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1844 – Pio Istituto Sordomuti d’ambo i sessi di Bergamo in Torre Boldone (BG)
Questa realizzazione fu fatta per opera promossa da una Commissione composta dal Conte Giulio Tasca, dell’Abate Guglielmo Filippini e dell’Abate Giovanbattista Tiraboschi su volontà della città di Bergamo che viveva il dramma dei sordomuti lasciati nell’ignoranza e nell’isolamento dell’ottocento.
Realizzò poi l’apertura della scuola convittuale per sordomute attraverso le oblazioni del Comune di Bergamo e dei cittadini bergamaschi nel 1843 risolvendo così notevole i problemi dell’istruzione alle sordomute povere presso una casa in affitto in località “Bassa” della città.
La direzione della primissima opera fu affidata alle Suore canossiane di Bergamo che la diressero e la cui prima educatrice fu madre Giovannina Grossi.
Le prime sordomute erano quattro e vennero educate con il metodo oralismo con l’ausilio della dattilologia e della scrittura (sistema di Provolo).
All’opera delle madri canossiane era associato il sacerdote Don Girolamo Raspis, il quale fu il primo direttore spirituale ed il catechista dello stesso Istituto.
Nel giro di un anno sorse le scuole per sordomuti ad opera del Sac. Don Giovanni Finazzi per la quale il Civico Consiglio di Bergamo (Municipio) deliberò il primo esperimento di una istituzione pubblica per sordomuti maschi con alcuni fanciulli presso la sede di Borgo Palazzo a Bergamo sotto la prima direzione dell’educatore laico Paolo Speroni con pubblico annuncio del 4 novembre 1844 “Essere aperta una pubblica Scuola per l’istruzione dei sordomuti maschi nel locale della Scuola Elementare minore comunale del Borgo Palazzo”.
All’inizio le due istituzioni per l’educazione dei sordi appartennero alle rispettive Commissioni: una formata dalla commissione composta da civili e altra del Comune di Bergamo; erano quindi molto simili nelle finalità ma continuavano così i due nascenti Istituti paralleli: ma certe condizioni di luogo e di tempo non sono favorevoli ad alcune istituzioni.
Il Sac. Finazzi portò alcuni sordomuti all’adunanza del Comune per iniziare i saggi per dimostrare che erano stati istruiti negli studi di calligrafia, di grammatica, di storia, di aritmetica ecc. Gli amministratori rimasero commossi e decisero di consolidare l’istituto convittuale a spese municipali nel settembre 1850. In quel tempo vi erano 13 sordomuti.
Infatti dopo tre anni le commissioni dei due istituti bergamaschi vennero opportunamente unificate ad una sola vigilanza per i due convitti per meglio rendere l’organizzazione ed il funzionamento didattico per la concreta educazione dei sordomuti.
Questa fusione avvenne nel 1853 e l’ intera commissione era composta di sette membri ecclesiastici e secolari e rendeva conto al municipio con la nuova denominazione di “Pio Istituto Sordomuti di ambo i sessi di Bergamo” che è tutt’ora in vigore.
Di questa conseguenza nel 1860 le suore canossiane si ritirarono ed a loro subentrarono maestre laiche e l’ istituto affidò la sezione femminile alla direttrice Signora Annunziata Caccia che legò il suo nome alla storia dell’Istituto.
L’opera Pia acquistò il diritto di avvalersi in perpetuo per i sordomuti maschi alla Casa Ragazzoni, in città alta di Bergamo, presso l’ateneo in seguito a disposizione della Contessa Barbara Ragazzoni nel 1857 e dopo un’ anno lo stesso Ente acquistò la casa situata nel Borgo Sant’Antonio dove per anni ospitò le alunne.
Il numero degli alunni e delle alunne raggiunse il massimo: 86 alunni e 55 alunne. In questi anni l’ istituto procedette bene con l’ appoggio delle direzioni altamente competenti.
Con Regio Decreto 20 febbraio 1872 l’Opera Pia venne riconosciuta come Ente morale con regolare statuto organico. In quell’ epoca l’Ente passò alla competenza dipendenza del Comune di Bergamo.
Nel 1880 con l’ introduzione definitiva per l’ insegnamento dei sordomuti fu applicato di metodo oralismo e l’ istituzione dei nuovi laboratori professionali.
Successivamente il Consiglio del Pio Istituto decise che il 30 ottobre 1893 assumessero il servizio e l’insegnamento le Suore di Maria Immacolata (o Orsoline di Gandino).
Nel 1923 la legge dell’ istruzione obbligatoria ai sordi permise all’istituto di Bergamo di essere riconosciuto come Istituto parificato alle scuole pubbliche per l’idoneità nell’assolvimento della scuola dell’obbligo con apposita convenzione ed il finanziamento del Ministero della Pubblica Istruzione per provvedere al corpo d’insegnate (1928).
Intanto la sezione femminile era governata con entusiasmo e preparazione tecnica delle Suore Orsoline anche nei servizi umili (cucina, guardaroba ecc).
Negli anni cinquanta venne aperta la scuola materna e l’evoluzione dell’addestramento professionale di nuovi tipi di mestiere.
Allievi (1953) Allieve (1953)
Per fronteggiare la moltiplicazione dei richiedenti il consiglio di Amministrazione presieduto dal Cav. Luigi Rota decise di localizzare una zona periferia dove far sorgere il nuovo edificio unico per le due sezioni. I lavori di costruzione furono iniziati in località Torre Boldone a pochi chilometri dal centro di Bergamo. Fu poi inaugurato solennemente con partecipazione di massa delle autorità con una cerimonia di giochi ginnici e di saggi indimenticabili nel 1971 sotto la direzione del Sac. Prof. Luigi Cortesi.
Il trasferimento degli alunni da via Pignolo di Bergamo a Via Reich n. 53 di Torre Boldone (foto) concluse il nuovo complesso e le innovazioni dei servizi audiologici e fonetici arricchirono l’Istituto. Successivamente venne istituito il nuovo centro gestito dall’Amministrazione Provinciale per la diagnostica precoce ed il trattamento riabilitativo specializzato.
Tutte le cose procedevano bene nella serena vita istituzionale ma il cambiamento del sistema scolastico nel mondo di oggi portò all’Istituto un notevole calo delle frequenze dirottando i non udenti alle scuole dei normali come tutte le istituzioni in Italia.
Allora l’Opera Pia stabilì di aprire le classi miste in modo sperimentale che offrì la possibilità della completa integrazione dei privi dell’udito per l’inserimento scolastico ma le suore orsoline di Gandino revocarono la convenzione del servizio all’Istituto nel settembre 1978.
Successivamente l’affluenza era sempre più bassa e rendeva grosse difficoltà economiche all’opera di conseguenze l’Istituto ha ospitato i ragazzi normoudenti per la scuola normale mentre i sordi continuavano a tenere le lezioni nelle classi integrate e le classi speciali andavano mano a mano ad esaurirsi fino al 1987. L’ultima direzione l’ha lasciato con rimpianto. La forza della politica ha imposto così chissà se nel futuro quell’edificio sarà rivendicato per l’uso dei non udenti.
Nella storia dell’educazione dei Sordi in Italia va ricordato che nel Pio Istituto bergamasco fra i rettori meritano speciale menzione Ghislandi, Bailo, Caccialanza, Regonesi, Berzi e Cortesi e delle superiore della sezione femminile Grossi, Caccia e Manenti.
MADRE GIOVANNINA GROSSI
Figlia della carità (Canossiana) fu chiamata dal Convento di san Giuseppe in Verona per l’insegnamento all’Istituto sordomute di Bergamo. Essa fu formata da Don Antonio Provolo per la specializzazione dell’ arte di insegnamento ai sordomuti usando il metodo oralismo. Fu considerata la prima educatrice delle sordomute di Bergamo nell’ Istituto fondato dalla Pia commissione nel 1843.
Fu sostituita nella direzione dalla maestra Annunziata Caccia nel 1860.
SAC. GIOVANNI MARIA FINAZZI
Nacque a Bottanuco in provincia di Bergamo il 20.11.1802. Fu il promotore dell’apertura della scuola per sordomuti maschi, intervenne energicamente al Municipio di Bergamo affinché amministrasse l’Istituto pubblico che venne realizzato nel 1850 e successivamente l’unificazione delle sue opere che avvenne nel 1853 in presenza di lui con l’erezione dell’Ente municipale.
Il Sac. Finazzi fu teologo della Cattedrale di Bergamo e profondo conoscitore dei problemi dei sordomuti anche se non era abilitato maestro dei sordomuti.
In questa storia dell’educazione dei sordi in Italia il Sac. Finazzi può essere considerato il vero Fondatore del Pio Istituto Sordomuti di Bergamo. Fu poi il presidente dalla prima commissione ufficiale della stessa opera dal 1853 per quasi un ventennio. Per l’età avanzata lasciò l’Istituto dedicandosi alla sua chiesa a Bergamo dove morì il 26 maggio 1877. La sua storia è molto conosciuta nella chiesa diocesana della città omonima.
PAOLO SPERONI
Fu il primo direttore dell’Istituto Sordomuti di Bergamo nominato dal Municipio locale. Lasciò l’insegnamento nella normale scuola elementare per dedicarsi ai sordomuti. In considerazione di questo fu considerato il primo educatore dei sordomuti della sezione maschile. Fu formato dalla scuola di metodo “Cardano” di Milano dove ottenne l’abilitazione all’ insegnamento ai sordomuti e successivamente tenne la direzione del Pio Istituto medesimo per parecchi anni.
LA DIREZIONE DELL’ISTITUTO
Nei primi tempi della fondazione esistevano due direzioni: Madre Grossi all’Istituto femminile e Maestro Paolo Speroni all’Istituto maschile. Dopo la fusione venne assunta un’ unica direzione principale del Pio Istituto ma internamente rimase sempre la direttrice del convitto femminile.
Per il Convitto femminile la direzione fu affidata alla signora Annunziata Caccia dal 1853 (o 1860) e poi alla Maestra Maria Manenti dal 1877. Successivamente alle superiore designate dalla Congregazione delle Suore Orsoline dal 1893 al 1987. Attualmente non è possibile rintracciare l’elenco delle Madri superiore.
1. Madre Giovannina Grossi Istituto Femminile 1843 – 1853
Sig. Paolo Speroni Istituto Maschile 1844 – 1853
2. Sig. Paolo Speroni Unico Istituto 1853 – 1861
(Direttore didattico fino al 1871)
3. Sac. Antonio Mangili 1861 – 1864
(Rettore del Convitto dal 1861)
4. San Giuseppe Agnesez 1864 – 1870
5. Sac. Giuseppe Invernizzi 1870 – 1871
6. Abate Serafino Balestra 1871 – 1874
(Rettore unico: didattico e convitto)
7. Abate Giuseppe Ghislandi 1874 – 1882
8. Don Alessandro Bailo 1882 – 1907
9. Don Luigi Caccialanza 1908 – 1925
10. Don Osvaldo Zacchi 1926 – 1927
11. Don Enrico Isacchi 1927 – 1932
12. Don Giuseppe Bergamo 1932 – 1933
13. Don Davide Regonesi 1933 – 1942
14. Don Fiorenzo Berti 1945 – 1964
15. Don Prof. Gino Cortesi 1964 – 1973
16. Un insegnante con incarico annuale 1973 – 1987
PRESIDENTI DELL’OPERA PIA DALLA FONDAZIONE AD OGGI
1. Cav. Giovanni Finanzi 1853 – 1870
2. Cav. Nigrisoli e Prof. Comaschi (Commissari) 1870 – 1872
3. Prof. Luigi Comaschi 1872 – 1879
4. Avv. Giuseppe Ginammi 1879 – 1887
5. Dott. Cesare Camozzi Vertova 1887 – 1890
6. Ing. Antonio Finardi 1890 – 1900
7. Conte Alessandro Roncalli 1900 – 1902
8. Giovanni Butta 1902 – 1907
9. Bartolomeo Bosio 1907 – 1908
10. Dott. Alessandro Roncalli 1908 – 1910
11. Pietro Salaroli Pegurri 1910 – 1921
12. Cav. Giuseppe Ghezzi 1921 – 1924
13. Gaetano Fumagalli 1924 – 1929
14. Dott. Giovanni Limonta 1929 –1930
15. Avv. Filippo Maria Marenzi 1930 – 1945
16. Rag. Luigi Cicca 1945 – 1955
17. Rag. Pietro Ghezzi 1955 – 1960
18. Ing. Carlo Coltri 1960 – 1965
19. Cav. Luigi Rota 1965 – 1984
20. Cav. Teresina Togni 1984
NOTE DI EVIDENZA E RIEPILOGATIVE
1843 – Fondazione dell’Istituto Sordomute per opera delle suore canossiana;
1844 – Apertura della scuola per Sordomuti per opera del sac. Giovanni Finazzi;
1850 – Fondazione dell’Istituto Sordomuti ad opera del Municipio originato da quello del Sac. Finazzi
1853 – Fusione dei due Istituti bergamaschi in un’unica opera “Pio Istituto Sordomuti di ambo i sessi” un Bergamo;
1860 – Ritiro delle suore canossiane. La direzione del convitto femminile passa ad un laico;
1872 – Riconoscimento dell’Ente morale con R.D. 20.2.1872;
1880 – Applicazione definitiva del metodo Oralismo;
1893 – Le suore di Maria Immacolata (Orsoline di Gandino) assumono l’insegnamento ed il servizio economiale nonché la direzione interna del convitto femminile;
1928 – Parificazione delle scuole pubbliche per sordi;
1958 – Istituzione della scuola materna e delle innovazioni dei centri professionali;
1971 – Nuova sede unica dell’ Istituto torre Bordone;
1973 – La direzione viene data per incarico annuale ad un insegnante dell’Istituto stesso;
1978 – Le suore orsoline di Gandino lasciano il Pio Istituto;
1980 – Inizio dell’apertura delle classi integrate e miste;
1987 – Soppressione delle classi speciali praticamente l’Istituto non si occupa più della scuola dei sordi.
is028 (1991)
INFO:
Fondazione I.S.B. (Istituto Sordomuti di Bergamo) di Torre Boldone
Comune di Bergamo – Provincia di Bergamo
«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: storiadeisordi@gmail.com
“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini