Iscriviti: Feed RSS
cerca nel sito
G – Di tutto e di tutti circa il mondo della sordità
GABARDI GIAMPIERO.
n. Cassano Magnago il 19.1.1921. Ordinato sacerdote nel 1944. Dopo due anni entrò nel Pio Istituto Sordomuti di Milano come educatore. Nel 1960 venne nominato Vicerettore e ci rimane tutt’oggi. Nel 1984 fu collocato a riposo dopo 28 anni d’insegnamento. Fu insignito della medaglia d’oro dal M.P.I. Si dedica attualmente al servizio di carità a favore degli ex alunni.
GABRIELI GIULIO.
Fu direttore dell’Istituto Provinciale Apicella per sordomuti di Molfetta dal 1896 al 1897 e dal 1911 al 1925.
GABUSI ELVIRA
della P.M.S. Fu una delle prime religiose appartenenti della Piccola Missione per i sordomuti, fondata dai Fratelli Gualandi ed Orsola Mezzini nel 1877.
GADDI ALESSANDRO.
Nato a Bagnoreggio (Viterbo). Fu il nono direttore dell’Istituto Statale Sordomuti e della scuola metodo “Cardano” di Milano dal 1933 al 1939 e direttore dell’Istituto Statale di Roma dal 1939 al 1952. Fondò la scuola di metodo “Silvestri” di Roma. Grande esperto di pedagogia speciale per i minorati dell’udito ed autore di numerose opere per l’educazione dei sordi: La Psicopedagogia del sordomuto (1919), Appunti delle lezioni di psicopedagogia (1936) e Nuovi saggi di pedagogia emendatrice (1941). Nel suo ultimo lavoro all’età di 80 anni pubblicò l’opera “Alla luce del divino Effetà”. Morì a Roma il 22.3.1974 a 92 anni.
GAGGIOTTI LUIGI. Insignito del Riconoscimento al merito ENS per aver ricoperto dirigente ENS di Ancona per 29 anni di servizio a favore dei Sordi (cerimonia 28.11.1998).
GAIBAZZI ANTONIO,
concistoriale del Duomo di Parma, aprì la prima scuola per sordi nel ducato di Parma (1826). Ma l’Istituto non si sviluppò, pertanto venne chiuso nel 1846.
GALANDINI VINCENZA
delle Figlie di Carità di S.Vincenzo. Maestra dei sordomuti per 50 anni nell’Istituto di Sassari del quale fu Superiora per tanti anni. Morì nel 1982.
GALDOLFI GIOVANNI.
Professore di medicina forense (legale) nell’Università di Modena. Pubblicò sul cap.26 “Della sordomutezza nei suoi rapporti giuridici” e “Due parole sulla capacità morale giuridica dei sm. educati e non educati” (1858). Il sordo Giacomo Carbonieri (vedi) il quale rispose a queste osservazioni pubblicate, anche Vischi Luigi scrisse a Galdolfi alcune rispettose parole sui sordomuti (1859).
GALENO CLAUDIO
(130-201) Medico e filosofo romano. Ebbe grande fama per i suoi studi di anatomia, fisiologia, patologia e terapia. Nei suoi scritti si trovano cenni sul “sordomuto” ancora sotto la tradizionale forma pregiudiziale dell’epoca sull’educazione e sull’intelligenza del nato sordo.
GALENO ENZO.
Sordo casertano. Dedicò tutta la sua vita con sLancio generoso ed assoluto disinteresse al bene dei sordomuti di Caserta. Fondò l’Associazione di Mutuo Soccorso nel 1922, tale sodalizio passò poi alla sezione ENS di Caserta nel 1958 la quale lo assunse come presidente per oltre 30 anni. Deceduto il 7 novembre 1972 all’età di 73 anni.
GALGANI GENNA.
nata a Lucca il 12 marzo 1878, è insigne nella contemplazione della Passione del Signore e nella paziente sopportazione dei dolori. Concluse la sua angelica esistenza a venticinque anni il Sabato Santo del 1903. Il 2 maggio 1940 papa Pio XII, riconoscendo la pratica eroica delle sue virtù cristiane, innalzò Gemma Galgani alla gloria dei Santi, additandola a modello della Chiesa universale. La data di culto per la Chiesa è l’11 aprile, mentre la Famiglia Passionista e la diocesi di Lucca la celebrano il 16 maggio. Ancora giovane si ammalò e tra le altre sofferenze contrasse anche la meningite, che la lasciò temporaneamente sorda. Dei grossi ascessi le si formarono in testa, le caddero i capelli, e infine le membra divennero paralizzate. Il medico curante tentò molti rimedi ma senza successo. Gemma peggiorava, sembrava in punto di morte. Allora iniziò una devozione al Venerabile Gabriele Possenti dell’Addolorata (ora San Gabriele) e lesse la storia della sua vita. A mezzanotte del 23 febbraio 1899, Gemma udì il rumore di un rosario e si accorse che il Venerabile Gabriele le stava davanti e le parlò così: “Vuoi guarire? . . . prega con fede il Cuore di Gesù; ogni sera, durante la Novena, io verrò qui da te, e pregheremo insieme il Cuor di Gesù”. Il primo giorno di marzo la novena finì. La grazia fu accordata: Gemma era guarita. Quando si alzò, coloro che le stavano intorno piangevano di gioia. Sì, era stato compiuto un miracolo. (P. Vincenzo Di Blasio)
GALLAUDET COLLEGE.
Famoso istituto americano per sordi fondato nel 1864 a Washington per opera di Edoardo Gallaudet. Vedi Univer sità Gallaudet per sordi.
GALLAUDET EDWARD MINER
(1837-1917). Fu Preside e Docente di scienze morali del “College Gallaudet” a Washington (USA) considerato come la prima Università degli Studi per sordi. Al Congresso internazionale di Milano nel 1880 illustrò l’esperienza americana della Scuola superiore, affermando la capacità dei sordi di proseguire gli studi (mentre in Italia si dovevano aspettare altri 75 anni per avere una scuola analoga fondata da Magarotto nel 1955). Insistette sulla necessità del metodo mimico anche se non rifiutò il metodo orale puro di Tarra per l’educazione ai sordomuti. Nel suo intervento disse che erano ben 50 anni che gestiva il collegio americano perché sua madre era sordomuta come pure sua moglie, la quale era stata sua allieva nell’istituto di New York dove suo padre Rev. Thomas Gallaudet la domenica porgeva l’orazione con i gesti che, diceva lui, elevava- no meglio lo spirito al cielo. Pertanto era favorevole al metodo misto (cioè orale, gesto naturale e dattilologia). La fama del Collegio Gallaudet è nota in tutti gli Stati Uniti ed è qui la prima università per sordi che porta il suo nome in memoria. Fin’ora nessun altro paese è riuscito a raggiungere il progetto di Gallaudet per la scuola superiore ed universitaria con il supporto di un metodo molto qualificato (gesti e segni convenzionali). È una delle sue opere tradotta in italiano “Qual’é il valore del linguaggio per il sordomuto?” (Volghera, Roma 1900 pp.19).
GALLAUDET THOMAS HOPKINS (1787-1851).
Pastore della Curch Mission e della Chiesa di Sant’Anna per i sordi a New York nel secolo XIX. Fu il padre di una sordomuta, Alice Cogswell, che lo spinse a raccogliere i fondi per recarsi a Parigi e visitare l’Istituto diretto da Sicard per studiare il suo metodo. Dopo il suo ritorno furono aperte molte scuole per sordi (1816) prima a Hartford con l’aiuto di un sordomuto francese Cler Lorenzo (1817), poi a New York (1818) ed in altre città degli USA.
GALLI ANTONIO
Nacque a Pievepelago (Modena) nel 1908, ordinato sacerdote nel 1932, esercitò il suo ministero dapprima in un Istituto per sordomuti, quindi per 58 anni tra i monti nativi, insegnando contemporaneamente nel seminario di Fiumalbo. Trascorse gli anni della Seconda guerra mondiale tra i suoi parrocchiani, nelle immediate vicinanze del fronte, redigendo un diario che ha offerto importanti notizie agli storici del conflitto. Autore dell’opera “Scoperti in vaticano i Segreti de La Salette. (agg.2008)
GALLIATI MARIA ANTONIETTA.
Figlia della Provvidenza. Fu maestra dei sordomuti per 40 anni presso Istituto “Pellegrini” di Modena.
GALLOTTI MARCO.
Gia dipendente INPS. Presidente della Sezione Provinciale ENS di Pavia (agg.08/06). Insignito del Riconoscimento al merito ENS per aver ricoperto dirigente ENS per 26 anni di servizio a favore dei Sordi (cerimonia 28.11.1998).
GALLUZZI GOFFREDO.
Insignito del Riconoscimento al merito ENS per aver ricoperto dirigente ENS locale per 27 anni (cerimonia 28.11.1998). Vive a Salerno.
GALVANI CESARE.
Pubblicò la biografia della sordomuta Ferrari M.T., morta a Modena nel 1829, nonché l’orazione di morte di Luigi Reggianini, Fondatore dell’Istituto modenese per sordomute.
GAMBA GIOVANNI.
Presidente del Consiglio Regionale ENS per il Piemonte. Insignito del Riconoscimento al merito ENS per 21 anni di dirigente locale e nazionale ENS (cerimonia in Campidoglio 17.12.2000). Membro del Consiglio di Amministrazione del Convitto Statale per Sordi di Torino 1991-2003. Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.
GAMBERINI MADDALENA
della P.M.S. (17.4.1858 – 2.2.1940). Fu una delle prime suore della Congregazione femminile fondata da Mezzini Orsola e maestra dei sordomuti presso le case di Roma, Firenze e Giulianova dell’Opera Gualandi.
GAMMACISMO.
Difetto di pronunzia relativa all’articolazione delle consonanti velari “k” e “g”.
GANDOLFI RINA.
Figlia della Carità. Educatrice dei sordomuti presso Istituto Canossiano di Cremona.
G.A.P. (GUARDA! ASCOLTA! PARLA!).
È un sussidio audiovisivo che sfrutta la pluristimolazione accelerando il tempo di apprendimento e facilitando l’opera della terapista. Questo apparecchio incorpora un amplificatore, ideale per la demutizzazione attraverso l’uso di giochi che favoriscono e stimolano la lettura labiale aiutando la lettura ideovisiva e globale della parola. Prepara alla vera impostazione della voce nonché conduce all’autocorrezione della pronuncia attraverso l’ascolto intenso ed infine un ottimo ausilio per la rieducazione acustica. Successivamente il G.A.P. fu apportato al sussidio “3L (Lettura Labiale Libera ed Intuitiva)”. L’apparecchio è stato creato da P.Bussiglieri nel 1967 e perfezionato poi da P.Profico.
GARBERI ILDEGARDE (Franca),
Figlia della Carità di Santa Giovanna Antida. Maestra dei sordi. Fu direttrice dell’Educatorio “Prinotti” per sordomute di Torino (1975-1988). Lasciò la vita terrena all’età di 94 anni (14 gennaio 2019).
GARDALIELLO NIVEA
delle Figlie del Divino Zelo. Fu Superiora dell’Istituto Sordomute di Faro (Messina) dal 1986 al 1987.
GARINO MARIA ELETTRA
Figlia della Carità di S.Giovanna Antida (n.1883 m.13.5.1966). Gi superiora dell’Educatorio Prinotti per le sordomute di Torino. Ha ricevuto la Medaglia d’oro del Ministero della Pubblica Istruzione per i 40 anni di insegnamento.
GARUTI MARIA ANGELA
delle Figlie della Provvidenza. Fu educatrice dei sordomuti per parecchi anni. Superiora generale della Congregazione a Modena dal 1929 al 1938 e Superiora dell’Istituto Sordomute di Modena dal 1951 fino alla morte. Si avvicendò nelle attività dell’Istituto Provinciale di Alessandria per un certo periodo.
GARZONI GUIDO (GIULIO).
Educatore. Iniziò l’insegnamento dei sordi nel 1875 all’Istituto Pavoni di Brescia, dove rimase per due anni. Passò poi a Venezia nell’allora Istituto Covato fino al 1881 nel quale anno assunse lo stesso insegnamento all’Orfanotrofio alle Zattere (sezione sordomuti) poi annesso all’Istituto Manin. Nonostante l’età avanzata continuò a prodigrare ai sordi nell’educazione fino alla sua morte avvenuta a Venezia il 29.4.1928 all’età di 75 anni.
GASPERINI CESARINA
della P.M.S. Maestra dei sordomuti. Fu direttrice del Centro audiofonetico di Benevento dal 1981 al 1982 e dal 1984 al 1985 e Superiora della sezione femminile dell’Istituto Gualandi di Giulianova dal 1982 al 1983.
GATTORNO ROSA.
Nacque a Genova il 14.10.1831. Fu considerata la prima educatrice dell’Istituto Sordomute di Scalabrini (Piacenza) nel 1880 e fondatrice della Congregazione delle Suore di Sant’Anna. In suo ingresso nel mondo dei sordomuti scaturito quando le nacque la figlia sordomuta Carlotta. Successivamente lei stessa preparò e formò le suore per l’educazione speciale ai sordomuti. Morì il 6.5.1900.
GAZZANIGA ARNABOLDI CARLO
(1821/1873). Fu fondatore dell’Istituto Sordomuti di Pavia nel 1865.
GEMELLI AGOSTINO
(1878-1959). Filosofo, fondatore e rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano) nel 1921. Istituì poi l’importante laboratorio di psicologia contribuendo notevolmente agli studi nel 1947. Fondò la società di fonetica, foniatria ed audiologia, che organizza annualmente incontri scientifici dal 1952. Scrisse molti trattati sul linguaggio pubblicati su riviste specializzate. Molti educatori dei sordomuti sono interessati ai suoi scritti.
GEMMI MANUELA.
(1958). È considerata prima donna sorda laureata in medicina chirurgia (anno accademico 1997/98). Specializzata in igiene e sanità pubblica. Lavora nell’ASL di Prato (agg. 2008)
GENE CONNESSINA 26 (CX26)
Sordità Congenita. Frequenza: circa 1/1000 di bambini nasce con problemi di sordità. Il 60% circa ha una forma di sordità genetica. È la più frequente forma ad eredità autosomica recessiva. Si tratta di una forma congenita (presente già alla nascita) di sordità moderata o profonda, generalmente non progressiva. Il gene connessina 26 (Cx26, indicato anche con la sigla GJB2, gap-junction protein beta 2), è il responsabile della maggior parte dei casi di sordità autosomica recessiva (in Italia dell’80% dei casi). È una malattia recessiva ed i portatori non presentano alcuna manifestazione. Per avere la sordità congenita bisogna ereditare i geni mutati da entrambi i genitori. I portatori sani sono stati stimati, nella popolazione Italiana, nella misura di 1: 35 -50. Le indagini genetiche per sapere quali siano le mutazioni presenti, possono essere eseguite attraverso l’ausilio di diverse metodologie analitiche che portano all’identificazione di circa il 95 % delle mutazioni note. Ogni qualsiasi esame eseguito per la ricerca delle mutazioni deve essere preceduto da una consulenza genetica. (Fonte: altamedica.it)
GENETISTA.
Medico che valuta e ricerca le cause del rischio di generare figli portatori di determinati problemi genetici (sordità ereditaria, ecc.). La realtà delle cause della sordità non è ancora esattamente identificata nei geni, tutt’ora é studiata con ricerche in molti paesi.
GENITORI DI BAMBINI SORDI.
È comprensibile, innanzitutto, il dolore dei genitori appena scoprono la sordità del proprio figlio. I genitori che non conoscono l’esistenza della sordità infantile si dimostrano molto ansiosi e chiedono informazioni con domande ricorrenti come “cosa devo fare?”, “si può parlare normalmente al bambino come ai normoudenti?”, “può sentire con l’apparecchio?”, ma devono ancora sperimentare personalmente l’esatta conseguenza di una sordità grave. I genitori che sono pi informati riguardo alla sordità si dimostrano invece disperati e si domandano: “Perché questo è accaduto proprio a noi?”, “Dio mi ha voluto punire?”, “La riabilitazione non apporta ad un recupero pari ad una persona udente?”. Quelli meno disperati e preoccupati, che dimostrano solamente una profonda tristezza sono i genitori sordi. Sono cos tristi perché vivono in prima persona il problema della sordità, non si preoccupano dell’educazione o del recupero della parola del proprio figlio, sono consapevoli di non poter avere la presenza di una persona udente nella “famiglia silenziosa”, che manca, cos di un utile sostegno di comunicazione per le necessità quotidiane e per il disbrigo dei bisogni familiari (informazione, tasse, medico, condominio, partecipazione alla società verbale: assemblea popolare, comizio, discoteca, ecc.). Tuttavia per quanto riguarda l’educazione dei sordi é offerta una grande possibilità di recupero del bambino (sia nelle classi normali che in quelle speciali) anche se rimane fondamentale e indispensabile l’aiuto dei genitori che sono sempre e comunque considerati i “primi educatori”. Sono loro che aiutano quotidianamente il figlio non udente nella comprensione delle informazioni, nei compiti scolastici ed altro ancora, fornendo un punto di riferimento stabile, continuo e concreto su qualsiasi dubbio o spiegazione necessaria per capire un determinato concetto o argomento. Sono i genitori che contribuiscono con le loro attenzioni quotidiane a controllare e correggere i difetti del linguaggio del figlio, con l’aiuto delle idonee protesi acustiche il bambino può migliorare l’emissione vocale attraverso la sti- molazione del residuo uditivo. Anche i logopedisti, gli educatori specializzati e tutti coloro che si occupano del bambino sordo offrono la loro massima disponibilità se i genitori collaborano. Se invece non si sentono in grado di aiutare il proprio figlio é preferibile che il bambino venga seguito specificatamente in una scuola speciale che gli permetta, attraverso adeguate attenzioni, una crescita equilibrata e sana. Comunque dagli anni ’70 si sono fatti molti passi avanti grazie alle lotte dei genitori di bambini sordi per salvaguardare la loro istruzione ed educazione nonché per una partecipazione alla vita sociale “normale”. I genitori hanno costituito molte piccole associazioni che purtroppo durano solo fino a quando il bambino diventa adulto. È necessario quindi che anche i figli non udenti si riuniscano per affrontare insieme i loro problemi e cercare di risolverli attraverso le loro esperienze comuni contro l’emarginazione e per una migliore integrazione sociale.
GENTILE GIOVANNI
(Castelvetrano 1875 – Firenze 1944). Filosofo ed Uomo politico fascista. Nel 1923, come ministro della Pubblica Istruzione, ottenne l’approvazione sull’istruzione obbligatoria che si estese ai ciechi ed ai sordomuti presso le Istituzioni e le classi speciali con la legge 23.12.1923, n.3126. Per l’elaborazione del medesimo disegno di legge ebbe contatti con noti educatori dei sordomuti: Ferreri, Scuri, Meucci, ecc. Tale legge rimane valida tutt’oggi con l’ampliamento della legge 517/77, la quale prevede la possibilità dell’inserimento dei sordi nelle scuole comuni.
GERGO.
Lingua speciale di una classe, setta, mestiere o anche di gruppi dediti a attività delittuose, che si prefigge, oltre che di favorire l’intimità della comunicazione interna anche di “chiudere” verso gli altri oppure il linguaggio convenzionale usato dagli appartenenti a determinate categorie sociali al fine di non farsi intendere dagli altri. Per estensione, linguaggio specifico di determinati strati sociali, categorie professionali, correnti di pensiero; linguaggio occasionale e scherzoso tipo di particolari categorie di persone (studenti, soldati, ecc.). I sordi tendono il proprio gergo in base alla loro linguistica e culturale.
GERGOFRASIA.
Disturbo del linguaggio proprio dell’afasia sensoria, caratterizzato da parole inventate ed incomprensibili.
GERNSBACK UGO.
Nel 1930 ideò e costruì il primo apparecchio amplificatore con valvole termoioniche normali, successivamente apparirono i primi modelli, sopradetti, in miniatura.
GEROLAMO DOMENICO.
Sacerdote. Maestro dei sordomuti. Scoprì il manoscritto mai pubblicato, di Tommaso Silvestri sull’educazione dei sordomuti (1790) e lo pubblicò nel 1889. Da questo partì l’intenzione di usare il metodo orale per l’insegnamento ai sordomuti (sordus loquens) dopo gli anni dominati dal metodo mimico esercitato nel Regio Istituto dei Sordomuti di Roma.
GEROSA ERMANO
Nacque a Molteno il 12.10.1880. Ordinato sacerdote nel 1905. Fu direttore del Pio Istituto Pavoni per sordomuti di Brescia dal 1905 al 1929 e dell’Educatorio Pellegrino di Modena dal 1925 fino alla morte avvenuta il 10.5.1956.
GEROSA LUIGI. Insignito il Riconoscimento del merito ENS per aver ricoperto dirigente ENS di Cosenza per 28 anni (cerimonia 28.11.1998).
GESTICOLARE.
Ripetere insistentemente gesti concitati o scomposti. I sordi dialogano fra di loro parlando con gesti molto rapidi e complessi formando una comunicazione completa di tutti i significati, come gli udenti comunicano con la voce. Infatti il linguaggio dei sordi è considerato una delle minoranze linguistiche esistenti nel nostro pianeta.
GESTICOLATORE.
Si tratta prevalentemente di sordi che comunicano esclusivamente con i gesti accompagnati o meno dalla parola. A questo termine si possono riferire anche gli udenti che conoscono i segni.
GESTIRE.
Fare gesti, spesso per accompagnare le parole e per dare enfasi a un discorso. In Italia la maggioranza dei sordi parla con i gesti e le parole (bilinguismo) come altri paesi soprattutto anglosassoni ed americani.
GESTO.
Movimento del corpo in particolare del capo e/o della mano, che accompagnano spesso la parola per esprimere un pensiero o una volontà. Esso (il gesto) ha, come la parola, una funzione cerebromotrice di espressione spontanea. I gesti si distinguono dai segni: i gesti e le parole possono essere e sono segni di idee. Nel linguaggio dei sordi un insieme di gesti si chiama mimica, questo è come la parola per la lingua.
GESTO EMOTIVO.
È un gesto pi comune fra gli udenti che esprime uno stato emotivo, per esempio: paura, spavento, ecc. Tale gesto quindi fa parte del linguaggio dei sordi.
GESTO ILLUSTRATO.
È un gesto accompagnato con la parola indicando una immagine, quindi non significa una facilitazione della comprensione di una illustrazione. Tuttavia è una delle classificazioni del linguaggio dei sordi, che parlano con questo tipo di gesto.
GESTOMANIA.
Vizio irrefrenabile dei gesti. Anni fa le scuole speciali proibivano agli scolari di fare i gesti durante l’attività didattica per non rallentare il loro sviluppo del linguaggio parlato durante le lezioni. Se l’insegnante scopriva che due alunni gestivano di nascosto durante la lezione, gli legava le mani o adottava severe punizione corporali.
GESTO NATURALE.
Linguaggio orale accompagnato da gesti o movimenti naturali, che non hanno il significato dei segni convenzionali del linguaggio dei sordi. Il gesto naturale viene usato, se necessario, dagli udenti durante la comunicazione con i sordi per favorire la comprensione della conversazione.
GESTO REFERENZIALE.
Si riferisce al gesto identificabile da tutti, per esempio: salutare (il modo di saluto riconoscibile da tutti), guidare (evidenziare la guida indicata con due mani), rubare (il movimento di una mano che gira in basso), ecc. I principali gesti referenziali sono: non essere, indicare, mangiare, fare, dolere, telefonare, ecc.
GESTORREA.
La produzione eccessiva veloce e ripetuta dei gesti come quando gli udenti parlano irrefrenabilmente.
GESTO SIMBOLICO.
È un gesto che non é usato nella comunicazione fra sordi. Per esempio il movimento di una mano per “salutare”, l’indicazione di “no”, il segno di “vittoria”, ecc. È usato spesso dagli udenti.
GESTO SINONIMO.
È un gesto che può trasformarsi in una forma, un oggetto, un significato in modo semplice. Può essere usato dagli udenti nella conversazione con i sordi anche se questi gesti non sono quelli convenzionali del loro linguaggio.
GESTUALISMO.
Ancora oggi esistono controversie riguardo alla scelta metodologica per l’educazione dei sordi anche se nel lontano 1880 il congresso internazionale degli educatori dei sordi a Milano, aveva optato per il metodo orale. I sordi adulti difendo- no il proprio linguaggio considerandolo: loro “lingua madre”, utile per l’accrescimento della loro cultura e per la partecipazione alla comunità silenziosa. La maggioranza dei sordi italiani ha scelto i metodi della comunicazione totale e del linguaggio gestuale compreso la lettura labiale mentre i sordi di altri paesi stranieri, comunicano solo con i segni, senza movimento labiale, defininendo il gestualismo il loro metodo assoluto. Questo metodo ha apportato vantaggi intellettivi, cognitivi, letterari e sono all’avanguardia nei confronti dei sordi italiani.
GESTUALISTA.
Colui che é favorevole al linguaggio mimico-gestuale e/o dei segni considerandolo una vera e propria lingua come quella che usano gli udenti. Considera l’insegnamento dei segni utile all’educazione dei sordi per un pi rapido e facile apprendimento scolastico e culturale. Le ricerche psicolinguistiche condividono e approvano questa metodologia nonostante non sia universalmente accettata da tutti gli studiosi. In generale, comunque, la maggioranza dei sordi a livello internazionale ritiene il gestualismo indispensabile e vantaggioso per la comunicazione, per lo sviluppo della personalità rispetto al metodo dell’oralismo.
GESTUM.
Termine latino significa gesticolare, gesti; questo é usato anche per il linguaggio dei sordi e per le rappresentazioni teatrali senza parole (movimento del corpo, mimo, ecc.).
GESTUNO.
Dizionario che raccoglie 1500 gesti o segni, permette ai sordi di intendersi senza difficoltà, l’unica lingua universale dei sordi a cura della Federazione Mondiale. La prima versione dell’opera raccoglieva 300 segni: “Il primo dizionario del linguaggio gestuale. Terminologia per conferenze”, approvata dalla Commissione incaricata dalla Federazione Mondiale. Questa è stata la prima esperienza dell’unica lingua gestuale nel mondo per opera di Cesare Magarotto e Dragoljub Vukotic nel lontano 1959. Successivamente tale pubblicazione fu aggiornata a 600 segni nel 1965: “Il secondo dizionario del linguaggio gestuale”. Nel 1975 la stessa opera fu completamente rinnovata e pubblicata con 1500 significati: “Gestuno” a cura di Francesco Rubino ed altri, edita dall’Associazione dei sordi inglesi per conto e nome della F.M.S. tale stampa si é estesa alla lingua giapponese nel 1989. La sperimentazione dell’unificazione della lingua gestuale nel mondo non ha ancora prodotto giovamenti perch la storia del linguaggio gestuale di ogni paese è molto complessa. Sarebbe come pretendere che tutto il mondo parlasse un unica lingua! Comunque in linea generale la lingua gestuale universale fa i suoi primi passi positivi solo per alcuni segni a livello internazionale.
GESÙ.
Figlio di Dio e redentore dell’umanità, simbolo di speranza. Fece il miracolo ai molti sordomuti restituendo loro l’udito e la parola come testimonia la scrittura nel Vangelo di Marco (c.7 v.31) e di Matteo (c.15 v.29-31).
GEUS JACQUES
(1920-1991). Sordo. Ciclista professionista belga (1941-1956).
Finì nel 27° posto del Giro di Francia (Tour de France) vinto da Fausto Coppi nel 1949. Il Museo del Ciclismo “Gino Bartali” di Firenze che cura tutti i dati cita anche questo personaggio.
GHISLANDI ELISEO,
Sacerdote. Noto educatore dei sordomuti. Fu il quinto direttore dell’Istituto Statale di Milano (1863/1888). Si dedicò con vocazione all’educazione didattica dei sordomuti. Pubblicò alcuni testi per l’istruzione religiosa dei sordi: “Catechismo” nel 1855 e “Compendio della storia sacra” nel 1856, nonché il Saggio teorico-pratico “I primi passi del sordomuto al vero” (1860) ed alcuni libri pedagogici: Opuscoli editi ed inediti sui sordomuti nel 1861, Prima lezione di metodo per istruire i sordomuti nel 1864, Sull’istruzione dei sordomuti nel 1865, Sul linguaggio naturale e convenzionale dei sordomuti nel 1858 ed altre due pubblicazioni storiche riguardanti l’Istituto “Cenni sul Regio Istituto dei sordomuti in Milano”, pubblicate in occasione della Esposizione universale di Parigi 1878. Partecipò con il Sac.Tarra al Congresso di Milano per l’applicazione del metodo dell’oralismo (1880). Nato a Milano il 7.7.1821 ed ivi Morì il 15.4.1898, dopo essere stato diversi anni in riposo, a causa della cecità che lo colpì negli ultimi tempi che resse la direzione di detto Istituto.
GHISLANDI GIUSEPPE
Sacerdote. Fu direttore del Pio Istituto Sordomuti di Bergamo dal 1874 al 1882. Curò la pubblicazione pedagogica e religiosa dei sordomuti: Dio e le prime nozioni religiose: libro per le scuole dei sordomuti nel 1880 ed un’altro interessante libro di osservazioni e memorie raccolte da lui su “Il sordomuto nella società cristiana” tra gli anni 1878 e 1890.
GIAGU GIUSEPPE. Insignito del Riconoscimento al merito ENS per aver ricoperto dirigente ENS di Sassari per 33 anni (cerimonia 28.11.1998).
GIANCARDO PAOLA.
Suora della Congregazione San Giuseppe di Cuneo, nata a Cherasco il 16.12.1883 e morta il 25.9.1968. Maestra dei sordomuti. Fu coadiutrice con la fondatrice Madre Clerico dell’Istituto Sordomuti di Cuneo e poi Superiora.
GIANNASI LORENZO,
Fu direttore dell’Istituto Sordomute “Fabriani” di Modena dal 1873 al 1878.
GIBERTI FRANCESCO
Fu direttore dell’Istituto Sordomute “Fabriani” di Modena dal 1935 al 1943 e divenne poi Vescovo di Fidenza.
GIGLIOLI EUGENIA
delle Figlie della Provvidenza. Fu educatrice dei sordomuti e si avvicendò alla direzione dell’Istituto Fabriani per sorde di Roma, succeduta a Francesca Fontana.
GILIBERTI E.
(n.1904) Fu considerata la prima educatrice dei sordomuti presso la scuola civile di Trapani aperta nel 1930.
GILIBERTI MICHELE.
Fu direttore didattico della scuola speciale “G. Tarra”per otologopaticia in Milano (1966)
GIOAZZINI.
Abate. Succedette a Marini nell’insegnamento presso l’Istituto Sordomuti di Roma (ora Istituto Statale). Andò a Siena per studiare il metodo del Pendola nel 1833 e poi a Genova da Assarotti. Decise di sostituire il tentativo della parola viva per opera del suo predecessore. Morì prima del 1850.
GIOCHI OLIMPICI FRA I SORDI.
Furono istituiti ed organizzati dal Comitato Internazionale Sport Silenziosi (Deaflympics), organo riconosciuto dal
CIO (Comitato Internazionale Olimpico), con olimpiadi ogni quattro anni in una delle pi grandi città dal mondo come i giochi olimpici dei normoudenti. In Italia, nel 1957 a Milano fu organizzata l’VIII edizione dei Giochi, nonchè a Roma con XIX edizione nel 2001. Elenco cronologico dei giochi internazionali: 1. Parigi (Francia) 1924, 2. Amsterdam (Paesi Bassi) 1928, 3. Norimberga (Germania) 1931, 4. Londra (Inghilterra) 1935, 5. Stoccolma (Svezia) 1939, 6. Copenaghen (Danimarca) 1949, 7. Bruxelles (Belgio) 1953, 8. Milano (Italia) 1957, 9. Helsinki (Finlandia) 1961, 10. Washington (USA) 1965, 11. Belgrado (Serbia) 1969, 12. Malmo (Svezia) 1973, 13. Bucarest (Romania) 1977, 14. Colonia (Germania) 1981, 15. Los Angeles (USA) 1985, 16. Christchurch (Nuova Zelanda) 1989, 17. Sofia (Bulgaria) 1993, 18. Copenaghen (Danimarca) 1997, Roma (Italia) 2001, 19. Melbourne (Australia) 2005, 20. Taipei (Taiwan) 2009, 21. Sofia (Bulgaria) 2013.
GIORI GIULIO MARIA di C.M.
(14.7.1832-15.2.1901). Successe a Don Maestrelli alla direzione dell’Istituto Provolo di Verona e fu il terzo superiore generale della Compagnia di Maria per l’educazione dei sordomuti dal 1875 al 1901. Rivendicò i meriti di Provolo al Congresso degli educatori di Milano. Scrisse alcune opere: Prolusione al pubblico saggio (1879), Il Provolo al Congresso internazionale di Milano (1880) e Relazione al Consiglio Provinciale. Statuto dell’Istituto Provolo (1886).
GIORNATA DELL’AMORE PER LE ORECCHIE
Tale evento ricorre il 3 marzo di ogni anno. Il 27 febbraio l’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato a Ginevra che attualmente 360 milioni di persone al mondo, ossia il 5% della popolazione mondiale, sono non udenti o hanno problemi di udito. Dai dati forniti dall’OMS emerge che al mondo non solo un anziano su tre, sopra i 65 anni, soffre di questa patologia ma anche 32 milioni di bambini con un’età inferiore ai 15 anni. Le regioni più colpite sono l’Asia meridionale, la regione dell’Asia e del Pacifico, e la zona a sud del Deserto del Sahara. (2013)
GIORNALE DEL SORDOMUTO (IL).
Pubblicazione periodica fondata da Cesare Silvestri per nome e conto della Società di Mutuo Soccorso fra i sordomuti di Roma nel 1919. Si occupava preminentemente della lotta per la valorizzazione della categoria silenziosa. Pubblicò poche copie durante gli anni 1919 e 1921.
GIORNALE DEL SORDOMUTO (IL).
Bollettino bimestrale dell’organo ufficiale dell’Unione Sordomuti Italiani (U.S.I.) diretto da Cesare Silvestri con seconda serie dal 1927 a cura di Giovanni De Carlis. La direzione di detto giornale pass a Giovanni Venni di Venezia nel 1930. Successivamente la pubblicazione venne soppressa in seguito alla cessazione dell’attività dell’Unione. Di forte contrasto e rivale d’informazione con “La Voce del Sordomuto” (vedi).
GIORNALE DEL SORDOMUTO.
Pubblicazione periodica fondata da Cesare Silvestri a Roma. Si occupava preminentemente della lotta per la valorizzazione della categoria silenziosa. Pubblicò poche copie durante gli anni 1945 e 1950.
GIORNATA DEL SORDO.
Ne esistono due: quella nazionale e quella internazionale, la quale ha avuto inizio, nel 1958, per opera della Federazione Mondiale dei sordi sotto la Presidenza di Dragoljun Vukotic e dell’Ente Nazionale Sordomuti sotto la Presidenza di Vittorio Ieralla in Italia. Tale Giornata é un avvenimento molto importante per loro. Cade nel mese di settembre, è un incontro culturale, sociale e religioso fra sordi. Durante queste manifestazioni si risolvono problemi della categoria e si sensibilizza l’opinione pubblica.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’INFANZIA E DELL’ADOLOSCENZA
Il 20 Novembre 1989 è stata approvata dall’O.N.U. la Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La Convenzione stabilisce i diritti dei bambini e i doveri degli Stati firmatari nella tutela dell’infanzia. La suddetta giornata è fissata data: 20 novembre.
GIOVANNI I
Fu Papa Santo dal 13 agosto 523 al 18 maggio 526. Sostenne per amore di Cristo e della Chiesa la persecuzione del re ariano Teodorico, che lo aveva inviato a Costantinopoli presso l’imperatore Giustino I a perorare la causa degli Ariani. Morì in carcere a Ravenna il 18 maggio 526. Il suo corpo fu trasferito a Roma nella basilica vaticana, dove venne onorato come martire. Il Libro pontificale riferisce che nel 524 durante il viaggio verso Bisanzio, avvennero numerosi miracoli. Quando Giovanni varcò le mura di Costantinopoli, un sordomuto lo toccò con un dito e riacquistò l’udito e la favella. P. Vincenzo Di Blasio (2014)
GIOVANNI PAOLO I
(Albino Luciani) n.a Canale d’Agordo nel 1912. Assunse il papato per soli 33 giorni nel 1978. Aveva particolare attenzione verso i sordi, anche perché le sue due sorelle erano sordomute: una morta nel 1938 ed un’altra, Maria, divenuta suora di clausura a Torino nelle Suore sordomute cottolenghine del Sacro Cuore, deceduta poco tempo prima del suo pontificato. Lui visitò pi volte l’Istituto ammirando sua sorella e tutte le suore sorde nella loro meravigliosa opera per il bene, nel noto Istituto fondato da S.Giuseppe Cottolengo.
GIOVANNI PAOLO II
(Carol Wojtyla). Cardinale arcivescovo di Cracovia (Polonia). Fu elevato al Pontificato Romano nel 1978. Grande Papa, viaggiatore ed evangelizzatore in molti paesi del mondo. Ha ricevuto pi volte i dirigenti E.N.S. e gruppi maggiori ed isolati dei sordi in diverse udienze. Particolare importante, è stata l’udienza dei Padri della Piccola Missione e la celebrazione della messa nella cappella privata, assistita dalle Suore della suddetta congregazione. Nel suo discorso augurò ai sordi una vita sociale confortata dalla fede. Nel 1981 ricevette in udienza privata le suore della Compagnia di Maria dopo la S.Messa nella sua Cappella. Giovanni Paolo II ha più volte ricevuto in udienza sia le persone sorde che i loro educatori. Molti sono i beati e i santi del “mondo dei sordi” dichiarati tali da G. Paolo II. Memorabile l’incontro ravvicinato del 17 settembre 1989 quando a Trevignano Romano celebrò la Santa Messa in occasione del Bicentenario della morte del Primo educatore dei sordi: l’Abate Tommaso Silvestri. Ad assisterlo sull’altare c’era P. Vincenzo Di Blasio della PMS. Spirò in Vaticano il 2 aprile 2005. Beatificato a Roma il 1° maggio 2011, Giovanni Paolo sarà dichiarato santo il 27 aprile 2014.
GIOVENTÙ MARIA
della P.M.S. Una delle prime seguaci di Madre Orsola Mezzini fu Superiora della Casa di Riposo “Casanova” per le sordomute di Bologna dal 1943 al 1958, succeduta a Bedosti. Morì il 25.2.1962.
GIRALDI SILVIA
di C.M., una delle prime missionarie dei sordomuti in America latina presso l’Istituto Provolo per sordomute a La Plata (Argentina) nel 1924. Deceduta il 2.3.1976.
GIROLA LUIGI.
Sacerdote diocesano, educatore dei sordomuti dal 1923 al 1948 presso il Pio Istituto Poveri di Campagna di Milano.
GIROTTI SEVERINA
della P.M.S. Nata a Mestre nel 1925. Educatrice dei sordomuti. Fu l’ottava Superiora generale delle suore della Piccola Missione dal 16.7.1966 al 7.7.1984 e superiora delle case filiali “Istituto Gualandi” di Roma dal 1953 al 1961 e dal 1984 al 1989 e di Giulianova dal 1961 al 1966 nonché della casa madre di Bologna dal 1966 al 1969. È Superiora del Casa di Riposo per le sordomute alle Roveri di Bologna dal 1989, gestita dell’Opera Gualandi.
GISSI GIUSEPPE
della P.M.S. Maestro dei sordi. Ordinato sacerdote nel 1966. Fu direttore dell’Istituto Sordomuti di Torino dal 1989 al 1990.
GITA COMITIVA DEI SORDI.
Alcuni anni fa molti sordi avevano formato gruppi culturali e turistici per visitare i luoghi storici di città e paesi di tutta Europa allo scopo di incrementare cultura, esperienze, ecc., accompagnati da guide esperte del linguaggio dei sordi. Questa iniziativa durò parecchi anni. Adesso molti non udenti, possedendo proprie vetture, preferiscono organizzare gite private o a piccoli gruppi; di conseguenza le tradizionali gite in comitiva sono sempre meno frequenti.
GITTI GIUSEPPE (11.9.1941).
Logopedista. Ex insegnante specializzato dei sordi nell’Istituto Gualandi di Firenze fondò con Pietro Fondelli il Centro di Rieducazione Ortofonica (C.R.O.) nel 1970, legalizzato poi nel 1975. La realizzazione di questo Centro ha contributo attivamente all’integrazione scolastica dei sordi nella città di Firenze. Ha pubblicato numerosi articoli e due libri. Tuttora continua ad occuparsi della direzione del CRO e della rivista “I Care” fondata da lui stesso. Docente di Riabilitazione Fonetica della Scuola per Terapisti della Riabilitazione dell’Università di Siena dal 1982 al 1986. È Professore a.c. dell’Università di Firenze dal 1978.
GIÙ LE MANI.
Questa parola é conosciuta da tutti i sordi frequentanti le scuole speciali, esprime il divieto assoluto dell’uso dei gesti durante l’attività didattica. In passato gli alunni che non rispettavano questa regola erano severamente puniti con l’allontanamento dall’aula o, addirittura, con punizioni corporali sulle mani.
GIULIANINI DELFINA
della P.M.S. (m. 25.9.1985). Maestra dei sordomuti presso gli Istituti “Gualandi” (Bologna, Firenze, Roma e Teramo). Fu Superiora delle Case di riposo per le sordomute di Molfetta dal 1971 al 1974 e Teramo dal 1974 al 1985.
GIULIO TARRA.
Nome di un periodico dei sordoparlanti e delle Istituzioni del Pio Istituto Sordomuti di Milano, fondato dal Mons. Luigi Casanova nel dicembre 1891, per l’informazione culturale e religiosa riservata ai sordi. Autorizzato dal Tribunale di Milano con atto n.475 del 13 settembre 1948. Dal 1891 al 1947 il settimanale é stato pubblicato sotto la direzione di Casanova, Pasetti, Spaini e Broggi che dal 1948, è stato direttore per 40 anni. Nel 1948 questo periodico divenne quindicinale e nel 1980 mensile. Nel 1986 la testata è passata alla direzione di Puricelli con un nuovo tipo di informazione a cura degli ex alunni. Il bollettino é molto noto ed amato dai sordi, specialmente in Lombardia. Dal 2010 la direzione é diretta dalla Fondazione Pio Istituto. (Vedi: Tarra Giulio).
GIURAMENTO DELL’ATLETA SORDO (IL)
«Giuriamo di presentarci ai Giochi Internazionali Silenziosi in qualità di concorrenti privi dell’udito, leali, rispettosi dei regolamenti che li governano, desiderosi di parteciparvi con spirito di cavalleria per l’onore dei nostri Paesi e per la gioia dello Sport Silenzioso».
GIURANNA ARMANDO
(Enna il 6.3.1945). Nato sordo. Fu il terzo presidente dell’Ente Nazionale Sordomuti, succeduto a Bonora nel 1987, fino al 1995. Lasciò il suo impiego (funzionario della Cassa di Risparmio di Palermo) per dedicarsi ai sordi nel difficile incarico di Presidente. Fu membro del Consiglio Centrale E.N.S. dal 1974 al 1982. Si occupò anche dell’attività associativa a Palermo tra gli anni settanta: sotto la sua presidenza di sezione ENS si sviluppò il progresso della vita sociale dei sordi in Sicilia. Fu membro del bureau della F.M.S. eletto ad Helsinki nel 1987 e confermato a Tokio nel 1991 e direttore della testata silenziosa “La Settimana del Sordo” dal 1987 al 1995. Insignito del Riconoscimento al merito ENS per 25 anni di dirigente locale e nazionale ENS (cerimonia in Campidoglio 17.12.2000).
GIURANNA ROSARIA.
Sorda. È impegnata attivamente nel mondo dello Spettacolo dei sordi in particolare nella recitazione teatrale. Il “Ciclope”, laboratorio di studio e ricerca di teatro sperimentale, é stato fondato da lei a Palermo nel 1976 con un gruppo di artisti sordi che rappresenta i propri spettacoli in molti paesi, vanta una lunga carriera nell’arte espressiva del linguaggio dei sordi e di recitazione ad alto livello tecnico, collabora con at- tori ed esperti teatrali internazionali. Si occupa anche di una scuola teatrale per sordi. La Giuranna fa parte della commissione dello spettacolo in seno alla F.M.S., eletta nel 1987 in Finlandia. Vive a Palermo.
GIURIA PIETRO.
Autore dell’opera “Il sordomuto” in “L’uomo, la scienza e la società ” (III cap.), pubblicata a Genova nel 1881.
GIUSTINIANO I
(482-565). Nell’impero d’oriente i sordomuti erano considerati deficienti ed ineducabili, così come confermano gli editti Romani, i quali furono lievemente modificati da un Suo decreto, che consisteva nella classificazione dei minorati dell’u- dito e della parola: a) il sordomuto dalla nascita; b) il sordomuto divenuto tale dopo la nascita; c) il sordo non muto, la cui sordità è naturale; d) il sordo non muto, la cui sordità è postnatale; e) il muto non sordo. I Muti ed i Sordi erano ammessi alla “bonorum possessio si quid agatur intelligant” ed i “sordomuti dalla nascita” potevano anche “pro herede genere et obbligari hereditati”. Questo rimase valido anche ai tempi del feudalismo e del medio evo fino alla fine del secolo XVIII nonostante circolassero delle teorie sulla educabilità dei sordomuti.
GLOBALE (METODO).
È un sistema utile per stabilire una comunicazione completa nell’ambito della comunità dei sordi, aiuta a raggiungere un buon equilibro linguistico, uno sviluppo culturale e intellettuale e contribuisce notevolmente all’integrazione sociale dei sordi. Il metodo globale comporta l’uso di due sistemi di comunicazione: quello gestuale e quello orale insieme; può essere paragonato al metodo della “comunicazione totale”. A tale riguardo molto studiosi affermano “…il sordo è un essere umano, ragionevole e cosciente delle sue azioni. Ha il diritto di parlare con le mani….”.
GLOSSEMATICA.
Corrente della linguistica strutturalistica espressa dal circolo linguistico di Copenaghen, in particolare da L. Hjelmslev, ed intesa ad analizzare le lingue scomponendo ogni singolo testo (processo in un numero limitato di elementi che ricorrono anche in altre combinazioni, per ricondurlo a un sistema capace di spiegare anche tutti gli altri testi in quella lingua.
GLOSSOFARINGEO.
Nervo cranico (IX paio), innerva la mucosa della lingua, delle tonsille e del faringe.
GLOSSOLALIA.
(Dal greco “glossa”, lingua; “lateo”, parlo). I significati di questo termine sono vari. Nell’accezione comune indica la coniazione di parole o filastrocche composte di parole o suoni non esistenti nella lingua e destituiti di ogni significato logico e formale.
GLOTTIDE.
Fenditura a forma triangolare limitata dalle corde vocali che permette il passaggio dell’area nelle vie respiratorie.
GLOTTODIDATTICA.
Genericamente, insegnamento della lingua secondo e mediante criteri linguistici che consiste nell’applicazione di criteri linguistici nell’insegnamento delle lingue.
GLOTTOLOGIA.
Studio scientifico delle lingue, dei dialetti e delle loro origini. (Dal greco “glotta” = lingua e “logos” = discorso). Questo studio dovrebbe comprendere anche la lingua dei segni o il linguaggio mimico-gestuale perché si tratta di una delle lingue del mondo.
GLUCHI.
Il termine slavo della parola italiana “sordo” che si usa in Russia, Polonia ed in alcuni paesi dell’ex jugoslavia (Croa- zia, Slovenia, Bosnia).
GLUNITÀE-MUTAS.
In Bulgaria questo termine significa “sordomuti”.
GLUVI.
Il termine slavo della parola italiana “sordo” che si diffuse nella zona dell’ex jugoslavia “serbia-macedonia”.
GNUDI ENRICHETTA.
Educatrice dei sm. dal 1902 presso l’Istituto Pendola di Siena. Morì il 22.2.1947 nell’età di 74 anni.
GOLDONI LUCA.
Noto scrittore e giornalista. Il 9.3.1985 scrisse un articolo sul Corriere della Sera che riguardava una bambina sorda di 13 anni, che conosceva. Il giornalista sosteneva che l’inserimento scolastico non era adatto per lei perché non sapeva leggere, ne possedeva la conoscenza dei concetti astratti. La bambina, comunque, dimostrava un’ottima predisposizione alla socializzazione. Goldoni sottolineò la preoccupante situazione della bambina riguardo al suo futuro nonostante le sue normali capacità intellettive. Le osservazioni di Goldoni sono indiscutibilmente valide, denotano la carenza degli interventi specializzati nell’educazione dei sordi, che dovrebbero attenersi alle esperienze fornite dalle scuole speciali.
GOUGHLIN THOMAS.
Nato sordo a Malone negli USA. I suoi genitori ed i suoi nonni sono sordi. Nel 1972 terminò i regolari studi nelle scuole dei sordi ed entrò nell’ordine dei Trinitari, fu ordinato sacerdote il 7.5.1977 a Baltimora. È il sesto sacerdote sordo del mondo. La sua attività è dedicata a loro, in modo attento e totale.
GOUPIL RENATO
Sordo. Santo. Fratello laico gesuita. Voleva diventare sacerdote pur essendo impossibilitato a causa della minorazione. Collaborò con i missionari che lavoravano fra i pellerossa e fu il primo ad essere martirizzato: il 29 settembre del 1642 fu ucciso con un colpo di tomahawk per aver fatto il segno della croce sulla fronte di alcuni bambini assieme con Giovanni de Brebeuf ed i compagni missionari. Fu considerato primo ed unico santo sordo nella storia. La commemorazione della S.Messa è il 19 ottobre.
GOUPIL RENATO (Santo)
martire (1608 – 1642). René Goupil nacque il 15 maggio 1608 a Saint-Martin-du-Bois, nella diocesi francese di Angers. Studiò a Chantilly, nei pressi di Parigi, ma dovette interrompere il suo noviziato dai Gesuiti a causa della sua sordità. Entrò allora tra i coadiutori, laici che si ponevano gratuitamente al servizio dei Gesuiti in cambio del loro sostentamento. Essendo medico chirurgo si offrì volontario per andare a lavorare negli ospedali che la congregazione tra le altre cose aveva fondato in Canada. Impegnato nella missione tra le tribù degli Uroni e degli Irochesi. Fu da questi martirizzato a Ossenon presso Auriesville, nell’attuale territorio dello stato di New York (USA), il 29 settembre 1642. Nel calendario viene ricordato singolarmente il 29 settembre, il 19 ottobre assieme ai santi Giovanni de Brébeuf, Isacco Jogues ed altri 5 Martiri Canadesi. Furono tutti canonizzati da Pio XI nel 1930. San Renato è il patrono degli anestesisti, ma lo considerano loro protettore anche le persone sorde del Nord America, dove gli sono state dedicate alcune parrocchie. (P.Vincenzo Di Blasio, settembre 2013)
GOUST KARINE.
Psicologa. Dottoressa in psicologia clinica e patologia, ha lavorato in vari servizi specializzati nel campo della sordità, della salute mentale e della psico-pedagogia in Francia. Formata alla Lingua dei Segni Italiana e prima alla Lingua dei Segni Francese. Opera presso la Cooperativa Elfo di Firenze con degli interventi psicologici e riabilitativi rivolti ai bambini e agli adulti sordi con o senza disturbi associati, di sostegno alla genitorialità , di consulenze alle famiglie ed operatori educativi o socio sanitari, e di formazione dei formatori (agg.2006)
GOZZO GIUSEPPINA,
figlia della Carità di San Vincenzo de Paoli. Fu la seconda superiora del Contubernio D’Albertis per sordomute di Genova.
GRADI DI SORDITÀ
In base alla classificazione stabilita dal Bureau International d’Audiophonologie, a seconda dell’entità della perdita uditiva espressa in decibel (dB), la sordità può essere:
• Lieve: la soglia si situa tra 20/40 decibel solo la voce bisbigliata non viene percepita.
• Media : la soglia è fra 40/80 decibel la voce emessa a livello di normale conversazione non viene udita perfettamente. Ad intensità superiore la persona percepisce i suoni, ma ha una certa difficoltà a discriminare le parole.
• Grave: soglia fra 79/110 decibel la persona avente un tale deficit percepisce solo alcuni suoni delle parole, anche se pronunciate a intensità elevata.
• Profonda: soglia uguale o superiore a 90 decibel; esistono tre livelli di sordità profonda.
I. sordità con curva pantonale che abbraccia tutte le frequenze tra i 125 e i 4000 Hertz all’intensità di 90dB;
II. sordità con curva dai 125 ai 2000 Hertz all’intensità uguale o maggiore di 90dB;
III. sordità con curva detta a virgola dai 125 ai 1000 Hertz ad intensità maggiore di 90dB.
La parola non viene assolutamente udita per cui senza un ausilio protesico, associato alla lettura delle parole sulle labbra, non è possibile alcuna forma di apprendimento del linguaggio verbale.
GRAFF EUGENIO.
Sordoparlante parigino. Presidente e fondatore di una benemerita associazione chiamata “Il Focolare dei sm.”. Fu insignito Cavaliere della Legione d’onore. Ufficiale della Pubblica Istruzione. Morì nel settembre 1935.
GRAFICO (METODO).
Fu adottato in Francia, da J.J.Valade Gabel e da altri educatori del novecento. Molti affermano, ancora oggi, che il linguaggio scritto si acquisisce pi facilmente di quello orale. Questo sistema, che fa parte del metodo dell’oralismo e di quello mimico-gestuale, é applicato per migliorare e sviluppare l’apprendimento nell’educazione dei sordi.
GRAFISMO FONETICO.
È uno dei metodi usati per la rieducazione al linguaggio. È un valido supporto composto da immagini e sussidi grafici utili allo sviluppo della parola dei bambini sordi adottando l’espressione grafica e stimolando la produzione tenendo conto dell’interesse dei bambini in fase di riabilitazione, con l’ausilio di mezzi fonetici e sonori. È adottato da molti centri ambulatoriali di rieducazione e nelle scuole materne speciali.
GRAFOFOBIA.
È una delle paure riferibili alle varie funzioni fisiologiche dell’organismo; in particolare, paura di non poter pi scrivere. Soprattutto i sordi hanno paura di scrivere in italiano e in riassunto dei testi in quanto non aver capito bene la spiegazione o aver difficoltà di capire la lettura dei testi.
GRAFOMANIA.
Tendenza morbosa che hanno molti alienati a scrivere senza necessità e senza limitazione. In senso figurato: prolissità nello scrivere, tendenza a scrivere in ogni occasione lunghe lettere o a pubblicare continuamente libri, articoli, saggi per lo pi privi di valore.
GRAFORREA.
Bisogno irresistibile di scrivere che, nell’ordine della scrittura, ha caratteristiche simili a quelle delle logorrea (v), nell’ordine del linguaggio parlato.
GRAFOTERAPIA.
Metodo di cura che prevede l’esercizio della scrittura come mezzo di rieducazione motoria o come rimedio in casi di turbe del carattere. Nell’ottocento gli insegnanti dei sordi in- segnavano in modo adeguato questo sistema ai loro piccoli.
GRAM.
È un reattometro pi qualificato per la diagnosi dell’udito neonatale (vedi “crib”).
GRAMANTIERI GIULIA
della P.M.S. Maestra dei sordomuti. Fu Superiora della sezione femminile dell’Istituto Gualandi di Giulianova dal 1932 al 1941 e della Casa di Riposo per le sordomute alle Roveri di Bologna dal 1941 al 1946.
GRAMMOFONO.
Antico apparecchio atto a riprodurre suoni incisi su dischi. Dall’ottocento fin verso la metà del novecento il grammofono si usava nell’educazione acustica dei sordi in alcuni istituti specializzati per tentare il recupero acustico dei soggetti con residui uditivi. Questo strumento oggi non esiste pi ed é stato sostituito dallo stereo (vedi impianto stereofonico).
GRANAGLIA GIUSEPPE
(n.28.4.1882 m.23.2.1970). Fondò la Società di Mutuo Soccorso fra i sordomuti del Piemonte nel 1910, che poi si fuse con l’Associazione “Paolo Basso” fondata nel 1880. Partecipò a tanti convegni dei sordomuti e fu relatore di molte teorie inerenti al problema del lavoro professionale dei sordomuti. Fu fondatore e primo direttore dell’Istituto Professionale E.N.S. di Torino nel 1954.
GRANDI DINO
(Mordano 1895). Uomo politico fascista. Firmò come guardasigilli il testo del Codice Civile approvato dal R.D. 16.3.1942, n.262 con il quale veniva eliminata completamente l’inabilità dei sordomuti nei codici dello Stato. Questo testo era stato preparato dal suo predecessore Rocco che aveva contatti con molti sordi sostenuti dai loro Educatori. Il documento segnò la fine della storia pregiudiziale dei sordomuti in campo giuridico che durava dai tempi degli editti romani e dei diritti giustinianei. Il suo noto movimento politico determinò la caduta del governo di Mussolini (1943), Grandi fuggì all’estero per parecchi anni. Ritornò in sua patria dopo l’amnistia e si chiuse a vita privata fino alla morte tra gli anni ottanta.
GRANNUZZI GIOVANNI
di C.M. Educatore esemplare dei sordi nell’Istituto Provolo di Verona ed all’Istituto Provinciale di Gorizia per 14 anni. Nel 1980 fu trasferito a La Plata (Argentina) come missionario per i sordomuti. Al suo ritorno in Italia assunse la direzione dell’Istituto Assarotti di Chiavari (Genova) dal 14.10.1986 al 31.8.1989.
GRASER GIOVAN BATTISTA
(1766-1841). Ha ottenuto grandi meriti per l’istruzione dei sordi in Germania. Divenuto sacerdote nel 1790, fondò l’istituto a Bayreuth nel 1821. Autore di numerose pubblicazioni sull’insegnamento della lingua dei sordomuti.
GRASSI LAURA
delle Canossiane (13.1.1911 – 29.11.1987). Fu superiora del convitto femminile del Pio Istituto Sordomuti Poveri di Milano fino al 1967, é passata, poi, alla Casa di riposo per sordomute a Vedano Olona.
GRASSI RAFFAELE
della P.M.S. (+ 3.2.1961) Maestro dei sordomuti. Fu dirigente pluriennale della Casa Madre dell’Istituto Gualandi di Bologna dal 1923 al 1961, membro della Curia Generalizia della Piccola Missione per i sordomuti e dell’Opera Gualandi fino alla morte. Fondatore e direttore del periodico “Effeta” dal 1905 al 1961. Ha ricevuto la Medaglia d’oro dal Ministero della P.I.
GRAZIANI LUDOVICO.
Nato a Crotone il 23.07.1040. Pittore, restauratore e scultore Sordo di alto valore artistico. Coniugato e Padre di 2 figli. Ha riprodotto il portale di bronzo della basilica di Crotone composto da otto formelle più il frontone, il quale fu donato alla sua diocesi di nascita, tale capolavoro ha richiesto 5 anni di lavoro. Ha realizzato il monumento di bronzo del primo educatore dei sordi d’Italia, l’abate Silvestri, nel 1989 che fu inaugurato da Giovanni Paolo II in Piazza del Comune di Trevignano. Espone le sue opere in diverse mostre di pittura. Nel 1991 è insignito Cavaliere al merito della Repubblica. Vive a Roma. Vedi il suo sito personale: www.ludovicograziani.com
GREENBERG JOANNE.
Negli anni sessanta ha pubblicato in America il romanzo di larga diffusione: “In this sign” in cui i protagonisti sono sordi nelle loro circostanze e situazioni.
GREGORIO XVI
(Card. Bartolomeo Cappellari). Nato a Belluno il 18 settembre nel 1765. Monaco benedettino venne eletto papa nel 1831, succeduto a Pio VIII, durante il suo pontificato si interessò dei problemi dei sordomuti con grande pietà religiosa. Anche lui era disabile (lieve epilessia). Presenziò un “saggio” al pubblico dei sordomuti durante la cerimonia inaugurale del Pontificio Istituto di Roma nella Terme di Diocleziano fondato da lui stesso nel 1841. Ricevette in Vaticano Padre Tommaso Pendola (1800-1883), al quale propose il Rettorato del suo Istituto Sordomuti che, con la rinuncia di Pendola, venne affidata ai Padri somaschi. Morì a Roma il 1° giugno 1846.
GRESNER FORTUNATA
di C.M. (9.10.1817-4.3.1886). Maestra dei sordomuti. Entrò nell’opera missionaria per l’educazione delle sordomute il 9.10.1841. Fu considerata cofondatrice delle Suore della Compagnia di Maria per l’educazione delle sordomute di Verona e la prima superiora generale dal 1841 al 1886.
GRIGNION DE MONTFORT, LUIGI MARIA (Santo)
(1673-1716) “Nel 1715 fonda pure l’Istituto dei Fratelli dell’Istruzione cristiana di San Gabriele, riorganizzata dal sacerdote Gabriel Deshayes (1767-1841), che tra le sue finalità ha anche quella dell’educazione cristiana dei sordomuti.” (P.Vincenzo Di Blasio)
GRIGOLLI RICCARDO.
Fu uno dei primi genitori che fondò negli anni settanta l’associazione famiglie dei minorati dell’udito a Trento. È una delle migliori associazioni occupate a favore dell’integrazione del sordo nella società comune. Grigolli é impegnato ancora oggi con dedizione alla vita dell’associazione per il bene dei bambini privi dell’udito.
GRILLO BEPPE
Il comizio delle elezioni politiche 2013 di Beppe Grillo sulle piazze italiane é stato sempre affiancato/presente il servizio di
interpretariato Lis a favore delle persone sorde per la loro accessibilità nella vita politica. Questa iniziativa é per la prima volta nella storia dei sordi.
GRILLO ORSOLINA
delle Canossiane (1885 – 1974). Fu maestra dei sordomuti per parecchi anni nel Pio Istituto di Pavia e poi direttrice del convitto femminile del medesimo Istituto. Negli anni cinquanta fu trasferita a Vescovera come Superiora della nuova casa di Riposo per sordomute.
GRIMALDI ARMANDO.
Fu Educatore dei sordomuti presso l’Istituto Gualandi di Bologna negli anni cinquanta e sessanta. Scrisse molte pubblicazioni che riguardano l’educazione dei sordi: La scuola speciale per l’insegnamento ai sordi (1960), Storia dell’educazione dei sordomuti (1960), Didattica del sordastro. Esercitazioni pratiche di audiologia e autometria (1964), Cenni di storia dell’educazione dei sordomuti ad uso degli allievi della scuola di metodo (1966), Manuale di ortofonia pratica e didattica per l’insegnamento della lingua ai minorati dell’udito (1966).
GRONCHI GIOVANNI
(1887-1978). Uomo politico fu il Capo dello Stato italiano dal 1955 per sette anni. Ricevette in udienza la delegazione dell’Ente Nazionale Sordomuti nel 1955. Visitò l’Istituto dei sordomuti “Di Francia” in Messina (1959).
GROSSI GIOVANNINA.
Figlia della Carità (Canossiana) proveniente da Verona. Fu istruita all’insegnamento dei sordomuti da Don Antonio Provolo. Fu considerata la prima educatrice delle sordo- mute di Bergamo presso l’Istituto fondato da una commissione pubblica e dalle stesse suore canossiane nel 1844. Si ritirò nel 1853 (1860?).
GROSSI LUIGI.
Sacerdote. Fu direttore dell’Istituto Sordomute “Fabriani di Modena dal 1903 al 1906.
GRUPPO DI LAVORO INTERISTITUZIONALI PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI HANDICAPPATI.
Svolge le proprie funzioni a norma della legge-quadro sugli handicappati n.104/92 e delle successive disposizioni, in detta materia, presso ogni Provveditorato agli Studi (Ufficio Scolastico Provinciale). Il D.M. 26.6.1992 ha emanato la procedura per l’ampliamento del gruppo sopradetto, che deve essere composto a norma dell’art.15 della legge citata, dagli esperti in campo pedagogico-didattico o in quello giuridico ed amministrativo-organizzativo relativamente al funzionamento dei servizi territoriali scolastici, extrascolastici e socio-sanitari, con particolare riferimento alle problematiche dell’integrazione scolastica degli alunni handicappati, e prevede anche la partecipazione di tre esperti designati dalle Associazioni di persone handicappate e dei familiari pi rappresentativi a livello locale. Il lavoro del gruppo svolge i seguenti compiti: consulenza e proposta al Provveditore agli studi; consulenza alle scuole; collaborazione con gli enti locali e le UU.SS.LL. per la conclusione e la verifica degli accordi di programma di cui agli articoli 13, 39 e 40 della legge sopradetta, l’impostazione e l’attivazione dei piani educativi individualizzati e qualsiasi altra attività inerente l’integrazione degli alunni portatori di handicap; predisposizione di una relazione annuale al Ministero della Pubblica Istruzione ed alla Regione di appartenenza. Questo nuovo gruppo si è attribuito tutte le competenze del Gruppo di lavoro “H” esistente.
GRUPPO DI LAVORO “H” (GRUPPO HANDICAPPATI).
Istituito dalla circolare ministeriale n.258/83: formato dai docenti specializzati e dai servizi territoriali di riabilitazione, coordinato da un responsabile del suddetto gruppo presso ogni Provveditorato d’Italia. Ha lo scopo di approfondire gli studi sulle problematiche degli alunni portatori di handicaps, fare indagini, statistiche, ricerche ecc., nonché organizzare il lavoro degli insegnanti di sostegno nelle scuole di ogni provincia e segnalare i risultati conseguiti alla direzione centrale del Ministero della Pubblica Istruzione affinché possa avere un quando generale dei problemi scolastici degli handicappati a livello nazionale. Per quanto riguarda l’educazione dei sordi sono presenti al Ministero della P.I. varie esperienze del Gruppo “H” di ogni provincia italiana. Con il decreto 26.6.1992 in esecuzione della legge-quadro sui disabili viene aggiornata l’attività del Gruppo “H”. Vedi gruppo di lavoro interistituzionali per l’integrazione scolastica degli handicappati.
GRUPPO INTERPARLAMENTARE DEGLI AMICI DEI SORDI,
fondato dall’On.le Mario Saggin nel 1948. Furono aderenti a questa iniziativa i parlamentari vicini ai problemi della sordità e ai progetti dell’Ente Nazionale Sordi. Detto Gruppo funzionò fino agli anni ‘90.
GRUPPO MIMICO TRENTINO
Nasce nel 1997 in seno ad un progetto di formazione e produzione culturale del Centro Trentino Spettacoli, col contributo del Comune di Trento e della Sezione trentina dell’ENS. Il progetto era inizialmente curato dal prof. Enzo Maria Caserta, famoso “drammaturgo del silenzio” scomparso nel luglio ’97. Il Gruppo propone spettacoli e sketch di propria invenzione, storie varie filtrate con l’ottica della poesia e sorrette dal sorriso.
GRUPPO SILIS.
L’associazione denominata “Gruppo per lo Studio e l’informazione della Lingua Italiana dei Segni” con atto notarile stipulato il 24.1.1990. Si trova a Roma presso l’Istituto di Psicologia del C.N.R. in Via Nomentana 56. È costituita da persone sorde e non dedite in attività di ricerca e/o insegnamento. Principali scopi: la promozione del riconoscimento e del diritto all’uso della Lingua dei Segni, nonché degli studi e delle ricerche linguistiche dei sordi in Italia ed all’estero. Organizza annualmente corsi di lingua dei segni e corsi di aggiornamento per insegnanti e ricercatori della LIS. Partecipa ai vari seminari con alto livello scientifico sia nazionale che internazionale. Nel 1991 é stato incaricato di organizzare in Italia il quarto “Workshop for deaf”.
GRUPPO TEATRALE ” IL CICLOPE ”
Fondato nel 1976 da un gruppo di sordi palermitani. Il gruppo propone commedie musicali, attraverso la canzone in LIS, sketch e poesie riguardanti la cultura e la vita dei sordi. Ha collaborato anche con diversi gruppi teatrali composti da attori udenti professionisti. Ha effettuato tournées sia in Italia che all’estero, esibendosi in molti Paesi fra cui Finlandia, Spagna e Giappone.
GRUPPO TEATRALE DEI SORDI.
La rappresentazione dell’arte teatrale, della pantomima e della mimica da parte di artisti sordi é esercitata in molte citt d’Italia. Alcune compagnie pi note e pi all’avanguardia sono: Ciclope di Palermo, Zero di Roma, Senza Parole di Milano ed altri gruppi minori, attivi saltuariamente. L’attività teatrale per opera dei sordi adulti é iniziata tra gli anni sessanta e settanta, erano stati, comunque, gruppi teatrali isolati costituiti da tempo, anche se non realizzarono in modo concreto l’attività per mancanza di mezzi e soprattutto per volontà degli stessi artisti sordi. Le esperienze degli artisti sordi sono considerate migliori di quelle dei normoudenti, soprattutto per quanto riguarda il campo della pantomima, mimo e mimica. L’attività teatrale migliora notevolmente se gli attori sordi si perfezionano con l’apprendimento di nuove tecniche ed espressioni universali del linguaggio dei sordi con l’utilizzazione di brani musicali durante la rappresentazione curati da esperti in materia.
GRUPPO TEATRALE ” IL GABBIANO ”
Fondato nel 1997 a Palermo da Rosaria e Giuseppe Giuranna, rappresenta poesie e canzoni in Lingua dei Segni Italiana, e si è esibito per la prima volta al “1^ Festival del Sordo” di Trieste, classificandosi al primo posto della Sezione Poesia con “… Grazie”.
GRUPPO TEATRALE ” PADRE LUIGI AIELLO ”
Nasce a Molfetta (Bari) nel 1985, dall’idea di Domenico Binetti e di numerosi collaboratori. Sceglie il cabaret come mezzo di espressione artistica, perché molto vicino alla gestualità. Il gruppo è particolarmente apprezzato nelle scuole, dove si esibisce frequentemente, ed ha partecipato ad importanti manifestazioni in diverse città italiane.
GRUPPO TEATRALE ” TEATRO DEL SOLE ”
Nasce a Catania nel 1989 per volontà di alcuni sordi catanesi guidati dal direttore artistico Antonino D’Urso. Inizialmente la Compagnia era composta da attori sordi e udenti, mentre dal 1992 il gruppo conta al suo interno solo attori sordi. Ha iniziato la sua attività proponendo rielaborazioni di commedie celebri (“Il Malato Immaginario” di Moliere), per poi proporsi con lavori inediti, scritti dallo stesso direttore artistico e dall’attore sordo N. Cocuzza.
GUALANDI CESARE
(19.12.1829 – 16.12.1886). Ordinato sacerdote nel 1852. Seguì la scelta di suo fratello Giuseppe all’opera missionaria per l’educazione dei sordomuti fondando l’Opera Istituti Gualandi di Bologna nel 1850 che poi si estese in altre due case filiali: a Roma (1884) e Firenze (1885). Fondò sempre assieme al fratello Giuseppe la Congregazione della Piccola Missione per i sordomuti nel 1872. Fu Superiore generale della suddetta Congregazione dal 17.3.1874 al 16.12.1886, direttore della casa di Roma dell’Opera Gualandi (1885-1886) e di Firenze (1884-1885). Fu uno studioso in campo pedagogico speciale, visitò molti Istituti per conoscere il loro sistema d’insegnamento. Scrisse alcune opere pedagogiche e spirituali insieme al fratello Giuseppe per l’educazione dei sordomuti tra gli anni 1877 e 1879. La sua interessante attività educativa fu molto breve a causa di una grave malattia. L’opera per la Piccola Missione: “Dell’Apostolato ai sordomuti” è stata pubblicata dopo un anno dalla morte.
GUALANDI ENRICO.
Fu uno dei primi insegnanti dei sordomuti presso l’Istituto Gualandi di Bologna tra gli anni 1880 e 1900.
GUALANDI FRANCESCO.
Assunse la presidenza dell’Opera Gualandi dopo la morte del padre Ing. Giuseppe, pronipote dei fondatori Giuseppe e Cesare Gualandi, dal 1945 fino al 1989 e Presidente della Federazione Italiana degli Istituti dei sordomuti dal 1949 al 1981. Come suo padre fu un ingegnere molto noto. Continuò la tradizione di famiglia negli Istituti Gualandi di Bologna, Firenze, Roma e Giulianova. A lui è succeduto il figlio Paolo. Morì a Bologna il 29.8.1992 all’età di 97 anni.
GUALANDI GIOVANNI.
Fratello dei due sacerdoti fondatori degli Istituti per sordomuti Giuseppe e Cesare. Fu direttore dell’Ospedale Psichiatrico S.Maria della Pietà di Roma e dette una preziosa collaborazione per la realizzazione della casa filiale di Roma dell’Opera Gualandi, ne assunse il ruolo di direttore, dopo la morte del fratello Sac.Cesare (1886), per 5 anni.
GUALANDI GIUSEPPE
(8.6.1826 – 14.7.1907). Ordinato sacerdote nel 1849. Aprì la scuola per sordomuti a Bologna per vocazione, dopo aver incontrato una giovane sordomuta nella sua parrocchia S.Trinità nel 1849. Suo fratello Cesare lo seguì, fondarono l’Opera Istituti Gualandi di Bologna (1850), altre case filiali a Roma (1884), a Firenze (1885) ed a Giulianova-Teramo (1903) e la Congregazione della Piccola Missione per i sordomuti nel 1872. Fu Superiore Generale della medesima dal 1850 al 1874 e dal 6.1.1887 al 22.12.1892, direttore della casa madre dell’Istituto Gualandi di Bologna dal 1850 al 1874 e dal 1883 al 1907 e della casa filiale di Roma (1886). Scrisse assieme a suo fratello due opere “Note sulla lingua italiana considerata nella sua fonazione in ordine al fonico insegnamento della parola al nato sordo” nel 1879 e “Note di morale in ordine all’amministrazione dei SS.Sacramenti ai sordomuti offerte agli Ecclesiastici” nel 1877 ed altre due pubblicazioni riguardanti la missione per i sordomuti “Dell’Apostolato ai sordomuti” nel 1887 e “La Piccola Missione ai sordomuti abbandonati” nel 1889. Tali opere hanno reso noto il suo studio pedagogico sui sordomuti. Il metodo da lui adottato, dopo le varie esperienze osservate visitando molte scuole speciali, fu quello “eclettico”. I suoi seguaci pubblicarono molto manoscritti riguardo le sue sperimentazioni scolastiche con i sordomuti, nonché i suoi scritti spirituali.
GUALANDI GIUSEPPE
(m.1944). Ingegnere e nipote dei fratelli Cesare e Giuseppe Gualandi, fondatori dell’Opera omonima e della Piccola Missione per i sordomuti. Fu consigliere del Consiglio del- l’Opera Pia con lo zio don Giuseppe (1898) ed il primo presidente laico, dopo la morte del predecessore Padre U. Monte- vecchi nel 1941.
GUALANDI LUIGI
(Bologna 28.6.1832 – Roma 12.6.1913). Entrato nell’ordine dei Gesuiti, fratello di Cesare e Giuseppe Gualandi, fondatori dell’Opera Gualandi e della Piccola Missione, fu missionario all’estero. Si occupò attivamente dell’apertura della casa filiale dell’Opera Gualandi di Roma dando un notevole contributo iniziale. Lasci la sua eredità alla suddetta Opera.
GUALANDI PAOLO.
Avvocato. Figlio di Francesco. È Presidente dell’Opera Pia Istituti Gualandi dal 21.11.1989
GUALMINI MARZIO
(1932-2000). Sacerdote. Fu Direttore dell’Istituto Sordomute “Fabriani” di Modena dal 1964. Fautore dell’integrazione socio-scolastica. La sua cita storica “Consideriamo ogni nostro alunno come novità irrepetibile, profezia, capolavoro di Dio, come persona da amare con forte senso di umiltà e di maternità” Don Marzio alle maestre suore della Divina Provvidenza per l’Educazione delle Sorde.
GUARCO UMBERTO.
Sacerdote diocesano. Fu direttore dell’Educa- torio Pellegrini per sordomuti di Modena dal 1907 al 1925.
GUARDABASSI MARIA
della P.M.S. Educatrice dei sordomuti. Fu Superiora della sezione femminile dell’Istituto Gualandi di Teramo dal 1930 al 1939 e di Firenze dal 1939 al 1945.
GUARDUCCI QUINTILIA
della P.M.S. Educatrice dei sordomuti presso le case dell’Opera Gualandi di Firenze, Roma e Giulianova. Fu la prima Superiora della Casa di Riposo “Madonna del Divino” di Molfetta (Bari) dal 1958 al 1963.
GUBERINA PETAR.
Noto educatore dei sordi jugoslavo, direttore di una scuola per sordi a Zagabria. Fu l’ideatore di un metodo per la rieducazione orale: “verbo-tonale” per i privi dell’udito presso il suo centro S.U.V.A.G. tra il 1953 e 1960. Continua tutt’oggi a partecipare attivamente, come relatore, alle riunioni di aggiornamento del suddetto sistema. (1991)
GUCCINI IGNAZIO
dei Figli di Maria. Ordinato sacerdote. Fu uno dei primi educatori dei sordomuti nell’Istituto Pavoni di Brescia verso la metà dell’ottocento.
GUDE GUGLIELMO
(1832-1901). Noto educatore dei sordomuti tedesco. Diresse l’istituto dei sordomuti di Stade in Germania. Nella sua opera: “Le Leggi della fisiologia e della psicologia sulla formazione dei movimenti e l’insegnamento dei sordomuti” struttura su base scientifica i principi dell’insegnamento metodico degli educatori tedeschi da Heinichke a Hill sull’articolazione della parola.
GUI LUIGI.
Fu il terzo presidente del Gruppo interparlamentare degli Amici dei sordi dal 1964 al 1984. Uno dei pochi deputati sensibili alle problematiche dei sordomuti. Successivamente ottenne la presidenza onoraria del suddetto gruppo. Nel 1968 ha presentato a Roma il discorso su “Prospettive per la scuola italiana dei sordomuti e l’attività dell’Ente Nazionale Sordomuti”.
GUIDA DEL SORDOMUTO (LA).
Fu la rivista d’informazione fondata e diretta dal Sac. Vincenzo Di Maio a Napoli nel 1893. Non si ha alcuna notizia esatta circa la prosecuzione di tale periodico. Dal novecento non esiste più.
GUIDELLI GIUSEPPE,
dei Conti. Diresse l’Istituto delle Sordomute Fabriani dal 1866 al 1872, divenne poi Arcivescovo di Modena.
GUIDICINI GIULIANA
Nota lopopedista bolognese si occupa dell’educazione acustica e fonetica dei sordi dagli anni settanta e dirige il Centro fonoaudiologico dell’U.S.L. di Bologna. Fra l’altro é impegnata nella ricerca sperimentale per il miglioramento vocale e culturale del sordo.
GUIDUCCI GIOVANNA
della P.M.S. Educatrice dei sordomuti. Fu Superiora della casa filiale di Roma dell’Opera Gualandi dal 1978 al 1982 e del Centro audiofonetico di Benevento dal 1982 al 1984, nonché della casa di Firenze dell’Istituto Gualandi dal 1977 al 1978 e dal 1984 al 1991. È attuale superiora dell’Istituto Gualandi di Giulianova.
GUTTURALISMO.
Tendenza naturale a parlare pronunciando i suoni con la gola. La maggior parte dei sordi dalla nascita o primissima infanzia parlano gutturalmente per natura. La rieducazione ha eliminato le forme di gutturalismo anche se non é del tutto possibile sopprimerle, salvo con ausilio delle protesi acustiche e una concreta riabilitazione.
GUYOT ENRICO DANIELE,
Fondò la prima scuola pubblica per sordomuti, in Olanda a Croningache, che diresse dal 1790 adottando il metodo mimico.
Autore: Franco Zatini – en006 (agg. 10/13) (20.09.2016)
_________________________________________________________________________________
«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it
“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini