle comunità di Maranzana, Molare, Ricaldone, Trisobbio celebrazione guidata dalla comunità di Cassine, animazione canti parrocchia Cristo Redentore di Acqui Terme.

Martedì 2: ore 8, s.messa; ore 16,30, s.messa partecipazione delle comunità di Carpeneto, Montaldo Bormida, Rocca Grimalda, Tagliolo Monferrato, Visone.
Mercoledì 3: ore 8, s.messa, ore 16,30, s.messa partecipazione delle comunità di Campo Ligure, Castel Boglione, Cortiglione, Masone, Rossiglione. Celebrazione guidata dalla parrocchia di S.Giovanni di Nizza Monferrato.
Giovedì 4: ore 8, s.messa; ore 16,30, s.messa Giubileo della terza età e degli ammalati. Celebrazione presieduta dal vescovo mons. Pier Giorgio Micchiardi con le comunità di Cartosio, Castelnuovo Bormida, Cessole, Ovada, Sezzadio, Vesime.
Venerdì 5: ore 8, s.messa; ore 16,30, s.messa “Giubileo delle Confraternite”. Partecipano comunità di Bandita, Cassinelle, Morbello, Rivalta Bormida, Strevi, Terzo. Ore 21, via Crucis guidata dalla comunità di Ovada partecipazione delle comunità di Bazzana e Castelnuovo Belbo.

Sabato 6: ore 8, s.messa; ore 10, s.messa partecipazione della comunità di Monticello d’Alba con “Il centro anziani”. Ore 16,30, s.messa con le parrocchie di Altare, Madonna Pellegrina e San Francesco di Acqui Terme, Grillano, Orsara Bormida, Prasco.

Domenica 7: ore 8, s.messa; ore 11, s.messa; ore 16,30, s.messa di ringraziamento 50º, 60º, 65º di ordinazione sacerdotale presieduta da mons. Carlo Ceretti. Partecipazione della comunità del Duomo con mons. Giovanni Galliano nel 65º di ordinazione sacerdotale. (G.S.)

Fonte: L’Ancora di Acqui Terme, 29.8.2003


 Il Santuario della Nostra Signora della Bruceta
di Cremolino, Alessandria

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