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H / K – Di tutto e di tutti circa il mondo della sordità.
H3
L’emittente video dei Segni Internazionali. H3 é una organizzazione non profit fondata nel 2009 per la trasmissione della video-programmazione (con e dei segni internazionali) su eventi speciali nell’internet. H3 é un’iniziativa tecnologia visiva di estrema utilità tramite il video, attraverso il supporto de “International sign” (I.S.) anche con i sottotitoli di varie lingue da scegliere, che da ogni informazione sul mondo dei Sordi e con i Sordi su qualsiasi campo e/o argomento (educazione, legale, politica, economia, sport, cultura, benessere, intrattenimento, ecc.).
HANDICAP.
Si intende per handicap una condizione di “svantaggio”, vissuta da una determinata persona in conseguenza a una menomazione o una disabilità che limita o impedisce la possibilità di ricoprire il ruolo normale di quella persona. Questo termine non si può usare in legislatura, ancora comunque non ne é stato previsto uno più giusto ed adeguato. La persona sorda si può indicare come: “portatore di handicap quale sordo o privo dell’udito o altro ecc.” oppure “handicap dell’udito”, quindi non è come un generico handicappato, ma ha un particolare tipo di svantaggio.
HANDICAP & SCUOLA.
È un bollettino di informazione bimestrale a cura del Comitato per l’integrazione scolastica degli handicappati, iniziato nell’anno scolastico 1984/85. È uno strumento di lavoro e di collegamento fra quanti operano a sostegno dei più deboli e dei loro diritti. In tale notiziario si parla più volte a proposito dell’educazione dei sordi. Questo è un supplemento del periodico “Controcittà”, registrato al n. 2639 del Tribunale di Torino del 25.11.1976.
HANDICAP DELL’UDITO.
(o “handicappato uditivo). Termine molto recente che si usa in poche zone d’Italia.
HANDICAPPATO DELLA PAROLA.
Questo termine è stato coniato di recente, significa impedimento o svantaggio del regolare linguaggio parlato per varie cause, una di queste è la sordità. I sordi non usano mai tale termine.
HANSEN BRITTA.
Psicolinguista, studiosa del linguaggio dei sordi. È direttrice del Centro di Comunicazione Totale a Copenaghen (Danimarca) dal 1973. Autrice di numerose opere a livello internazionale di natura pedagogica e didattica speciale in particolare per sordi.
HARRY DEL GALLES.
Nato a Londra il 15 settembre 1984, che é principe della famiglia reale di Inghilterra e nipote della Regina Elisabetta II del Regno Unito, ha imparato a conoscere la Lingua dei Segni viaggiando nella missione in Africa.
HASSEL OLAF.
(1898-1972). Norvegese sordo dalla nascita diventò celebre per aver dato il suo nome a una cometa (Jurlov-Achmarof-Hassel) nel 1939 ed ad una stella (V446 Herculis) nel 1960, scoperte da lui stesso.
HEAVISIDE OLIVER
Sordo. Nato a Londra il 18 maggio 1850. Fu scienziato (matematico, fisico e ingegnere). Si interessò alla scienza elettrica iniziando come operatore telegrafica. Imparò il codice “Morse”. A causa della sordità progressiva si ritirò a casa per la ricerca della scienza elettrica studiando anche in matematica (le equazioni). Inventò il calcolo del movimento di elettroni e le sue scoperte più importanti furono le sue teorie e le sue formule su telefoni. Scrisse i numerosi articoli scientifici su “The Mechanic e Philosphical Magazine. Morì a Paignton, Devonshire (Gran Bretagna) il 3 febbraio 1925
HECKER ANTONIO.
Maestro dei sm. presso il Pio Istituto Sordomuti Poveri di campagna di Milano per 35 anni fino al 1910. Pubblicò numerosi scritti sull’educazione speciale e riabilitazione e sulla formazione dei maestri: “Ai maestri dei sordomuti” (1901), “Come s’insegna a parlare al Sm. Manuale teorico-pratico” (1914), “Esercizi graduati di ginnastica ortofonica” (1902), “La Scuola pratica per sm.”, “Lettura labiale sintetica o analitica?”, “Organizzazione pedagogica-didattica degli istituti italiani per sm.” (1907) e “Saggio di un programma didattico minimo per gli istituti dei sm. (1907). Deceduto a Modena il 2.10.1928 all’età di 75 anni.
HEINICKE SAMUELE (1729-1790).
Fondò il primo Istituto pubblico per sordi in Germania a Lipsia applicando il metodo orale di Amman sul “Surdus loquens” aggiornandolo con innovazioni. Ebbe molti meriti pedagogici speciali. La sua esperienza metodologica fu oggetto di controversie con De L’Epee. Scrisse alcuni articoli nei quotidiani del tempo contro i pregiudizi verso i sordomuti ed una opera scolastica: “Sillabario” nel 1780. Non pubblicò il suo metodo, considerato moderno e valido, perché varie situazioni lo impedivano, soltanto nel 1912 i suoi manoscritti furono pubblicati in un testo intitolato: “Sul modo di pensare dei sordomuti e sui maltrattamenti a cui vengono sottoposti con insensati metodi di cura e di istruzione” che fu tradotto in Italiano nel 1914.
HELIOS
(Handicapped People i the European Communitày Living Indipend ently in an Open Societày, denominato programma di azione della C.E.E. a favore dei minorati fisici, psichici e sensoriali per l’integrazione economica e sociale e la promozione della vita autonoma nonché un sistema di informazione. Istituita nel 1988.
HERES.
È il termine ebraico per indicare “sordo”. È spesso scritto nell’antica sacra scrittura in lingua ebraica.
HERNANDEZ TIBURCIO.
Fu successore di D’Alea alla Direzione dell’Istituto Madrileno per sordomuti, riutilizzò il metodo di Ponce e di Amman.
HERTZ (Hz).
Indica la frequenza dei suoni nell’esame audiometrico tra le frequenze da 250 hz a 4000 hz, che comprendono i suoni del linguaggio, e altre frequenze fino a un massimo di 8000 e 11.000 hz.
HERVASY PANDURO LORENZO
Nato aHorcajo de Santiago (Spagna) il 1º maggio 1735. Linguista e filosofo. Gesuita. autore del volume “Escuela espanola de sordomudos” nel 1795. Visse per anni a Roma dove fu bibliotecario al Quirinale durante il Pontificato di Pio VII. Morì il 24 agosto 1809.
HI.FI.
(alta fedeltà). Vedi impianto stereofonico.
HILL MAURIZIO FEDERICO
(1805-1874). Grande maestro dei sordomuti tedesco. Soppresse la mimica, applicando il metodo orale-oggettivo-intuitivo secondo il sistema di Pestalozzi, nell’Istituto Sordomuti di Francoforte sul Meno. Pubblicò le parecchie opere per i sordi fra cui “Guida all’Insegnamento dei sordomuti” nel 1838.
HIRSCH DAVID
(1813-1895). Fu Fondatore e primo direttore dell’Istituto Sordomuti di Rotterdam (Olanda) nel 1853. Adottò il metodo orale.
HOLDER GUGLIELMO
(1615-1697) Rettore della chiesa di Blechington (Inghilterra). Fu un rivale della Wallis, si occupò dell’insegnamento agli alunni sordomuti e scrisse il libro: “Elementi del linguaggio” nel 1669 sostenendo la superiorità della lingua parlata. Utilizzò per primo gli esercizi acustici (insegnamento auricolare).
HOUSE WILLIAM FITZGERALD
(1923-2012) Uno dei padri dell’invenzione “orecchio bionico”
HOWE SAMUELE (1801-1876).
Diresse l’Istituto Perkins di Boston negli USA. Noto insegnante dei minorati dell’udito e della vista.
HUET ERNESTO.
Nato in Francia nel 1822. Diventato sordo in età di 12 anni. Educatore dei sordi francese che emigrò in Brasile nel 1855. Per la sua iniziativa fondò l’istituzione pubblica per sordomuti (Instituto Nacional de Educação de Surdos – INES) con il sostegno di Don Pedro II avvenuta nell’ottobre 1856. Non risulta la data della morte.
HUMPHRIES TOM.
Sordo americano. Studioso del linguaggio dei sordi. Nel 1969 pubblicò con l’altra autrice Padden l’opera “Deaf in America: Voices from a Culture” che racconta della comunità sorda e della situazione culturale.
HUTCHSON MILLER.
Costruì il primo apparecchio elettroacustico per deboli dell’udito che chiamò “Acousticon” nel 1901. Così inizi l’applicazione dell’indagine acustica per via ossea.
I
IACOVONI CARLA
della P.M.S. Fu Superiora della Casa di Riposo “Casanova-Tassinari” per le sordomute di Bologna (1987-1988).
IAPPELLI EDOARDO.
Fu noto consigliere della Sezione Provinciale ENS di Napoli dal 1980. Si spense improvvisamente all’età di 58 anni il 12 agosto 2005.
IC.
La sigla dell’Impianto Cocleare.
ICM.
La sigla dell’indennità di comunicazione.
IDIOMA.
La lingua propria di una nazione anche di una regione o di un determinato gruppo etnico, nonché di un ambiente (che riferisce la comunità dei sordi) ed anche dialetto, parlata dialettale. “Idioma gentile”: la lingua italiana, “Idioma dei sordi”: la lingua dei segni e/o mimico-gestuale.
IDIOMATICO.
È proprio della lingua di una nazione o di un dialetto del linguaggio di una determinata persona. La comunità dei sordi usa l’idiomatica sia a livello nazionale sia a livello locale proveniente dalle loro istituzioni scolastiche.
IERALLA MARIA LIVIA.
Nata a Trieste nel 1936. Unica figlia del Presidente dell’Ente Nazionale Sordomuti Vittorio Ieralla. Laureata in lingue all’Università di Trieste. Sposata nel 1961 con Lino Fabris. Nel 1992 ha pubblicato, in memoria di suo padre, per il X anniversario della morte, il volume “Un refolo di bora” e nel 1994 il secondo volume dello stesso titolo tracciando la storia dei sordi. Lasciò la vita terrena nel 28 ottobre 2019.
IERALLA VITTORIO.
Nato a Trieste il 3.8.1903. Alunno del Callegaris nella scuola comunale per sordi di Trieste. Si sposò con Livia Staffieri nel 1934 ed ebbe un’unica figlia: Maria Livia. Fu uno dei grandi pionieri del sordomutismo italiano. Presidente dell’Associazione San Giusto di Trieste ha fatto pi volte interventi nei convegni nazionali dei sordi con tesi sull’abrogazione dello stato di inabilitazione. Seguì con fedeltà le orme di Giuseppe Enrico Prestini, Presidente della Federazione Italiana delle associazioni dei sm. e ne prese il suo posto nel 1941. Fece parte della “Commissione Nazionale” designata dai Congressi di Milano e di Roma nel 1946 per la riorganizzazione dell’ENS. Nell’ottobre 1950 fu eletto Presidente dell’ENS per due mesi sostituendo Giovanni De Carlis (Presidente provvisorio per due anni), fu poi nominato, dal Ministero dell’Interno, Commissario governativo dell’Ente in ossequio della nuova Legge n.698/1950 fino al 1958 e fu poi eletto plebiscitariamente Presidente nazionale dell’ENS, ogni quattro anni fino alla morte. Nell’ambito statutario dell’ENS fu presidente anche del Centro di Educazione Fisica e Sport (F.S.S.I.) dal 1953 al 1959. Fu fondatore con Cesare Maga rotto e Primo presidente della Federazione Mondiale dei Sordi, fondata a Roma, nel 1951. Fondatore e direttore della testata più amata dai silenti “La Voce del Sordomuto”, organo ufficiale dei sordi italiani (1924-1939) e diresse “La Settimana del Sordo” dal 1963. Laureato “Honoris causa” in scienze sociali all’Università Gallaudet di Washington nel 1979. Fu considerato uno dei pochi uomini che hanno dedicato la loro attività, con grande competenza per il bene dei fratelli silenziosi e la loro valorizzazione nella vita. Medaglia d’oro ENS (cerimonia in Campidoglio, 1957). Fu designato “Grand’Ufficiale al merito della Repubblica”. Morì a Pordenone il 25.7.1982. È seppellito nell’umile cimitero comunale di Trieste. Attestato ufficiale di riconoscenza ENS (alla memoria) per l’opera profusa con dedizione totale in difesa dei diritti e della dignità dei sordi (cerimonia 28.11.1998).
IGROSCOPICI.
Vedi “sali igroscopici”.
I.L.O.
Sigla inglese dell’International Labour Organization (vedi Organizzazione Internazionale del Lavoro. O.I.L.)
I.L.S.E..
Sigla dell’Associazion nacional de interpretes de lenguaje de signos).
I.Li.Tec.
Tecnologie per una Vita Indipendente. È una asociazione nata il 12.10.1994 in ambito universitario (Facoltà di Ingegneria “La Sapienza” di Roma) che si propone di promuovere la ricerca e le realizzazioni nel campo degli ausili e della tecnologia utili per raggiungimento di una vita indipendente da parte dei disabili,
IMPEDENZA.
Prova la capacità dell’orecchio medio a condurre il suono all’orecchio interno. Questo esame é utile per conoscere se vi sono disturbi dell’equilibro dell’orecchio medio.
IMPEDENZIOMETRIA.
Mediante un impedenziometro clinico si procede alla rilevazione del timpanogramma e della soglia del riflesso stapediale ipsi e controlaterale. Dall’esame impedenziometrico si possono trarre numerose indicazioni sulla patologia del paziente in esame. Il dato invece che interessa in maniera primaria a chi deve applicare una protesi acustica la soglia del riflesso stapediale.
IMPERIALI OLIVA
delle Suore di Carità di S.Antida. Fu Superiora dell’Educatorio Prinotti per sordomute di Torino. Maestra per 40 anni. Ha ricevuto la Medaglia d’oro del Ministero della P.I. nel 1968.
IMPIANTO COCLEARE.
Molti soggetti affetti da sordità sono stati sottoposti all’intervento dell’impianto cocleare ottenendo buoni risultati soprattutto a coloro che hanno avuto un deficit dell’udito in età non evolutiva. Anche la nuova tecnica di impianto intracocleare multielettrodo alimentati da speech processor a tecnologia digitale sembra poter essere utile in certi casi difficili. Circa il 25% di impiantizzati possono utilizzare normalmente il telefono e gli altri 50% lo usano con frasi semplici e codificate. Ma rimane sempre il problema della sordità totale o profonda nella quale le prove di impianto non sono state efficaci, salvo casi affermaticon recupero uditivo apprezzabile. Oggi a nessun sordo può giovare il suddetto impianto al pari di un normoudente, chissà se in futuro la scienza potrà avere nuove tecnologie o il trapianto cocleare (2006).
IMPIANTO COCLEARE.
È un dispositivo protesico elettronico che consente il recupero della sensazione uditiva in persone affette da forme di sordità molto grave. In particolare, possono beneficiare di un impianto cocleare i pazienti affetti da una sordità bilaterale severa o profonda legata alla perdita della funzione della coclea, il recettore neurale del segnale uditivo, che non possano ottenere un significativo beneficio dagli altri dispositivi protesici e che non presentino un coinvolgimento del nervo acustico o delle strutture uditive centrali. L’impianto richiede un intervento chirurgico. Esso è infatti costituito da una componente interna, che va posizionata chirurgicamente, e da una componente esterna, connessa alla prima per via elettromagnetica. Un processore esterno riceve il segnale sonoro, lo codifica mediante precisi algoritmi e lo invia alla componente interna che eroga il segnale attraverso microelettrodi alle terminazioni del nervo acustico. Esistono da anni centri specializzati in tutto il mondo che praticano l’impianto cocleare. Da Wikipedia, l’enciclopedia libera (2008).
IMPIANTO STEREFONICO.
È usato soprattutto in musicoterapia. Per l’educazione dei sordi serve per l’esercizio acustico, per la riabilitazione verbale, per far capire il contenuto musicale, i tipi di suoni e i ritmi. Spesso é utilizzato insieme a strumenti musicali ritmici. (vedi musica).
INABILITAZIONE DEL SORDOMUTO.
Nella nostra legislazione erano rimaste valide le norme pregiudiziali sulla inabilità e dignità personale del sordomuto dai tempi degli Editti romani fino al nuovo codice del 1938, dove all’art.340 si legge: Il sordomuto ed il cieco dalla nascita, giunti all’età maggiore, si reputeranno inabilitati di diritto, eccetto che il tribunale li abbia dichiarati abili a provvedere alle cose proprie”. Vedi: Abilitazione del sordomuto.
INCHECCAMENTO.
Forma di balbuzie, caratterizzata da una specie di rigido dei muscoli respiratori, faringei e laringei, particolare sensibile nella pronuncia di parole comincianti con velare e che si manifesta soprattutto nella pronuncia delle gutturali.
INCUDINE.
In anatomia é uno degli elementi della catena degli ossicini nell’orecchio medio che trasportano i suoni dall’orecchio esterno (timpano); l’ossicino “martello” martella i suoni all’altro ossicino “incudine” che vibra e passa all’ultimo ossicino “staffa”, fino a raggiungete l’orecchio interno.
INDENNITÀ DI COMUNICAZIONE.
È prevista l’erogazione dell’indennità a carico dello Stato a favore dei non udenti, indipendentemente dei qualsiasi reddito individuale, con il possesso del riconoscimento del titolo di minorazione ai sensi della legge 26.5.1970, n.381 (art.1). Questa è l’istituzione legislativa iniziata nel 1988 con la legge n.508/88 art.4 per opera dei sordi iscritti dell’Ente Nazionale Sordomuti che l’hanno ottenuta dopo dieci anni di lotte e manifestazioni.
INDENNITÀ DI FREQUENZA.
La nuova legge 11.11.1990, n.289 (art.1 – I comma) concede l’indennità economica ai non udenti minori di 18 anni ed affetti da perdita uditiva superiore ai 60 decibel nell’orecchio nelle frequenze di 500, 1000, 2000 hertz che frequentano la scuola pubblica ed i centri di riabilitazione ambulatoriale (non ricovero a tempo pieno). Questa legislazione prevede l’erogazione dell’importo pari all’assegno dell’art. 13 della legge 30.3.1971, n.118 per un periodo del ciclo di frequenza comprovata dalla documentazione. Per usufruirne occorre il riconoscimento della commissione sanitaria dell’invalidità civile specificando nel certificato medico il grado di sordità. Ottenuto questo beneficio non si può usufruire di un’altra indennità di comunicazione come specifica la legge 508/88 salvo la facoltà di optare per il trattamento pi favorevole.
INDICATORE (INDICATOR).
È l’apparecchio pi usato oggi nella rieducazione fonetica per l’autocorrezione della pronuncia. Ce ne sono di diverse specie a seconda della difficoltà di pronuncia da correggere: S-indicator, N-indicator, Intonation indicator, Speach Emphasis indicator ideati dalla Società Amplifon negli anni sessanta.
INDICATORE DI INTONAZIONE.
Apparecchio applicato nelle scuole speciali ad ogni livello, munito di uno schermo su cui permane una traccia luminosa delle parole pronunciate al microfono ed ascoltate in cuffia. Esso aiuta l’ortoepia attraverso un controllo visivo delle parole stesse in sostituzione di quello uditivo, assente o deficitario.
INDICATORE VISIVO DI SPETTRO.
Si tratta dell’apparecchio evidenziatore, su un sistema di intensità e frequenza acustica, dei fonemi ed in particolare si utilizza lo spettro per il controllo dell’andamento vocale. È adatto per gli esperti alla rieducazione della fonetica acustica.
INFANTILISMO ESPRESSIVO.
Tipo di linguaggio simile a quello infantile, con vocabolario ridotto da mettere in relazione a insufficienza intellettiva o a povertà della matrice socio-culturale. Per i bambini sordi che parlano con notevole ritardo rispetto ai coetanei normoudenti non si parla di infantilismo espressivo ma di una conseguenza della sordità.
INFANZIA
Il termine deriva dal latino “infans” che significa muto, che non sa parlare o che non può parlare durante la crescita (per esempio la sordità infantile). È il periodo della vita tra la nascita e la pubertà.
INFORMATICA.
Sistema di computer con i programmi adeguati, distribuiti da ditte specializzate per gli handicaps, che offre ampie possibilità per lo sviluppo intellettivo, personale e sociale degli svantaggiati sia nella scuola che in campo professionale. Per i bambini sordi è molto importante l’ausilio del sistema elettronico, ci è stato confermato da molti esperti che continuano a perfezionarlo tutt’oggi. Per quanto riguarda gli adulti sordi, usano questo sistema con il valido supporto della video-scrittura, del videografotelefono, del videoregistratore con apposito sistema informatico ecc.; l’informatica ha contributo soprattutto al miglioramento culturale della persona sorda rispetto agli anni scorsi.
INFORMATORE SILENZIOSO (L’).
Periodico quadrimestrale della Sezione Provinciale ENS di Roma fondato nel 2005. Realizzato nell’ambito del Progetto “Silent Point” – Comune di Roma Dip.V Serv. Handicap. Direttore Responsabile Luigi Luciano Severi. Autorizzazione del Tribunale di Roma n.469/2005.
INSOLERA HUMBERTO
Sordo. Laureato dall’Università La Sapienza di Roma. È membro dell’Unione Europea dei Sordi (European Union of the Deaf EUD) dal 2009 ed eletto Vice Presidente di detta Unione dal 2013. Nell’Eud é responsabile (“focus”) del settore legislazione giuridica nella Lingua dei Segni e del rapporto con il Consiglio d’Europa. In Italia é docente dell’interpretazione del linguaggio specialistico in materia giuridica della lingua dei segni presso l’Università di Venezia (2014).
INTERPRETARIATO
Agevolazioni per i servizi di interpretariato. Con la Legge 28 dicembre 2001, n.448 é prevista la detrazione del 19% per le spese sostenute dai sordi (riconosciuti ai sensi della legge 26 maggio 1970, n. 381) per i servizi di interpretariato. Per poter fruire della detrazione, gli interessati devono essere in possesso delle certificazioni fiscali rilasciate dai fornitori dei servizi di interpretariato. Queste certificazioni devono essere conservate e, in caso di richiesta, esibite agli uffici dell’Agenzia delle Entrate. La detrazione spetta anche al familiare del sordo, se questo risulta fiscalmente a carico.
IGNORANTELLI.
Era il nome della Congregazione di religiosi non sacerdoti “Fratelli della Dottrina Cristiana” che si dedicò all’istruzione gratuita dei poveri, per opera di Giovan Battista La Salle (1651-1719). Uno dei rami della congregazione educò i sordomuti a Chambery nel 1841 e presumibilmente per pochi anni a Torino.
INNOCENZO III
(1160-1216) Durante il suo pontificato rese valido il matrimonio religioso di un muto. Con la sua bolla sancì che i gesti possono sostituire le parole: “Cum quod verbis non potest, signis valet declarare” in considerazione della capacità di esprimere il proprio consenso.
INQUINAMENTO ACUSTICO.
Le sordità aumentano notevolmente a causa dell’eccessivo rumore del traffico, nelle fabbriche e nelle discoteche che inquinano patologicamente l’udito sano. Questo inquinamento aumenta la preoccupazione dei sanitari ed aggrava le spese dello Stato che deve fornire protesi acustiche, posti di lavoro speciali, ecc. Rilevamenti raccolti in varie parti hanno dimostrato che nelle strade cittadine di grande traffico il rumore raggiunge spesso intensità di 80-90 decibels mentre nelle discoteche i 90-100 decibels. La sordità causata dall’inquinamento acustico non rientra nella categoria dei sordi riconosciuti dalla legge 381/70 ma in quella degli invalidi civili.
INSALATA DI PAROLE.
Mescolanza confusa, disordinata, non omogenea; miscuglio di pensieri, idee e sentimenti riflessi nel discorso che si svolge in un seguito di parole incoerenti. Appartiene al gruppo delle dislogie espressive.
INSOLERA EMILIO. Sordo. Laureato in Scienze della Comunicazione in Università degli Studi di Roma “La Sapienza” con la votazione di 110 e lode (2007).
INSOLERA HUMBERTO. Sordo. È dottore in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Padova laureandosi nel 2007.
INSEGNANTE SPECIALIZZATO DI SOSTEGNO:
vedi docenti di sostegno.
INSERIMENTO SELVAGGIO.
Dagli anni settanta si diffonde l’integrazione scolastica, cioè i bambini portatori di handicap possono essere inseriti nelle scuole comuni come qualsiasi coetaneo. Frequentano la scuola purché siano seguiti nell’apprendimento didattico da insegnanti con titolo di specializzazione. Per inserimento selvatico si intende introdurre un bambino svantaggiato nella scuola normale, considerando quest’ultima come un “parcheggio”, senza valutare concretamente tutta la necessaria preparazione organizzativa, di coordinamento, della presenza di insegnanti specializzati e di strutture adeguate che un valido inserimento scolastico comporta. Questo può provocare, oltretutto, il rischio di non poter pi recuperare le potenzialità del bambino portatore di handicap. Purtroppo ci sono tante scuole che si comportano in questo modo per indifferenza degli stessi insegnanti, delle strutture dipendenti nonché dei servizi territoriali, salvo nei casi in cui esistono i problemi di lontananza dai centri urbani come può accadere per le comunità montane. Questo problema deve essere risolto al pi presto per garantire l’istruzione necessaria attraverso la potenzialità dell’organizzazione locale in conformità della legge.
INTEGRAZIONE SCOLASTICA COMPLETA
si realizza quando il sordo é in grado di ricevere tutta l’educazione e l’istruzione nelle strutture della scuola comune.
INTEGRAZIONE SCOLASTICA PARZIALE
si verifica quando il sordo riceve parte dell’insegnamento in forma speciale, parte nelle strutture comuni.
INTEGRAZIONE SOCIALE.
È la partecipazione in tutti gli aspetti della vita sociale della comunità.
INTEGRAZIONE SCOLASTICA.
È la partecipazione completa nel mondo scolastico e che avvia verso l’integrazione sociale. La scuola deve assicurare con adeguate strutture la completa istruzione che il bambino portatore di handicap deve ricevere.
INTELLIGENZA DEI SORDI.
L’intelligenza del sordo dalla nascita o divenuto tale durante l’età evolutiva, se sufficientemente rieducato in strutture qualificate che offrono un’educazione adeguata, una riabilitazione e un’istruzione con l’uso di qualsiasi metodologia, rientra nella norma delle persone udenti. Se mancano per tutti gli interventi rieducativi il non udente corre il rischio di diventare un ritardato mentale, o di avere una difficoltà intellettiva permanente ed irrecuperabile. Per cui diventa indispensabile una rieducazione precoce ed immediata ai bambini sordi che contribuisce ad un migliore sviluppo mentale, vocale, acustico e di apprendimento della lettura (vedi: anormali psichici).
INTENSITA’ ACUSTICA.
È un punto attraversato da un’onda sonora, é il valore medio dell’energia che attraversa l’unità di area passante per il punto e perpendicolare alla direzione di propagazione, misura nell’unità di tempo.
INTERNATIONAL CATHOLIC DEAF ASSOCIATION (I.C.D.A.),
fu fondata da cinque sordi del Canada e degli USA nel 1949. È stata la prima organizzazione dei sordi cattolici di tutto il mondo con il nome italiano “Associazione Internazionale dei Sordi Cattolici” sotto la guida e con la benedizione dell’Arcivescovo di Toronto Card. James Mc Guigan. Ha lo scopo di sviluppare la vita dei sordi per quanto riguarda la moralità, la spiritualità e la cultura nella vita sociale secondo l’insegnamento del Vangelo e della Chiesa cattolica. Oggi ci sono 110 gruppi locali sparsi in tutto il mondo. In Italia non esiste ancora il gruppo filiale della suddetta associazione.
INTERPRETARIATO (I SERVIZI DI)
Agevolazioni per i servizi di interpretariato. Legge 28 dicembre 2001, n.448. È prevista la detrazione del 19% per le spese sostenute dai sordi (riconosciuti ai sensi della legge 26 maggio 1970, n. 381) per i servizi di interpretariato. Per poter fruire della detrazione, gli interessati devono essere in possesso delle certificazioni fiscali rilasciate dai fornitori dei servizi di interpretariato. Queste certificazioni devono essere conservate e, in caso di richiesta, esibite agli uffici dell’Agenzia delle Entrate. La detrazione spetta anche al familiare del sordo, se questo risulta fiscalmente a carico.
INTERPRETARIATO PER I SORDI (SERVIZIO).
La Legge n.104/92 concernente le norme dei diritti delle persone disabili dispone l’istituzione presso ogni sede pubblica: USL, Comune, ecc. del “Servizio di interpretariato per i cittadini non udenti”, stabilito dall’art.9 della legge richiamata. Questa competenza era stata svolta da anni nelle sedi periferiche dell’ENS la quale mediante l’assistenza sociale specializzata per i sordi fino al 1979, tali competenze, poi, furono trasferite agli Enti locali che non proseguirono correttamente questo servizio fino alla legge suddetta, per salvaguardare il diritto del sordo nella comunicazione sociale. Così lo Stato ha introdotto questa legge riconoscendo la risoluzione della CEE sul linguaggio dei sordi nel 1988 considerandola una lingua a tutti gli effetti al pari delle lingue etniche e delle minoranze.
INTERPRETE PER I SORDI.
La legge notarile n.89 del 16.2.1913 prevede la presenza di un interprete di fiducia del linguaggio dei sordi od uno che sappia trattare con il sordomuto in caso di necessità in una procedura davanti ad un notaio, salvo che il sordo dichiari di saper leggere e scrivere senza bisogno dell’interprete, sempre che ci sia l’assenso del notaio di fiducia. Invece per le procedure civili e penali per l’interrogazione e per le udienze il sordo deve essere assistito da una persona di fiducia, con l’assenso del giudice che si occupa del caso, in grado di fungere da interprete sia del linguaggio gestuale che del linguaggio labiale interpretato con la voce durante lo svolgimento dell’udienza e dell’interrogatorio (codice di procedura civile dell’art.124 approvato con R.D. 28.10.1940, n.1443 e codice di procedura penale dell’art.143 – II comma, approvato con D.P.R. 22.9.1988 n.447). Per lo Stato Civile nella richiesta di matrimonio del sordomuto che non sa leggere, n scrivere obbligato- ria l’assistenza dell’interprete a norma dell’art.105 del R.D.L. 9.7.1939, 1239. Per quanto riguarda l’interrogazione, gli esami, le prove per l’assunzione al lavoro dei sordomuti, ecc. si avvale l’ausilio dell’interprete di cui all’art.7, II comma, della legge 13.3.1958, n.308, che prevede l’assistenza dell’interprete del linguaggio gestuale autorizzato dall’E.N.S.. Per gli esami teorici in orale per la patente di guida dei candidati sordomuti possono essere utilizzati dall’interprete ai sensi della C.M. n.36/93 e della nota ministeriale n.3441/93 (Trasporti).
INTERROGAZIONE DEL SORDOMUTO:
vedi codice civile e penale.
INTOPPAMENTO.
Avere difficoltà di pronuncia, esprimersi stentatamene; tartagliare, balbettare, è il significato comune del termine.
INTUITIVO-OGGETTIVO (METODO).
Vedi Oggettivo (metodo).
INVALIDI CIVILI.
La legge 5.6.1966, n.625 prevedeva le provvidenze economiche per i mutilati e invalidi civili totalmente inabili, successivamente con la legge 13.10.1969, n.743 questa si estese anche a coloro che sono riconosciuti con una invalidità parziale e superiore ai 2/3 cioè al 67% e dopo due anni anche per i minori “non deambulanti” a norma dell’art.17 della 30.3.1971 n.118. In questo campo ci sono molte normative mal interpretate e, purtroppo, molti sordomuti vengono riconosciuti come invalidi civili con la percentuale di perdita della capacità lavorativa tra 70% e 95% come stabilito dal D.M. 25.7.1980 ed anche i minori sordi riconosciuti non deambulanti. Successivamente la legge n.508/88 eleva il grado dell’invalidità al 74% necessari per ottenere il beneficio economico ed abroga le provvidenze per gli stessi minori salvo i titolari della legge 18/80 per l’assegno di accompagnamento. Per quanto riguarda i minori invalidi, vengono riammessi a tale beneficio con la legge 11.10.1990, n.289 mediante una forma di indennità di frequenza, questo riconoscimento economico si estende anche ai minori sordi che presentino una perdita uditiva superiore ai 60 decibel nel- l’orecchio migliore nelle frequenze di 500, 1000, 2000 hertz (art.1 – I comma).
INVALIDITÀ.
Inattitudine al lavoro dovuta a infermità o difetto fisico o mentale. La legislazione italiana dispone la normativa che l’invalidità é commisurata secondo le capacità lavorative dell’invalido ed é così distinguibile: invalidità (minima) superiore ad un terzo (33,33%), invalidità superiore ai due terzi (67% fino al 99%), invalidità totale al 100%, l’invalidità totale al 100% in soggetti non deambulanti e non autosufficienti e pertanto bisognosi di assistenza continua. L’assegnazione delle percentuali spetta alle commissioni di invalidità attraverso opportuno accertamento sanitario. Per i minorati sensoriali non sono previste le percentuali delle invalidità sopradette perché essi appartengono esclusivamente alle rispettive commissioni per ciechi e sordomuti con apposite norme esistenti. Per quanto riguarda il sordo dalla nascita o diventato tale in età evolutiva, prima dell’apprendimento del normale linguaggio parlato spetta il riconoscimento di “sordomutismo” a mente dell’art.1 della legge 381/70, ci non è da confondere con le percentuali d’invalidità sopradette, ma é considerata una minorazione molto grave, al pari dell’invalidità totale al 100%. In proposito é opportuno segnalare le norme delle leggi esistenti che indicano le percentuali delle menomazioni della sordità senza alterazioni del linguaggio: sordità completa bilateriale dovuta all’infortunio sul lavoro è valutata con una inabilità permanente del 60% a norma del D.P.R. 30.6.1965, n.1124, quella per causa di guerra o di servizio è ascritta alla tabella A prima categoria quindi è equivalente in percentuale ad una invalidità permanente tra il 90% e il 100%. Nel D.M. 25.7.1980 è indicata la tabella delle percentuali di invalidità per le minorazioni e le malattie invalidanti previste dalla legge n.118/71: per la sordità grave bilaterale per causa naturale cioè non prima dell’apprendimento del linguaggio parlato, assegna la fascia di percentuale dal 91% al 100%. Nel 1991 la nuova tabella delle percentuali di invalidità è stata approvata dalla commissione nominata dal Ministero della Sanità ed il D.M. 5.2.1992 è stato, poi, pubblicato sulla G.U. n.47 del 26.2.1992 che conferma pi o meno la percentuale di invalidità per il sordomutismo tra il 80% (codice 4008). Ci conferma che il sordomutismo é una minorazione molto grave che impedisce la normale partecipazione alla vita della comunità rischiando l’isolamento.
INVERNIZZI GIUSEPPE.
Sacerdote diocesano. Fu direttore del Pio Istituto dei sordomuti di Bergamo dal 1869 al 1871.
INVERNIZZI GUGLIELMO.
Sordo milanese. Fu noto come una persona che si dedicò con passione e devozione alle attività dei sordomuti di Milano come atleta e dirigente dello Sport. Assunse poi l’incarico più difficile della sua vita come Presidente della sezione provinciale più grande di Italia (ENS) succedendo a Brugnoli, Marcioni e Rubino nella storia dell’associazionismo silenzioso di Milano che fu uno dei più sviluppati ed attivi d’Italia. Con il suo coraggioso contributo riprese la pubblicazione del “Bollettino ENS” assumendone la direzione negli anni ottanta e mantenne in vita la gestione dell’attività silenziosa lombarda. Cavaliere ufficiale al merito della Repubblica Italiana con decreto datato 2.6.1990. Insignito del Riconoscimento al merito ENS per 31 anni di dirigente locale e nazionale ENS (cerimonia in Campidoglio 17.12.2000).
IO.
Questo fondamento filosofico venne posto da Cartesio Renato, nome italianizzato del filosofo francese Descartes René (1596- 1750), ci ha dato inizio al soggettivismo dell’epoca moderna. Tale “io” va inteso come ragione universale ed impersonale. Esso designa il principio della soggettività, la conoscenza, cioè il rapporto dell’io a se stesso, fondamento di ogni certezza e di ogni coscienza in genere. A questo proposito per l’educazione del sordo si deve tenere conto del suo principio di natura corporea e di personalità organizzata. Molti bambini hanno subito manipolazioni educative da parte di inesperti i quali hanno procurato danni educativi irreparabili. Infatti é fondamentale seguire con la massima attenzione metodologica pi adatta e pi opportuna scelta tra tutti gli aspetti educativi, cos che il bambino sordo possa recuperare efficacemente sia sul piano intellettivo che su quello dello sviluppo linguistico, rispettando i suoi tempi di apprendimento.
IOZZO ANTONIO
Nato a Torre di Ruggiero (Catanzaro) l’8 aprile 1949, frequentò l’Istituto Provinciale dei Sordomuti di Calabria in Catanzaro e poi la Scuola Superiore Professionale ENS di Torino, si era stabilizzato da giovane nel capoluogo piemontese in cerca di lavoro, e, dopo una prima assunzione alla FIAT dal 1968 al 1972 e poi alla Corte di Appello del Tribunale torinese, prosegui il suo impegno professionale presso il quotidiano “La Stampa”, fino alla quiescenza, nel 1999. Contemporaneamente, si era impegnato alla Sezione Calcio del GSST Torino e come Direttore della Sezione Foto Club dei sordi torinesi fino al 1999, quando fu eletto Consigliere della Sezione ENS, ricoprendo anche la carica du vice-presidente fino al 2006, quando è stato eletto Consigliere Anziano dell’ENS Piemonte, carica riconfermata nel 2008 e che quindi ricopre tutt’ora. Con Decreto 2 giugno 2010 é stato insignito Cavaliere al Merito della Repubblica. (10/10)
I.P.A.B.
(Istituzione pubblica di assistenza e beneficenza). La legge 17.7.1989 n.6972, integrata dal R.D. 20.12.1923, n.2841 inquadra la disciplina dell’Istituzione pubblica locale per l’assistenza educativa, ricovero, ecc. quando gli Enti pubblici locali non fossero in grado di svolgere il compito specifico. Molte opere sotto la forma dell’IPAB hanno avuto la gestione degli Istituti per sordomuti. In Italia c’erano oltre 50.000 enti appartenenti all’IPAB, che con la nuova costituzione italiana sono diminuiti gradatamente per la proliferazione degli Enti. Molte IPAB sono ormai scomparse a causa del superamento del tipo Ente e per l’esaurimento del loro compito e sono state assorbite, prevalentemente, dal Comune di appartenenza o incorporate dagli altri enti con stessa finalità. Le IPAB apposite per i sordomuti non possono essere eliminate senza il consenso dell’Ente dei sordomuti locale. Se ciò accadesse basta un ricorso avverso contro l’estinzione dell’IPAB, che rende nullo l’atto deciso dell’autorità locale. Per quanto riguarda gli Enti di culto, non dipendenti dall’IPAS, essi sono sotto il diritto canonico (Ente di culto).
IPERSEMIA.
Esagerazione nel far gesti e in genere nei modi di estrinsecare il proprio pensiero (dal greco: iper, oltre la norma; semeion, segno, indizio).
IPOACUSIA (o IPACUSIA).
È la diminuzione (ipo) della facoltà uditiva (acusia) mentre invece, la mancanza completa dell’udito dicesi “anacusia”. La diminuzione dell’udito può essere di origine centrale (lesioni del labirinto o delle vie nervose uditive) oppure periferica (lesioni dell’orecchio esterno e medio).
IPOACUSICO.
Soggetto della sordità. Definizione medica che significa la diminuzione della capacità uditiva che può oscillare da gradi bassi a quelli elevati (prossimo alla sordità). Spesso questo termine viene erroneamente usato al posto di sordomuto, ovvero affetto da sordità grave.
IPOCOCOFOCONIA.
Designa l’errata pronuncia di fatto di parola e di voce. (Ipo = sotto; cocofonia = errata pronuncia). Questo termine non lo si usa più. Era stato citato nell’ottocento.
IPOCOCOFONICO.
Soggetto affetto da errori di parola (balbuziente o similari).
IPOCOCOFOMIO.
Istituto ambulatoriale di rieducazione dei disturbi della pronuncia e della parola.
IPOFRASIA.
Modo di parlare impacciato o lento.
IPOLOGIA.
Alterazione del linguaggio che consiste nella impossibilità di pronunciare parole composte di più sillabe.
IPOUDENTE,
termine che significa “poco udito”, in alternativa a “non udente”. Attualmente è usato pochissimo.
UPOUDENZA.
Detto termine è in giro da poco tempo (2007).
IPPOCRATE.
Medico greco (460? a.c. 370? a.c.). Sul suo famoso trattato di medicina si leggono alcune osservazioni sui sordomuti dalla nascita che secondo il suo parere sono ineducabili (ci emerge anche dalla considerazione, non libera da pregiudizi, nei confronti dei sordi di quell’epoca). Sul “Per sarkon” si legge “…la lingua non articolasse, l’uomo non potrebbe parlare con chiarezza. Avrebbe dalla natura solo la voce come accade ai muti dalla nascita, i quali non possono parlare, ma emettono solo suoni monofoni. Lo stesso avviene se uno espirando tenti di parlare con la lingua ferma”. Per quanto riguarda il rapporto udito-paro- la (sordità-mutolezza) rimane sulla linea di Aristotele nella relazione corrispondente ai due organi. (Vedi Aristotele).
IPSIFONIA.
Voce costantemente a toni acuti detta pi comunemente voce Eunucoide. Gi udenti ascoltano con fastidio detti toni. I logopedisti possono correggere questo difetto.
I.S.
Sigla dell'”Italiano Segnato”.
ISACCHI ENRICO.
Sacerdote diocesano. Fu direttore del Pio Istituto dei Sordomuti di Bergamo dal 1927. Morì a Bergamo il 23 aprile 1932.
ISAIA.
Profeta (770 a.c. circa). Uno dei quattro profeti maggiori, nell’antico testamento, del VIII a.c. Scrisse il libro con 66 capitoli che cita pi volte “sordo” e “muto”: la guarigione del sordomuto quando verrà il Messia “Allora gli occhi dei ciechi si apriranno, le orecchie dei sordi si schiuderanno….Sarà sciolta la lingua dei muti” (Is. 35.5-6), “…i sordi sentiranno le parole del libro…” (Is. 29.18), un avvertimento del Signore al popolo indifferente “Sordi, ascoltate! Ciechi, aprite gli occhi per vedere. Chi cieco, se non il mio servo? Chi sordo, se non colui al quale ho man- dato i miei nunzi?…Tu che vedi molte cose, non ne farai tesoro? Tu che hai aperte le orecchie non ascolterai?” (Is. 42.18-20), il Messia salva il popolo dallo spirito maligno “Fai uscire il popolo che cieco ed ha gli occhi, sordo ed ha gli orecchi” (Is. 43,8). La Chiesa fa memoria di S. Isaia il 9 maggio.
ISCOFONIA.
Questo termine poco usato che dire, o sembra dire, lo stesso che balbuzie (dal greco: isco, trattengo; fone, suono, voce).
I.S.L.A..
Sigla italiana dell’Associazione Internazionale di Linguistica dei Segni.
ISLANDA.
La scuola dei sordomuti a Reykjawik, capitale dell’isola, fu fondata nel 1915, a carico dello Stato. In altri tempi, i sordi erano inviati presso gli Istituti di Danimarca.
ISOFONIA.
È l’uguaglianza degli effetti sonori in corrispondenza di un dato spazio o tempo. Questo usato nella schema dell’audiogramma per la misurazione uditiva (curve di isofonia).
ISOLAMENTO DEL SORDO.
La persona sorda vive il dramma dell’isolamento assoluto nella società dei parlanti. Questa sofferenza compresa solamente dalle persone che conoscono e sono vicine alla situazione dei sordi (genitori, educatori, sacerdoti, persone sensibili) mentre agli occhi della gente comune questo problema passa inosservato. Per rompere l’isolamento non basta un semplice inserimento in una struttura speciale adeguata ma occorre una massima attenzione da parte degli udenti per seguire ed aiutare i soggetti sordi per quanto riguarda la comunicazione, soprattutto informarli su ci che si sta dicendo. Questo importante compito delegato ai genitori, maestri, sostegni, sacerdoti, catechisti. ecc. altrimenti il non udente resta condannato all’isolamento nonostante esistano le protesi, la TV con le sottotitolazioni ecc., manca la fondamentale comunicazione “diretta”.
I.S.S.
(Vedi Italiano Segnato Soft).
ISTITUTO ANGIOLINA DONNINO PER SORDI DI VIGNALE (NOVARA),
fu fondato dalla Donnino nel 1913 anche se la scuola di avviamento per sordi ebbe inizio dal 1958 e fu affidata ai Padri della Piccola Missione fino al 1964, passò poi all’Ente Nazionale Sordomuti con i nuovi corsi di segreteria aziendale. Successivamente con D.P.R. 641/78 tale istituto non si occupò della scuola per i sordi.
ISTITUTO ANTONIO PROVOLO PER L’EDUCAZIONE DEI SORDOMUTI DI VERONA,
fondato da Don Antonio Provolo nel 1830. Eretto Ente morale (IPAB) con R.D. 7.2.1895 e relativo Statuto. Equiparato alla scuola pubblica con R.D.339 del 17.2.1927. L’Istituto medesimo gestito dalla Compagnia di Maria dalla fondazione ad oggi ed il suo Superiore Generale assume, secondo lo statuto, la presidenza e la direzione dell’Istituto stesso.
ISTITUTO BELLISARIO ARNO PER SORDI DI MANDURIA (TARANTO)
fu aperto nel 1937 per opera dello zelante Sac. Arnò che volle donare una casa acquistata da lui, alle Suore Salesiane dei Sacri Cuori per l’educazione dei sordi. Nella medesima Istituzione riconosciuta la scuola audiofonetica parificata con autorizzazione del Ministero della Pubblica Istruzione.
ISTITUTO BETLEM PER CHI SOFFRE DI FERRARA.
Ospite la sezione per l’educazione dei sordomuti nel 1955, la sua attività cessò presumibilmente nel 1970.
ISTITUTO CANOSSIANO “CELESIA” PER LE SORDOMUTE DI COMO.
Fu fondato e diretto dalle Figlie della Carità nel 1853; nel 1860 fu ospitata la sezione femminile della nuova istituzione “Istituto Provinciale dei Sordomuti di Como” voluta dal Sac. Balestra fino al 1913 che divenne,poi, la casa di Riposo per sordomute.
ISTITUTO CANOSSIANO MATER DIVINAE GRATIAE SCUOLA AUDIOFONETICA DI POTENZA,
fu aperto dalle Suore canossiane locali nel 1962. Fu riconosciuto dallo Stato con D.P.R. 18.12.1969. L’attuale sede a Rione Santa Maria.
ISTITUTO CANOSSIANO PER LE SORDOMUTE DI CREMONA.
Fu fondato ad opera delle suore canossiane nel 1847 nella sede di Via Ruggero Manna 28. Equiparata alle scuole pubbliche con R.D. 22.5.1927. Nel 1980 l’attività didattica speciale venne chiusa per l’inserimento scolastico dei sordi.
ISTITUTO CANOSSIANO PER LE SORDOMUTE DI PAVIA,
fondato dal Mons. Angelo Ramazzotti nel 1853. L’Istituto fu gestito dalle Suore figlie della Carità fino al 1865 e fu conseguentemente annesso al costituendo Pio Istituto dei Sordomuti per opera civica.
ISTITUTO CANOSSIANO “REGINA DELLE VITTORIE” IN ROGLIANO (CS).
Fu aperto dalle Suore canossiane per l’educazione delle sordomute nel 1960. La scuola considerata speciale funzionò per 20 anni e tale attività venne presumibilmente cessata nel 1980.
ISTITUTO CANOSSIANO SCUOLA AUDIOFONETICA DI MOMPIANO (BS).
Già Istituto canossiano per le sordomute, fu fondato per l’opera delle prime figlie di S.Maddalena di Canossa e fu affidato all’educatrice Madre Giulia Fantasia nel 1856. Dal 1973 istituì le classi integrate, in realtà, da allora, non ha funzionato pi la tradizionale scuola per sordomute.
ISTITUTO COLOSIMO DI NAPOLI.
Il complesso partenopeo accolse fino agli anni quaranta i sordociechi. In questo Istituto aleggia l’anima del sordocieco Eugenio Malosi che fu un meccanico di precisione che seppe leggere, scrivere e parlare in ben quattro lingue (vedi metodo Malosi o Malossi).
ISTITUTO CROVATO PER SORDOMUTI DI VENEZIA.
Fu fondato da Natale Crovato nel 1873 presso l’abbazia della Misericordia in Via Madonna dell’Orto e dopo 10 anni cessò l’attività ed i sordomuti si trasferirono all’Orfanotrofio alle Zattere gestito dalla Congregazione di Carità.
ISTITUTO DAMIANI PER SORDOMUTI DI MARSALA (TP).
Fu fondato dall’Ente Nazionale Sordomuti nel 1966 e venne poi statizzato con D.P.R. 641/78. L’attuale sede in Via Grotta del Toro.
ISTITUTO DEI SORDOMUTI DI BRESCIA,
fu fondato per opera del Sac. Masini nel 1838 e fu eretto Ente morale con un decreto del 14 marzo 1840, successivamente fu aggregato all’istituzione aperta dal Sac.Pavoni nel 1842.
ISTITUTO DEI SORDOMUTI DI BRESSANONE (BZ),
fondato nel 1830 e trasferitosi successivamente a Hall (Germania) nel 1835. La sezione in lingua italiana per i sordomuti, del suddetto complesso, ha esercitato la sua attività per 10 anni, fino al 1842, quando sorse l’Istituto di Trento.
ISTITUTO DEI SORDOMUTI DI IMPERIA,
fu aperto per l’opera del P. Giovan Battista de Negri d.S.P. nel 1853 ed Ente morale con R.D. 20.6.1852. Negli anni ottanta l’Istituto suddetto cessò definitivamente la sua opera per i sordi.
ISTITUTO DEI SORDOMUTI DI PISA.
(Vedi Regio Istituto).
ISTITUTO DEI SORDOMUTI DI TORINO,
fondato per opera del Re Carlo Alberto di Sardegna nel 1835. Affidato alla direzione del Sac. Francesco Bracco. Eretto ente morale con R.D. 23.1.1838 ed il suo statuto approvato con R.D. 18.2.1839. Il suo titolo era in origine della Regia scuola normale per i sordomuti di Torino e poi “Regio Istituto dei sordomuti di Torino” nel 1861. Parificato alla scuola pubblica con R.D. 2529 del 1.12.1927. L’attuale sede é a Pianezza (Torino) di Viale S.Pancrazio 44.
ISTITUTO DELLA CARITÀ DI CREMONA,
sotto la protezione dei Santi Giuseppe e Girolamo Miani per i discoli. Ospite la sezione sordomuti fondata dal Sac. Ferdinando Manini nel 1855, successivamente l’attività educativa speciale venne soppressa nel 1866.
ISTITUTO DELLE FIGLIE DEL “DIVINO ZELO” PER SORDOMUTE DI FARO SUPERIORE (MESSINA),
fu istituito dalle medesime Suore nel 1965. La scuola fu parificata con autorizzazione dalla autorità scolastica. L’attuale sede a Faro Superiore.
ISTITUTO DELLE FIGLIE DELLA CARITÀ DI VERONA,
il primo istituto per l’educazione delle sordomute fondato nel 1833 per opera della marchesa S.Maddalena di Canossa. La suddetta scuola venne chiusa nel 1855.
ISTITUTO DELLE FIGLIE DELLA CARITÀ’ PER LE SORDOMUTE DI MILANO,
fu il secondo Istituto in Via San Michele alla Chiusa, fondato da Maddalena di Canossa nel 1834. La congregazione canossiana resse la gestione fino al 1853 e fu poi annessa alla sezione femminile del Pio Istituto Sordomuti Poveri di Campagna di Milano. Dal 1909 le stesse suore canossiane continuarono l’opera sempre sotto la direzione del Pio Istituto in Via Settembrini.
ISTITUTO DELLE FIGLIE DELLA CARITÀ S.ALVISE PER LE SORDOMUTE DI VENEZIA.
Fondato ad opera delle suore canossiane nel 1843. La prima educatrice fu Madre Luisa Nasone, successivamente l’Istituto venne soppresso per trasferimento delle stesse suore a Noventa Padovana (Padova). La nuova fondazione fu voluta dalla nobile donna Calergi Valmarana nel 1909.
ISTITUTO DELLE FIGLIE DELLA PROVVIDENZA PER LE SORDOMUTE DI MODENA
Costituito nel 1820. La Congregazione omonima fu fondata dal Sac. Saverio Fabriani nel 1828. Riconosciuto Ente morale con decreto del Duca di Modena il 18.8.1844. Equiparata alle scuole pubbliche per sordi con R.D.n.885 del 28.4.1927, diretto dal suddetto Istituto a Carpi (Modena) nel 1952.
ISTITUTO DELLE FIGLIE DELLA PROVVIDENZA PER LE SORDOMUTE DI ROMA,
fondato dalle suddette Suore nel 1960. Funzionava limitatamente come convitto femminile in convenzione con l’ENS per la scuola media e, nel 1978, assunse la diretta gestione dell’Istituto con annessa la scuola “Severino Fabriani”. Tale Istituto dipendente dalla Congregazione che ha sede a Modena.
ISTITUTO DELLE FIGLIE DI MARIA DI SASSARI
(Regio Orfanotrofio delle Figlie di Maria) eretto Ente morale con decreto Re di Sardegna Carlo Alberto 31.1.1835. Questo Istituto fondò l’Istituto Sordomuti di Sassari nel 1875 affidandolo alle Figlie della Cari- t (Vincenzine) dal 1910. Equiparata alla scuola pubblica con R.D. 2815 del 29.11.1927. La direzione didattica venne assorbita dal Provveditorato agli studi locale nel 1963, all’Istituto rima- ne l’attività di convitto.
ISTITUTO DELLE SUORE ORSOLE MARCELLINE DI MILANO,
la sezione delle sordomute del suddetto Istituto sorse nel 1855 e fu affidata all’educazione del prof. Ambrogio Bianchi, fu soppresso non dopo il novecento.
ISTITUTO DELLE SORDOMUTE DI BERGAMO,
fondato nel 1844 per opera di una commissione pubblica ed affidato alla Madre Giovannina Grossi delle Suore Canossiane che lo gestì fino al 1853, poi si fuse con l’Istituto dei Sordomuti della stessa città per opera di Finazzi come nuovo e unico Pio Istituto dei Sordomuti di Bergamo per ambo i sessi, le suore canossiane si ritirarono tra gli anni 1853 e 1860.
ISTITUTO DI AUDIOLOGIA DELL’UNIVERSITÀ DI MILANO.
Dal 1969 funziona il servizio specializzato per la rieducazione acustica e fonetica ambulatoriale per i bambini sordi e i disturbi del linguaggio. L’attuale sede é in Via della Commenda 46.
ISTITUTO DI ORTOFONOLOGIA DI ROMA.
È un centro ambulatoriale per la diagnosi e la terapia dei disturbi dell’udito, del linguaggio e dell’apprendimento, autorizzato dall’Assessorato alla Sanità della Regione Lazio negli anni ottanta. Tiene anche corsi per educatore professionale, insegnanti di sostegno e terapisti della riabilitazione diretti da Magda Di Renzo e Federico Bianchi di Castelbianco. L’attuale sede è in Via Salaria 30.
ISTITUTO DI PSICOLOGIA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE (C.N.R.).
Nel 1980 sono iniziate nel reparto neuropsicofisiologia (Via Nomentana 56 – Roma) le ricerche di studio sul linguaggio dei sordi (segni, gesti, mimico-gestuale, decodicificati e convenzionali, ecc.) che ha riconosciuto la lingua dei sordi come una vera lingua (1987) e continua tutt’ora ad arricchirne la conoscenza, la tematica e la cultura. Si occupa anche delle ricerche metodologiche per una migliore educazione dei sor- di (bimodale, bilingue). I termini preferiti dagli studiosi del- l’Istituto sono: lingua dei segni italiana (LIS), italiano segnato esatto (I.S.E.), italiano segnato (I.S.), gesto o segnico, lingua parlata ecc. al posto dei termini tradizionali: linguaggio mimico-gestuale, lingua gestuale, mimico (metodo), oralismo (metodo), ecc.
ISTITUTO DI RIEDUCAZIONE PER I SORDOMUTI AL REALE ALBERGO DEI POVERI DI NAPOLI,
fondato dall’Abate Benedetto Cozzolino con il decreto del Re Ferdinando I di Borbone nel 1788.
ISTITUTO “EFFETA” CENTRO SCOLASTICO SOCIO-EDUCATIVO PER LA RIEDUCAZIONE AUDIOFONETICA IN MAROLA (VICENZA),
fondato dal Mons. Giovanni Antonio Farina nel 1840. Retto delle Suore Maestre di Santa Dorotea. Tale congregazione fu fondata dallo stesso Farina. La vecchia sede era a Vicenza fino al 1969 e poi a Marola presso un modernissimo complesso.
ISTITUTO “EFFETÀ PAOLO VI” PER SORDI ARABI IN BETLEMME
di Israele. L’opera per l’educazione speciale fu inaugurata nel 1971 con la generosità di intervento del S.Padre Paolo VI e diretta dalle Suore Maestre di S.Dorotea di Vicenza, che fu la prima missione all’estero per l’istruzione dei sordi.
ISTITUTO “FILIPPO SMALDONE” PER SORDOMUTE DI BARI,
fondato dal Sac.Smaldone nel 1893, le suore salesiane dei Sacri Cuori lo gestiscono tutt’oggi. Fu parificato alla scuola pubblica con R.D. 26.4.1928, N.1148. L’attuale sede è in Via San Giacomo n.2.
ISTITUTO “FILIPPO SMALDONE” PER SORDOMUTE DI FORMIA (LATINA),
fu fondato per opera delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori nel 1957, venne trasformato in centro di preghiera verso l’inizio degli anni ottanta, pertanto la scuola fu chiusa.
ISTITUTO “FILIPPO SMALDONE” PER SORDOMUTE DI NAPOLI,
aperto dalle Suore salesiane dei Sacri Cuori nel 1951 ed autorizzato dal Ministero della Pubblica Istruzione a scuola parificata. L’attuale sede è in Salita Scudillo alla Sanità.
ISTITUTO “FILIPPO SMALDONE” PER SORDOMUTE DI SALERNO,
aperto dal Sac. Smaldone nel 1907 e gestito direttamente dalle Suore salesiane dei Sacri Cuori. Equiparato alle scuole pubbliche con la legislazione statale. L’attuale sede è in Via Pio XII, 118 per la scuola materna ed elementare ed in Via Vito Lembro per la scuola media e professionale.
ISTITUTO “FILIPPO SMALDONE” PER SORDOMUTI DI FOGGIA,
fondato dalle Suore Salesiane dei Sacri Cuori per opera di Madre superiora Generale Basile nel 1963. L’attuale sede è in Via Smaldone.
ISTITUTO “FILIPPO SMALDONE” PER SORDOMUTI DI LECCE,
già Pio Istituto Sordomuti, aperto dal Sac. Filippo Smaldone nel 1885 e diretto dalle Suore Salesiane dei Sacri Cuori, congregazione fondata da lui stesso. Fu equiparato alle scuole pubbliche con R.D. 12.8.1927, n.1815. L’attuale sede é in Via Giammatteo 26 per la scuola materna ed elementare ed in San Cesario per la scuola media e professionale.
ISTITUTO “FILIPPO SMALDONE” PER SORDOMUTI DI ROMA,
aperto dal Sac. Smaldone nel 1898 e diretto dalle Suore Salesiane dei Sacri Cuori, congregazione fondata da lui stesso. Fu equiparato alle scuole pubbliche con Regio decreto nel 1933. Dal 1954 ospitò la casa dello Studente e la Curia generalizia della Congregazione di Lecce. L’attuale sede é in Via Tor dei Schiavi 404.
ISTITUTO FRATELLI GUALANDI PER I SORDOMUTI DI CATANIA,
la Congregazione della Piccola Missione ha fondato il complesso nel 1956 e lo gestisce direttamente. È parificato alle scuole pubbliche.
ISTITUTO GUALANDI PER I SORDOMUTI E LE SORDOMUTE DI BOLOGNA,
fondato nel 1850 dai Fratelli Giuseppe e Cesare Gualandi. L’Opera Pia fu riconosciuta come Ente Morale con il R.D. 10.10.1869 ed il suo statuto fu approvato con il R.D. 21.4.1898. L’Istituto di Bologna fu parificato alle scuole pubbliche con R.D. n. 2461 del 30.12.1926. L’Opera Gualandi estende le sue case filiali a Firenze, Roma e Giulianova.
ISTITUTO GUALANDI PER I SORDOMUTI E LE SORDOMUTE DI FIRENZE,
Casa filiale fondata nel 1885 dai fratelli Giuseppe e Cesare Gualandi. L’Istituto di Firenze fu parificato alle scuole pubbliche con R.D. 22.5.1927, n. 1052.
ISTITUTO GUALANDI PER I SORDOMUTI E LE SORDOMUTE DI GIULIANOVA (TE),
Casa filiale fondata nel 1903 dal Don Giuseppe Gualandi. La scuola dell’Istituto fu parificata alle scuole pubbliche con R.D. 25.2.1937 n. 980.
ISTITUTO GUALANDI PER I SORDOMUTI E LE SORDOMUTE DI ROMA,
Casa filiale fondata nel 1884 dai fratelli Giuseppe e Cesare Gualandi. La scuola dell’Istituto di Roma fu parificata alle scuole pubbliche con R.D. 16.12.1926, n.2429.
ISTITUTO ITALIANO DI MEDICINA SOCIALE.
Fondato nel 1921 da E.Levi. Costituisce il centro nazionale di studi sugli aspetti medico sociali del lavoro umano anche in rapporto ai sistemi della previdenza e dell’assistenza sociale. Svolge attività di studio e di ricerca sulle cause delle malattie sociali e sui danni da esse arrecati e presenta proposte alle autorità competenti per l’attuazione di rimedi idonei ad eliminarle ed a ridurre le conseguenze dannose, anche nel quadro dei sistemi previdenziali ed assistenziali. Pubblicò pi volte i vari aspetti del sordomutismo su diverse annate della sua rivista “Difesa sociale”.
ISTITUTO MADONNA DELLA BOMBA PER CIECHI E SORDOMUTI DI PIACENZA,
fu aperto per opera del Sac. Francesco Torta inizialmente come Casa di Provvidenza per Sordomuti” nel 1903. Fu eretto Ente morale. Equiparato alla scuola pubblica nel 1930. Alla fine degli anni ottanta l’Istituto venne fuso con l’altro Istituto Scalabrini con la nuova denominazione dell’Opera Pia Madonna della Bomba-Scalabrini, non si occupò più dei sordi.
ISTITUTO MANIN DI VENEZIA
Ospitò i sordomuti nell’apposita sezione per istruirli con il metodo mimico-gestuale beneficiando del Comitato di Assistenza pubblica dal 1861 al 1872. Interruppe temporaneamente per varie circostanze ma riprese poi la stessa attività didattica nel 1922 con il metodo orale e lettura labiale fino al 1929, dopo di che fu fondato il nuovo Istituto per sordomuti dell’Amministrazione Provinciale di Venezia.
ISTITUTO NAZIONALE DELL’EDUCAZIONE DEI SORDI DI BRASILE
Ha sede in Rio de Janeiro, fondato nel 1857, per l’iniziativa del Sordo francese Hernest Huet. La denominazione è: Instituto Nacional de Educação de Surdos – INES.
ISTITUTO NAZIONALE PER I SORDOMUTI DI FIRENZE,
fu fondato per opera della Società civile per l’educazione dei sordomuti. Il primo direttore fu il Prof.Mangioni nel 1882. L’Opera Pia fu riconosciuta con R.D. 15.12.1895. Fu parificato alle scuole pubbliche con R.D. 31.3.1927, n.665. Nel 1978 venne ultimata l’attività didattica speciale che successivamente é estinta con la decisione della Regione Toscana n. 493/88.
ISTITUTO NAZIONALE SORDOMUTI DI GENOVA
fondato dall’abate Ottavio G.B. Assarotti nel 1802. Riconosciuto dallo Stato con R.D. 4.7.1805 (Opera Pia). Con R.D 17.2.1927, n.342 venne riconosciuta scuola pubblica parificata. L’Attuale sede è in Via S.Bartolomeo degli Armeni 1.
ISTITUTO NAZIONALE SORDOMUTI DI PARIGI.
Famoso Istituto fondato dall’Abate De L’Epee nel 1775. Fu oggetto di lunghe controversie sulle esperienze metodicologiche (mimico-gestuale ed oralismo) che vennero superate con la decisione internazionale del 1880 che scelse di adottare l’oralismo. Questo Istituto continua a funzionare con pienezza vitale ancora oggi, da oltre 200 anni, come complesso dell’educazione speciale. È stata la prima istituzione pubblica per sordi di tutta Europa, riconosciuta dallo Stato nei tempi di Re Luigi XVI. Conserva un notevole patrimonio della storia pedagogica speciale.
ISTITUTO NAZZARENO PER CIECHE E SORDOMUTE DI SPOLETO,
fondato da Don Bonilli nel 1888 e diretto dalla Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia, anche questa fondata da lui. Fu riconosciuto come scuola parificata in esecuzione della legge 1923. Nel 1986 venne interrotta l’attività didattica speciale a causa dell’inserimento scolastico.
ISTITUTO ORTOFONICO DI ROMA.
Uno dei pi vecchi istituti per la rieducazione ambulatoriale ortofonica, fondato da Carissimo Trafeli nel 1900, per la cura dei disturbi della favella, oltre agli afasici, deficienti, balbuzienti, tartagliatori, blesi, dei sordi in tarda età (cura pedagogica della sordità , insegnamento della lettura labiale, ecc.). Alla morte del fondatore l’Istituto venne chiuso.
ISTITUTO OTOTERAPICO DI MILANO.
L’Opera Pia istituita da tempo fu poi fusa o assorbita in unico Ente con il Pio Istituto Sordomuti Poveri di Campagna di Milano con Decreto 13.10.1920. Non si ha alcuna notizia sull’attività di questo Istituto prima della fusione.
ISTITUTO PADRE LUDOVICO DA CASORIA PER CIECHE E SORDOMUTE DI ASSISI,
fondato da Giovanni Principe nel 1930 e retto dalle Suore Elisabettine Bigie, congregazione fondata da P. Ludovico da Casoria nel 1862. Dopo le vicende giuridiche l’Istituto venne attribuito totalmente alla Congregazione, con decreto pontificio 11.2.1983. L’attuale sede è in Via Frate Elia.
ISTITUTO “PALAZZI-ZAVARISE” PER CIECHE E SORDOMUTE DI FANO (PS),
fondato da nobile donna Luisa Palazzi nel 1922 e gestito direttamente dalle Suore della Sacra Famiglia. Fu riconosciuta scuola pubblica parificata con R.D. 1323 del 15.3.1927. L’attuale sede é in Via Giuglini 2.
ISTITUTO PATRONATO DELLE SORDOMUTE DI MILANO
presso la Casa di Nazaret nella omonima città, ha iniziato la sua attività presumibilmente nel 1875 che venne poi soppressa nel novecento (o alla fine dell’ottocento).
ISTITUTO PER SORDOMUTI “ANNIBALE MARIA DI FRANCIA” DI MESSINA,
fu fondato nel 1951 per opera dei Rogazionisti che lo dirigono tutt’oggi. Il primo direttore fu P.Drago. Fu riconosciuta scuola pubblica parificata negli anni cinquanta. L’attuale sede è in Viale Principe Eugenio.
ISTITUTO PER SORDOMUTI “ANNIBALE MARIA DI FRANCIA” DI PALERMO,
fu aperto per opera dei Padri Rogazionisti, il primo direttore fu P.Colucci. È stato parificato alla scuola pubblica con autorizzazione ministeriale. L’attuale sede è in Via Castellana 112.
ISTITUTO PER SORDOMUTI DI CAGLIARI,
fu istituito nel 1882 per opera delle suore Figlie di Maria, del maestro Cane nonché del Sac. Argiolas. Fu riconosciuto ente morale nei tempi di Re Umberto I. Fu equiparato alle scuole pubbliche per sordi con R.D. 30.12.1926. Nel 1988 l’Istituto venne chiuso per l’inserimento scolastico dei sordi nel 1988.
ISTITUTO PICCOLA CASA DELLA PROVVIDENZA SEZIONI SORDOMUTI DI TORINO,
l’opera per l’educazione dei sordomuti fu iniziata da San Giuseppe Cottolengo nel 1834. L’Istituto gestiva tre famiglie o sezioni di sordomuti: maschile, femminile e suore sordomute. Negli anni venti venne cessata l’attività didattica speciale, essendo, la Piccola Casa, istituita per i poveri che non venivano accettati in altri Istituti. Attualmente nell’Istituto medesimo vengono accettati i sordomuti respinti dalle altri Istituzioni perché considerati “pluriminorati”.
ISTITUTO PREVIDENZA E ASSISTENZA SORDOMUTI (I.P.A.S.).
Fu fondata nel 1939 a Firenze per opera di Salvatore Del Sere ed i suoi seguaci dalla scissione dell’Associazione Francesco Mangioni di Firenze a causa delle divergenze fra i sordomuti provenienti da due diversi Istituti per i sordi. Per l’origine dell’Associazione dovrebbe risalire all’anno di fondazione 1919 in quanto gli stessi scissionisti rifondarono l’IPAS. Ebbe come scopo l’assistenza mutualistica e l’attività del tempo libero (circolo ricreativo). Nel 1962 venne ospitato nella sede della sezione fiorentina ENS e dopo tre anni venne fuso con la Cassa Mutua ENS costituita nel 1960 formandosi poi la nuova denominazione “Cassa Mutua ENS-IPAS” e successivamente venne trasformato dalla costituzione della nuova società “Centro Anziani ENS di Firenze” nel 1991. Di fatto il simbolo IPAS é destinato alla scomparsa nonostante che nell’articolo uno dello Statuto della nuova associazione sopradetta resta sempre “vivo”.
ISTITUTO PRINCIPESCO ARCIVESCOVILE PER SORDI DI TRENTO,
fondato dal Vescovo Principe Giovanni Nepomuceno De Tschiderer e dall’Educatore Sac. Pietro Tambosi nel 1842. Equiparato alla scuola pubblica con R.D. 19.10.1929. Riconosciuto Ente morale con R.D. 20.8.1933, il suo Statuto é stato approvato con R.D. 2427 del 10.12.1934. Riorganizzato al nuovo sistema scolastico con il titolo “Centro Audiofonetico” nel 1977. La sede è in Via Piave, n. 106.
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO ANTONIO MAGAROTTO” DI ROMA
(già Istituto Professionale Femminile e Maschile ENS), fu fondato dall’Ente Nazionale Sordomuti nel 1951. Fu riconosciuto legalmente con D.P.R. 1996 del 22.6.1960 dove venivano effettuati corsi grafici, tipografici ed elettrotecnici. La gestione del complesso é appartenuta all’ENS fino al 1978, con D.P.R. n.641 del 1978 pass, poi, allo Stato. Successivamente con D.P.R. 974/81 è stato istituito il ruolo speciale per il personale dell’Istituto suddetto. L’attuale sede è in Via Casal Lumbroso n.120.
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “ANTONIO MAGAROTTO” DI TORINO
(già Istituto Professionale Maschile ENS). Fu aperto per opera dell’Ente Nazionale Sordomuti nel 1954 con i corsi meccanici e dal 1981 con i nuovi corsi come addetto alla segreteria ed alla contabilità aziendale. Con il D.P.R. n.1996 del 22.6.1960 venne trasformato in succursale dell’Istituto omonimo di Roma e la gestione fu statizzata con D.P.R. n.641/78. L’attuale sede è in Via Arnaldo da Brescia n.53.
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “TOMMASO PENDOLA DI PADOVA
(già Istituto Professionale Maschile ENS). Fu fondato da Antonio Magarotto nel 1954 con i corsi grafici, lito e tipografia nonché la scuola odontotecnica con D.P.R. 12.2.1962. Fu statizzato con D.P.R. 641/78 e venne confermato a tutti gli effetti con D.P.R. n.978 del 19.3.1979. Successivamente con D.P.R. 974/81 é stato istituito il ruolo speciale per il personale dell’Istituto suddetto. L’attuale sede é in Via Cardinal Callegari, n.6.
ISTITUTO PROFESSIONALE FEMMINILE E MASCHILE ENS DI MILANO,
fu il quinto complesso aperto per opera dell’Ente Nazionale Sordomuti nel 1954 con i corsi femminili (sartoria, camiceria, biancheria, ceramica) e quelli maschili (sartoria, calzoleria, falegnameria), e corsi di alfabetizzazione. L’Istituto maschile venne chiuso nel 1964 mentre l’Istituto femminile venne trasferito al complesso “A. Donnino” di Novara nel 1965.
ISTITUTO PROFESSIONALE FEMMINILE E MASCHILE ENS DI REGGIO CALABRIA,
fu realizzato per opera dell’ENS nel 1958 con i corsi culturali e professionali, l’istituto venne successivamente chiuso dopo pochi anni di attività. 1
ISTITUTO PROFESSIONALE FEMMINILE E MASCHILE ENS DI TRIESTE,
fu fondato dall’Ente Nazionale Sordomuti nel 1954 come scuola culturale e professionale con corsi grafici e tipografici e quelli specifici femminili (sartoria e magliera). Venne soppresso verso gli anni settanta.
ISTITUTO PROFESSIONALE FEMMINILE ENS DI BOLOGNA,
fu il quarto complesso fondato dall’Ente Nazionale Sordomuti nel 1953 con i corsi di sartoria e magliera. Nel 1961 venne soppresso perché questi risultavano superati.
ISTITUTO PROFESSIONALE FEMMINILE ENS DI CAGLIARI,
fu l’ottava istituzionale fondata per opera dell’Ente Nazionale Sordomuti nel 1955 con i corsi di sartoria, ricamo e tessitura. L’Istituto fu soppresso per motivi di struttura organizzativa.
ISTITUTO PROFESSIONALE MASCHILE ENS DI ANCONA.
L’Ente Nazionale Sordomuti autorizzò l’apertura del medesimo nel 1957 con i corsi di falegnameria e restauro del mobile d’arte. Venne poi soppresso nel 1972.
ISTITUTO PROFESSIONALE MASCHILE ENS DI PALERMO,
fu il nono complesso fondato dall’Ente Nazionale Sordomuti nel 1955 con i corsi di tipografia e di alfabetizzazione. Successivamente con D.P.R. 641/78 non si occupò più della scuola professionale per i sordi.
ISTITUTO “PRO-MUTIS” DI CREMONA,
fondato dal Vescovo di Cremona Mons. Antonio Padovani nel 1909, appartenente al Patronato “Pro-Mutis” fondato da lui stesso nel 1907. Fu affidato alle Suore della Provvidenza per l’Infanzia abbandonata mediante la convenzione che lo gestisce tutt’oggi. La scuola speciale venne poi soppressa nel 1976, salvo le classi integrate. L’attuale denominazione è “Istituto Sacra Famiglia Scuola Elementare speciale parificata”.
ISTITUTO PROVINCIALE AUDIOFONIATRICO DI ANCONA.
Fu fondato per opera dell’Amministrazione Provinciale nel 1964. Si trattava del- la scuola speciale con prestazione dei servizi audiologici, con convitto o no. Questo complesso funzionò per oltre 10 anni. Venne poi chiuso per decisione “politica” dell’Amministrazione suddetta, per favorire l’inserimento scolastico (1976).
ISTITUTO PROVINCIALE DEI SORDOMUTI “ANTONIO IZZI DE FALENTA” DI CATANZARO
(ex Istituto Provinciale Sordomuti di Calabria) vedi: Centro di Rieducazione per audiolesi “Izzi De Falenta”.
ISTITUTO PROVINCIALE DEI SORDOMUTI DI ALESSANDRIA,
venne fondato, per iniziativa dei fratelli Federico e Giovanni Sbrocca, dal Comune e dall’Amministrazione Provinciale di Alessandria nel 1893. Fu riconosciuto Opera Pia con R.D. del 1898 e fu equiparato alla scuola pubblica con R.D. 29.3.1928, n.939. Dalla metà degli anni settanta non si occupò più dell’educazione dei sordi.
ISTITUTO PROVINCIALE DEI SORDOMUTI DI GORIZIA.
Fondato da Valentino Staing sotto l’Impero austriaco nel 1840 con il titolo di Istituto Provinciale dei sordomuti di Gorizia ed Istria. Dipendeva direttamente dall’Amministrazione Provinciale di Gorizia con atto del 17.9.1868. Equiparato alla scuola pubblica con R.D. n.403 del 10.3.1927. Dal 1950 la direzione venne affidata alla Compagnia di Maria per l’educazione dei sordomuti fino al 1989, successivamente venne cessata l’attività didattica speciale per volontà politica dell’Amministrazione stessa.
ISTITUTO PROVINCIALE DEI SORDOMUTI DI VENEZIA,
fu fondato dall’Amministrazione Provinciale di Venezia nel 1929, la direzione didattica dell’Istituto venne affidata alla Congregazione della Piccola Missione per i sordomuti che l’ha tenuto fino al 1975. Riconosciuto scuola pubblica parificata nel 1930, successivamente ritornò allo stesso Ente che lo trasformò in Centro audiofonetico per gli esterni.
ISTITUTO PROVINCIALE DEI SORDOMUTI POVERI D’AMBO I SESSI DI COMO,
Fondato dall’Abate Serafino Balestra nel 1865. Eretto ente morale con R.D. 20.3.1865. La scuola per sordomute di Como era gi in funzione dal 1852 in Via Balestra e poi nella sede dell’Olimpio. Equiparato alle scuole pubbliche con R.D. 16.12.1926, n.2428. L’attività scolastica dell’Opera Pia venne interrotta nel 1978 per scarsità dell’affluenza delle iscrizioni.
ISTITUTO PROVINCIALE “LORENZO APICELLA” PER SORDOMUTI DI MOLFETTA (BARI),
fondato da Apicella nel 1863. Per testamento del fondatore fu donato all’Amministrazione Provinciale di Bari, in data 3.12.1896, con atto rogito per vincolare il mantenimento dell’educazione dei sordi. Equiparato alle scuole pubbliche con R.D. 1.12.1927, n.2604. L’attuale Istituto é gestito direttamente dello stesso Ente locale.
ISTITUTO PROVINCIALE PRO-MUTIS DI SONDRIO,
fondato nel 1926 dall’Associazione omonima ad opera del Sac. Emilio Citterio. Divenuto Ente morale con decreto luogotenenziale n.1849 del 5.12.1915. Equiparato alla scuola pubblica con R.D. 2573 del 27.9.1928. Nel 1977 l’Istituto venne soppresso a causa dell’inserimento dei sordi nella scuola normale.
ISTITUTO PROVINCIALE SORDOMUTI DI FERRARA,
era una Opera pia per l’assistenza e l’istruzione dei sordomuti poveri fondata dal Conte Cosimo Masi nel 1829. Alla morte del primo direttore Prof. Giovanni Bozzoli nel 1878 l’Istituto venne chiusa.
ISTITUTO REGIONALE DI RICERCA SPERIMENTAZIONE AGGIORNAMENTO EDUCATIVI (IRRSAE).
Ha la propria sede in ogni regione. La sede Toscana è in Via Casal Lumbroso – Firenze. Si occupa dei progetti e delle proposte per l’istruzione e l’educazione degli handicappati inseriti nelle scuole normali, nel quadro delle iniziative dell’Istituto in riferimento all’art.3 del D.P.R. 419/74 che considera gli IRRSAE soggetti che propongono progetti di sperimentazione “come ricerca e realizzazione di innovazioni degli ordinamenti e delle strutture.
ISTITUTO SANTA MADDALENA DI CANOSSA PER SORDOMUTE DI CATANIA,
fondata presumibilmente ad Enna nel 1912 per opere delle suore canossiane di Brescia. Trasferitosi a Acireale nel 1933 ed infine a Catania nel 1949. La scuola fu parificata con adeguate disposizioni.
ISTITUTO SCALABRINI PER CIECHE E SORDOMUTE DI PIACENZA.
Fondato dal Mons. Giovan Battista Scalabrini nel 1880. Venne poi eretto Ente morale con R.D. 17.11.1927, n.2721 e fu parificato alle scuole pubbliche. Negli anni ottanta venne fuso con l’Istituto Madonna della Bomba di Piacenza fondato dal Sac. Torta nel 1903 con la nuova denominazione “Opera Pia Madonna della Bomba – Scalabrini”. In realtà la scuola per sorde interruppe definitivamente l’attività nel 1984.
ISTITUTO SERAFICO PER CIECHI E SORDOMUTI DI ASSISI (PERUGIA),
fondato da P. Ludovico da Casoria nel 1871. Fu riconosciuto come scuola pubblica parificata con R.D. 10.2.1929. Eretto Ente morale con R.D. 31.12.1931. Nel 1983 é stata riconosciuta nuova personalità giuridica diretta dalla Santa Sede tramite la diocesi di Assisi mentre l’origine dell’Istituto (via Frate Elia) è attribuito alle Suore Bigie con decreto pontificio dell’11.2.1983 e confermato con D.P.R. 24.12.1986 per gli effetti civili. Dagli anni ottanta l’Istituto non si occupa pi dell’educazione dei sordomuti.
ISTITUTO SORDOMUTE ALLE SUORE ANCELLE IN BRESCIA,
ebbe inizio nel 1837 per alcune piccole sordomute raccolte dal Mons. Faustino Monzon e da lui affidate alle Suore Ancelle. Verso il 1850 non si occupa più dell’educazione dei sordomuti.
ISTITUTO SORDOMUTI DI CUNEO,
fondato dal Mons. Andrea Fiore nel 1902 ed affidato alla Madre Filippina Clerico, prima educatrice, sotto la gestione delle Suore di San Giuseppe. Ente di culto religioso giuridicamente riconosciuto dallo Stato con D.P.R. n.223 del 26.9.1968. Fu parificato alla scuola pubblica con R.D. 18.2.1929.
ISTITUTO SORDOMUTI DI VERONA,
fondato dal Sac.Ludovico Maria Besi nel 1829, l’attività della scuola medesima durò solo due anni. Successivamente Don Provolo fonder il suo Istituto a Verona.
ISTITUTO SORDOMUTI DI UDINE.
Nel 1922 risulta l’esistenza di tale Istituto diretto da Guido Bonomi e non abbiamo ulteriori notizie questo Istituto, presumibilmente fu soppresso prima dell’istituzione legislativa sull’istruzione obbligatoria dei sordi. Dalla vecchia documentazione del 1905 non c’é commento su detto Istituto. Infatti sussistette per pochi anni.
ISTITUTO STATALE SORDOMUTI DI MILANO,
uno dei tre Istituti Statali esistenti in Italia, fondato da Antonio Eyraud di Lione nel 1805. È un ente governativo in applicazione dell’ordinamento scolastico dello Stato con R.D. 26.4.1928, n.1297. La sede attuale é in Piazza Arduino n.1, dal 1991 non si occupa pi dell’educazione dei sordi.
ISTITUTO STATALE SORDOMUTI DI PALERMO,
fondato dal Re Ferdinando II delle Due Sicilie con decreto 28.6.1834. Venne trasformato Ente morale con legge 3.8.1862 e dopo 25 anni riacquistò natura governativa con R.D. 30.1.1887, n.4493 e l’applicazione dell’ordinamento scolastico dello Stato con R.D. 26.4.1928, n. 1297. L’attuale sede
in Via Cavour 6, ma l’attività didattica venne interrotta nel 1988.
ISTITUTO STATALE SORDOMUTI DI ROMA,
uno dei tre Istituti Statali esistenti in Italia, fondato dal Sac. Avv.Pasquale Di Pietro e dal Primo Educatore Abate Tommaso Silvestri nel 1784. È un ente governativo in applicazione del R.D. 26.4.1928, n. 1297 (Regolamento dell’Ordinamento scolastico dello Stato). L’attuale sede é in Via Nomentana 54.
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE PER GEOMETRI PER SORDI “ANTONIO MAGATOTTO” DI PADOVA.
(già Istituto Medi e Superiori per Sordi) fu fondato da Antonio Magarotto (ENS) nel 1946 e venne poi statizzato con DPR 641/78. Successivamente con DPR 974/81 istituì il ruolo speciale per il personale dell’Istituto suddetto. L’attuale sede è in Via Cave, 180. Questo Istituto è la prima scuola superiore nella storia dell’educazione dei sordi.
ISTITUTO “TOMMASO PENDOLA” PER SORDOMUTI DI SIENA.
Fondato dall’Abate Pendola nel 1828. Riconosciuto Opera Pia con RD 3 giugno 1862, il suo Statuto fu approvato con R.D. 7 aprile 1878, con successive modificazioni nel 1897 e 1987. Equiparato alla Scuola pubblica per sordi con R.D. 341 del 17 febbraio 1927. L’attuale sede è in Via T. Pendola, n.35.
ISTITUZIONE PUBBLICA DI ASSISTENZA E BENEFICENZA
Vedo I.P.A.B..
ISTRUZIONE OBBLIGATORIA AI SORDI.
Il R.D. 31 dicembre 1923, n.3125 ha sancito l’istruzione obbligatoria ai sordomuti ed ai ciechi a totale carico dello Stato (Ministero della Pubblica Istruzione) in tre Istituti statali esistenti, mentre le altre istituzioni pubbliche a carattere locale (IPAN) e gli enti di culto possono gestire l’analoga istruzione mediante convenzioni con il suddetto Ministero, con propri decreti, che trattano dell’istruzione obbligatoria nelle classi speciali, con appositi programmi dei cicli scolastici stabiliti dal R.D. n.1995 del 2 luglio 1925. Successivamente l’art.10 della Legge 517/77 garantisce l’assistenza scolastica ai sordi nelle apposite scuole speciali o nelle classi normali delle scuole pubbliche assicurando la necessaria integrazione specialistica ed i servizi di sostegno specializzato. La concreta assistenza didattica ai sordi ed i programmi specifici sono stati applicati con nuove norme tramite circolari ministeriali.
ITALIANO SEGNATO.
Questo sistema del linguaggio gestuale usato dalla L.I.S. e/o dal L.M.G., sono realizzati in un ordine analogo a quello delle parole della lingua orale ma non riporta tutte le regole grammaticali della lingua medesima. La sigla dell’Italiano segnato é: I.S. Questo termine é stato indicato dagli studiosi dell’Istituto di psicologia CNR.
ITALIANO SEGNATO ESATTO (I.S.E.)
Vedi Linguaggio italiano segnato esatto.
ITALIANO SEGNATO SOFT.
Questo sistema nella comunicazione con i sordi consiste nell’utilizzare normalmente la lingua verbale con il supporto dei segni corrisposti solo per necessità quando si presentano parole “incomprensibili”. Ci produce una completa comprensione del discorso: pronuncia, lettura labiale e gesti utilizzati con diversi sistemi linguistici dei sordi. È paragonato al sistema della comunicazione totale (Sigla: I.S.S.). È una delle pi moderne metodiche ritrovate dal corso di studio e ricerche dell’Istituto di Psicologia del C.N.R.
ITARD GIOVANNI GASPERO
1774-1838). Medico e benemerito insegnante dei sordomuti francese. Insegnò nell’Istituto Nazionale di Parigi dal 1805, ed aprì, nel 1828, la prima classe di articolazione per sordastri usando il metodo della parola viva. Il risultato di questo nuovo metodo fu considerato il migliore mai adottato nonostante esistessero controversie sui vari sistemi metodici d’insegnamento. Nel 1774 riuscì a determinare il grado della sordità attraverso l’acumetro, strumento di sua invenzione.
IVALDI MARIO.
Sordomuto alessandrino. Nel 1916 fondò con Antonio Perocchio l’Associazione di Mutuo Soccorso fra i sm. di Alessandria. Uno dei membri del Comitato Organizzatore del II Convegno dei sordomuti svoltosi a Roma nel settembre 1922.
IZQUIERDO MARIA PILAR (Beata)
(1906 – 1945), suora spagnola. A 23 anni entrò in coma e rimase cieca, sorda e paralizzata. Il 7 dicembre del 1939 il parroco durante la messa disse: “Così come il Signore, durante la sua vita pubblica, realizzò grandi miracoli restituendo la vista ai ciechi, l’udito ai sordi, e dicendo ai paralitici: “alzati e cammina”, così domani guarirà questa cieca, sorda e paralitica”. E così fu: durante la messa dell’8 dicembre, festa dell’Immacolata, Maria Pilar si sentì improvvisamente guarita.
Si dedicò ai bambini e ai poveri fondando la congregazione delle suore dell’Opera Missionaria di Gesù e Maria, dedita alle opere di misericordia. Venerabile dal 1993, è stata beatificata il 4 novembre 2001 da sua Santità il beato Giovanni Paolo II. (P. Vincenzo Di Blasio)
IZZI DE FALENTA ANTONIO
(+1945). Direttore dell’Istituto Sordomuti in Calabria a Catanzaro dal 1911. Diresse questo istituto per molti anni diventando cos un personaggio noto nella storia del medesimo Complesso e dell’educazione dei sordi. Il Centro di Rieducazione degli Audiolesi dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro (1986) ha il suo nome.
IZZI DE FALENTA FELICE.
Direttore, succeduto al padre Prof. Antonio, dell’Istituto Sordomuti in Calabria a Catanzaro dal 1945 al 1979. Diresse coerentemente nel suo Istituto l’educazione dei sordomuti.
J
JAIME DI BORBONE-SPAGNA.
(1908-1975).Duca di Segovia. Nato sordo, secondogenito di Alfonso XIII (Re di Spagna) e di Vittoria Eugenia di Battenberg. A causa della sua sordità congenita rinunciò qualsiasi diritto al “trono di Spagna” per sé ed i suoi discendenti con la sua firma avvenuta il 23 giugno 1933. Successivamente riprese nel 1949 il soprad-detto diritto e divenne il titolo di duca di Madrid (1964). Nel 1969 Don Jaime abbandonò alla successione “titolare” a favore del nipote Juan Carlos di Spagna. Morto in Svizzera nel 1975.
JAMET PIETRO FRANCESCO
n. Normadia (Francia) 12 settembre 1762 – m. 12 gennaio 1845, è ritenuto autentico martire della carità al tempo della Rivoluzione Francese. Il giorno della sua beatificazione, il 10 maggio 1987, il Papa Giovanni Paolo II disse: “Egli ha vissuto la carità ardente nelle molteplici forme della sua attività sacerdotale. Ci impressiona per il suo coraggio, per la sua attitudine nell’imprimere alla fede un itinerario di uomo di alta cultura, di prete fedele, di servitore dei poveri…Ammiriamo la sua generosità intrepida, la sua attenzione nel non lasciare senza cure i più handicappati dei suoi fratelli…egli li ama al punto di imparare a curarli, spesso a guarirli”. Dà un forte impulso alla congregazione delle Suore del Buon Pastore, dedite all’apostolato verso i disabili mentali e i sordomuti. Di esse è ritenuto il secondo fondatore. È lui stesso il primo educatore delle sordomute. Di fronte alle difficoltà, non si arrende: altrimenti, dice, “tanti poveri sordomuti non conosceranno mai Dio!”. Dal 1816 si occupa dei sordomuti e per loro fonda istituti a Caen, Albi, Pont l’Abbé. Contrastato dall’Abbé De L’Epée e dal Sicard, inventa anche un suo metodo per la loro educazione, con i cosiddetti segni semplificati sbrigativi, basandosi sui segni delle parole e non sui segni delle cose. Nel 1827 scrisse le Memorie sull’istruzione dei sordomuti. Il calendario lo ricorda il 12 gennaio. (P.Vincenzo Di Blasio)
JAGER AUGUSTO VITTORE.
(1794-1864). Pastore protestante diresse l’Istituto sordomuti di Gmund (Germania). Fu l’Istruttore, seguendo il metodo orale, di molti maestri per l’abilitazione all’insegnamento dei sordi.
JARACK LEONE MOISE.
Fu considerato, secondo la versione di “Opera Silente” nel 1938, il primo sordoparlante fondato di una associazione di Mutuo Soccorso fra sordomuti nel 1873, un anno prima di “Cardano” di Milano (Carboneri e Triarca).
JOHNSON ROBERT.
Studioso americano linguistico di fama internazionale. Ha svolto la sua attività con altri ricercatori presso il dipartimento di linguistica e formazione di interpreti dell’Università Gallaudet di Washington. In Italia ha pubblicato, con altri autori, Erting e Liddell, l’opera “Educazione degli studenti sordi” (1991) che descrive i principi per facilitare l’accesso ai programmi di studio con supporto della lingua dei segni e delle esperienze bilingue. Ha pubblicato altre opere e riviste che riguardano l’educazione speciale, la sociolinguistica e la lingua dei segni nella comunicazione dei sordi.
JORDAN KING.
Sordo dall’età di 21 anni. Docente universitario statunitense. È stato il primo Rettore sordo, nella storia americana, all’Università Gallaudet di Wasghington dopo la contestazione generale degli studenti del 1989 contro la nomina di un Rettore udente.
JUCHER AMEDEO CARLO. Sordo. Fu Primo presidente dell’Azione Giovanile Cattolica fra i Sordoparlanti fondata nel 1921, dopo due anni la sua Presidenza passò a Giovanni De Carlis.
JULI PIA
delle Figlie della Carità (Vincenzina). Diresse l’Istituto Sordomuti di Cagliari negli anni cinquanta.
K
KANNAPELL BARBARA.
Nata 1961. Negli USA fondò nel 1972 una organizzazione denominata “Orgoglio dei sordi”, che difende il loro patrimonio linguistico, la loro storia, offre una maggior conoscenza su tutti i tipi di intervento prioritari della lingua dei segni americana (ASL). Ha pubblicato su molte riviste scientifiche locali i suoi articoli sull’educazione bilingue ed altri argomenti riguardanti i sordi. Premio “Laurent Clerc Award“, dall’Università Gallaudet, washington D.C., 2010.
KAUPPINEN LIISA
Nata a Salokorpi (Finlandia) il 12 maggio 1939. Funzionaria dell’associazione finlandese dei sordi. Già Segretario Generale della Federazione Mondiale dei Sordi eletta nel 1987 al Congresso di Helsinki, succeduta a Cesare Magarotto che l’aveva tenuto fino dalla fondazione nel 1951. Dal 1995 divenne Presidente della medesima Federazione per 8 anni (2003). Nell’ambito del suddetto compito ha svolto la missione di consulenza per nome e conto della Federazione dei Sordi nelle organizzazioni internazionali (ONU, UNESCO, OMS, ILO). Ha ricevuto tre lauree di honoris causa dalle Università: Gallaudet di Washington begli USA (1998), Jyväskylä in Finlandia (2004) e Trinity di Dublino (2013), nonché Premio per i diritti umani delle Nazioni Unite (2013).
Nel 2001 ha inaugurato a Roma presso l’Ens gli eventi celebrativi in occasione del 50° anniversario dell’istituzione della Federazione Mondiale dei Sordi realizzata a Roma per opera dell’Ente Nazionale Sordi.
KELLER ELENA.
Sordomuta e cieca dalla nascita, molto intelligente, laureata ed autrice di opere a carattere autobiografico e su questioni sociali: Il racconto della mia vita (1907), Il mondo in cui vivo, La chiave della vita:ottimismo (1910) e La storia della mia vita (1959) Morì negli USA il 31.5.1968 all’età di 86 anni (vedi: Anna dei miracoli).
KELLER P.
(1728-1802) Parroco di Zurigo. Allievo del De L’Epee si occupò dell’educazione dei sordomuti. Autore di un opuscolo riguardante l’insegnamento dei sordomuti nell’Istituto di Zurigo. Seguito da molti Educatori.
KERGER GUGLIELMO
Medico tedesco, istruì una sordomuta valendosi del metodo svizzero dell’Amman (1704), con il supporto della mimica.
KI-CHANH KIM.
Grande pittore sordo coreano di fama internazionale. Nato a Seul nel 1914. Divenuto sordo all’età di 9 anni. Di- venne uno dei migliori pittori contemporanei della Corea. Partecipò con la sua pittura alle esposizioni negli USA e nei paesi europei e dell’america latina. Nel 1980 allestì una speciale mostra retrospettiva delle sue opere, organizzate dal Museo statale di Arte moderna di Seul per festeggiare il suo 50mo anniversario artistico. A detta dei critici internazionali: la sua piena affermazione è nel forte genere di pittura del glorioso settecento coreano, versatile su grandi forme di astrattismo che esalta immagini figurative.
KIRCHER ANATASIO
(1602-1680). Sacerdote della Compagnia di Gesù. Filosofo, matematico, storico, studioso della storia naturale. Nel 1673 sperimentò i cornetti acustici otococleati costruiti da lui imitando la forma della coclea auricolare e pubblicò l’opera “Phonurgia nova”. È considerato il primo costruttore di strumenti di amplificazione acustica.
KOFOS.
In greco significa sordità completa. Nell’antica greca questa parola veniva usata pregiudizialmente da molti celebri filosofi che consideravano il sordo una persona “idiota”.
KOLTZOFF MASSALSKY ELENA.
Principessa slava. Nel 1888 donò un immobile, che poi divenne l’Istituto Nazionale per sordomuti di Firenze.
KOSA ADAM.
Nato a Budapest il 1° luglio 1975 a Budapest. Sordo. Laureato in giurisprudenza presso l’Università Peter Pazmany di Budapest. Presidente dell’Associazione dei Sordi di Ungheria (Sinosz) dal 2005 al 2009. È considerato il primo parlamento sordo nella storia del Parlamento Europeo.
KRUSE OTTONE FEDERICO
(1801-1879). Sordomuto pedagogista tedesco. Insegnò nell’istituto di Schleswig e a Brema per cinquantacinque anni. Fu instancabile patrocinatore e studioso per il bene dei fratelli silenziosi. Autore di numerose pubblicazioni: Il sordomuto non istruito (1832), Insegnamento elementare della lingua (1841), Manuale dell’Insegnamento della lingua ai fanciulli sordomuti (1852) ecc. Anche il figlio (udente) seguì il suo esempio insegnando all’Istituto di Schleswing.
KUTIZ MARGHERITA
delle Suore di N.S. Monte Calvario. Nacque a Strasburgo nel 1821. Educatrice delle sordomute collaborò con Carlo Muti al ripristino del metodo dell’oralismo nell’insegnamento ai sordomuti presso il Pontificio Istituto (ora Istituto Nazionale Sordomuti) di Roma tra gli anni 1865 e 1870. Morì a Roma il 26 settembre 1880.
Autore: Franco Zatini – en007 (agg.10/10) (20.09.2016)
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«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
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“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini