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1871 – Istituto Serafico per ciechi e sordomuti in Assisi
Cenni storici dell’Istituto. In quegli anni nel nostro paese vi erano molte istituzionali fondate, come opera di carità a favore dell’educazione dei sordomuti sia la nord che al sud. Ma nella regione Umbria mancava una scuola sia per sordi che per ciechi.
Per mezzo dell’arcivescovo di Assisi, località notissima dove esiste il grandioso santuario in onore del Santo patrono d’Italia San Francesco, il Conte Francesco Bindagoli, che orientò la costituzione dell’Italia per l’istruzione dei bambini e fanciulli poveri di Assisi, scrisse al francescano Padre Ludovico da Caloria che era famoso per le sue opere caritatevoli e che apriva molto istituzioni in Campania.
Istituto Serafico per ciechi e
sordomuti in Assisi
Prima dell’apertura di una scuola per sordomuti in Umbria, gli stessi di quella Regione venivano affidati al Regio Istituto Sordomuti di Roma ed alcuni erano trattenuti in casa senza alcuna istruzione, non volendo allontanarsi dagli affetti familiari.
Fu così che P.Ludovico da Casoria (foto) venne per la prima volta ad Assisi con grande gioia, potendosi avvicinare alla tomba del fondatore dell’ordine religioso al quale apparteneva. Dopo aver preso contatto con le Autorità il 17 settembre 1871 egli aprì il primo convitto serafico con i primi tre sordomuti ed i primi due ciechi in una casa prospiciente la basilica di San Francesco acquistata da lui stesso (Via Frate Elia n. 1) ed affidandoli ai Frati Bigi della Carità (fu la Congregazione fondata da lui). Con i successivi lavori necessari l’Istituto divenne idoneo a svolgere l’attività didattica.
I primi tempi della Istituzione furono difficili perché le autorità dello Stato si disinteressavano dell’educazione degli svantaggiati, la Beneficenza di Assisi era scarsa. La sua importante ripresa arrivò soltanto dopo la Legge dell’istruzione obbligatoria anche ai sordomuti ed ai ciechi nel 1923.
Questa legge fu energicamente voluta da due importanti manifestazioni di sordomuti (1920 e 1922), per opera della Federazione Italiana delle Associazioni, diretta da Giuseppe Enrico Prestini.
Nel 1907 iniziò il progetto di una sede del nuovo complesso ma restò incompiuto a causa delle gravi difficoltà incontrate fino a quando per la volontà dei Vescovi dell’Umbria sorse l’edificio per il seminario diocesano (Via Fortini), a spese della munificenza di Pio XI, nel 1924.
Ma il Convitto “Serafico” era ancora ospitato nella vecchia sede, intanto giunse da Napoli il Frate Bigio Giovanni Principe che iniziò il rinnovamento scolastico e dell’Istituto nel periodo dal 1912 al 1926 con l’aiuto di noti insegnanti non vedenti.
Grazie a loro si compì la trasformazione al più idoneo complesso per accogliere i fanciulli non vedenti e non udenti.
Furono ripresi i lavori progettuali con il superamento del problema paesaggistico ed architettonico per il nuovo fabbricato e la costrizione iniziò nel 1935 (nella zona di Viale Marconi).
L’Istituto “Serafico” fu riconosciuto con personalità giuridica agli effetti civili con il Regio Decreto 31 dicembre 1931 e dopo due anni ottenne la denominazione ufficiale “Istituto Serafico per Ciechi e sordomuti, tardivi e deficienti inabili”.
L’Ente ottenne un riconoscimento analogo a quello del 1920 per i non vedenti e, contestualmente, assunse anche la natura di istituzione regionale per i minorati dell’udito e nazionale per i minorati della vista.
E questa riguarda i sordomuti l’Opera serafico” fu riconosciuta idonea all’assolvimento dell’obbligo scolastico (scuola parificata) con Regio Decreto 10 febbraio 1929. Intanto fu aperto un altro Istituto per sordomuti e cieche affidato alle Suore Elisabettine Bigie con la denominazione in onore del fondatore Ludovico da Caloria nel 1930.
Il nuovo Istituto in Viale Marconi era completato a spese dello Stato e delle Opere di Beneficenza nel 1940. Durante gli eventi bellici in Italia venne occupato fino al 1947 dopo di che le autorità civili restituirono l’Istituto con il risarcimento dei danni subiti.
Così dopo 65 anni di attesta i fanciulli ciechi e sordomuti ebbero la sede modernissima e bellissima nel caratteristico complesso tipico in Assisi dove potevano accedere gioiosamente all’istruzione più opportuna con tutti i mezzi didattici altamente specializzati sia per i ciechi che per i sordi con annessi corsi di addestramento professionale.
Nello stesso anno i Frati Bigi lasciarono la direzione dell’Istituto, a loro subentrarono i Padri Rogazionisti con la loro notevole esperienza sulla pedagogia speciale (è la congregazione fondata dal Beato Annibale Maria di Francia Messina) e dopo due anni per l’Istituto femminile le Suore Elisabettiane di Padova sostituirono le Suore Bigie di Napoli. La vecchia sede in Frate Elia fu ristrutturata e restò all’Istituto femminile.
Nel 1954, con solenne decreto della Santa Sede, l’Ente “Serafico” venne per e con l’autorità apostolica canonicamente riconosciuto quale ente morale ecclesiastico, capace di diritti e doveri morali e patrimoniali. I suoi beni sono destinati alle finalità dell’Opera Pia stessa a norma delle Leggi canoniche e civili d’Italia.
Negli anni sessanta, la carenza della struttura non consentiva di affrontare convenientemente le nuove esperienze di attività didattica, pertanto i Padri Rogazionisti abbandonarono la direzione nel 1972 ed alla gestione e subentrato l’Ordinario diocesano di Assisi. Il Vescovo assumeva l’incarico di continuare l’attività educativa fino a quando nel 1975 scelse il nuovo indirizzo verso i soggetti pluriminorati.
Risultò così evidente la cessazione della scuola speciale. I ragazzi furono dirottati alle scuole pubbliche, dopo 104 anni di storia dell’educazione dei sordi.
Attualmente l’istituzione funziona per lo svolgimento della riabilitazione a livello di scuola materna ed elementare e scuola media per alunni ciechi con altre difficoltà di apprendimento, di relazione e di coscienza, in base ai decreti del Ministero della Pubblica Istruzione 12.10.1977 e 22.8.1983.
Per i sordi? Niente, tutto è scomparso nell’abisso oscuro! Si poteva semmai avere la struttura per la rieducazione e la riabilitazione nel centro ambulatoriale per i non udenti.
Il resto del complesso è occupato da altre strutture non circostanziali per i sordi e i ciechi.
La giurisdizione dell’istituto “Serafico” e della vecchia sede del “Serafico” (Via frate Elia) veniva attribuita a due enti. Il primo, all’Ordinario diocesano di Assisi ed il secondo alla Congregazione delle Suore Bige con decreto della Santa Sede (Sacra Congregazione per i Religiosi e gli Istituti secolari) nel 1983.
Successivamente fu approvata anche la modificazione dello Statuto dell’Istituto Serafico per lo scopo della finalità di “riabilitazione” al posto di “istruzione ed educazione”, con il decreto pontificio 11.2.1993 e confermato con il D.P.R. 24.12.1986 per gli effetti civili.
Nel 1985 la Regione Umbria ha autorizzato l’apertura del Centro di riabilitazione per handicappati in età evolutiva convenzionata con la USL di zona quindi, per il miglioramento dell’attività sul campo riabilitativo, il Serafico stipulava una convenzione per il finanziamento per le riabilitazioni al recupero funzionale e sociale dei soggetti affetti da qualsiasi minorazione (per cui i minorati dell’ udito tornano alla sede solo per il trattamenti ambulatoriali).
Questo è quanto l’organo pubblico riconosce ed opera da diversi anni con nuove finalità, riprendendo una parte dell’attività a favore dei non udenti grazie alla Chiesa locale. Il nuovo statuto del “Serafico” è stato approvato con il Decreto pontificio del 26 aprile 1988 e gli effetti giuridici sono gli attribuiti all’Ordinario diocesano di Assisi come sopraddetto.
Congregazione dei Frati Bigi
Membri della Congregazione dei terziari francescani, fondata a Napoli nel 1859 da Ludovico da Casoria. Sono noti con il nome di “Frati Bigi della Carità” dal colore grigio cenere del loro saio. I primi religiosi erano laici che vivevano in povertà ed in carità verso gli ammalati negli Ospedali di Napoli ed in seguito si dedicarono all’educazione ed all’istruzione degli orfani, dei poveri raccolti negli Istituti fondati dallo stesso P.Ludovico.
Nel 1877 si aggiunsero i sacerdoti e di professanti del terzo ordine francescano.
Nel campo dell’educazione dei sordomuti tale congregazione si occupò anche di questo in Napoli (P. Aiello, P. Smaldone, ecc.), Molfetta (P.Apicella), Catanzaro (P.Spadola), Assisi (P. Matarazzo, P. Principe, ecc.). Dopo la morte del fondatore continuarono a far parte nell’ordine francescano ma la costituzione della suddetta Comunità ebbe vita autonoma con l’ approvazione della Santa Sede nel 1934.
Nel 1971 la congregazione maschile (Frati Bigi della Carità) fu soppressa mentre la comunità femminile fondata dallo stesso fondatore (Suore Elisabettiane Bigie) continua ad operare.
Per quanto riguarda i complessi per sordomuti che erano gestite da Frati Bigi erano di proprietà dell‘Opera Pia accezione dell’Istituto femminile di Assisi.
Direzione dell’Istituto Serafico
1. P. Ludovico da Casoria dei Frati Bigi 1874 1881
2. P. Diego Matarazzo dei Frati Bigi 1881 1912
3. P. Giovanni Principe dei Frati Bigi 1912 1940
4. ………………………… 1940 1947
5. P. Mario Ugo Bellini dei Rogazionisti 1947 ….
6. ………………………… …. 1972
7. Delegato del Vescovo di Assisi 1972 ?
Note di evidenza e riepilogative
1871 – P. Ludovico da Casoria fondò il Convitto “Serafico” per sordomuti e ciechi nella sede di Via Frate Elia, gestito dai Frati Bigi (congregazione fondata da lui stesso in Napoli);
1883 – Ultima visita di P-Ludovico da Casoria al suo Istituto. Dopo due anni morì a Napoli il 29.3.1885;
1907 – Primo progetto mai realizzato per il nuovo Istituto;
1912 – Rinnovamento dell’Istituto a spese del nuovo direttore P. Giovanni Principe; 1920 – Erezione dell’Opera Pia;
1929 – Riconoscimento dello Stato alla scuola pubblica parificata con il R.D. 10.2.1929;
1930 – Fondazione dell’Istituto per sordomute e cieche gestito dalle Suore Elisabettine Bigie che portò la denominazione in onore del suo fondatore P. Lodovico da Casoria;
1931 – All’Istituto “Serafico” fu riconosciuto la personalità giuridica con il R.D. 31.12.1931;
1933 – Denominazione “Istituto Serafico per sordomuti e per Ciechi tardivi e deficienti inabili”
1935 – Inizio dei lavori per la costruzione del nuovo grandioso Istituto nella zona di Viale Marconi (vicino al Santuario Francescano);
1940 – Termine dei lavori ma il complesso fu occupato per gli eventi bellici;
1947 – L’autorità civile restituì il complesso ed i sordomuti e ciechi presero possesso mentre le femmine restarono nel complesso di Via Frate Elia dopo che era stato nuovamente ristrutturato;
– Padri Rogazionisti di Annibale Di Francia assunsero la gestione lasciata dai frati Bigi;
– Le Suore elisabettine di Padova entrarono al posto delle suore bigie;
1951 – Fondazione del periodico “Istituto Serafico”
1954 – Solenne decreto pontificio dell’Ente morale ecclesiastico;
1972 – I Padri Rogazionissti lasciarono la gestione all’Ordinario Diocesano di Assisi;
1975 – Cessazione dell’educazione scolastica per ciechi e sordi
1977- Nuova sperimentazione per la scuola dei ciechi pluriminorati;
1983 – Nuova personalità giuridica dell’Istituto Serafico, diretta dalla Santa Sede tramite la diocesi di Assisi mentre l’istituto “P.Ludovico da Casoria è attribuito alla Congregazione delle Suore Bigie;
1985 – La Regione Umbria riconosce l’attività di riabilitazione dell’Istituto Serafico per il recupero funzionale e sociale dei minorati sensoriali, psichici e fisici;
– I non udenti tornano all’Istituto per il trattamento ambulatoriale;
1988 – La giurisdizione definitiva e’ diretta del Vescovo diocesano di Assisi ed il suo statuto è stato approvato dalla Santa Sede che continua l’opera del vecchio spirito del fondatore P. Lodovico da Casoria per ciechi e sordomuti.
Altre istituzioni dello stesso collegamento
(vedere questo elenco in consultazione ad altre pagine:
– Istituto “P.Ludovico da Casoria” per le sordomute in Assisi;
– Congregazione dei Padri Rogazionisti;
Lo storico complesso scolastico Serafico in Assisi gravemente danneggiato dal sisma
Dopo quella terribile notte del 26 settembre 1997, hanno dovuto abbandonare l’Istituto che è la loro casa, rinunciando alle abitudini, agli spazi di vita, alle cose care di sempre, ha scritto il sig. Guido Iacono, Presidente dell’Istituto Serafico di Assisi: Ora il Centro che si occupa dei ragazzi, minorati della vista, con gravi disabilità fisiche e mentali, richiama l’attenzione dell’opinione.
Attualmente si è sistemato al Cenacolo Francescano, un complesso alberghiero costruito criteri antisismici, ai piedi della collina di Assisi, a Santa Maria degli Angeli. Quindi sono riprese, dopo un certo periodo di pausa forzata, le attività didattiche e terapeutiche: fisioterapia, psicomotricità e logopedia, mentre l’Istituto è un gran parte in stato di inagibilità quasi all’80%. Rimangono, per fortuna in funzione ed agibili solo il piano appena ristrutturato prima del terremoto che è tuttora illeso, il laboratorio artigianale e il complesso idroterapeutico, utili alla formazione e al recupero dei disabili.Il sommo Pontefice Giovanni Paolo II visitò per ben due volte l’Istituto la prima visita nel 1993 quando pronunciò le nobili parole “Questa è una grande opera, Dio benedica chiunque la sostiene” e successivamente tornò a il 3 gennaio 1998, affermando “Il Papa è qui per dirvi che egli è con voi”. Con il suo forte messaggio di preghiera e speranza, auspicava che potessero riprendere immediatamente i lavori di consolidamento. L’Ente dell’Istituto non è in grado di affrontarli. Occorre il sostenimento da parte di quanti hanno a cuore il benefico Istituto. Non dimentichiamo,, però, che per un secolo questo istituto ospitò tanti bambini e ragazzi sordomuti. I sordi di oggi ricordano bene quando frequentavano la scuola diretta allora dai Padri Frati Bigi e poi Rogazionisti. Lì si pubblicava il periodico “Istituto Serafico”.
Qualora si desideri offrire denaro e/o materiale all’Istituto Serafico per indirizzarlo all’Istituto Serafico per Sordomuti e Ciechi – Gestione Istituzionale – Viale Marconi, 6 06082 Assisi, sul conto corrente postale n. 10556066 oppure tramite assegno bancario non trasferibile allo stesso intestatario.
PER SAPERE DI PIU’
Visualizza il Sito ufficiale dell’Istituto Serafico Assisi – Centro riabilitazione.
is045- Autore Franco Zatini
«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it
“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini