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D – Di tutto e di tutti circa il mondo della sordità
DA CURITIBA NJDIA.
Sorda. Fondò l’Istituto “Effetà” per sordi in Brasile negli anni sessanta.
DA DALT ASSUNTA
della P.M.S. (1928) Una delle prime missionarie della Congregazione Piccola Missione per Sordi in Brasile. Fu Superiora della Casa dell’Istituto Fratelli Gualandi di Catania ed è stata direttrice della Casa di riposo “Casanova-Tassinari” per le sordomute in Bologna dal 1988 per diversi anni poi a Firenze e infine a Roma. Deceduta il 5 dicembre 2012.
DADDI IVANO.
Insignito del Riconoscimento al merito ENS per aver ricoperto dirigente ENS di Siena per 29 anni di servizio a favore dei Sordi (cerimonia 28.11.1998).
D’AGATA MARIO.
Nato ad Arezzo nel 1926. Noto pugile sordomuto. Iniziò la sua attività sportiva fra gli udenti a 19 anni nella categoria dei pesi gallo, con per circa 160 combattimenti. Nel 1950 passò al professionismo: disputò 62 incontri vincendone 23 e subendo 7 sconfitte. Campione d’Italia dei pesi gallo ed europeo nel 1953 e campione del mondo nel 1956. Fu il secondo pugile italiano che ha conquistato un titolo mondiale. Presidente onorario dell’Unione Sportiva ENS Firenze dal 1972.
DAINO ASSUNTA.
F.d.C. (Canossiana). Educatrice dei sm. Insegnò nel Pio Istituto San Gualtiero di Lodi per parecchi anni. Deceduta negli anni venti.
D’ALBERTIS GIOVAN BATTISTA
Nacque il 23 maggio 1784. Vescovo di Ventimiglia (1831/1836) ed Arcivescovo di Naziano (1840/1862). Morì il 4 gennaio 1862. Grazie al suo testamento fu fondata l’Opera Pia “Contubernio per le sordomute” di Genova nel 1863.
DAL BOSCO MARIO
di C.M. Educatore dei sordi. Si avvicendò alla direzione dell’Istituto Provinciale di Alessandria. Fu direttore dell’Istituto Assarotti di Chiavari (Genova) dal 20.9.1969 al 30.9.1975.
D’ALEA MICHELE.
Fu direttore del Primo istituto Sordomuti di Madrid. Applico il metodo della mimica universale.
DALGARNO GIORGIO
(1626-1687). Si occupò dei sordomuti ai tempi di Holder e Wallis in Inghilterra. Era convinto che nel sordomuto le articolazioni fossero bene marcate e che si dovesse comunicare con lui in silenzio. A questo proposito scrisse “L’Arte dei segni” nel 1661 nel quale afferma la mimica come linguaggio universale, e “Discalacophus” (1680) per l’insegnamento del linguaggio parlato e dell’alfabeto manuale ai sordomuti.
DALLA COSTA AGNESE
della P.M.S. Educatrice dei sordomuti. Fu Superiora delle case dell’Istituto Gualandi: a Bologna dal 1969 al 1972, a Roma dal 1972 al 1978 e dal 1982 al 1984 ed a Giulianova dal 1979 al 1982 e dal 1984 al 1989, nonché della Casa di Riposo “Madonna del Divino” di Molfetta dal 1963 al 1967 e dal 1975 al 1978. È l’attuale superiora della sezione femminile dell’Istituto Gualandi di Roma dal 1989.
DALLA COSTA ELIA.
Nato a Villa Verna (Vicenza) il 14.3.1872. Ordinato Sacerdote nel 1895. Divenne il Vescovo di Padova nel 1923 e poi fu chiamato a succedere a Firenze al Cardinale Mistrangelo nel 1931. Papa Pio XI lo nominò cardinale nel 1933. Morì a Firenze il 23 dicembre 1961. Nel mondo dei sordi fu il primo vicepresidente onorario della Mutua Padovana fra i sordomuti. Ne conseguì che Egli, il grande Apostolo e filantropo, amava ardentemente i propri figli sordomuti, e per i quali contribuì con le Sue opere di bene cristiano. Fu un vero ammiratore di Antonio Magarotto. A Firenze partecipò alle diverse cerimonie organizzate dagli Istituti fiorentini per sordomuti.
DALOISO VITALIANO
della P.M.S. Ordinato sacerdote il 19.8.1975.
DAL POZZO GIORGIO.
Presidente della Sezione ENS di La Spezia dal 1960 al 1962. Uno degli incitatori alla crescita istituzionale e sociale dei Sordi della circoscrizione spezzina in particolare dello Sport silenzioso. Deceduto nel 2007.
DANIEL GUGLIELMO FEDERICO (1784-1861)
Sacerdote. Fu benemerito per l’istruzione dei Sordomuti e dei Ciechi in Germania.
D’ANNUNZIO GABRIELE
(1863-1938). Poeta. Visitò l’Istituto Nazionale Sordomuti di Firenze (dicembre 1908) e lasciò scritto nel registro dei visitatori: “Sono particolarmente lieto e commosso di aver conosciuto questo prodigio dell’eroica pazienza umana”.
DANTE ALIGHIERI.
(1265-1321). Poeta. Nel “Convivio”, al primo capitolo del primo trattato, rivolga il suo alto pensiero anche ai sm., valutandone la gravità estrema dell’infortunio che li condanna, senza colpa, a ignorare la scienza e sapienza “ne la quale sta la nostra ultima felicitade” ponendosi la composizione del Convivio dal 1307 al 1309, e la data dell’invenzione del metodo per l’istruzione dei sm. agli inizi della seconda metà del secolo XVI. Fra altro scrisse la famosa opera: la “Divina Commedia”.
DATTILOLOGIA.
È un alfabeto manuale. Si usa una sola mano, senza mai toccare alcuna altra parte del corpo. Questo é più diffuso nei paesi americani, in Italia è usato solo per l’indicazione dei nomi non comuni (luoghi, intestatario ecc.) e dei gesti (e/o segni) non convenzionali. Questo termine deriva da dattilo (dito) e logia (discorso, studio).
DEAF.
Nella lingua inglese significa “sordo”
DEAF AND DUMB.
Vecchio termine inglese che in italiano significa “sordo e muto”. Negli anni sessanta questo termine é stato sostituito da “deaf” evitando la parola “DUMB” che, per l’america, questo termine significa anche “deficiente”.
DEAF HISTORY INTERNATIONAL DHI
La storia dei Sordi é un tema molto affascinante e di notevole interesse dal pubblico mondiale. Il progetto della conferenza internazionale della Storia dei Sordi fu fondato nel 1989 presso la Gallaudet Univesity di Washington negli USA con la denominazione “Deaf History International” DHI. Successivamente realizzò la prima Conferenza che si svolse nei giorni 20-23 giugno 1991. I padri fondatori della Conferenza sono: Harlan Lane, professore dell’Università Northeastern di Boston, Werker Andersson e Jack R. Gannon dell’Università Gallaudet di Washington. 2^ Conferenza: Amburgo (Germania) 8-11 ottobre 1994; 3^ Conferenza: Trondheim (Norvegia) 10-14 settembre 1997; 4^ Conferenza: Washington (USA) 27-30 giugno 2000; 5^ Conferenza: Parigi (Francia) 30 giugno al 4 luglio 2003; 6^ Conferenza: Berlino (Germania) 31 luglio al 4 agosto 2006; 7^ Conferenza: Stoccolma (Svezia) 4 al 8 agosto 2009; 8^ Conferenza: Toronto (Canada) 24 al 29 luglio 2012; 9^ Conferenza: Edimburgo (Regno Unito) 2015; 10^ Conferenza: Sydney (Australia) 2018.
DE ALEXANDRIS MARIA
(Nicolina) delle Figlie di Carità (Vincenzina). Fu Educatrice dei sordi dal 1936 per 42 anni. Ha dedicato il suo impegno educativo nelle scuole materne dell’Istituto Pendola di Siena (7 anni) e di Antignano (Livorno) per 35 anni, nonché fu, per un certo periodo, Superiora della sezione femminile e della scuola materna gestita dall’Istituto Pendola.
DE AMICIS EDMONDO
(Oneglia 1846 – Bordighera 1908). Noto scrittore. Uno dei suoi romanzi più famosi é intitolato “Cuore” scritto nel 1866 nel quale c’è l’episodio della bambina sordomuta Gigia, molto commovente e di squisita fattura, l’autore dimostrò la sua sensibilità. Forse questa esperienza è derivata dalla possibile conoscenza di alcuni sordomuti frequentanti qualche Scuola dei Sordi.
DE ANGIOY GIUSEPPE.
Fu considerato fondatore della sezione sordomuti a Sassari nel 1876 istituendo poi l'”Istituto Sordomuti” nell’Orfanotrofio delle Figlie di Maria.
DE BEI TURREDDU.
Sordo veneziano. Entrò per la prima volta nel Consiglio di Amministrazione dell’E.N.S. nel 1962 e fu poi riconfermato nel 1966 per un altro quadriennio. Successivamente non si occupò della dirigenza centrale. Cavaliere al merito della Repubblica nel 1973.
DE BERNARDI ADRIANA
delle Suore del S.Cuore. Nel 1954 entrò all’Istituto Provinciale Sordomuti di Sondrio come maestra e mantenne questo ruolo per 12 anni, assunse poi il Superiorato dell’Istituto per due anni. Morì l’8 aprile 1974.
DE BESI LUDOVICO MARIA
(vedi Besi).
DE BOBALI SAVINO.
Sordo. (in lingua croata Sabo Bobaljević Glušac) dei nobili Ragusei oriunda di Bosnia. Nato a Ragusa (Dubrovnik in Croazia) nel 1529. Nonostante il grave handicap (sordità totale) fu membro di Gran Consiglio della Repubblica attorno al 1550. Ritiratosi dalla vita pubblica scrisse numerosi versi, sonetti, poesie, ecc. Morì a Ston in un Castello nei pressi Ragusa nel 1585. In Italia pubblicò nel 1589 l’opera di “Rime amorose e pastorali e satire del Mag.Savino de Bobali, Sordo, Gentiluomo Raguseo”.
DEBOLI DELL’UDITO.
Uno dei tanti termini per indicare il sordo, é usato anche per indicare una lieve perdita o la diminuzione dell’udito. Nel mondo dei sordi questo termine non si usa mai.
DE CARLIS GABRIELLA.
Nata a Milano nel 1928. Figlia di uno dei protagonisti dell’associazionismo silenzioso negli anni venti e sessanta. Educatrice dei sordi. Insegnò per tanti anni presso l’Istituto Statale di Milano. Fu direttrice della colonia marina ENS. Lasciò la vita terrena il 24.12.1992.
DE CARLIS GIOVANNI
Nacque a Romagnano Sesia il 7 aprile 1901 e morì a Milano il 10 giugno 1979). Divenne sordo a 6 anni per meningite. Studiò presso l’Istituto Prinotti di Torino e l’Istituto Regio di Milano. Lavorò come disegnatore e poi come impiegato presso la Ditta De Angeli Frua di Omega (Novara), dove fu dirigente a Milano per 47 anni. Fondatore dell’Azione Cattolica dei Sordoparlanti di Milano nel 1921, e Presidente di questo movimento, nonché dal 1919 fu iscritto all’Albo dei Giornalisti fino alla morte. Collaborò assieme altri la testata di “Giornale del Sordomuto”, organo ufficiale dell’Unione Sordomuti Italiani (1927) e le altre testate dei Sordi. Fu uno dei 10 componenti della Commissione Nazionale dei Sordomuti affidata dai Congressi di Roma e di Milano (1946) per la riorganizzazione legislativa ENS che avvenne nel 1950. Presidente provvisorio dell’Ente Nazionale Sordomuti per due anni (dal 18.9.1948 al 1.10.1950) e Direttore dell’Istituto Professionale Maschile E.N.S. di Milano dal 1954 al 1974. Cavaliere all’Ordine di S.Silvestro Papa (1951). Commendatore al Merito della Repubblica (1954). Medaglia d’oro ENS (Cerimonia in Campidoglio 1957). Attestato ufficiale di riconoscenza ENS (alla memoria) per l’opera profusa con dedizione totale in difesa dei diritti e della dignità dei sordi (cerimonia 28.11.1998).
DE CARLO PINA
delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori. Nata a Monteroni di Lecce il 1° Gennaio 1947. Emette la Prima Professione l’8.09.1965 e quella perpetua l’8.09.1971. In possesso della laurea in Scienze dell’Educazione, conseguita presso l’Università di Salerno, e del diploma di specializzazione per l’insegnamento ai sordi, svolge intenso apostolato educativo a favore dei bambini non udenti negli Istituti di: Bari, Salerno e Napoli, ricoprendo anche la carica di Dirigente scolastico e Superiora delle comunità di Salerno e di Napoli. Docente presso Corsi biennali di specializzazione all’insegnamento dei portatori di handicap per l’area della minorazione uditiva e a corsi Lis, organizzati dal Provveditorato agli Studi di Salerno, partecipa come relatore a convegni, tavole rotonde e seminari sulle problematiche dell’integrazione. Nel XVIII Capitolo generale, celebrato in Agosto del 2003, è eletta 4^ Consigliera con il compito di Consigliera scolastica ed è stata riconfermata, per un secondo sessennio, nel XIX Capitolo celebratosi in Luglio 2009. E’ la referente delle scuole smaldoniane e la responsabile della formazione continua e dell’aggiornamento del personale docente.
DE CARRION RAMIREZ EMANUELE
(1579-1652). Si occupò in Spagna dei sordomuti all’inizio del secolo XVII. Fra i suoi allievi ebbe Emanuele Filiberto di Savoia. Usò il metodo della parola parlata che aveva scoperto e studiato dal libro di Bonet. Dopo la sua morte l’insegnamento ai sordomuti in Spagna fu abbandonato per molto tempo.
DE CASTRO PIERO (Di Castro?).
Medico spagnolo. Visse per molti anni a Mantova, dove educò un sordomuto. Scrisse un libro intitolato “Tractatus de Colostro” nel 1676 nel quale racconta le sue esperienze in questo campo.
DE CASTRO STEFANO R.
Medico portoghese. Insegnò all’Università di Pisa, accennando alla possibilità dell’istruzione ai sordomuti sui suoi scritti: “Commenti a Ippocrate” nel 1625, il cui il metodo è simile a quello del Bonet.
DECIBEL,
indica l’unità di misura di attenuazione pari alla decima parte del Bel, da cui una si ricava una scala dei valori della perdita uditiva della percezione dei toni puri di intensit da 0 o 130 decibel.
DE DOMINICIS SAVERIO FAUSTO.
Noto professore all’Università di Pisa nel secolo XIX. Nato a Buonalbergo nel 1846. Autore di numerose opere con appassionato studio letterario, storia e filosofia. Scrisse a proposito dei sordomuti l’opera “Linee di Pedagogia”: L’educazione e l’istruzione d’individui in stato patologico, sordomuti o ciechi nati nel 1900.
DEFICIENTE UDITIVO.
In Italia questo termine è poco usato. Detta terminologia è stata citata dalla Federazione europea dai professori dei deficienti uditivi e dai parenti dell’infanzia con deficit uditivi.
DEFICIT ACUSTICO.
Questo termine viene usato su alcuni testi specifici e da specialisti in materia. Significa la perdita della capacità uditiva. Nel mondo dei sordi non viene mai usato.
DE FILIPPIS ADRIANA.
Nata a La Spezia nel 1928. Specializzata in ortofonia per la rieducazione dei bambini sordi. Lavora presso l’Istituto di Audiologia di Milano. È stata una fautrice dell’inserimento dei sordi nelle scuole dei normali durante il periodo del dominio delle classi speciali negli anni sessanta e settanta. Autrice col prof. Del Bo della pubblicazione “La sordità infantile grave: nuovi metodi di rieducazione” nel 1974, nonché pubblicò la sua opera, frutto di anni di lavoro e di esperienza come terapista: “Manuale di Logopedia” nel 1975 in cui sono trattati argomenti riguardanti la rieducazione del sordo: sordità infantile, terapia linguistica del sordo, protesi acustica, ecc. Visse a Milano. Deceduta il 23 gennaio 2018.
DE FLAVIIS DONATO. Presidente della Sezione Provinciale ENS di Teramo. Insignito del Riconoscimento al merito ENS per aver ricoperto dirigente ENS di Teramo per 27 anni di servizio a favore dei Sordi (cerimonia 28.11.1998).
DE FONTENAY SABOUREUX.
Sordomuto francese (nato nel 1738 a Versailles) scrisse una pubblicazione sulla metodologia del suo maestro “…Pereire, vedendomi sufficientemente capace alla conversazione d’uso quotidiano, evitò con me di ricorrere ai gesti…”. Gli elementi del metodo (articolazione e lettura labiale; scrittura ed alfabeto manuale) furono proposti da lui, metodo che fu poi chiamato dal maestro, dattilologia. “Mi parlava – disse il De Fontenay – per mezzo della dita con l’alfabeto manuale per meglio abituarmi al linguaggio e farmi perdere l’abitudine di esprimermi a gesti alla mia maniera”. Il manuale dell’alfabetico doveva essere un buon sussidio per controllare la pronuncia e l’ortografia. Purtroppo altre esperienze scritte del suo maestro furono distrutte durante la rivoluzione francese.
DE FRANCO RAFFAELE MARIA,
Vescovo di Catanzaro, nominato il 29 aprile 1852, ricevette il Sac. Aiello che si offrì personalmente di erigere l’Istituto Sordomuti che poi passò in mano alle istituzioni pubbliche per la prosecuzione dell’educazione a favore dei sordomuti nella provincia catanzarese. Morì il 23 agosto 1883 e fu seppellito nella cripta della Cattedrale di Catanzaro.
DEFUNTI.
Era usanza nelle antiche associazioni fra sordomuti commemorare e visitare i soci defunti portando corone di fiori, con il vessillo sociale di appartenenza ed erogare un sussidio economico a favore dei congiunti del defunto, stabilito dal Consiglio Direttivo delle varie associazioni. Quando fu istituito l’ENS le associazioni locali dei sordomuti furono assorbite dall’Ente stesso, il quale modificò le usanze fino ad allora seguite nei confronti dei defunti e delle loro famiglie. Il sussidio si trasformò in una quota assistenziale “una tantum” elargita dall’Ente stesso, venne abolito l’uso del vessillo sociale sulla tomba, salvo che per alcune personalità di rilevante importanza. Continua, invece, la tradizionale commemorazione dei defunti con le funzioni religiose, generalmente durante il mese di novembre, più che altro nelle grandi città benché, anche questa tradizione, vada piano piano sparendo.
DE GASPERI LUIGI.
Nacque a Civezzano (TN) il 5.9.1973. Sacerdote. Fu direttore dell’Istituto Principesco Arcivescovile per sordi di Trento dal 1967 al 1973.
DEGÉRANDO JOSEPH MARIE
Nato a Lione il 29 febbraio 1772. Fu noto nella storia pedagogica speciale di Francia. Fu presidente dell’Istituto Nazionale Sordomuti di Parigi durante il periodo in cui le due correnti metodologiche di Sicard e d’Ordinaire erano divergenti. Non si limitò solamente a dirigere il consiglio dell’Istituto, ma fu studioso e teorico pratico dell’insegnamento ai sordomuti scrivendo diverse circolari a tutte le scuole speciali francesi tra gli anni 1829 e 1836 con le quali proponeva di uniformare il metodo, ovvero: l’educazione dei sordomuti deve avvenire servendosi esclusivamente della “scrittura” con l’ausilio della lettura labiale anche se non necessario; la grafica e la mimica devono essere adoperati con discrezione mentre i segni “metodici” sono dannosi. In Italia pubblicò il trattato sui sordomuti in “Della beneficenza pubblica” della Biblioteca dell’Economista (Vol.XIII). Morì il 10 novembre 1842.
DE GIACOMINI LUIGIA.
Figlia della Carità (Canossiana) fu Superiora della sezione femminile dell’Istituto Provinciale per i sordomuti di Como tra gli anni venti e trenta.
DE GIORGI INES
delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori. Nata a San Cesario di Lecce il 10 Gennaio 1941. Emette la Prima Professione il 4.10.1959 e quella Perpetua il 16.07.1965. Laureata in Pedagogia e abilitata in Filosofia e Storia, viene inviata prima come docente, poi Preside con insegnamento presso l’Istituto Magistrale Salesiano dei Sacri Cuori di Barletta, dove presta servizio dal 1965 al 1979. Durante il XV Capitolo Generale del 1979 viene eletta Consigliera scolastica, carica che ricopre per due sessenni consecutivi. Inviata in missione in Rwanda nel 1993 come Responsabile della formazione, rientra in Italia nell’anno successivo e riprende la Presidenza dell’Istituto di Barletta nel tempo trasformato in Liceo Psicopedagogico e in Istituto Tecnico Commerciale – indirizzo Programmatori. Durante il XVIII Capitolo Generale viene eletta 1^ Consigliera con il ruolo di Vicaria generale e riconfermata per un secondo sessennio, nel XIX Capitolo celebrato in Luglio 2009. E’ la referente delle missioni a livello di Congregazione e, nell’Associazione Missione Effatà onlus, funge da Consigliera Segretaria.
DE GIOVANI DINO
Già religioso della Piccola Missione per i Sordomuti. Fu incaricato nella diocesi di Palermo dove faceva il capellano all’Istituto Statale dei Sordi (Via Cavour) e aiutava i Sordi adulti. Morì il 22 settembre 1990.
DEGO COSTANTINA
delle figlie della Sacra Famiglia. Si avvicendò alla direzione dell’Istituto Nazzareno per sordomuti negli anni cinquanta.
DE GRAZIA GRASSO FRANCESCO.
Fu fondatore dell’Istituzione dei Sordomuti di Trapani nel 1886. Pubblicò “Cenni sulla scuola per sm.” (1866), “Cenni storici sui primi istitutori di scuole pei sm.” (1887), “Conferenza in occasione di esami pubblici” (1888), “Sillabario a metodo fonico” (1888) e “Metodo pratico per insegnare a parlare sm. e balbuzienti” (1889). Non si sa altro sulla sua vita.
DE GUIO MARIA EUFRASIA.
Figlia di S.Giovanna Antida. Fu insegnante dei sordomuti per 22 anni presso l’Educatorio Prinotti di Torino. Morì a Ceres in Valle di Lanzo il 31.12.1953.
DE HAERNE PIETRO ANTONIO
(4.7.1804 – 22.3.1890). Nel 1829 ebbe il primo contatto con alcuni sordomuti e fu poi direttore dell’Istituto delle sordomute a Bruxelles dal 1859 al 1869. Successivamente fondò, in Inghilterra, il primo Istituto cattolico a Woodhouse e trasferì poi la sede a Boston; attualmente è uno dei più noti istituti d’Inghilterra. Collaborò in molte pubblicazioni e scrisse l’opera in due volumi: “Note sul metodo misto e l’insegnamento speciale per i sordomuti” (1865). Fu Presidente del Congresso internazionale degli Educatori nel 1883 a Bruxelles. Dopo un anno fu inviato nelle Indie con l’aiuto di Mgr. Meurin dove fondò l’Istituto per sordomuti a Bombay. Dopo la sua morte lasciò il patrimonio librario ed i suoi scritti in eredità all’Istituto di Woluwe.
DEISTITUZIONALIZZAZIONE.
Negli anni settanta ci fu un vero boom per l’eliminazione degli Istituti o dei ghetti per ritardati mentali, ragazzi disadattati, ciechi ecc. ed anche per i sordi. Questo principio é giusto come impegno politico a favore dell’umanità, ma per quanto riguarda i sordi la destituzionalizzazione può essere positivo solo se si assicura in qualche modo la prosecuzione della necessaria educazione, da parte degli esperti, nelle scuole normali e nelle apposite strutture specializzate; altrimenti il sistema degli istituti risulta pi vantaggioso per i sordi.
DEL BO MASSIMO,
nato a Pavia nel 1925, laureato in medicina e specializzato in Otorinolaringoiatria. È titolare della Cattedra di Audiologia dell’Università di Milano dal 1969. Negli anni ’60 e ’70 é stato uno degli attivisti a favore dell’inserimento scolastico dei sordi nelle scuole dei normali con l’ausilio delle protesi acustiche e della rieducazione precoce al linguaggio. Autore con Sig.ra De Filippis della pubblicazione “La sordità infantile grave: nuove prospettive mediche” (1974).
DE L’EPEE CARLO MICHELE
(Versailles 29.11.1712 – Parigi 23.12.1789) Sacerdote e grande educatore dei sordomuti di Francia. Nel 1753 incontrò, per la prima volta, due giovanette sordomute prive del maestro a Parigi, rimase colpito e commosso e diventò, poi, loro educatore. Successivamente fondò la scuola per i sordomuti e diresse il suo Istituto Nazionale riconosciuto dallo Stato. Studioso degli scritti del Varim, del Bonet e dell’Amman. Adottò il metodo mimico ma non trascurò l’importanza della parola parlata, sostenendo comunque la mimica come metodo pi conveniente per istruire e dare la gioia della fede ad un gran numero di sordomuti. Scrisse l’opera “Intuition des sordusmutes” e nella traduzione italiana un’altra opera: La vera maniera d’istruire i sordomuti, confermata da una lunga esperienza, che si conserva nell’Istituto Statale di Milano. C’era una controversia sui metodi con l’oralista ebreo tedesco Heinike, ma l’Accademia francese dette ragione all’abate De L’Epee. Per opera sua molti maestri furono preparati per istruire i sordomuti nelle scuole da loro appena fondate in molti paesi d’Europa.
DE LIGUORI ALFONSO MARIA.
Santo. (Vedi Anfonso M. De Liguori).
DELLA PORTA GIOVAN BATTISTA
(1535-1615). Matematico ed astrologo. Pubblicò a Napoli l’opera “De futivis literarum notis” che dette l’avvio allo studio dei segni espressivi, e dimostrò che si sarebbero potuti istruire i sordomuti con l’uso del linguaggio mimico. È stata evidentemente comprovata l’esperienza della mimica per condurre rapidamente all’apprendimento il sordomuto.
DELLA TORRE ANTONIO.
Il bambino sordomuto di 10 anni che ebbe la visione di Maria ed acquistò poi la parola esclamando “il Bambino e la Madonna”, in località Corbetta (Milano) nel 1555 sotto il pontificato Marcello II.
DEL PRIORE ANNARITA
delle Suore salesiane dei Sacri Cuori. Fu direttrice dell’Istituto Smaldone per sordomuti di Napoli tra gli anni settanta ed ottanta.
DEL SERE SALVATORE
(n.23.8.1893 m.28.12.1978). Fu il primo presidente dell’antico sodalizio fiorentino “S.M.S. Mangioni fra i sordomuti di Firenze” nel 1919 e della rifondazione dell’Istituto Previdenza Assistenza Sordomuti (I.P.A.S.) nel 1939. Fu membro del Comitato Esecutivo del Convegno Nazionale dei Sordomuti a Roma nel settembre 1922 ed uno dei pionieri dell’associazionismo fiorentino.
DELTACISMO.
Il difetto della pronuncia della consonante “d”, una delle dislalie pi comuni nella rieducazione del linguaggio.
DE YERA MELCHOR.
Monaco. Autore dell’Opera “Alphabetun religiosorun incipientum” nel 500 d.c. si trattava dell’alfabeto manuale da usare per l’educazione religiosa ai sordomuti.
DE MAGISTRIS IRENE
delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori. Si avvicendò dell’Istituto Smaldone per sordi di Salerno negli anni settanta.
DE MARCHI ROBERTO.
Noto atleta italiano, profugo a Parigi negli anni venti. Fu il primo personaggio dello sport silenzioso italiano che conquistò la medaglia alle olimpiadi di Parigi nel 1924. A Washington nel 1965 ottenne innumerevoli medaglie conquistate durante la lunga partecipazione allo Sport olimpico fra i sordi. Deceduto in Francia nel 1967.
DE MEO MARIA MICHELA.
Nata a Mattinata (Foggia) il 13 luglio 1947. Laureata in Piscologia (1973), ed è in servizio presso l’Ufficio Scolastico Regionale di Ancona. Membro del Dipartimento Lingua e Cutura e Scuola Educazione Università dell’ENS di Roma (2003).
DEMUTIZZAZIONE.
È una forma metodica dell’articolazione della parola che porta al normale apprendimento del linguaggio durante la fase della riabilitazione fonetica dei bambini sordi.
DE NEGRI GIOVAN BATTISTA
d.S.P. (1821-1905). Educatore dei sordomuti. Fu allievo della scuola Pendola di Siena; si trasferì ad Oneglia-Imperia per aprire una scuola per sordomuti e qui la fondò nel 1853. Mantenne l’incarico della direzione del suo Istituto fino a quando, dopo la legge eversiva, lasci definitivamente l’Istituto per ritirarsi nella Congregazione degli Scolopi assieme ai suoi confratelli nel 1869.
DE NICOLA ENRICO
(1877-1959). Il Capo provvisorio dello Stato ricevette la Commissione Nazionale Sordomuti al Quirinale il 2.5.1947 per la presentazione del programma per la realizzazione dell’Ente Nazionale Sordomuti per l’assistenza dei sordomuti italiani. Si interessò profondamente dell’argomento presentato nonostante i difficili tempi della ricostruzione dopo gli eventi bellici.
DENTAMARO NICOLA.
Nato a Bari il 20.12.1939. Divenuto sordo a 7 anni per meningite. Frequentò l’Istituto Apicella di Molfetta e completò gli studi nella scuola pubblica. Dal 1961 esordì nella carriera dirigenziale nella sezione barese E.N.S. fino alla sua elezione nel Consiglio direttivo centrale dell’Ente nel 1982 e pi tardi eletto Vice Presidente Nazionale (1987). Il suo incarico durò fino ai primi mesi del 1993, tornando su richiesta dei sordi baresi alla sua sezione, assumendo la Presidenza locale. Dal 2000 é membro del Consiglio Direttivo ENS. Commendatore al merito della Repubblica Italiana (1996). Insignito del Riconoscimento al merito ENS per 38 anni di dirigente locale e nazionale ENS (cerimonia in Campidoglio 17.12.2000).
DEONTOLOGICO.
Questa è la dottrina dei doveri, assieme alle regole morali che governano la professione medica. A proposito del sistema del linguaggio dei sordi (interpretariato, traduttore, ecc.) e del metodo di riabilitazione ed educazione dei sordi con vari tipi di intervento (oralismo, mimico, bilinguismo, ecc.), della protesizzazione precoce e della rieducazione acustica, non è ancora previsto un codice deontologico, quindi si dovrebbe istituire una opportuna commissione per esaminare e approfondire questo lavoro affinché si possa realizzare una deontologia professionale.
DE PAOLI LUIGI.
Maestro dei sordomuti con specializzazione presso il Regio Istituto Sordomuti di Milano. Fu il primo direttore della scuola per le sordomute fondata dal Mons. Ramazzotti a Pavia nel 1856.
DE PAOLI VINCENZO (Santo)
San Vincenzo de’ Paoli, nome originale Vincent de Paul (Pouy, 24 aprile 1581 – Parigi, 27 settembre 1660). Sacerdote francese e campione dei santi della carità, è il fondatore e ispiratore di numerose congregazioni religiose: Congregazione della Missione i cui membri sono comunemente denominati “Lazzaristi”; Figlie della Carità (insieme a santa Luisa de Marillac), ricordata come le “Dame della Carità” ; Società San Vincenzo de’ Paoli comunemente ricordata come “La San Vincenzo”. È stato proclamato santo nel 1737 da papa Clemente XII e la sua festa si celebra il 27 settembre. Fu maestro e consigliere di San Francesco di Sales. Monsieur Vincent non si occupò espressamente dei sordomuti, che pur erano anch’essi fra i tanti poveri da lui assistiti. Si sono occupate e si occupano delle persone sorde le suore Figlie della carità. Da ricordare la loro presenza negli istituti di Siena, Torino-Pianezza, Cagliari, Sassari, Antignano (Livorno). Alla fine del 2008, la congregazione delle figlie della Carità contava 19.436 sorelle con 2.275 case, in 91 Paesi. (P. Vincenzo Di Blasio, settembre 2013)
DE PREDIS CRISTOFORO.
(1450?-1490?). Sordomuto, pittore ed autore di molte miniature conservate nelle biblioteche storiche (sec.XV)
DE PROBIZER VALERIO.
Maestro dei sordomuti (metodo mimico e scrittura). Fu direttore dell’Istituto Principesco Arcivescovile per i sordi di Trento dal 1880 al 1907.
DE SANCITS SANTE.
Neuropsichiatra. (1862-1935). Nel 1906 fondò l’istituto di psicologia dell’Università di Roma. Sviluppò il ramo della psicologia sperimentale ed istituì le scuole per ragazzi subnormali. Nel 1913 indicò due modi principali l’anormalità psichica del sordomuto non rieducato: vedi anormale psichico.
DE SPERATI LUISA O TERESA.
Fu Insegnante della scuola per le sordomute “Fabriani” di Modena e direttrice del Pio Istituto Povere di Bologna in Via Brianza fino alla morte avvenuta nel 1862.
D’ESPOSITO LEONE VINCENZO.
Fu direttore dell’Istituto Provinciale “Apicella” per sordomuti di Molfetta dal 1925 al 1940 (?).
DESCHAMPS CLAUDIO FRANCESCO
(1745-1791). Sacerdote. Fondò l’Istituto sordomuti ad Orleans (Francia) applicando il metodo orale e mimico. Nel 1779 pubblicò un “Corso elementare di educazione dei sordi e muti” dove cercò di conciliare l’alfabeto manuale con l’esercizio della lettura labiale.
DESIO LUIGI (Gino)
dei Figli di M.I. Educatore dei sordomuti. Fu Direttore dell’Istituto Pavoni di Brescia dal 1952 al 1980.
DETERMINAZIONE DELLE PROVVIDENZE ECONOMICHE A FAVORE DEI SORDI.
A cura del Ministero dell’Interno con il suo decreto annuale determina gli importi delle pensioni, degli assegni e delle indennità nonché dei limiti del reddito prescritti per la concessione economica in collegamento al costo della vita rilevate dall’ISTAT a norma della legge di conversione n.33/80.
DE TROVAR PEDRO
(+ 1571), allievo del P. Ponce De Leon fu il primo sacerdote sordo di Spagna e del mondo e nella storia della Chiesa Romana, dispensato dalla Santa Sede a causa della questione morale e giuridica dello stato di sordomutismo nei tempi mediovali. Visse nella scuola dei sordomuti a Medina di Pomar (Spagna).
DEUSING ANTONIO
(1612-1666). Insegnò prima matematica, poi medicina all’Università di Groninga in Olanda. Scrisse una dissertazione: “Sui sordi e muti dalla nascita e sul loro modo d’intendere” nella quale osserva le opinioni degli antichi sulla sordità e la mutezza. Fu considerato il primo studioso che applicò il metodo combinato.
DIAFASIA (DISFASIA).
È qualsiasi disturbo favella (fasia) di origine psichica cerebrale (vedi afasia – disfasia).
DIANA
dei principi di Galles. Consorte di Carlo di Inghilterra, figlio della Regina Elisabetta. Dal 1985 segue da vicino l’attività associativa inglese dei sordi e partecipa in prima persona alle varie iniziative ed ai progetti visitando spesso la sede dell’Associazione (B.D.A.) ed intrattenendosi con i dirigenti sordi. Nel 1987 aprì il fondo di raccolta a favore dei sordi con l’obiettivo di 2 miliardi. Assume la presidenza dell’organo che si occupa dell’educazione dei non udenti. È uno dei rari membri reali del mondo che si dedica ai sordi. In Italia visitò con suo marito l’Istituto dei Sordi a Bari nel 1988.
DIANI TILDE (ERNESTINA)
delle Suore della Provvidenza di Torta. Fu una nota educatrice dei sordomuti e direttrice dell’Istituto Pro-Mutis di Cremona tra gli anni trenta e sessanta.
DI BLASIO VINCENZO
della P.M.S. Nato il 29 gennaio 1942, ordinato sacerdote il 4.5.1968. Insegnante specializzato per sordi. Studioso della pedagogia speciale dell’antica storia dei sordomuti (educazione, medicina, legislazione, pregiudizi ecc.). Scrisse alcune opere: Il sordomuto nell’antichità: nella letteratura greca, nel Corano, in Roma antica (Ed.Gualandi 1972) ed Il sordomuto nel Talmud e nella Bibbia (Ed.Gualandi 1969). Fu direttore dell’Istituto Gualandi di Roma dal 1985 al 1987 e già titolare dell’omonimo Istituto di Giulanova dal 1990 al 1995. Fu Superiore generale della Piccola Missione per i sordomuti dal 1995 al 2001.
DI CANIO SERAFINA
delle Figlie del Divino Zelo. Fu Superiora dell’Istituto Sordomute di Faro (Messina) dal 1970 al 1973.
DI CARLO ALFONSINA
delle Suore Salesiane dei SS.Cuori. Maestra dei sordi. Fu Direttrice di alcune scuole dalla Sua Congregazione e vicaria generale di dette Suore dal 1990.
DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELLE PERSONE SORDE.
Vedi “Diritti del DD-Ho”.
DI DOMENICO FRANCO.
Presidente della Sezione Provinciale ENS di L’Aquila. Già dipendente della Regione Abruzzo. Insignito del Riconoscimento al merito ENS per 30 anni di dirigente locale e nazionale ENS (cerimonia in Campidoglio 17.12.2000).
DI FALCO CESARE.
Insignito del Riconoscimento al merito ENS per aver ricoperto dirigente ENS di Ragusa per 26 anni di servizio a favore dei Sordi (cerimonia 28.11.1998).
DIFESA DEL SORDOMUTO.
Il periodico mensile a cura della Società di M.S. Mangioni fra i sordomuti di Firenze, durò solo pochi anni intorno 1930.
DIFESA SOCIALE
Rivista bimestrale di informazione degli studi su- gli aspetti medico sociali del lavoro umano, anche in rapporto ai sistemi della previdenza e dell’assistenza sociale, a cura dell’Istituto Italiano di Medicina Sociale, fondata nel 1949 con l’autorizzazione del Tribunale di Roma n.991 del 4.7.1949. Tale periodico commentò più volte i vari aspetti del sordomutismo.
DI FRANCIA ANNIBALE MARIA
(1851-1927) Beato. Fondò la Congregazione dei Rogazionisti del Sacro Cuore e delle Figlie del Divino Zelo, la quale si è occupata dell’Istituto Serafico per sordomuti” di Assisi (Perugia) dal 1947 e dell’Istituto Di Francia per sordomuti” di Messina e Palermo dal 1951 e dal 1959.
DIGBY KENELM (Kenelin).
Al seguito del Principe di Galles alla Corte di Spagna incontrò per caso il nobile sordomuto Louis de Velasco fratello del Conestabile di Castiglia, istruito da De Carrion. Scrisse il “Trattato sulla natura dei corpi” in relazione ai suoi viaggi ammirando l’incontro con il sordomuto e richiamando l’attenzione sul fenomeno del sordomutismo “…Un signore spagnolo era nato sordo e di fatto era muto. Non potendo percepire i suoni delle parole non le aveva potute neanche intendere. L’amabilità del suo aspetto e specialmente la vivacità e l’intelligenza dei suoi occhi e la grazia della sua persona…erano segni evidenti di una mente ben equilibrata..”, questo fu il primo richiamo all’attenzione e alla possibilità dell’educazione del sordomuto in Inghilterra nella metà del secolo XVII.
DI GIAMBATTISTA CRISPINO.
Educatore dei sordomuti. Fu Direttore dell’Istituto Provinciale Sordomuti di Calabria a Catanzaro dal 1979 al 1985.
DI GIFICO RACHELE.
Fu direttrice della scuola speciale per otologopatici “Giulio Tarra” di Milano negli anni cinquanta. Pubblicò alcuni scritti su detta scuola speciale. Vive a Milano.
DI GIOVANNI GIUSEPPINA
delle Elisabettine Bigie. Fu successore di Filomena Cocuzzi alla direzione dell’Istituto Ludovico da Casoria per cieche e sordomute di Assisi fino al 1963.
DI GIUSEPPE ANTONIETTA della P.M.S. Educatrice dei sordomuti. (1921-2013). Abile nel “dare la parola ai sordomuti”, ha insegnato in diverse sedi degli Istituti Gualandi e delle Scuole della Piccola Missione. Fu Superiora dell’Istituto Fratelli Gualandi di Catania dal 1969 al 1975 e dal 1978 al 1983. Deceduta il 27 maggio 2013.
DI LEO GAETANO
Sacerdote – Fu direttore dell’Istituto Statale per Sordomuti di Palermo dal 1852 al 1876.
DI LUCA NATALE MARIO.
Assistente ordinario presso l’Istituto di Medicina Legale e delle assicurazioni dell’Universit di Roma collaborò con il Prof. Antoniotti alla pubblicazione dell’opera “il Sordomutismo : aspetti medico legale e medico-assicurativi” nel 1987.
DI MAIO VINCENZO.
Educatore dei sm. Pubblicò a Napoli i suoi scritti sull’educazione pedagogica a due conferenze: “La Carità verso i sordomuti” (1895) e “Il sordomuto nella società presente” (1929). Fondatore del periodico “La Guida del sordomuto” (1893). Direttore del “Ricovero P.Ajello”, fondato da lui stesso a Napoli nel 1894.
DI NARDO GIUSEPPINA
Educatrice sorda, docente Lingua dei segni
Dal 1995 svolge attività pedagogica bilingue presso bambini sordi a scuola e a domicilio con approccio socio-affettivo e laboratori didattici innovativi. Nel 1998 ha vinto una borsa di studio per effettuare ricerche nell’ambito dell’educazione dei bambini sordi alla Gallaudet University di Washington (U.S.A). Ha condotto trasmissioni televisive rivolte a bambini non udenti. Interviene presso adulti sordi in difficoltà sociale nell’ambito di progetti di vita indipendente. Dal 1996 è docente in lingua dei segni italiana, attualmente per i 3 livelli di formazione. Una dei fondatori della Cooperativa Elfo di Firenze. (agg.2006)
DI PIETRO PASQUALE.
Avvocato concistoriale. Mandò, a sue spese, l’Abate Silvestri ad apprendere il corso di De L’Epee sull’insegnamento ai sordomuti in Italia, e con lui fondò, poi, la scuola a Roma presso casa sua nel 1784 (ora Istituto Statale per sordomuti). Dopo la morte dell’Educatore Silvestri, continuò lui l’educazione dei sordi. Morì a Roma nel 1821 lasciando per testamento: l’obbligo di continuare l’attività della scuola ed una somma per mantenerla. Successivamente, senza di lui, la scuola si trovò in situazioni difficili, ma fu, poi, salvata dall’intervento pontificio (Leone XII). Comunque lui fu definito primo fondatore delle scuole per sordomuti d’Italia mentre il Silvestri primo Educatore.
DI RADONEZ SERGIO (Santo)
San Sergio di Radonez, nato a Rostov, 1314 c. – morto nel Monastero della Trinità, Serghiev Posad, il 25 settembre 1392. Sergio e i suoi genitori furono scacciati dalla loro casa dalla guerra civile e dovettero guadagnarsi da vivere facendo i contadini a Radonez, a nord-est di Mosca. A vent’anni Sergio inizia un’esperienza di eremitaggio, insieme al fratello Stefano, nella vicina foresta. Presto altri uomini si uniscono a loro e nel 1354 si trasformano in monaci, conducendo vita comune. Nasce così il monastero della Santa Trinità (Troice-Lavra), punto di riferimento per il monachesimo della Russia settentrionale. Sergio fonda anche altre case religiose, direttamente o indirettamente. Nel 1375 rifiuta la sede metropolitana di Mosca, ma continua a usare la sua influenza per mantenere la pace fra i principi rivali. È stato uno dei primi santi russi a cui furono attribuite visioni mistiche. Attraverso il suo discepolo Nil Sorskij si diffuse l’esicasmo, la preghiera del cuore resa celebre dai «Racconti di un pellegrino russo»: «Signore Gesù Cristo, figlio di Dio, abbi pietà di me». Protagonisti di questi racconti sono un disabile un sordo e un cieco. Nel quarto capitolo al pellegrino, diretto a Gerusalemme, viene affidato un compagno: “È un mercante di qua, un buon vecchio, e per di più è completamente sordo. Puoi urlare fin che ti pare, egli non sente nulla di nulla; quando gli si vuol chiedere qualcosa, bisogna scriverlo su un pezzo di carta. Sta sempre zitto e non ti darà noia durante il cammino”.
Il monastero della Trinità di Serghiev Posad è ancora oggi meta di pellegrinaggi. Fu canonizzato in Russia prima del 1449. (P. Vincenzo Di Blasio, settembre 2013)
D.I.R.E..
Sigla della Cooperativa Documentazione, Informazione, Ricerca, Esperienza. La società cooperativa costituitasi nel 1991. Vedi Cooperativa D.I.R.E.
DIRITTI DELLE PERSONE SORDE E RICONOSCIMENTO DELLA LIS
Nell’ambito delle finalità della legge 5 febbraio 1992, n. 104, rivolta a garantire il rispetto della dignità umana e dei diritti di libertà, di autonomia e di indipendenza delle persone con disabilità, assicurandone la piena integrazione nella vita sociale, economica, politica e culturale del Paese, e anche in armonia con i principi sanciti dalla Convenzione delle Nazioni unite sui diritti delle persone con disabilità, fatta a New York il 30 marzo 2007, di cui alla legge 3 marzo 2009, n. 18, la Repubblica
– promuove la rimozione delle barriere che limitano la partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva.
– riconosce la Lingua dei Segni Italiana (LIS) e ne promuove l’acquisizione e l’uso, promuovendo altresì l’acquisizione e l’uso da parte delle persone sorde della lingua orale e scritta, da perseguire anche attraverso l’impiego delle tecnologie disponibili per l’informazione e la comunicazione. Nella Provincia autonoma di Bolzano la LIS è riconosciuta anche nell’uso corrispondente al gruppo linguistico tedesco”. (Dall’art.1, comma 1 e 2, del disegno di legge é stato approvato in sede deliberante dal Senato della Repubblica il 16 marzo 2011 e successivamente è stato bocciato dalla Camera dei Deputati XVI legislatura)
DIRITTI DEL SORDO.
La dichiarazione dei diritti delle persone con minorazioni uditive fu proclamata dall’assemblea generale e dal VI Congresso della Federazione Mondiale dei Sordi a Parigi nel 1971, in conformità della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e quella dei diritti del fanciullo, nonché dei documenti approvati dalle assemblee generali delle organizzazioni internazionali (ONU, OMS, UNESCO, OIT). Il documento contiene tutti i diritti del sordo: sicurezza sociale, assistenza diagnostica, riabilitazione e protesi, orientamento professionale e scolastico, istruzione speciale e normale con garanzia del sostegno dalla scuola materna all’università libertà della scelta e delle sperimentazioni di tutti i metodi, informazione visiva con adeguato linguaggio e didascalie, assistenza culturale, economica, sociale, scientifica, partecipazione agli organi pubblici, lavoro ecc. tale dichiarazione fu inviata a tutti i governi dei paesi ammessi all’ONU negli anni settanta.
DIRITTI UMANI
La Giornata Mondiale dei Diritti Umani si celebra in tutto il mondo il 10 dicembre di tutti gli anni. La data è stata scelta per ricordare la proclamazione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione universale dei diritti umani, il 10 dicembre 1948.
DIRITTO ALLO STUDIO.
L’adempimento dell’obbligo scolastico è garantito anche con interventi pubblici diretti a facilitare la frequenza della scuola: trasporti, mense, libri e materiale didattico, assicurazioni, convitti ed assegni di studio. Questo diritto è prioritario per le categorie pi svantaggiate. Tutti questi provvedimenti sono previsti e regolamentati da leggi che vengono generalmente definitive “leggi sul diritto allo studio”. In Italia non esiste una adeguata legge-quadro di questa materia che è di competenza delle Regioni con proprie legislazioni differenti da nord a sud e viceversa. Di conseguenza ci sono città più fortunate per l’assistenza scolastica dei sordi ed altre meno fortunate nell’ambito dell’assistenza educativa senza i relativi servizi sopradetti, nonostante che tutto questo venga considerato giuridicamente un “diritto”.
DIRITTO CANONICO.
Il complesso delle norme giuridiche della Chiesa che regolano il rapporto socio-religioso esigendo o vietando determinati comportamenti. Il nuovo diritto é stato firmato da Giovanni Paolo II nel 1990, ed abroga l’unico pregiudizio che vietava l’ordinazione sacerdotale del sordomuto dalla nascita o diventato tale in età evolutiva, il nuovo compito del Vescovo locale è di accertarsi circa la necessaria preparazione e la possibilità di esercitare il ministero sacerdotale dell’aspirante sordo. Negli antichi diritti canonici esistevano pregiudizi circa la fede e la comunione del sordomuto non rieducato, tutti questi furono poi superati con la rieducazione metodologica utilizzata per l’educazione cristiana del sordo e applicata da oltre due secoli fa.
DIRITTO DEI SORDI SULLO SPORT E DEL TEMPO LIBERO (IL).
Al fine di consentire alle persone con disabilità di partecipare su base di uguaglianza con gli altri alle attività ricreative, agli svaghi e allo sport, gli Stati Parti adottano misure adeguate a:(a) incoraggiare e promuovere la partecipazione più estesa possibile delle persone con disabilità alle attività sportive ordinarie a tutti i livelli;
(b) garantire che le persone con disabilità abbiano la possibilità di organizzare, sviluppare e partecipare ad attività sportive e ricreative specifiche per le persone con disabilità e, a tal fine, incoraggiare la messa a disposizione, su base di uguaglianza con gli altri, di adeguati mezzi di istruzione, formazione e risorse;
(c) garantire che le persone con disabilità abbiano accesso a luoghi che ospitano attività sportive, ricreative e turistiche;
(d) garantire che i minori con disabilità possano partecipare, su base di uguaglianza con gli altri minori, alle attività ludiche, ricreative, agli svaghi ed allo sport, incluse le attività previste dal sistema scolastico;
(e) garantire che le persone con disabilità abbiano accesso ai servizi forniti da coloro che sono impegnati nell’organizzazione di attività ricreative, turistiche, di tempo libero e sportive. (art. 30 punto 5 Convenzione ONU)
DIRITTO DI RICONOSCIMENTO DELLA LINGUA E CULTURA DEI SORDI
Le persone con disabilità hanno il diritto, su base di uguaglianza con gli altri, al riconoscimento ed al sostegno della loro specifica identità culturale e linguistica, ivi comprese la lingua dei segni e la cultura dei sordi. (art. 30, punto 4, Convenzione Onu)
DIRITTO GIUSTINIANEO.
Sotto il suo impero Giustiniano I modificò gli editti Romani che avevano sentenziato sul sordomuto per secoli e secoli. Il nuovo diritto distinse cinque classi della minorazione dell’udito e della parola in cui il sordomuto dalla nascita era pregiudizialmente considerato incapace mentale e mentecatto ritenendolo inabile per qualunque atto giuridico. (Vedi Giustiniano I).
DI ROSA PAOLA
(Suor Maria Crocifissa). Santa. Vergine, Fondatrice. Suo padre è un imprenditore bresciano; la madre, nobile bergamasca, muore nel 1824 quando Paola Francesca ha 11 anni. A quell’età entra nel collegio della Visitazione per gli studi, e ne esce a 17 anni. Nonostante il padre per lei preferisca il matrimonio, la giovane decide di restare fedele al voto di castità fatto in istituto. Viene così mandata a dirigere una fabbrica di filati di seta di proprietà dal padre ad Acquafredda. Ma Paola organizza aiuti per i bisognosi e si dedica all’istruzione religiosa femminile, aiutata da alcune ragazze. Insieme, da infermiere volontarie, lavorano per aiutare le vittime del colera del 1836, in due scuole per sordomuti, nella tremenda primavera del 1849, durante le «Dieci Giornate», quando la città si ribella agli austriaci. Nel 1851 la comunità ottiene la prima approvazione come congregazione religiosa, col nome di Ancelle della Carità. Nel 1852, Paola Francesca pronuncia i voti e come religiosa diventa suor Maria Crocifissa. Morirà a Brescia nel 1855. Guidate da lei, le Ancelle della Carità incominciano a estendere la loro opera in Lombardia e nel Veneto, ma ormai le resta poco da vivere, anche se è ancora giovane. Si ammala nella casa delle Ancelle in Mantova, e di lì ritorna a Brescia solo per morirvi, a 42 anni. Pio XII Pacelli la proclamerà santa nel1954. Le sue spoglie sono custodite nella Casa madre di Brescia. Maria Crocifissa (Paola Francesca) Di Rosa (1813-1855) è la fondatrice delle Suore Ancelle della Carità. Dal 1837 al 1840 si dedicò all’assistenza delle sordomute a lei affidate da Monsignor Faustino Pinzoni, arciprete della cattedrale di Brescia. Nel 1853 fondò l’istituto dei sordomuti di Mantova. (P. Vincenzo Di Blasio, 2014)
DISACUSIA.
Eccessiva sensibilità ai suoni.
DISARTRIA.
È un disturbo nella articolazione delle sillabe che compongono la parola.
DISCHEREMIA.
Difficoltà o fatica dell’apprendimento e della riproduzione della lingua dei segni e della lingua mimico-gestuale. Questo colpisce prevalentemente gli udenti che non conoscono il linguaggio dei sordi anche se hanno seguito corsi organizzati con buoni risultati. Noi potranno comunque mai raggiungere alti livelli della lingua dei sordi salvo pochissimi casi. Mentre i sordi non istruiti alla lingua dei segni si trovano in difficoltà per esprimersi, se hanno imparato in ritardo.
DISCIPLINA.
L’obbedienza rigorosa a norme che regolano una convivenza scolastica, di lavoro, militare, religiosa e simili. I sordomuti conoscono molto bene la disciplina perché l’hanno provata attraverso la loro esperienza durante l’educazione speciale convivendo praticamente negli Istituti. Anche le scuole comuni continuano con il sistema della disciplina in conformità della legge che fortunatamente non ha niente in comune con la “ferrea disciplina” delle istituzioni del passato. Comunque la disciplina é giusta per l’educazione sociale ed umana ma spetta ai genitori per quanto riguarda il grado di severità. Un bambino sordo deve essere educato, sia in casa che in comunità sociale, con disciplina materna, non deve essere viziato troppo, a parte la comprensione per la mancanza dell’udito. È molto utile educarlo in modo giusto e moderato affinché nella sua crescita gli siano rispettati i valori della vita umana. Tale disciplina non si raggiunge mai attraverso la punizione corporale.
DISCO.
Sottile piastra circolare, con base di plastica, per la riproduzione dei suoni attraverso il fonografo (impianto stereo). I sordi lo usano per ascoltare la musica durante l’educazione acustica e l’attività musicale.
DISCO INTERATTIVO PER BAMBINI SORDI.
La società di informatica “Olivetti” ha realizzato in collaborazione con il CNR un videodisco interattivo per l’educazione bilingue dei bambini sordi con il supporto del personal computer: consente di tradurre simultaneamente testi, grafici, immagini contemporaneamente alla lingua dei segni e dei suoni. Ci agevola l’apprendimento verbale e l’italiano scritto (1991). Vedi videodisco e software.
DISCO MAGNETICO
(disk in inglese). Sottilissima piastra magnetica circolare, con una custodia resistente in cartocino e plastica, per la registrazione e la riproduzione delle immagini, delle scritture e dei grafici memorizzati attraverso l’apposito supporto nel computer. Ci sono due forme pi note: 5 e mezzo pollici (formato cartocino) e 3 e mezzo pollici (formato plastificato). Nella riabilitazione logopedica e nell’educazione dei sordi si adotta il disco magnetico che aiuta a facilitare l’apprendimento cognitivo e la produzione acustica e vocale del bambino sordo attraverso l’apposito programma del disco (software). Vedi anche “videodisco”.
DISFEMIA.
È un’alterazione del linguaggio caratterizzata da modificazioni del ritmo, della fluidità del linguaggio stesso. La emissione dei fonemi si verifica rapida, con intoppi, spasmi, ripetizioni.
DISLOGIA ESPRESSIVA.
È un disturbo che difficoltà esprimere un pensiero o un dato. Il sordo esprime sempre di pi la difficoltà del linguaggio parlato da suo pensiero…tale difficoltà pi eccettuata nell’ordine dell’espressione gestuale. Talvolta spesso non coordina di detta espressione mimica.
DISMIMIA.
Disturbo della mimica che può comparire in alcune forme patologiche neuro-psichiatriche.
DI SERAFINO ELENA
della P.M.S. Insegnante dei sordomuti presso le case dell’Opera Gualandi di Bologna, Firenze e Roma. Fu una delle prime missionarie nelle Isole Filippine per la fondazione della Piccola Missione per i sordomuti (1988). Fu Superiora della casa filiale di Roma dell’Istituto Gualandi dal 1969 al 1972 ed é membro della Curia generalizia della congregazione medesima.
DI SERAFINO GABRIELLA
della P.M.S. Maestra dei sordomuti. Entrò nella congregazione come la sua sorella Elena. Fu Superiora del Centro audiofonetico di Benevento dal 1973 al 1979.
DI TUCCIO GRAZIELLA
della P.M.S. Suora Sorda. È deceduta a Giulianova (Teramo) il 12 ottobre 2012, aveva 95 anni di cui 67 anni passati nella vita religiosa della Piccola Missione per Sordomuti.
DI TULLIO MAURO. Nato a Torre Annunziata il 31 marzo 1932. Noto illustrelinguistico. Ha approfondito gli studi sui linguaggi non verbali e sulla lingua dei segni. Dal 2002 rappresentante delle Università nel Comitato Scientifico dell’ENS. (agg. 2007)
DISFASIA
Disturbo del linguaggio per incapacità ad ordinare le parole secondo uno schema logico (vedi “diafasia”).
DISFONIA.
Alterazione dei caratteri acustici della voce. Mentre afonia é la perdita della voce, disfonia indica invece ogni modificazione di timbro o di intensità della medesima: voce nasale, bassa, rauca, fioca, legnosa, dura, ecc. Varie ne sono le cause: laringiti acute, catarrale, difterica, tifosa, flemmonosa, ecc.) e croniche.
DISFRASIA.
È l’irregolarità nel parlare.
DISFUNZIONE DEL LINGUAGGIO.
In genere indica l’alternazione della normale funzione dell’organo vocale. La sordità provoca la disfunzione del linguaggio per mancanza di un normale udito che controlla l’azione vocale.
DISLALIA
È un disturbo nella estrinsecazione fonetica, ci è dovuto alla malformazione degli organi che servono alla fonazione.
DISLALIA MOTORIA.
Alterazione della produzione dei fonemi, con riferimento all’aspetto fono-articolatorio.
DISLESSIA.
È la difficoltà di apprendimento della lettura. Per quanto riguarda i sordi: nei bambini può accadere che ritardino a leggere rispetto ai coetanei normoudenti. In certi casi, però, la dislessia può essere presente anche i sordi adulti che hanno avuto una sufficiente rieducazione.
DISLOGIA.
I disturbi della parola o del linguaggio in tutti i suoi aspetti.
DISORTOGRAFIA.
Confusione dell’ordine grammaticale sia scritto che orale. I sordi dalla nascita scrivono in modo non corrispondente alla norma grammaticale a causa delle varie origini del sistema educativo ricevuto ed anche per natura fisiologia. Un esempio: nel linguaggio dei sordi non esiste la struttura grammatica- le della lingua italiana parlata per questo i sordi parlano e scrivono non correttamente. Comunque il rigido intervento riabilitativo contribuisce notevolmente al recupero dei sordi nella disortografia.
DISPOSITIVO TELEFONICO PER SORDI (D.T.S.),
é uno speciale apparecchio per inviare e ricevere messaggi, é composto da una tastiera con la quale scrivere la comunicazione via telefono leggendo su un display. Per può essere usato solo per effettuare comunicazioni con un altro D.T.S.. Questo servizio è in circolazione dal 1987, tale presidio é fornito gratuitamente a tutti i titolari di minorazione riconosciuta dalla legge 381/70 a totale carico dello Stato ai sensi del D.M. 20.12.1988 e pubblicato sul- la G.U. n.7 del 10.1.1989. La prima ditta fornitrice del DTS era l’Ansafone di Pomezia (Roma), che venne poi ceduta all’attuale Ecotron S.p.a. Comunicazioni senza barriere di Roma (1990).
DISRITMICA.
La mancanza della conoscenza del suono o del movimento ritmico. Il sordo protesizzato con una rigida esercitazione dell’audizione può apprendere l’azione ritmica con buoni risultati.
DISTURBI DELLA PAROLA
(o del linguaggio). Sono generalmente dei difetti della loquela e della pronuncia. Tra questi, i pi comuni, sono classificati in quattro categorie: articolazione, fonazione, ritmo, disfunzione del linguaggio.
DISTURBI DEL LINGUAGGIO.
È un termine comune dei difetti della pronuncia e della parola in forma grave o meno che possono avere origine: dai vari tipi di sordità, o possono essere di natura psichica o dall’alterazione dell’organo vocale.
DISTURBI DELL’UDITO.
Il termine più usato da coloro che si occupano dei sordi e delle sordità nei vari gradi. Nel mondo dei sordi viene usato pochissimo. Si tratta dei difetti nel perfetto ascolto di qualsiasi suono e voce, e anche delle forme patologiche dell’orecchio.
DI TUCCIO GRAZIELLA
della P.M.S. Oblata sorda. È deceduta a Giulianova (Teramo) il 12 ottobre 2012, aveva 95 anni di cui 67 anni passati nella religiosa della Piccola Missione per Sordomuti.
DIXITDOMINUS IGNAZIO
Sacerdote. Fu fondatore ed il primo direttore dell’Istituto siciliano per sordomuti di Palermo nel 1834, che é oggi uno dei tre Istituti Statali esistenti in Italia. Applicò il metodo orale. Morì prematuramente nel 1837.
DIZIONARIO DELLA DISABILITÀ, DELL’HANDICAP E DELLA RIABILITAZIONE.
diretto dall’autore Renato Pigliacampo. È un libro, unico nella storia dei sordi, di grande utilità e dell’essenziale strumento di lavoro, consultazione ed approfondimento su tutti gli aspetti della disabilità.
DIZIONARIO DELLA LINGUA DEI SEGNI.
In Italia é stato pubblicato per la prima volta il dizionario del 1959 per opera di Magarotto e Vuckotic in nome della F.M.S. con 300 segni: “Il primo dizionario del linguaggio gestuale. Terminologia per conferenze” e, successivamente l’edizione aggiornata con 600 segni nel 1965: “Il secondo dizionario del linguaggio gestuale”. La stessa opera fu poi ampliata con nuovi segni a cura di Francesco Rubino ed altri raggiungendo 1500 significati nel 1975: “Gestuno”. Tali dizionari, per, considerano i segni internazionali non tenendo conto delle differenze con i segni italiani. Nel 1981 e nel 1987 sono stati pubblicati i primi testi informativi riguardo la lingua dei sordi per opera di ricercatori del C.N.R. Nel 1991 è uscito un nuovo interessante dizionario con i primi 400 segni italiani, adattissimo per il primo apprendimento della lingua dei segni, ad opera di Angelini, Borgioli, Folchi e Mastromatteo. Nello stesso periodo è stato pubblicato un altro dizionario con 1500 segni, diretto da Orazio Romeo. Nel 1992 è stato arricchito e pubblicato il nuovo dizionario bilingue con 2500 significati a cura di Elena Radutzky, nonché l’altro “Vocabolario della lingua gestuale italiana dei sordi” a cura di Cesare Magarotto (1996). Finalmente, dopo 100 anni, comincia a diffondersi nel mondo degli udenti il patrimonio linguistico e culturale dei sordi finora tenuto completamente all’oscuro.
DOCENTI DI SOSTEGNO PER SORDI.
Negli anni settanta inizia lo spostamento dei bambini sordi dalle classi speciali alle classi normali, con la presenza dei docenti con specializzazione per l’educazione dei sordi. Questo fu un momento particolare nella storia scolastica dei sordi a causa, anche, delle controversie a proposito dell’educazione speciale. Tuttavia per l’inserimento scolastico del sordo é indispensabile la presenza dell’insegnante di sostegno, altamente specializzato, pronto ad intervenire, durante l’orario scolastico, in tutte le necessità didattiche, a sostegno del non udente come è citato nell’art.10 della legge 517/77. Oppure, come alternativa, la famiglia può scegliere di mandare il minore non udente nelle classi speciali. Le norme scolastiche sull’inserimento e sul sostegno sono state arricchite da nuove circolari ministeriali riguardanti i corsi di specializzazione monovalenti e polivalenti ex D.P.R. n.970/75 del Ministero della Pubblica Istruzione tra gli anni 1986 e 1990. Fra l’altro ogni scuola collabora con le equipes degli Enti locali (Comune, USL, Regioni) per una migliore organizzazione dell’integrazione scolastica del sordo nelle ore di e dopo scuola. Con la sentenza n. 215 del 3.6.1987 la Corte Costituzionale ha sancito l’utilità del sostegno anche alle scuole superiori. (Vedi corso di specializzazione ex DPR 970/75).
DOCUMENTAZIONE, INFORMAZIONE, RICERCA, ESPERIRENZA.
Vedi Cooperativa D.I.R.E.
DOLCI GIOVANNA
di C.M. Fu una delle prime missionarie dei sordomuti in America latina presso l’Istituto Provolo per sordomute a La Plata (Argentina) nel 1924.
DOLCI PIA
di C.M. Educatrice delle sordomute. Insegnò per parecchi anni nelle case appartenenti alla Compagnia di Maria nella sede di Verona tra gli anni trenta e cinquanta. Sorella di Santo, anche lui religioso della stessa Compagnia.
DOLCI SANTO
di C.M. (n.1888 – m.21.9.1975) Fu maestro dei sordomuti presso l’Istituto Provolo di Verona ed il primo missionario a La Plata (Argentina) e fondatore dell’Istituto Provolo (1914).
DOMENICA DEL SORDOMUTO. Il periodico “settimanale” per l’informazione agli ex-alunni degli Istituti Gualandi, gestiti dalla Piccola Missione per i Sordomuti, fondato a Bologna nel 1908, che venne pubblicato saltuariamente fino al 1948. Fu poi ripreso ordinariamente con “nuova annata” ed autorizzato dal Tribunale di Firenze n. 45 del 9 magggio1948, diretto da P.Arturo Elmi, a Firenze, (1948-1955) e poi da P.Aldo Natali (1955 in poi). Nel 1956 la sede redazionale fu trasferita a Roma presso l’Istituto Gualandi. Tale pubblicazione, ridotta a quindicinale nel 1968, continuò così fino alla soppressione avvenuta nel 1973.
DOMENICA DEL SORDOMUTO.
La riforma liturgica ha pubblicato il nuovo messale con una formulazione pi accurata del testo della “Messa del sordomuto” che cade la XXIII domenica del tempo ordinario durante l’anno liturgico “B”. Con la riforma del 1967 veni- va celebrata in agosto, adesso questa funzione è stata spostata a settembre. L’interessante lettura sacra commenta il miracolo di Gesù a un sordomuto nonché la profezia di Isaia che dice “…schiuderanno le orecchie dei sordi..”.
DOMENICALI LUIGI
della P.M.S. (n.1875 – m.13.7.1940). Ordinato sacerdote nel 1910. Educatore dei sordomuti. Fu direttore della Casa filiale dell’Opera Gualandi di Roma dal 1907 al 1929, di Giulianova (Teramo) dal 1929 al 1936 e di Firenze dal 1937 al 1939, fu sostituito alla direzione dell’Istituto Statale Sordomuti di Roma per 9 anni. Fondò con Cesare Silvestri l’Associazione Romana Fratelli Gualandi nel 1929.
DOMENICI FAUSTINA
delle Suore di Sant’Anna. Fu direttrice dell’Asilo Cappabianca per ciechi e sordomuti di S.Maria Capua Vetere (CE) negli anni cinquanta e sessanta.
DOMINI MARA.
È nata a San Daniele del Friuli il 5 settembre 1955. È diventata sorda all’età di tre anni per un errore medico a prescrivere un farmaco. Ha avuto un’infanzia difficile. I suoi genitori l’avevano affidata a una zia per andare a lavorare in Svizzera quando aveva tre medi di vita. È avviata all’istruzione presso l’Istituto Valmarana di Noventa Padovana (PD), dalle Suore Canossiane ed educata all’oralismo, dall’asilo alle elementari, dove a quei tempi era proibito usare la LIS, ma nelle ricreazioni, di nascosto, si usavano i segni. Alle medie ha frequentato l’Istituto Magarotto di Padova dove ha imparato completamente la Lingua dei Segni. Oggi lavora come impiegata in una compagnia di assicurazione ed è sindacalista da quasi 20 anni. Ha svolto attività sportiva, praticando l’atletica leggera e il tennis ed ha rivestito la maglia azzurra agli europei e ai giochi olimpici dei Sordi. Coniugata con un sordo, ha un figlio, pure lui sordo. Docente di LIS, dopo l’esperienza come dirigente ENS a Milano, ora si occupa del Gruppo Promosordità ed è Responsabile del Settore «Interventi sociali alla persona» dell’ENS di Milano. (da Bollettino Informativo n.30 del 2008). Cavaliere al Merito della Repubblica (2014).
DON ANTONIO PROVOLO. LA PAROLA È VITA.
Nel 1947 inizi il Bollettino bimestrale di informazione dell’Istituto “A.Provolo” per sordomuti con autorizzazione della Questura di Verona n.2356 del 2.8.47, che venne poi cessato nel 1973. Successivamente riprese l’attività con nuovo anno e numero nel 1976 con l’autorizzazione del Tribunale di Verona n.365 del 12.7.1976.
DONATELLO VERONICA, figlia di genitori sordi, francescana alcantarina, è responsabile del settore per la catechesi alle persone disabili dell’Ufficio Catechistico Nazionale della CEI. A sua cura di due opere, edite nel 2013, “Una fede per tutti. Persone disabili nella comunità italiana” e “Buona Notizia Disabili”.
DONISELLI CASIMIRO
dell’Istituto di Pedagogia e Psicologia sperimentale del Comune di Milano. Inventò alcuni strumenti per la educazione vocale del sm.: visualizzazione stroboscopica, fono-gammoscopio, etc. attorno agli anni dieci del ‘900. Autore di alcune pubblicazioni su detto: “Visualizzazione stroboscopica della gamma dei suoni vocali e sue applicazioni nei normali e nei sm. (Pavia, 1920, pp.14) ed “Udito e sensi generali: spazio, tempo, numero forze. L’ordine geometrico musicale dei rapporti fra senso, moto, intelletto” (1927, pp.386).
DONNINO ALFONSO GIROLAMO
Somasco. Fu direttore dell’Istituto Statale Sordomuti di Roma, succeduto a Luigi Procida presumibilmente nel 1888 fino al 1901. Scrisse alcuni trattati sull’utilità delle conferenze pedagogiche-didattiche e sul modo d’istruire i maestri dei sordomuti nel 1892 ed avvenimente e ricordi dei sordomuti istruiti con aggiunta di alcune utili cognizioni nel 1893.
DOPOSCUOLA.
È una attività parascolastica organizzata dagli enti territoriali che contribuisce alle risoluzione del problema dei genitori lavoratori. Nelle scuole delle grandi città il doposcuola funziona con programmi adeguati per attività di esercitazione (compiti), di ricreazione e di educazione del tempo libero sotto la guida di insegnanti diplomati. Questa attività è molto utile per i bambini sordi inseriti, che usufruiscono del doposcuola, con il sostegno specializzato a spese degli Enti locali; purtroppo non è così in tutte le scuole d’Italia, solo alcune città pi ù fortunate possono offrire questo servizio.
DOSSO VASCO
di C.M. Educatore dei sordi. Fu l’ultimo direttore dell’Istituto Provinciale dei Sordomuti di Gorizia fino al 1989.
DOTTORI ANNA ALFEA
delle Figlie di S.Anna. Fu Superiora dell’Istituto Scalabrini per le sordomute di Piacenza negli anni cinquanta.
DOVAS.
In Danimarca significa “sordo”.
DOVE SIETE? IO SONO QUI.
Titolo del film realizzato dalla regista Liliana Cavani sulla storia d’amore fra due ragazzi sordi (1993) con attori sordomuti e ambientato nel mondo dei sordi. L’intento della regista Cavani è quello di penetrarvi, di rappresentare il particolare modo di sentire dei sordi, percepire, conoscere la realtà, con l’obiettivo primario di mettere in evidenza le possibilità vitali della comunicazione non verbale (Lingua dei segni). Il film ha ottenuto il premio speciale dalla 50ma Mostra-Festival Cinematografica di Venezia.
DRAGO CARMELO
dei Rogazionisti. Fu un noto maestro dei sordomuti ed il primo direttore dell’Istituto Annibale Di Francia di Messina dal 1951 al 1956. Morì nel 1984.
DREZANCIC ZORA
Nata a Calipi il 9 maggio 1922.Lauerata in Pedagogia (1961) presso l’Università di Zagabria.Educatrice dei Sordi in Croazia. Mucisista. Si dedicò dei sordi presso il Centro SUVAG per la rieducazione dell’udito e del linguaggio dal 1961. Ideò il proprio metodo per l’educazione ed abilitazione dei bambini sordi utilizzando le stimolazioni dei giochi fonici e partecipò, come docente, alla formazione degli operatori in Belgio, Francia e Italia su campo della demutizzazione. Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro insignì a Drezancic l’onorificenza del Commendatore Ordine al Merito della Repubblica in data del Decreto 9 novembre 1995. Deceduta a Zagabria il 30 agosto 2008.
DRESSE ANTONIO.
Fu uno dei promotori del C.I.S.S. (Comitato Internazionale Sport dei Sordi) ed ex segretario del massimo organismo sportivo silenzioso fra gli anni trenta e cinquanta.
DREZANCIC ZORA
Nata a Calipi il 9 maggio 1922.Lauerata in Pedagogia (1961) presso l’Università di Zagabria. Educatrice dei Sordi in Croazia. Musicista. Si dedicò dei Sordi presso il Centro SUVAG per la rieducazione dell’udito e del linguaggio dal 1961. Ideò il proprio metodo per l’educazione ed abilitazione dei bambini Sordi utilizzando le stimolazioni dei giochi vocali ed acustici e partecipò, come docente, alla formazione degli operatori in Belgio, Francia e Italia sul campo della demutizzazione.
Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro (1918-2012) insignì a Drezancic l’onorificenza del Commendatore Ordine al Merito della Repubblica in data del Decreto 9 novembre 1995. Deceduto a Zagabria il 30 agosto 2008.
D.T.S..
Sigla del dispositivo telefonico per sordi. (vedi Ansafone, Ecotron, Comunicatore telefonico, Dispositivo telefonico per sordi).
DURAND DAVIDE.
Autore dell’opera di 14 pagine, edita a Genova nel 1901: “Sull’etimologia del sordomutismo: brevi considerazioni, desunte, dall’esame dei ricoverati nell’istituto di Genova”.
DURELLI ACHILLE.
Sordomuto istruito a Roma. Fu insegnante dei sordomuti nella scuola per esterni di Ravenna per un certo periodo negli anni 1850. (Il suo stile fu di poco rilievo).
DURO D’ORECCHIO.
Questo termine è abbastanza vecchio. Oggi lo usano in pochi. Significa che non può sentire in maniera normale, anche se possiede buoni residui uditivi utilizzabili con apparecchi di protesi acustica. Nel mondo dei sordi questo modo di dire non è usato.
Autore: Franco Zatini – en005 (agg. 10/13)
«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it
“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini