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A – Di tutto e di tutti circa il mondo della sordità.
ABATE ANDREA.
Insignito del Riconoscimento al merito ENS per aver ricoperto dirigente ENS di Trapani per oltre 31 anni di servizio a favore dei Sordi (cerimonia 28.11.1998).
ABBASSALINGUA.
In ortofonia l’uso dell’abbassalingua può essere utile per guidare e portare la lingua nella posizione richiesta da una data articolazione finché l’atteggiamento della lingua non si automatizzato e fissato, l’emissione vocale o consonante.
ABBONDANTI TUDINO (1912-1971).
Religioso della Piccola Missione per i Sordomuti a loro maestro dal 1937 al 1945. Dal 1946 prese l’incarico della diocesi di Bologna continuando i contatti con la medesima Congregazione. Negli ultimi anni della vita si ritirò in Convento tenuto dai PP. Cappuccini.
ABBURATTAMENTO
In linguaggio considerato grave disturbo, che può verificarsi nella paralisi progressiva quindi non fa parte delle cause da sordità
ABILITAZIONE DEI SORDI.
Prima del codice Rocco i sordomuti erano dichiarati inabili a qualsiasi e sotto tutela dei familiari o altri nominati dall’autorità giudiziaria: “il sordomuto, giunto all’età maggiore, si reputerà inabilitato di diritto, eccetto che il Tribunale l’abbia dichiarato abile a provvedere alle cose proprie (ex art.340 del vecchio Codice civile”. Successivamente questa legge venne sostituita con R.D. 16.3.1942, n.262 concernente l’approvazione del Codice civile (art.415) nel caso non avessero una educazione sufficiente. Questo cambiamento fu molto importante nella storia dei sordi per la pressione degli ex alunni delle Istituzioni speciali ed appoggiate dai loro noti Educatori (vedi Codice civile).
ABRAMI UMBERTO. Insignito del Riconoscimento al merito ENS per aver ricoperto dirigente ENS di Brescia per 27 anni di servizio a favore dei Sordi (cerimonia 28.11.1998).
ACCADEMIA EUROPEA SORDI – ONLUS (AES)
nasce nel luglio 2002 a cura di un gruppo di professionisti sordi e udenti con lo scopo di contribuire all’ottimizzazione, implementazione e diffusione della Cultura Sorda attraverso la creazione, progettazione e realizzazione di prodotti e servizi innovativi che aiutino i sordi a: valorizzare le loro diverse abilità; perfezionare il loro livello di cultura generale; facilitare il loro vivere quotidiano; migliorare il loro sistema di relazione con il mondo degli udente in generale attraverso l’impiego di operatori qualificati e di servizi alla persona. L’AES nasce come organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS), apartitica e aconfessionale, in quanto le sue finalità sono esclusivamente di solidarietà sociale, con particolare riguardo ai settori della formazione e dell’assistenza tecnico-professionale, per contribuire fattivamente nel dare più cultura ai sordi, aiutandoli così ad uscire da un antistorico e antisociale stato di “NON SAPERE”.
ACCENTO.
Particolare intensità che la voce assume su una sillaba (nel seno della parola o di un verso) per metterla in evidenza. Nella lettura labiale i sordi non possono capire tutti gli accenti della conversazione o del discorso, anche se protesizzati, salvo pochi casi (di sordi) che riescono ad afferrarli esprimendo un aspetto diverso dal normale messaggio della lettura labiale. In questi casi solo gli esperti che parlano ai sordi usano un atteggiamento diverso della faccia per farli capire che in ogni parola c’è un accento. Sono gli Educatori e molti udenti che seguono il metodo orale vivendo nel mondo dei sordi.
ACCERTAMENTO SANITARIO SUL SORDOMUTISMO.
L’art.7 della legge 482 del 2.4.1968 prevedeva l’accertamento sanitario pubblico per il riconoscimento del sordomutismo, per poterli collocare al lavoro da parte della Commissione Provinciale Sordomuti istituita presso ogni Ufficio Medico Provinciale del Ministero della Sanità dietro la presentazione della semplice richiesta allegando il certificato medico e l’esito dell’esame audiometrico e l’eventuale attestazione della frequenza all’Istituto per l’educazione ai sordomuti. Successivamente con l’art.1 della legge 26.5.1970, n. 381 per l’ottenimento dell’assistenza economica fu necessario il riconoscimento da parte dell’apposita commissione e la conferma procedurale della precedente legge nelle sedi delle commissioni. Con la riforma sanitaria viene sancita la legge 833/78, le commissioni dell’Ufficio Medico Provinciale furono passate alle UU.SS.LL. e coordinate da ogni Regione con le proprie legislazioni regionali, lo svolgimento delle predette commissioni andava abbastanza bene. Successivamente per la ristrettezza dell’erogazione economica alle categorie protette e per arginare le proliferazioni delle invalidità voluta dallo Stato, le commissioni delle UU.SS.LL. venivano soppresse e l’accertamento trasferito alle commissioni militari. Ma dopo due anni di esperienze militari l’esito era negativo a causa del sovraffollamento delle domande ed alle poche commissioni in confronto delle precedenti. Allora lo Stato modificò con propria legge n.295 del 15.10.1990 ripristinando le commissioni delle UU.SS.LL. e lasciando l’efficacia delle commissioni militari solo per la conferma o meno degli esiti per il riconoscimento fatto dalle UU.SS.LL. Per un eventuale esito negativo del verbale di visita della commissione medica U.S.L. o militare si può ricorrere all’organo della Commissione medica superiore presso il Ministero del Tesoro entro 60 giorni dalla notifica. Con D.M. 5.8.1991, n.387 viene approvato il Regolamento per l’esecuzione della Legge richiamata n.295/90. Tuttavia con questa nuova disposizione rimane sempre intatta la procedura della presentazione di domanda aggiungendo fra l’altro la dichiarazione del medico di essere sordo dalla nascita o dall’indicazione dell’età in cui uno diventato sordo. Se diventato sordo oltre 75 decibel dopo l’età evolutiva non può essere classificato nella categoria “sordomuti”. Successivamente in materia di riconoscimento del sordomutismo stata stabilita con D.M. 5.2.1992 l’approvazione della nuova tabella indicativa delle percentuali di invalidità per le minorazioni e malattie invalidanti. Questa interpretazione conforme alle norme dell’art.1 della legge 26.5.1970, n.381 (“…si considera sordomuto il minorato sensoriale dell’udito affetto da sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva che gli abbia impedito il normale apprendimento del linguaggio parlato..”) con l’aggiunta del termine età evolutiva si vuole stabilire che ci vale fino al compimento del dodicesimo anno di età, nonché le nuove precisazioni delle norme sull’apparato uditivo dell’ultimo decreto citato. Con la legge 20.2.2006 n.95 il termine “sordomuto” é sostituito con l’espressione “sordo” di tutti gli effetti della stessa legge 381/70.
ACCESSIBILISIMO.
La cooperativa OnLIS di Taranto è vincitore del Bando “Principi Attivi 2012 – Giovani idee per una Puglia Migliore” con il progetto AccessibiLISsimo. Il progetto prevede la realizzazione di un TG in Lingua dei Segni(LIS), di una trasmissione condotta da un presentatore sordo e la traduzione in LIS dei contenuti del portale del Comune di Taranto. Visualizza il sito: www.onlis.it
ACCESSIBILITÀ
Al fine di consentire alle persone con disabilità di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita, gli Stati Parti adottano misure adeguate a garantire alle persone con disabilità, su base di uguaglianza con gli altri, l’accesso all’ambiente fisico, ai trasporti, all’informazione e alla comunicazione, compresi i sistemi e le tecnologie di informazione e comunicazione, e ad altre attrezzature e servizi aperti o forniti al pubblico, sia nelle aree urbane che in quelle rurali.
Queste misure, che includono l’identificazione e l’eliminazione
di ostacoli e barriere all’accessibilità, si applicano, tra l’altro, a:
(a) edifici, viabilità, trasporti e altre strutture interne ed esterne, comprese scuole, alloggi, strutture sanitarie e luoghi di lavoro;
(b) ai servizi di informazione, comunicazione e altri, compresi i servizi informatici e quelli di emergenza. (art. 9 punto 1 Convenzione ONU)
ACCESSO ALLA INFORMAZIONE E ALLA COMUNICAZIONE.
L’art.25 della legge quadro sui diritti degli handicappati istituita nel 1992 prevede che il Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni contribuisca alla realizzazione di progetti elaborati dalle concessionarie per i servizi radiotelevisivi e telefonici volti a favorire l’accesso all’informazione radiotelevisiva ed alla telefonia anche mediante l’installazione di decodificatori e di apparecchiature complementari, nonché l’adeguamento delle cabine telefoniche a favore dei sordi. All’atto di rinnovo o in occasione di modifiche delle convenzioni per la concessione di servizi radiotelevisivi o telefonici sono previste iniziative atte a favorire la ricezione da parte di persone non udenti di programmi di informazione, culturali e di svago e la diffusione di decodificatori.
ACCORDI NOEMI di C.M.
È Superiora generale della Compagnia di Maria per l’educazione dei sordomuti dal 1962 e direttrice dell’Istituto “Fortunata Gresner” di Verona dal 1974.
ACKERS B.S. JOHN.
Fondò la scuola per la formazione dei maestri dei sordi in Ealing presso Londra nel 1880 (metodo orale).
ACQUAPENDENTE GIROLAMO FABRIZIO (1533-1619).
Professore di anatomia e chirurgia dell’Università di Padova. Fondò una scuola di medicina legale. Fra l’altro convinse, attraverso i suoi scritti, che i sordomuti potevano essere istruiti attraverso un metodo adeguato per loro (De Locutione eiusque instrumentis). Confermò scientificamente il proposito indiscusso di Alberto Salomone che la causa della mutolezza di un sordomuto la sordità quindi non dipende dall’organo vocale “surdus adeinde mutus” (sordo e, quindi, muto) nel 1600.
ACQUISTAPACE SAVERIA (5.3.1891 – 9.3.1981)
delle Figlie della Santa Croce di Menzingen. Maestra dei sordomuti. Fu direttrice dell’Istituto Provinciale “Pro-Mutis” di Sondrio dal 1930 al 1948.
ACUFENO
È una sensazione uditiva, per lo pi in forma di sibili, fischi e ronzii, che ha origine da disturbi dell’orecchio.
ACUMETRIA.
Misurazione della sensibilità uditiva con l’acumetro (vedi anche audiometria).
ACUMETRO.
Fu uno strumento per determinare il grado della sordità, uno dei tali congegni fu ideato da Itard in Francia nel 1774. Attualmente tale termine sinonimo di audiometro, di uso più frequente.
ACUMETRO O AUDIOMETRO.
È l’apparecchio atto a misurare il grado di acutezza uditiva.
ACUSTICA.
Parte della fisica che studia la generazione, la ricezione e la produzione del suono.
ACUSTICO.
Relativo all’udito o al suono. Lo strumento congeniale per far udire meglio i sordi: protesi acustiche, ecc. nonché il nervo acustico che collega l’orecchio interno al cervello per comunicare gli effetti dell’udito.
ACUSTICO (CORNETTO).
È un apparecchio che raccoglie, amplifica e convoglia verso l’interno dell’orecchio le vibrazioni sonore dell’aria. È usato con vantaggio da chi soffre di sordità. Ne esistono varie fogge, i pi semplici consistono in un imbuto conico che termina in un tubicino munitào di oliva che va introdotta nel condotto uditivo esterno. In questi ultimi anni si sono poi realizzati dei minuscoli transistors che, incorporati nelle stanghette degli occhiali o nascosti tra i capelli (se trattasi ovviamente di donna), consentono una buona percezione dei vari suoni.
AFASIA.
È il disturbo del linguaggio che comporta la perdita totale della parola. L’afasiasensoriale quando il sordo non riconosce n la parola ne il suo significato, si tratta di disturbi originati dalla mancanza dello sviluppo delle cellule nervose nell’apparato uditivo durante i primi mesi o per certi casi di altra natura patologica. Ci sono quattro tipi di afasia:
a) afasia motoria di Broca detta anche anche afemia (per lesione del centro corticale verbo-motorio di Broca, posto nella parte inferiore della terza circonvoluzione frontale dell’emisferio cerebrale sinistro);
b) agrafia o incapacità a scrivere (per lesione del centro cerebrale della memoria motrice grafica posto nel piede o parte inferiore della seconda circonvoluzione frontale);
c) sordità verbale o della parola, altrimenti detta afasia uditiva o agnosia uditiva consistente nell’incapacità di comprende- re il significato delle parole udite (per lezione del centro cerebrale delle immagini verbo acustiche o area di werniche);
d) cecità verbale o della parola detta anche alessia o afasia visiva o agnosia visiva consistente nell’incapacità di comprendere il significato delle parole scritte.
AFASIA UDITIVA (vedi “Afasia”).
AFEMIA.
È anche così chiamata l’afasia motoria di Borca (vedi voce “afasia”).
AFFARI SOCIALI (MINISTERO).
Istituito a Roma il Ministero per gli affari sociali che un dipartimento sotto la Presidenza del Consiglio dei Ministeri, il suo regolamento organizzativo stato approvato a norma del decreto governativo n.109/90. Nell’organizzazione comprende fra l’altro il servizio per i diritti dei cittadini disabili, l’ufficio documentazione, gli studi e le iniziative in materia di associazionismo sociale e volontariato.
AFONIA.
La perdita della voce.
AGAZZI DOMENICO.
Educatore dei sordomuti. Uno degli allievi del celebre Tommaso Pendola nell’Istituto di Siena. Fu molto esperto nell’educazione sull’articolazione, scrisse l’opera “Esercizi respiratori e piccolo sillabario per le classi di “articolazioni” nel 1903. Morì a Siena il 12.3.1918.
AGLINI RENATO. Classe 1933. Presidente della Sezione Provinciale ENS di Firenze dal 1977. Cavaliere al merito della Repubblica con decreto 2 giugno 1998. Insignito del Riconoscimento al merito ENS per aver ricoperto dirigente ENS di Firenze per oltre 30 anni di servizio a favore dei Sordi (cerimonia 28.11.1998).
AGNELLI GIOVANNI.
Educatore dei sordomuti presso l’Istituto San Gualtiero di Lodi. Scrisse l’opera “Cenni sulla vita e sull’opera del sordomuto Giuseppe Minoja” in “archivio storico per la città e Comuni del circondario di Lodi” nel 1894.
AGNESEZ GIUSEPPE
Sacerdote. Fu direttore del Pio Istituto dei Sordomuti di Bergamo dal 1864 al 1869.
AGNOSIA UDITIVA.
Vedi “Afasia uditiva”.
AGOSTINELLI GIOVANNI.
Si dedicò all’istruzione dei sordomuti dal 1929 a Roma, dal 1922 al 1926 all’Istituto Nazionale di Firenze e poi all’Istituto Gualandi fino alla morte improvvisa il 5.7.1951 a 63 anni. Collaborò a innumerevoli periodici per sordi.
AGOSTINELLI ROSA della P.M.S.
Fu una delle prime suore seguaci di Madre Orsola Mezzini e la prima suora nell’Istituto Gualandi di Giulianova appena aperto nel 1903, morì negli anni quaranta.
AGOSTINO Santo. (354-430).
Scrisse numerose opere sui sordomuti che esprimevano il loro pensiero con gesti, la mimica ecc. ed affermò di averli incontrati e conosciuti. Parlò con loro. Gli difese dai pregiudizi dell’epoca come l’ignoranza e l’isolamento. Riconobbe nel sordomuto possibili manifestazioni dell’anima, ma non alla possibilità di educarlo pensando che l’infermità gli precludesse la conoscenza della fede. Il sordomuto dalla nascita infatti non può apprendere le lettere per le quali gli sia possibile entrare nella comprensione della fede. Cos si esprimeva Sant’Agostino. A quell’epoca i teologi invocavano il proposito di Sant’Agostino negando l’accedere alla Fede dei sordomuti dalla nascita (lib.III contra Julianum cap.4). Tale pregiudizio religioso fu superato dalla nuova interpretazione più recente circa 250 anni fa.
AGRAMMATISMO.
Sconnessione grammaticale del discorso: l’agrammatico non riesce a comporre le frasi; riesce a cogliere il significato delle parole staccate, non quello delle frasi intere; si comportano come agrammatici anche coloro che parlano una lingua straniera senza conoscerla bene.
AGRICOLA RODOLFO (1443-1485)
Olandese. Scrisse in un suo libro “De inventione dialectica” di aver conosciuto un sordomuto che esprimeva per scritto i suoi pensieri al pari di un normoudente. È questo uno dei primi commenti contro il pregiudizio verso i sordomuti nel tempo del Medio Evo in Europa.
AJELLO LUIGI (n.1819 m.7.7.1866).
Sacerdote e catechista nell’Istituto Sordomuti al Real Albergo dei Poveri di Napoli dalla sua prima giovinezza. Assunse poi la direzione del medesimo Istituto dal 1839, nel 1854 lo lasci, per fondare l’Istituto religioso della Pia Casa Arcivescovile a Napoli nel 1856 ed a Casoria (sezione femminile) nel 1860. Fu considerato l’educatore dei sordo- muti, viaggi in alcune città per la ricerca di esperienze didattiche speciali. Autore delle seguenti pubblicazioni “Della educazione dei sordomuti in Italia. Studi morali, economico, storici” e “Considerazioni religiose e civili intorno all’educazione dei sordomuti” nel 1855. Visitò la primissima Istituzione per sordomuti a Catanzaro nel 1859 ed a Molfetta (Bari) nel 1863. Nel 1862 indossò l’abito francescano dell’ordine dei Frati Bigi fondato da P. Ludovico da Casoria. Apostolo dei sordomuti.
ALALIA.
Significa qualunque disturbo della loquela che sia dovuto a paralisi o crampo dei muscoli periferici per lesione nervosa periferica o nucleare (per es. lesioni pontine).
ALBERTO MAGNO o Alberto di Colonia (1193-1280).
Santo. Filosofo e teologo. Canonizzato da Pio XI. Domenicano. Scrisse la sua opera “De animalibus libri XXVI: La loquela propria dell’uomo ed ognuno che parla ha la voce, ma non viceversa. Gli uomini sordomuti dalla nascita sono tali perché dalla nascita sono sordi; e questi hanno la voce, ma non la loquela distinta ed articolata, perché non possono imparare la lingua per mezzo dell’udito. Il santo aveva osservato esattamente, questo prima di lui non era stato ancora considerato nel secolo XII.
ALBERTOTTI GIOVANNI.
Autore di una pubblicazione medico-scientifico-legale su “Confronto di anomalie craniche e facciali dei pazzi e dei sordomuti con quelle dei sani, edita dalla tipografia Spandre e Lazzari a Torino nel 1891.
ALBO NAZIONALE DEGLI INTERPRETI DEI SORDOMUTI.
Fu istituito dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente Nazionale Sordomuti con atto deliberato n.197 del 27.6.1975 e relativo regolamento, l’albo era tenuto presso la sede centrale dell’Ente. Successivamente l’andamento dell’albo non si sviluppò e venne poi sostituito in altra forma col Registro Nazionale degli Interpreti per sordi (R.N.I.S.) nel 1982. Vedi Registro sopradetto.
ALBONICO IDA delle Canossiane.
Fu Superiora della sezione femminile dell’Istituto Provinciale dei Sordomuti di Como, succeduta a De Giacomini negli anni quaranta del 900.
ALDI ALDO
Nel febbraio 2014 é morto serenamente alla veneranda età di 80 anni e dopo lunga sofferenza causata dalla malattia, il sordo fiorentino “doc” Aldo Aldi . Era stato classificato (e quindi esposto) come orfano dallo Spedale degli Innocenti, famoso orfanotrofio fiorentino, che lo allevò e che a causa della sordità fece poi trasferire all’Istituto Nazionale Sordi per il compimento della scuola speciale d’obbligo. Aldo imparò un mestiere frequentando il corso di tappezzeria nelle rinomate botteghe della città di Firenze diventando famoso tappezzatore. La sua straordinaria manifattura artigianale nella lavorazione/restauro di divani, poltrone, tendaggi, sedie d’epoca e altro, gli procurò tantissimi clienti che apprezzavano la sua bravura e meticolosità. Fece anche l’elettricista occupandosi in particolare di impianti di campanelli con segnali visivi (luci lampeggianti) che installava presso le case di persone sorde. Successivamente la sua posizione lavorativa venne regolarizzata in modo stabile ai sensi della Legge 482/68 presso il Comune di Scandicci con mansioni di elettricista. Trovava anche il tempo per frequentare la sede sociale dei sordi partecipando attivamente e con attenzione ai problemi legati alla sordità.
ALEMANNO (METODO).
Vedi “Tedesco” (Metodo).
ALESSANDRO DI AFRODISIA (sec.II-III).
Filosofo greco. Seguace della scuola paripatetica, noto commentatore di Aristotele. Distinse l’intelletto in fisico, acquisito e agente e negò l’immortalità dell’anima. Si interessò del sordomuto ed intuì che i nervi acustici non si collegano con quelli della parola. Questo il primo spunto per il superamento dei pregiudizi sul sordomuto nei tempi greci e romani.
ALESSI CELESTINO,
già membro della P.M.S.. Fu Educatore dei sordi nelle case filiali dell’Opera Gualandi di Roma e di Firenze e nell’Istituto di Torino tra gli anni cinquanta e settanta. Noto animatore del Centro degli ex alunni di Roma per parecchi anni.
ALESSIA.
Perdita della facoltà di riconoscere la scrittura e quindi di poter leggere, essendo perduta nei centri cerebrali l’associazione tra segni grafici e concetti corrispondenti.
ALFABETO MANUALE.
La conversazione tra i sordi anche con gli udenti, come gli agenti di borsa, usa il mezzo delle mani per fare i segni di ogni lettera dell’alfabeto. Si attribuì l’invenzione di questo sistema a Paolo Bonet nel secolo XVII. Vedi dattilologia.
ALFABETO TATTILE.
Il principale mezzo di percezione e relazione della persona sordocieca la mano, con la quale vede, legge, lavora e soprattutto ascolta ci che gli viene trasmesso attraverso segni convenzionali. Il sistema, ideato da Malossi, consiste nel battere leggermente la mano del sordocieco là dove sono segnate le lettere dell’alfabeto e pizzicando dove le lettere hanno il puntino.
ALFONSI ALFONSO.
Docente dei sordomuti nel Primo Istituto Nazionale di Studi medi e superiori per sordi di Padova dal 1958 (ora IStituto Tecnico Commerciale e per i Geometri “A.Magarotto”). È Rettore incaricato del convitto Statale “A. Magarotto” di Padova dal 1981. Si laureato in sociologia con la tesi dal titolo: “Analisi di alcuni aspetti della vita sociale dei minorati del- l’udito” all’Università di Padova nel 1969.
ALFONSO MARIA DE LIQUORI (1696-1787).
Un giorno incontrò un bambino sordomuto presentato dallo zio Canonico Bruno che si chiamava Tommaso, egli gli fece qualche domanda ma ovviamente non ebbe risposta. Il Santo sentì una grande compassione e gli diede la benedizione con una immagine della Madonna ed il bambino la baci. Il Santo lo guardò e fece di nuovo la domanda: come si chiama?. Tommaso rispose con la lingua sciolta dicendo “La Madonna”. Fu il segno di miracolo della vita di Sant’Alfonso De Liguori sul sordomuto e lo confermarono i biografi del Santo. Lui fu noto dottore della Chiesa e fondatore della Congregazione del SS. Redentore (redentoristi) nel 1739 e canonizzato nel 1839.
ALI’ VINCENZO.
Divenuto sordo tra i 12 e i 14 anni. Ex allievo del Pio Istituto di Milano. Fu Presidente dell’Associazione Sordoparlante Benefica di Milano, considerato uno dei maggiori esponenti del Sordomutismo italiano ed uno dei componenti della Commissione Nazionale affidata dai Congressi ENS di Roma e di Milano (1946) per la riorganizzazione legislativa Ente Nazionale Sordomuti avvenuta nel 1950. Medaglia d’oro ENS alla memoria (cerimonia in Campidoglio, 1957). Morì il 16.4.1953 all’età di 68 anni.
ALLE FONTE.
Fu un noto libro di lettura per i sordomuti a cura di Giulio Broggi del Pio Istituto Sordomuti Poveri di Campagna di Milano diffuso poi alle altre istituzioni dell’Italia settentrionale tra gli anni cinquanta e sessanta.
ALLOGGI POPOLARI PER SORDI.
Sono assegnati a molte famiglie dei sordi in alcune città (Molfetta, Firenze ecc) per risolvere notevolmente i problemi degli alloggi. Questa nobile iniziativa stata realizzata dall’opera della Piccola Missione per i Sordomuti.
ALLOGGI PUBBLICI.
Vedi edilizia abitativa popolare.
ALTERNAZIONE UDITIVA.
È uno dei tanti termini indicati la sordità, significa: “non sente”, in alternativa all’udito normale. Nella storia dei sordi non circola mai questo termine tipico sanitario.
ALTIERI BATTISTA.
Nato a Gerolanuova (BS), nel 1932, deceduto a 73 anni il 16 luglio 2005, Battista Altieri è ricordato per aver dedicato tutta la sua vita ai suoi simili sordi bresciani. Allievo di Padre Faustino Moretti ha raccolto e diffuso i suoi insegnamenti e il testamento spirituale del prelato con grande amore, impegno, abnegazione e spirito fraterno all’ENS di Brescia, all’Associazione Sportiva “L.Pavoni”, al Centro Culturale e Ricreativo, alla Casa del Sordoparlante e alla Fondazione Pio Istituto Pavoni dove lui ha sempre collaborato. Battista aveva un grande dono, quello di capire e comprendere a fondo i suoi fratelli Sordi e aiutarli con umana dignità. Da giovane è ha praticato attività agonistica nell’Associzaione Sportiva L.Pavoni di Brescia e, come valente pallavolista, fu “azzurro” agli VIII Giochi Mondiali Silenziosi di Milano 1957. In seguito, fu Commissario Tecnico FSSI della pallavolo, e in tale veste ha partecipato ai XI Giochi Mondiali CISS del 1969 a Belgrado, Jugoslavia, dove ha conquistato la medaglia d’oro, e ai Giochi Mondiali 1973 a Malmoe, Svezia, dove l’Italia ha ottenuto la medaglia di bronzo. Dal 1964 al 1972 è stato presidente dell’Associazione Sportiva “Pavoni” di Brescia. Fu consigliere ENS di Brescia dal.1954 al 1973, e poi presidente provinciale dal 1973 al 1989, e poi ancora consigliere e delegato provinciale fino al 1994. Particolare e costante è stato il suo impegno per il collocamento al lavoro dei giovani sordi, essendo esperto della legislazione che riguarda i Sordi, che aiutava ogni volta che si rivolgevano a lui. Per i suoi meriti, gli era stato assegnato dal Comune di Brescia, nel 1995, il Premio “Gnutti”, riconoscimento particolare della Pubblica Amministrazione. Dal 23 dicembre 1998, sino al momento della sua dipartita (16 luglio 2005) ha ricoperto la carica di Membro del Consiglio di Amministrazione del Pio Istituto Pavoni, nominato con decreto del Presidente della Provincia di Brescia.(F.Pedrali). Insignito del Riconoscimento al merito ENS per aver ricoperto dirigente ENS di Brescia per 40 anni di servizio a favore dei Sordi (cerimonia 28.11.1998).
ALTOPARLANTE.
Apparecchio congeniale per trasmettere voci e suoni a distanza, grazie all’energia elettrica modulata a frequenza acustica di vibrazione sonora molto intensa nell’aria. È più usato nelle stazioni ferroviari e negli aeroporti, occasionalmente nelle campagne elettorali, ecc. comunque
uno strumento negativo per i sordi perché privo del messaggio visualizzato.
ALVISI ANTONIO della P.M.S. (Bologna 17.1.23 – Firenze 13.7.80).
Ordinato sacerdote nel 1949. Fu animatore dello Scout per i sordi, maestro dei sordomuti per parecchi anni e direttore della Casa madre dell’Istituto Gualandi di Bologna dal 1972 al 1978.
AMADEI ANTONIO (+ 6.11.1909).
Fu insegnante dei sordomuti per 33 anni nell’Istituto Nazionale di Genova.
AMARE LE PERSONE SORDE
«Bisogna avere il coraggio di amare il Silenzio, scritto con la S maiuscola, perché dietro, tout-court, c’è tutto un mondo di persone “meravigliosamente speciali”, vale a dire bambini e adulti che non possono udire intelligibilmente la parola tramite la percezione acustica. Nel corso dei secoli, a seconda dei momenti, sono stati indicati: sordomuti, sordi, sordastri, non udenti, maleudenti, anacusici, ipoacusici, audiolesi, deboli d’udito, duri d’orecchio, cofotici. Io li chiamo semplicemente persone del Silenzio, miei fratelli: e so che, pronunciandone il nome, mi attribuisco il merito di far parte di quel mondo migliore, che procede con una marcia in più.» (Renato Pigliacampo da Pensieri e riflessioni sul Silenzio, 2013)
AMATO MICHELE.
Nato a Bari il 12/12/1955, Sordo dalla nascita, diplomato in ragioneria, lavora come impiegato presso una Banca di Bari. Iscritto alla Sezione Provinciale ENS di Bari dal 1970, si dedica con grande tempo alla causa dei Sordi del territorio per favorire l’integrazione delle Persone Sorde. Dal 2004 è Presidente del Movimento Apostolico Sordi dell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto e dal gennaio 2009 è Membro nazionale del medesimo Movimento. Cavaliere al Merito della Repubblica, decreto 2 giugno 2008 (Fonte ENS).
AMBROSI MARIELLA delle Canossiane.
Fu la prima maestra dei sordomuti nell’Istituto Canossiano di Brescia sotto la fondatrice e superiora Giulia Fantasia (secolo XIX).
AMECH DOMENICO (n.27.2.1818 m.9.4.1880).
Maestro dei sordomuti dal 1843 (metodo mimico e scrittura) e fu direttore dell’Istituto Principesco Arcivescovile per i sordi in Trento dal 1851 al 1880.
AMEG FRANCESCA. Figlia della Carità di S.Vincenzo de Paoli.
Fu la prima Superiora del Contubernio D’ Albertis per sordomute di Genova (1863)
AMERICAN ANNALS OF THE DEAF (THE).
È la pi antica rivista per l’educazione dei sordi negli U.S.A., diretta dal Collegio Gallaudet di Wasghinton, che pubblica sin dall’ottocento (1856), il primo periodico didattico-pedagogico speciale più importante del mondo dopo quello di “L’Educazione dei Sordi” in Italia.
AMERICAN SIGN LANGUAGE (A.S.L.).
È la lingua dei segni americana, molto nota nella lingua gestuale, con leggi sue proprie, con un vocabolario ricco e la possibilità di inventare giochi di parole ed espressioni poetiche. Le sue regole fondamentali si combinano tra loro in vari elementi: la forma che assumono le mani, in luogo dove le mani agiscono ed il loro movimento molto efficace. Ci sono altre lingue oltre quella americana in molti paesi del mondo, soprattutto quelli pi sviluppati: In Italia ci sono due lingue lievemente differenti: Lingua italiana dei Segni e Linguaggio mimico-gestuale: L’A.S.L. il lato opposto dell’oralismo salvo nei casi di bilinguismo.
AMESLAN (American Sign Language).
AMICI IDA delle Canossiane.
Fu educatrice dei sordomuti nel Pio Istituto di Milano dal 1913 per parecchi anni e poi passata all’Istituto di San Gualtiero fino al 1940. Morì il 7.6.1967.
AMICO DEI SORDOMUTI.
Il periodico bimestrale a scopo di beneficenza per incrementare l’opera della Colonia agricola per i sordomuti a Feletto Cavanese fu diretto dal Sac.Francesco Falletti nel 1926. La rivista fu sospesa negli ultimi anni quaranta.
AMICO DEL SORDOMUTO.
Fu il periodico delle “letture di educazione e istruzione per i sordomuti”, fondato da Pasquale Fornari a scopo di continuare il “pabulum” ai sordomuti istruiti, che fu sostenuto per pochi anni a Milano in due volumi tra gli anni 1875 e 1877.
AMICO FRANCO della P.M.S.
Ordinato sacerdote nel 1958. Fu Educatore dei sordomuti presso Istituto Gualandi di Bologna e di Giulianova. Successivamente si ritirò dalla Congregazione per il servizio sacerdotale in una parrocchia.
AMIMIA.
Perdita della facoltà di saper esprimere con gesti o con atteggiamenti il proprio pensiero o di comprendere il significato dei movimenti e atteggiamenti mimici eseguiti da altre persone. È uno degli aspetti e delle tante possibili manifestazioni dell’afasia.
AMY.
È un film dell’ambiente dell’Istituto dei ciechi e dei sordi negli USA verso i primi anni del secolo XIX. La protagonista lascia il marito per andare a insegnare in una scuola per suddetti minorati (USA – 1981).
AMMAN CORRADO (1669-1724).
Medico svizzero. Ideatore del metodo orale in Europa nel secolo XVII. Istruì una bambina sorda alla scuola di Amsterdam sperimentando non inutilmente anche l’addestramento alla parola (educazione all’emissione vocale, articolazione, esercitazione della lingua e della lettura labiale ecc.). Scrisse il noto libro ” Sordus Loquens” nel 1692 ed un altro libro di aggiornamento classico “Dissertazione sulla loquela”. Lui conserva ancora oggi un grande merito sul nuovo indirizzo dell’insegnamento della parola ai sordomuti. Ben presto altri grandi educatori d’Europa lo seguirono.
AMMIANO MARCELLINO (Antiocchia ca.300 ca.400),
di origine greca, militò nell’esercito imperiale di Giuliano, raccontò di aver incontrato un fanciullo sordomuto durante la guerra a Moazamalcha in Persia che con una sua mimica naturale si faceva intendere perfettamente da tutti. Questa storia stata scritta da Plinio Il Vecchio.
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI ALESSANDRIA,
fondazione dell’Istituto Provinciale Sordomuti di Alessandria nel 1893.
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BARI,
Accettazione del testamento del Sac. Lorenzo Apicella per la costituzione dell’Istituto Sordomuti di Molfetta (Bari) fondato da lui che ne assunse direttamente la gestione. Divenne poi l’Istituto Provinciale “Apicella” per i sordomuti con atto deliberativo 6.4.1895.
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI CATANZARO.
Assunzione diretta dell’Istituto Provinciale Sordomuti di Calabria da parte dell’ex gestione dell’Opera Pia nel 1986.
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI MASSA-CARRARA.
Donò un immobile di sua proprietà alla Sezione Provinciale dell’Ente Nazionale Sordomuti di Massa-Carrara per le attività inerenti alle proprie finalità istituzionali nel 1962.
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI VENEZIA.
Fondazione dell’Istituto Sordomuti della Provincia di Venezia in Marocco di Mogliano (Treviso) nel 1929.
AMORE SENZA VOCE.
È un film su una figlia di genitori sordomuti che divisa tra la vita indipendente ed il senso del dovere di occuparsi dei genitori, ambientato negli USA tra gli anni venti e trenta (USA 1985).
AMOROSO PIERTO.
Educatore dei sordomuti a Napoli. Scrisse nel 1909 due opere dedicate alla didattica speciale: “Valore della lettura labiale e sue basi scientifiche nella istruzione dei sordomuti” e “Valori sociali della mimica e delle parole nell’educazione dei sordomuti”.
AMPLIFICATORE.
Il dispostivo moltiplica il suono in arrivo, le protesi acustiche sono considerate “amplificatori” che mandano il suono al ricevitore.
AMPLIFICAZIONE.
Rendere più elevata, con opportune apparecchiature, l’intensità del suono per l’ascolto. Anche le protesi acustiche possono aumentare l’intensità sonora attraverso l’energia vibratoria, concentrando le onde prodotte dalla sorgente (dal cornetto acustico) nei soggetti che sentono meno.
AMPLIFON.
È un noto fornitore delle protesi acustiche e degli strumenti elettronici per la rieducazione acustica e fonetica, nonché di strumenti per la diagnostica della sordità. La prima sede della Ditta omonima fu a Torino nel 1966 e successivamente in tutte le parti d’Italia. La sede centrale a Milano in Via Durini.
AMUS ANTONIO dei Figli di M.I.
Fu direttore dell’Istituto Pavoni per i sordomuti di Brescia dal 1849 al 1850.
ANACUSICO,
questo termine biologico e medico col significato di “contro udito” cioè: perdita completa della capacità uditiva. Questo termine cominciato a diffondersi dagli anni sessanta a cura dal Sac. Arturo Elmi ed altri.
ANALFABETISMO DI RITORNO.
Dall’ottocento lo Stato italiano cercò sempre di diminuire il numero degli analfabeti attraverso le scuole popolari e conseguentemente con la legge sull’istruzione obbligatoria nel 1890; ma per i sordomuti questo ebbe inizio solo verso il 1924. Piano piano risolsero il problema dell’analfabetismo in relazione a quel periodo. Per i Sordi appena istruiti e non seguiti con costante aggiornamento culturale e con esercizi quotidiani attraverso la lettura ecc. rischiano di ritornare all’analfabetismo a causa dell’impedimento ad ascoltare normalmente i mezzi di informazione pubblica (radio, televisione, parlare con la gente, comizi, posti pubblici, ecc.). È uno dei problemi più gravi che stanno a cuore all’Ente Nazionale Sordi che combatte da tempo per risolverlo con il supporto dei mezzi visivi (sottotitolazione, lingua dei segni, labio-lettura, videoregistrazione ecc.) nell’educazione permanente mediante gli incontri culturali, negli scambi delle esperienze, nel raduno annuale ecc. Il nuovo sistema della “sottotitolazione” offerto dalla RAI-TV non risolve completamente il problema; nonostante si cerchi di dare una completa cultura ai sordi al pari dei normo-udenti la difficoltà risiede nel fatto che per troppi anni i sordi sono rimasti nell’assoluto isolamento culturale ed intellettivo ed il loro recupero sarebbe ormai tardivo e lento, salvo per le medie e nuove generazioni se seguono in modo continuativo le informazioni sui quotidiani e TV con sussidi visivi. Questo potrebbe essere un modo per risolvere il problema dell’analfabetismo di ritorno dei sordi prelinguali nell’era moderna.
ANCHE NOI PARLEREMO.
Semestrale di informazione a cura del Pio Istituto Sordomuti di Bergamo, diretto da Gino Cortesi nel 1971. Ma la sua attività non fiorì a causa della chiusura del medesimo Istituto.
ANDERSSON YERKER JOHAN OLOF.
Nato il 29 novembre 1929 in Svezia. Sordo dalla nascita. Diplomato presso la Scuola dei Sordi “Manilla” di Stoccolma. Trasferitosi negli Usa nel 1960, docente emerito di sociologia presso il “Department of sociology and social work” dell’Università Gallaudet di Washington dal 1964 al 1996. Presidente della Federazione Mondiale dei Sordi dal 1987 al 1995. Vive negli Usa.
ANDREATTA RODOLFO.
Insignito del Riconoscimento al merito ENS per aver ricoperto dirigente ENS di Trento per oltre 30 anni di servizio a favore dei Sordi (cerimonia 28.11.1998).
ANDREOTTI GIULIO.
È morto, a Roma il 6 maggio 2013, Giulio Andreotti di 94 anni fu indelebile simbolo del “GRANDE AMICO” dei Sordi Italiani e dei Padri dell’Ente Nazionale Sordi e della Federazione Mondiale dei Sordi.
ANDRES GIOVANNI.
Scrisse il libro per l’educazione dei sordomuti: Dell’Origine e delle vicende dell’arte di insegnare a parlare ai sordomuti, stampato nel 1793 a Venezia (ristampe della stessa pubblicazione: Vienna, Alberti 1793, III^ edizione ritoccata ed accresciuta dall’Autore, Napoli, 1796).
ANFOSSI GIOVAN BATTISTA.
Nato a Vigone nel 1840. Sacerdote, laureato in Lettere e istruttore del Regio Istituto per sordomuti di Torino. Fu allievo di Don Giovanni Bosco. Assertore del metodo orale. Fondatore con P.Pendola e Sac.Tarra della testata “L’Educazione dei Sordo-muti” (1872). Divenne direttore dello stesso Istituto dal 1874. Scrisse l’opera “Il sordomuto: considerazioni e fatti” (pp.108) nel 1870. Morto a Torino il 16 febbraio 1913.
ANGELISANTI CLEMENTINA della P.M.S. (n.19.7.1876 m.10.5.1957).
Succeduta a Madre Bedosti nel 1937 fu Superiora della sezione femminile dell’Istituto Gualandi di Roma dal 1920 al 1926 e del Pio Istituto Sordomute Povere di Bologna fino alla morte, succeduta a Madre Bedosti nel 1937.
ANNA DEI MIRACOLI.
La protagonista del film sulla vera storia di una bambina cieca-sorda chiamata Keller Helen e la sua educatrice Anna Sullivan (USA 1962).
ANNECCHINO ERNESTO. Insignito del Riconoscimento al merito ENS per aver ricoperto dirigente ENS di Foggia per 26 anni di servizio a favore dei Sordi (cerimonia 28.11.1998).
ANNO INTERNAZIONALE DEGLI HANDICAPPATI,
proclamato dall’O.N.U. nel 1981 che lo dedicò alla sensibilizzazione dei problemi delle categorie svantaggiate all’opinione pubblica del mondo attraverso le conferenze, le riunioni, le iniziative ecc. per una migliore integrazione degli handicappati nella società. In Italia, come in molti paesi ben sviluppati, non si occuparono costantemente degli analoghi problemi, nonostante le solite promesse sugli interventi urgenti di riabilitazione e di istruzione di certe categorie ma queste promesse sostanzialmente sono state mantenute negli anni successivi dell’anno proclamato, di fatto la realtà per quasi tutti i paesi che gli impegni politici sono pi importanti degli impegni umanitari. L’assemblea generale dell’ONU si occupata pi volte degli handicappati con relative risoluzione ed altro nel 1950, 1956 e nel 1975. In quest’ultimo deliberò di proclamare l’anno sopradetto e la dichiarazione dei diritti degli handicappati.
ANNO INTERNAZIONALE DEL FANCIULLO,
proclamato dall’ONU nel 1979, destinato all’attenzione generale del mondo sui bambini dei paesi svantaggiati, con i loro problemi in modo da elevarli a “persona” a pieno titolo con diritti civili ed umani. I punti principali dei diritti dei bambini: vita, amore, uso dei beni, gioco, istruzione, verità, riunirsi ed associarsi, una vita morale, vita religiosa, protezione contro lo sfruttamento. Il bambino sordo o affetto da altro handicap ha uguale diritto dei bambini sani ed ha il diritto di ricevere le qualificate integrazioni al completo rendimento in base alle esperienze scientifiche comprovate per la rieducazione. I paesi sottosviluppati non garantiscono ancora i diritti dei bambini e per arrivare a questo ci vorranno parecchi anni soprattutto con il contributo sostanziale dei paesi più sviluppati.
ANNO INTERNAZIONALE DELLA COMUNICAZIONE,
istituita per opera dell’ONU nel 1983. È stato un avvenimento molto importante perché la comunicazione una arma potente di partecipazione alla vita sociale del mondo. Molti paesi si sono impegnati alla conclusione dell’anno mediante le varie iniziative inerenti la comunicazione (informazione, radio, tv, assistenza, ecc.) ma nessun paese si occupato né si occupa della comunicazione riservata ai sordi salvo poche associazioni di categoria che si stavano già occupando della comunicazione speciale. In occasione di questo anno alla F.M.S. stato discusso il problema della comunicazione dei sordi, arrivando alla conclusione che sarebbe opportuno istituire l’anno internazionale della comunicazione per i sordi, affinché si crei una maggiore sensibilizzazione a livello mondiale inerente a questo specifico problema.
ANNO INTERNAZIONALE DELL’ALFABETIZZAZIONE,
realizzato dall’O.N.U. nel 1990. Questa proclamazione non ha avuto alcun effetto a causa della scarsa sensibilizzazione per mezzo della stampa, tuttavia l’analfabetismo mondiale stato denunciato con dati ufficiali di circa 970 milioni e la seguente tabella stastitica di analfabeti nei paesi pi o meno colpiti: Burkina Faso (91%), Mali (90%), Iran (83%), Afghaistan (82%), Liberia (80%), Pakistan (74%), Bangladesch (71%), Burundi (66%), Haiti, Nicaragua (65%), Libia (61%), India (59%), Egitto (59%), Algeria (55%), Tunisia (49%), Arabia Saudita (48%), Somalia (45%), Guatemala (45%), Etiopia (37%), Boliva (36%), Giordania (34%), Cina (34%), Kuwait (32%), Turchia (25%), Brasile (22%), Maldive (17%), Filippine, Vietnam, Portogallo (16%), Grecia (15%), Argentina (14%), Sri Lanka (13%), Irak, Jugoslavia (10%), Messico, Cile (9%), Israele, Costarica (8%), Spagna, Uruguay (7%), Cuba (4%), Belgio, Italia (3%), Francia (2%), Polonia, Gran Bretagna, USA, Russia (1%), Olanda, Svizzera, Austria (0%). Il maggior rischio dell’analfabetismo di ritorno quello presente nell’handicap mentale o sensoriale, sordomuti in particolare. (vedi analfabetismo di ritorno).
ANNO INTERNAZIONALE DELLA GIOVENTU’,
proclamato nel 1985 dall’ONU. Un invito molto importante per porre l’attenzione sulla situazione dei giovani di oggi nel mondo riguardo alla disoccupazione, emarginazione, disorientamento, ecc. In Italia il governo si occupa in modo prioritàario dei problemi giovanili nel mondo della droga, della scuola, ecc. ma pochi pensano ai giovani sordi di oggi che sono abbandonati a se stessi dopo essere stati educati nelle scuole comuni. La stessa cosa avviene anche nelle scuole speciali perché la struttura della società non ancora potenziata quindi non offre sufficienti garanzie ai giovani sordi per l’orientamento professionale, per la scelta di una scuola adeguata dopo la scuola dell’obbligo, dare informazioni adeguate sul sistema lavorativo rispettando in modo assoluto la sicurezza personale, fornire aiuto morale, sociale, religioso, ecc. della vita comune.
ANNO INTERNAZIONALE DELL’EDUCAZIONE.
Fu dichiarato dall’O.N.U. nel 1970 su proposta dell’UNESCO. Nell’ambito dell’anno internazionale per mancanza di interventi politici non si occuparono concretamente di ci che riguardava l’educazione speciale nonostante tutto lo sforzo che gli educatori specializzati stavano facendo mediante riunioni e convegni cercando di perfezionare il sistema dell’istruzione ai sordi. Da quell’anno i genitori dei bambini sordi mossero i primi passi per la riabilitazione e l’educazione dei loro figli e successivamente fondarono le prime associazioni famiglie.
ANORMALE DELL’UDITO.
È un termine usato da pochi operatori che si occupano delle sordità. Nel mondo dei sordi non si usa mai. Vuol dire che non può sentire normalmente la voce, i suoni, ecc. a causa della sordità. Esempio: Istituto per anormali dell’udito.
ANORMALE PSICHICO (o minorato psichico).
Questo significa la non sufficienza mentale, né un regolare carattere, né un regolare comportamento comune, ecc. Gli anormali psichici sono classificati secondo il De Santis con l’intesa del Ministero della Pubblica Istruzione(1913) in due modi principali:
1) Veri anormali psichici:
a) Deboli di mente o frenastenici: eredità neuropatica, ritardo mentale, malattie cerebrali (insufficienza intellettuale ed incapacità elementari comuni);
b) Instabili:dovuti ad alcolismo ereditario, attacchi epilettici, anomalia nello sviluppo affettivo (mostrano intelligenza sufficiente ma turbamenti di condotta morale, da disadattati alla vita scolastica);
c) Deboli-instabili: si assommano a tutte e due le sopradette categorie.
2) Falsi anormali psichici:
a) Deboli di mente: debolezza fisica generale, gracile costituzione, malattie infettive, esaurimenti, ecc. (mostrano disattenzione, timidità, inerzia, imperfezione della loquela, durezza di orecchio ma con intervento rieducativo particolare, possono superare il corso elementare perfino per certi casi i corsi successivi;
b) Instabili: bambini che per le malattie del sistema nervoso (epilessia, traumi cefalici ecc.), mancata assistenza e vigilanza educativa o per abbandono dei genitori, cattivo esempio, abitudini deleterie (presentano anomalie ma possono adattarsi con opportuna educazione alla vita scolastica);
c) Deboli-instabili: si cumulano delle due predette categorie.
Infatti il sordomuto dalla nascita e non rieducato entro i primi anni rientra nella categoria dei “falsi anormali psichici” a causa del difetto sensoriale, ma sono recuperabili con l’intervento immediato di riabilitazione. Se la rieducazione non stata sufficiente o cominciata troppo tardi (nell’età evolutiva avanzata) sicuro che il sordo rientra nella categoria di veri anormali psichici e quindi irrecuperabile.
ANSAFONE.
Dal 1987 la ditta fu specializzata in materiale elettronico con sede a Pomezia (Roma), che realizzò la produzione e la distribuzione dell’apparecchio telefonico speciale per sordi conosciuto come D.T.S. Nel 1986 se ne era occupata la SIP. Successivamente il suo marchio venne ceduto alla nuova società “Ecotron” Comunicazione senza barriere nel 1989.
ANSELMI TINA. (1927).
Deputata al Parlamento dal 1968 al 1992. Prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro: fu nominata nel luglio del 1976 il Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale nel governo Andreotti. È stato Presidente del Gruppo Interparlamentare degli Amici dei sordi, succeduta all’On. Luigi Gui (1914-2010) nel 1984. Uno dei grandi promotori della Legge sull’indennità di comunicazione a favore dei sordi. Deceduta a Castelfranco Veneto il 1° novembre 2016.
ANTOLINI ANGELO di C.M. (20.3.1877-12.2.1956).
Educatore dei sordomuti per oltre 30 anni. Ordinato sacerdote nel 1900. Fu successore di Padre Romani alla direzione dell’Istituto Provolo di Verona e Superiore Generale della Compagnia di Maria per l’educazione dei sordomuti dal 1938 al 1952. Fondò e diresse il periodico “Don Antonio Provolo” nel 1947.
ANTONIO DA PADOVA Santo.
(1195-1231). uno dei santi più amati dagli italiani, predicatore, taumaturgo e dottore della Chiesa. La festa è di 13 giugno.
Un sordomuto acquistò miracolosamente l’udito e la parola davanti alla tomba del Santo nella Basilica di Padova: egli riusciva solo a ripetere le parole che gli venivano dette ma non comprendeva il significato delle stesse, erano questi i primi evidenti passi dell’apprendimento della parola attraverso l’udito. La storia vera e testimoniata da Riccobaldo da Ferrara vissuto tra il 1230 e il 1312.
ANTONIO DA RAVENNA (Secolo XV).
Monaco cistercense affermava di aver insegnato ad alcuni sordomuti attraverso la lettura, la scritturaedanchel’educazionecatechista.
ANTONIOTTI FERDINANDO.
Ordinario e Titolare della prima cattedra di Medicina Legale e delle assicurazioni dell’Università di Roma. Noto conoscitore dei problemi dei sordomuti in tutti i loro aspetti medico-legali e scientifici, partecipò a diverse riunioni con gli esperti del comitato scientifico in questo campo per parecchi anni. Pubblicò con un altro autore Di Luca Natale l’importante volume “Il sordomutismo: aspetti medico-legali e medico-assicurativi” nel 1987. Promosse il nuovo termine “sordo prelinguale” al posto del vocabolo tradizionale. Successivamente viene approvato con D.M. 5.2.1992 “sordomutismo o sordità prelinguale da perdita uditiva grave bilaterale con evidenti fonologopatie audiogene”.
ANZALONE FILOMENA della P.M.S.
Fu Superiora della Casa di Teramo dell’Opera Gualandi dal 1949 al 1950.
APICELLA LORENZO dei Frati Bigi.
Educatore dei sordomuti. Fu direttore della Pia Casa Arcivescovile di Napoli negli anni 870 e 890. Fondatore dell’Istituto Sordomuti di Molfetta (Bari) nel 1863.
APOLLONI FRANCESCA.
Figlia della Carità (Vincenzina). Entrò nella congregazione appena ventunenne. Educatrice dei sordomuti per parecchi anni presso l’Istituto Pendola di Siena. Ricevette la medaglia d’oro dal Ministero della P.I. per i suoi meriti (1929). Morì improvvisamente l’8.1.1947.
APLASIA.
Malformazione dell’orecchio interno. Questa una delle cause della sordità.
APORTI FERRANTE (1791-1858)
Sacerdote. Fu il primo direttore dello Stabilimento dei sordomuti di Cremona dal 1829 al 1850 ed educò gli allievi presso la sezione sordomuti dell’Istituto della Carità di Cremona dal 1855.
APRILE ADALGISA delle Suore Salesiane,
Superiora dell’Istituto Superiore “Smaldone” per i sordi di Barletta (Bari), succeduta a Tedesco Elisa.
ARALDO SILENZIOSO (L’).
Periodico di informazione dei sordomuti, organo ufficiale dell’E.N.S., fondato e diretto da Antonio Magarotto nel 1945 e poi da Gino Brocchi nel 1946. Successivamente venne fuso con la testata “Rinascita” di Carli e Rubino in Milano, ebbe poi il nuovo titolo “ENS-RINASCITA” attorno al 1950.
ARDITO GASPARE. Insignito del Riconoscimento al merito ENS per aver ricoperto dirigente ENS di Trapani per 25 anni di servizio a favore dei Sordi (cerimonia 28.11.1998).
ARGILLANDER.
Educatore norvegese. Insegnò ai sordomuti usando il metodo mimico-gestuale. Fu uno dei primi tentativi di educazione dei sordi nella prima metà del secolo XIX.
ARGIOLAS ANTONIO IGNAZIO
Nacque a Pirri nel 1834. Ordinato sacerdote nel 1860. Era maestro elementare e dottore in lettere. Conseguì l’abilitazione all’insegnamento dei sordomuti presso la Scuola di Milano. Fondò poi l’Istituto per i sordomuti di Cagliari nel 1882 e diresse la suddetta Istituzione fino alla morte. Pubblicò l’andamento del suo Istituto ogni cinque anni per quattro volte, l’ultima nel 1907 e scrisse molte opere pedagogiche dedicate all’educazione dei sordi in Sardegna: La grammatica dei miei sordomuti suddivisa in tre rispettive classi elementari; La conversazione, la grammatica e la composizione nelle scuole dei sordomuti; Dialoghetti familiari per le scuole dei sordomuti dal 1906 al 1910 ed I programmi didattici di lingua dell’Istituto dei sordomuti nel 1913. Il suo nome legato in gran parte alla storia dell’Istituto a cui dedicò tutto il suo cuore di apostolo e tutta la sua intelligenza di studioso dei problemi educativi del sordomuto. Morì a Cagliari il 29.1.1914.
ARISTOTELE (384-322 a.c.)
Filosofo greco. Scrisse in alcuni tratti delle sue opere sul sordomuto: Su “Per Zoon” (libro IV Cap. IX) coloro che sono sordi (Kofoi) dalla nascita, sono anche muti (enesi); emettono pertanto la voce, ma nessuna loquela (dialecton). Affermò il “Per aisteseos” sullo sviluppo intellettivo al confronto dei ciechi “..fra coloro che sono privi di tali sensi dalla nascita i ciechi sono pi dotati dei sordi”. L’altro “Problemata” sul rapporto dell’udito e della parola “la mutolezza e la sordità vadano insieme e che le malattie dell’orecchio stiano in reciproca relazione con quelle dei polmoni”, questo errore di Aristotele durò per secoli nella cultura medica.
ARLUNO GRAZIANA.
Logopedista che si occupa dei sordi presso una struttura riabilitativa a Torino. È autrice con Oskar Schindler dell’opera “Il bambino sordo nella scuola di tutti” nel 1982 e si dedica esclusivamente all’educazione precoce contribuendo ampliamente sulle esperienze educative, fonetiche ed acustiche nonché sull’inserimento scolastico e sociale.
ARMONIE E SILENZI.
Nome del Centro di produzione e distribuzione delle cassette sottotitolate per sordi a Padova a cura del Centro Televisivo ENS concordato con l’Amministrazione Provinciale di Padova mediante una convenzione. Era una nuova iniziativa sul campo della comunicazione visiva costituita nel 1982. Successivamente le esperienze sopradette furono superate dalle nuove tecnologie della sottotitolazione e quindi venne cessata dopo la metà degli anni ottanta.
ARNOLD DANIELE.
Nei primi tempi dell’Istituto Sordomuti di Riehen (Svizzera) applicò il metodo orale di Hill nel secolo IX.
ARNOLD THOMAS. (1816-1897).
Sacerdote. Noto educatore inglese dei sordomuti. Insegnò nell’istituto superiore di Northampton. Partecipò al Congresso Internazionale degli Educatori dei sordi a Milano nel 1800, contribuendo con la sua esperienza sul metodo orale ribadendo la superiorità del linguaggio articolato nei confronti dei gesti.
ARNOLDI GIOVANNI FERDINANDO (1737-1783).
Parroco di Grossenlinden (Germania) istruì parecchi sordomuti e scrisse una opera “Istruzioni pratiche per insegnare ai sordomuti a parlare e scrivere” nel 1777. Si avvalse degli scritti dell’Amman e del Wallis sul metodo orale ed oggettivo. Ebbe l’idea di fondare una scuola pubblica ma non la realizzò a causa della sua morte.
ARPAIA RICCARDO (1885-1963).
Fu insegnante dei sordomuti all’Istituto Statale di Milano dal 1919 al 1950. Noto pedagogista, psicologo ed autore di molte pubblicazioni pedagogiche e scientifiche, tra cui le pi importanti: “Come passo la giornata” (libro di lettura per il primo ciclo delle scuole elementari per sordi in varie edizioni e ristampe); Conversazione coi colleghi (1938); Imparo a parlare: sillabario; Il Linguaggio parlato ed il sordomuto, Mezzo secolo di metodo orale in Italia (1929); Note pedagogico-didattiche sull’insegnamento orale ai sordomuti (1952); Nozioni varie ad uso delle scuole dei sordomuti, Prime formule interrogative, Sillabario ad uso delle scuole dei sordomuti per i pi piccoli (1930) e Spunti di psicologia infantile del sordomuto (1951).
ARTICOLAZIONE.
In linguistica generale, il processo per cui gli elementi pi semplici si combinano a formare l’unità della comunicazione (parole, frasi, periodi). I piccoli sordi devono seguire gli esercizi di articolazione affinché raggiungano il concreto linguaggio parlato, usato nelle classi di articolazione o nelle scuole materne per sordi nonché in molti centri ambulatoriali della riabilitazione. Solo alcuni centri non applicano la tradizione metodica dell’articolazione in quanto la protesizzazione del sordo lo rende sufficientemente padrone del parlato intervenendo limitatamente alla correzione dei difetti dei fonemi. In fonetica, la disposizione e l’insieme dei movimenti che assumono gli organi fonatori per realizzare un dato fonema. Si dice “modo di articolazione” il diverso funzionamento del canale di fonazione nell’emissione della voce. Si dice “luogo di articolazione” il punto in cui avviene l’occlusione o il restringimento del canale: ci determina il carattere dei suoni labiali, velari, alveolari, palatali ecc.
ARTUFFO GIOVAN BATTISTA.
Diresse l’Educatorio “Prinotti” per sordomuti attorno al 1900.
ASCOLTA E VIVI. Il diario dell’associazione. Pubblicazione semestrale fondata nel 2002. Registrazione del Tribunale di Milano n.396 dell’8 luglio 2002. Il direttore responsabile: Luca Del Bo (2006).
ASILO “GAETANO CAPPABIANCA” PER CIECHI E SORDOMUTI DI S.MARIA CAPUA VETERE (CASERTA),
fu fondato nel 1908 per opera di Cappabianca. L’Opera pia fu riconosciuta Ente morale con R.D. n.1212 del 19.12.1911. Si occupò dell’educazione dei sordomuti dal 1916
A.S.L..
Nota sigla della Lingua dei segni americana (vedi American Sign Language).
ASSAROTTI GIOVAN BATTISTA.
Nipote dell’Abate Ottavio Assarotti, Scolopio genovese. Il Pio Istituto Sordomuti di Chiavari (Genova) fu fondato nel 1874 grazie al suo testamento.
ASSAROTTI OTTAVIO GIOVAN BATTISTA di S.P. (1753-1829).
Noto Educatore dei sordomuti. Entrato nell’ordine delle Scuole Pie nel 1771, insegnò logica, fisica e teologica ad Albenga, Genova e Savona. Successivamente fondò la prima scuola per i sordomuti (ora Istituto Nazionale Sordomuti) a Genova nel 1801 e diresse poi la medesima Istituzione fino alla morte, si dedicò quasi esclusivamente all’opera di rieducazione dei sordomuti. Sull’esempio dell’Abate francese De L’Epeé pose il metodo della mimica-gestuale alla base dell’insegnamento dei sordomuti apportando un notevole aggiornamento all’educazione di questi con la sua invenzione ed intuitività. Nella sua scuola furono preparati molti maestri che si occuparono successivamente dell’educazione dei sordomuti in Italia ed alcuni di loro fondarono scuole per sordi.
ASSEGNO MENSILE DI ASSISTENZA.
Si tratta della pensione assistenziale ed economica a carico dello Stato a favore dei sordomuti con reddito limitato. Nel 1953 il Governo Alcide De Gasperi (1881-1954) firmò la proposta della Legge presentata dal Ministro dell’Interno Mario Scelba (1901-1991) ed infine il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi (1874 – 1961) promulgò la Legge n. 31 del 5 gennaio 1953, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 29 del 5 febbraio 1953, che provvide l’assegno mensile di assistenza ai sordomuti poveri e inabili al lavoro, gestita dall’ENS (1953-1968) poi dalle Prefetture italiane (1968-1990) e infine dall‘INPS (dal 1991 a tutt’oggi). L’istituzione legislativa per essi era dapprima in gestione dell’Ente Nazionale Sordomuti con la legge 18.3.1968, n.388 e poi delle Prefetture d’Italia con la legge 26 maggio 1970, n.371 (vedi: pensione per sordi).
ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI E.N.S.
Istituita con D.P.R. 3.7.1957, n.826 inerente al Regolamento per l’esecuzione della legge n.698 del 21.8.1950; organizzazione democratica associativa dell’Ente Nazionale Sordomuti costituito dal collettivo dei sordomuti che ne sono soci. La Prima Assemblea fu ad Assisi nel 1958, costituita dai delegati eletti dalle loro assemblee provinciali per eleggere l’organo centrale che guida la sorte dell’Ente e l’approvazione dei bilanci centrali e degli indirizzi generali e politici della categoria. Il sistema dell’assemblea fu sostituito dal Congresso Nazionale E.N.S. tramite un nuovo Statuto a partire del 1980 (vedi Congresso nazionale E.N.S.). Seguiamo l’elenco delle assemblee generali con rispettivi anno e sede:
1. 1958 Assisi (Perugia)
2. 1959 Pescara
3. 1960 Roma
4. 1961 Cava dei Tirreni (Salerno)
5. 1962 Rimini
6. 1963 Cagliari
7. 1965 Roma
8. 1966 Genova
9. 1968 Messina
10. 1970 Chianciano Terme (Siena)
11. 1973 Abano Terme (Padova)
12. 1974 Montesilvano (Pescara)
13. 1980 Giulianova (Teramo)
ASSICURAZIONE SULLA VITA.
È istituita con D.M. 23.2.1987 per le tariffe di assicurazione sulla vita a favore di beneficiari portatori di handicap e per la previdenza assicurativa degli handicappati (reddito vitalizio o conversione dei capitali liquidati).
ASSISTENZA DELLA COMUNICAZIONE.
L’Assistente alla Comunicazione, figura professionale prevista dalla legge 104 del 05/02/1992 (art.13 comma 3) , è un operatore socio-educativo con funzione di mediatore e facilitatore della comunicazione, dell’apprendimento, dell’integrazione e della relazione tra lo studente con disabilità sensoriale la famiglia, la scuola, la classe ed i servizi territoriali specialistici.
ASSISTENZA MUTUALISTICA.
Fu una forma associativa di mutua assistenza formata dagli ex allievi di ogni circoscrizione vicina all’Istituto per i sordomuti per dare assistenza e sussidi ai sordi artigiani impediti dal lavoro per varie cause. Anche lo Stato la riconobbe con legge-quadro n.3818/1886 sulla costituzione della Società di Mutuo Soccorso. Le primissime associazioni fra i sordomuti furono iniziate a Milano (Cardano) nel 1874, Torino (Società mutua) nel 1880, Genova (Assarotti) nel 1884 e proliferarono poi in tante piccole società. Di conseguenza si ingrandirono anche altre attività sociali contro l’isolamento dei sordomuti (circolo, biblioteca sociale, oratorio ecc.). Tale sistema mutualistico ha funzionato per parecchi anni fino a quando stata creata l’Istituzione dell’assistenza e di protezione per i sordomuti (E.N.S. nel 1942). Dopo questa normativa, piano piano le società di Mutuo Soccorso fra i sordomuti sono scomparse anche in collegamento dell’evoluzione moderna nella società la quale assicura fra l’altro l’assistenza sanitaria e l’indennità di malattia ai lavoratori.
ASSISTENZA OBBLIGATORIA AI SORDI.
Nei tempi remoti il termine dell’assistenza era in origine definito come: “Posti gratuiti per sordomuti poveri”, a carico dell’Opera pubblica: per il mantenimento della retta di ricovero con limite del numero dei posti finanziato dagli Istituti dei sordomuti per la necessaria istruzione ma tale situazione era estremamente difficile perché la legge 17.7.1890, n.6972 (art.8) non era sufficiente a realizzarlo ed il resto dell’assistenza era sostenuta da opere di beneficenza che per non erano abbastanza sufficienti per tutti. Poi l’istituzione della legge comunale e provinciale con successive modificazioni ha garantito l’assistenza obbligatoria ai ciechi ed ai sordomuti poveri ma rieducabili sostenuta dalle Province a norma dell’art.144 (lettera G, n.3) della legge 3.3.1934, n.383. Con questo sistema i complessi scolastici speciali hanno potuto offrire ai sordi ammessi l’istruzione didattica e professionale al pari dei normoudenti frequentanti le scuole cittadine. Dopo parecchi anni nel 1970 con l’istituzione delle Regioni d’Italia, come previsto dalla Costituzione Italiana, le relative competenze in materia di assistenza degli Enti pubblici (di cui per sordi: protesi acustiche, colonia marina, sussidi economici, assistenza sociale, borse di studio ecc.) sono state trasferite alle Regioni ed ai Comuni, salvo alcune tra cui l’assistenza dei sordi per l’istruzione a carico della Provincia. Successivamente la legislazione di alcune Regioni ha sancito il trasferimento dell’assistenza dalle Province alle UU.SS.LL. per proseguire l’analoga forma con facoltà politica locale di tipo scelta tra le istruzioni speciali ed i nuovi indirizzi di interventi alternativi (contributi a scanso ricovero, lezioni ortofoniche individuali, contributi studi ecc.) Infatti le Province l’applicano. Questo ha dato inizio alle prime difficoltà sulla vitalità delle Istituzioni didattiche speciali per la mancanza del sostegno economico ed anche per la diversa scelta da parte degli organi pubblici salvo le altre Province che hanno continuato le tradizionali forme di assistenza ai sordi. L’istituzione del nuovo ordinamento delle autonomie locali con la legge n.142 dell’8.6.1990 per l’assistenza obbligatoria ai sordi destinata a scomparire nonostante le evidenti interpretazioni delle funzioni socio-assistenziali della nuova norma che attribuiscono le competenze ai Comuni ed alle Regioni. Ma ci insufficiente e si rischia di tornare ai tempi remoti. Successivamente il Ministero dell’Interno ha inviato per l’ennesima volta una circolare 30.12.91 che ribadisce la prosecuzione dell’assistenza svolta da parte delle Province mediante una convenzione con i Comuni della circoscrizione a norma dell’art.9 della legge sopradetta fino all’istituzione delle leggi regionali che devono disciplinare il settore. Questa disposizione è stata confermata con D.L. 20.1.1992, n. 11 (art.14) in materia della finanza locale. Quindi si ritorna alla tradizionale assistenza per ciechi e sordi. Per quanto riguarda l’assistenza economica, pensionistica e sanitaria nazionale sono garantiti ai sordi a carico delle competenze statali (Ministero dell’Interno e della Sanità ed iniziata negli anni settanta, prima di questa era a carico dell’Ente Nazionale Sordomuti tra gli anni cinquanta e sessanta (vedi: pensione per sordi).
ASSISTENZA PUBBLICA AI CIECHI ED AI SORDI,
questa legislazione iniziata dal 1890 per l’assistenza pubblica gratuita ai sordomuti poveri affidati alle Opere Pie con la legge 17.7.1890, n.6972 e dopo trent’anni divenne obbligatoria per legge nel 1934, ogni Provincia doveva assistere i sordi pagando la retta di mantenimento per la frequenza degli Istituti per l’istruzione, quando non provvedevano i Consorzi o altre istituzioni autonome come dall’art.80 del R.D.30.12.23, n.2829. Questa legge garantiva l’assistenza obbligatoria ai sordi non solo poveri ma rieducabili per l’istruzione scolastica fino all’istituzione dell’ordinamento degli Enti locali nel 1990. Per quanto riguardava invece i sordomuti non rieducabili venivano assistiti dagli EE.CC.AA (Ente Comunale Assistenza) e poi trasferiti ai Comuni per competenza nel 1977.(vedi: assistenza obbligatoria ai sordi).
ASSISTENZA SOCIALE.
Il servizio sociale rivolto alla popolazione si occupa dei problemi della famiglia, della scuola, della coppia, dei figli ecc. nonché delle segnalazioni delle pratiche dovute per la pensione, l’assistenza economica, ecc. In ogni centro organizzato dal Comune o USL nell’ambito di ogni Legge Regionale l’assistenza sociale funziona con pieno ritmo. Invece per sordi c’era un adeguato servizio dove esistevano le sedi periferiche dell’organizzazione E.N.S. riconosciuta dallo Stato come un Ente pubblico con la legge 698/50 e 70/75. Migliaia di sordi si rivolgevano all’assistenza sociale specializzata per una consulenza sui loro problemi o una procedura della domanda di lavoro o del- l’assistenza economica, nonché dell’assistenza legale nei servizi notarili o dalla chiamata del giudice in atti di procedimento o altro. Con il D.P.R. 31.3.1979 in esecuzione del D.P.R. 616/77 le competenze dell’assistenza sociale dell’ENS furono trasferite agli Enti locali incorporandoli nel consultorio familiare. Questo trasferimento ha causato grandi difficoltà ai sordi, poiché si sono trovati a dover esporre i propri problemi a persone e servizi cittadini che non erano competenti per cui spesso i sordi hanno dovuto pagare di tasca propria per poter risolvere i loro consueti bisogni di vita sociale (interpretariato, telefono, comunicazione con notai, legali e perfino medici, avviamento delle pratiche di lavoro, di assistenza pensionistica, di assicurazione e tutti i servizi inerenti al patronato). Molti centri continuano con enorme sacrificio economico, il servizio indispensabile di assistenza sociale per loro in maniera privata cioè formato dai propri associati con l’aiuto di un esperto ospite di ogni sede periferica dell’ex Ente pubblico cioè E.N.S.
ASSOCIAZIONE ALEXANDER GRAHAM BELL PER I SORDI.
Fu fondata a Northampton nello Stato del Massachusetts (USA) nel 1867 e l’unica organizzazione nazionale di fama internazionale con competenza nella comunicazione verbale rispetto alla maggioranza della lingua dei segni negli USA. La sua attività si dedica all’ampia informazione di diagnosi precoce, prevenzione, interventi per la rieducazione, ecc. e fornisce il servizio bibliotecario e la pubblicazione per la maggiore conoscenza ed il bene dei sordi, nonché risponde immediatamente con il servizio di corrispondenza ai genitori di tutto il mondo: “Ditemi cosa fare. Mio figlio sordo”. L’associazione ha i suoi servizi in ciascuna direzione: Organizzazione internazionale di genitori (IPO) costituita da oltre 230 gruppi di genitori, Sezione degli adulti sordi (ODAS), un gruppo di sordi che usando la lettura labiale svolge una attività di servizio per i genitori, organizzazione per l’educazione dei sordi (AOEHI) e quella professionale per gli educatori dei sordi.
ASSOCIAZIONE ALPHABET
fondata a Caserta nel 2010, iscritta nell’Onlus, “a favore delle persone sorde che promuove ogni azione che abbia come scopo l’integrazione, la crescita culturale, il superamento dell’impatto dell’handicap uditivo e di altro genere , delle barriere discriminatorie che impediscono la piena inclusione sociale, la valorizzazione delle capacità e delle competenze delle persone sorde.”.
ASSOCIAZIONE ASCOLTA E VIVI. Un aiuto a chi non sente. È una organizzazione non lucrativa fondata, con atto notarile, a Milano nel 1999, grazie all’unione di diversi professionisti del settore medico come otorinolaringoiatri, audiometristi, audioprotesisti e logopedisti. L’associazione si prefigge il compito di aiutare le persone sorde nei paesi in via di sviluppo, non solo tramite l’aiuto diretto sul campo, ma anche per mezzo dell’istruzione di medici e tecnici locali, affinché, in tempi brevi, possano migliorare le proprie competenze e quindi il servizio offerto a chi non sente. In Italia promuove l’informazione sulle problematoche della sordità mediante pubblicazioni, in particolare l’associazione persegue i seguenti scopi: 1) attuare gratuitamente la cura sia medica che riabilitativa della sordità e dei disturbi linguistico- cognitivi; 2) svolgere attività per la prevenzione della sordità; 3) studiare l’inquinamento acustico e i relativi metodi di prevenzione; 4) educare e formare personale tecnico alla prevenzione, diagnosi e terapia della sordità; 5) sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi relativi alla sordità. Sito dell’associazione: www.aevo.org (2006)
ASSOCIAZIONE AUDIOLESI DEL COMPRENSORIO DI LUGO (RAVENNA).
Costituita con atto notarile Argelli n.rep.14460 del 17.5.1990. Ha scopi per diffondere gli interessi morali ed economici dei minorati dell’udito nell’intesa massima con l’ENS locale, nonché con iniziative per la tutela e la promozione dei sordi. Iscritto all’Albo Regionale del volontariato con decreto n.440 del 7.7.92 della Regione Emilia-Romagna.
ASSOCIAZIONE BENEFICA E CARDANO FRA I SORDOPARLANTI DI MILANO.
Fu una delle prime associazioni storiche fra i sordomuti di Italia. Fondata a Milano dalla Società di Mutuo Soccorso fra i sordomuti della Lombardia per opera di due sordomuti appena istruiti Felice Carbonera e Carlo Triarca, appoggiati dai due direttori degli Istituti Sordomuti di Milano (Sac.Ghislandi dell’Istituto Statale e Sac.Tarra del Pio Istituto) nel 1874. Successivamente assunse la denominazione di Associazione “Girolamo Cardano” fra i sordomuti d’Italia. Intanto nel 1895 sorse un’altra associazione nella stessa città: Associazione Benefica Sordoparlante per opera del Mons.Casanova presso il Pio Istituto. Successivamente tale associazione si estese in sezioni regionali: Emilia (Bologna), Toscana (Firenze) e Lazio (Roma) negli anni venti fino a quando le suddette sezioni costituirono le proprie associazioni. Le vicende della vita sociale delle due associazioni furono lunghe e molto importanti nella lotta per difendere gli interessi delle stesse e della propria categoria. Dopo l’istituzione dell’Ente Nazionale Sordomuti (1942 e 1950) i suddetti sodalizi rimasero sempre indipendenti. Dopo le due società milanesi si sono unificate nel 1959 assumendo l’attuale nuova denominazione. La sede in Milano presso la Casa del Sordoparlante “Mons.Terruzzi”. Comunque, nella storia delle associazioni dei sordi, quella di Milano fu una dei primi esempi di emancipazione dei sordi, per lo sviluppo della personalità, e loro dignità sociale dopo il XVIII secolo dall’inizio del cristianesimo.
ASSOCIAZIONE BENEFICA SORDOPARLANTE “PROVOLO” DI VERONA.
Nel 1921 fu fondata per opera di Don Romani ed aderente all’U.S.I. Successivamente fu assorbita alla sezione veronese dell’E.N.S. appena costituita (1950).
ASSOCIAZIONE BERGAMASCA FAMIGLIE AUDIOLESI (A.B.F.A.).
Ha sede a Bergamo. Costituitasi legalmente con atto notarile nel 1988. Lo scopo principale la necessità di associarsi per darsi aiuto reciproco ed adeguata informazione per l’inserimento socio-scolastico dei sordi nonché per la partecipazione nella società civile.
ASSOCIAZIONE CATTOLICA DEI SORDOMUTI,
fondata nel 1921 (Vedi voce “Azione Cattolica Italiana fra i sordoparlanti”).
ASSOCIAZIONE COOPERATORI PROVOLONIANI,
costituita a Verona presso l’Istituto Provolo, all’inizio come Associazione ex allievi studenti nel 1958. Il suo scopo quello di agevolare ed estendere rapporti di fraternità fra gli Iscritti e con i padri della Compagnia di Maria e per affiancare e sostenere tutte le iniziative dell’Istituto medesimo per l’educazione dei sordomuti. All’iscrizione all’Associazione possono far parte tutti coloro che hanno conosciuto l’Opera Provolo, anche se sordi ed ex allievi. Nel 1981 il Sodalizio muta aspetto e nome come attualmente.
ASSOCIAZIONE CULTURALE AUDIOLESI DI ROMA E DEL LAZIO,
fondata a Roma negli anni ottanta e legalmente riconosciuta con personalità giuridica. Il suo obiettivo fondamentale quello di abbattere il mutismo e le barriere della comunicazione e proseguire lo scopo di assistenza agli audiolesi e loro familiari attraverso l’informazione e l’inserimento nella società. Aderisce alla FIADDA.
ASSOCIAZIONE DEI PARENTI DEI SORDOMUTI.
Così il titolo fu stato messo nelle riviste dell’educazione dei sordi negli anni dieci del ‘900. Il tentativo della realizzazione di una associazione delle famiglie per crearsi un affiatamento con gli educatori nei rapporti dell’istruzione e dell’educazione del sordomuto fallito per la mancanza di buona volontà da parte dei genitori e/o parenti, nonché dei coloro che si occupavano dei sordi per timore sulla conseguenza o per cambiamento politico. Esisteva qualche organizzazione locale delle famiglie: Comitato dei Genitori di alcune città che non concludeva positivamente sugli interventi di un comune obiettivo, con la conseguenza che dopo 50 anni cominciarono a proliferare le piccole associazioni delle famiglie e di questo anche perché alcune fallirono per la mancanza di interesse da parte dei genitori in quanto i loro figli erano gi adulti. Le altre continuarono grazie al volere dei genitori che seguivano i figli. La FIADDA una associazione federativa costituita nel 1973 che regge l’andamento delle attività sull’integrazione scolastica e sociale dei bambini che non sentono (vedi tante voci “Associazioni” e “FIADDA”).
ASSOCIAZIONE DI MUTUO SOCCORSO EFFETA’ FRA I SORDOMUTI DI CASERTA,
fondata nel 1922 fu attiva fino al 1958 e fu poi assorbita dalla Sezione Provinciale dell’Ente Nazionale Sordomuti di Caserta appena si costituì. Si tratta di una delle pi vecchie società locali ma non poté aderire al Patto di Padova nel 1932.
ASSOCIAZIONE DI MUTUO SOCCORSO FRA I SORDOMUTI DELLA CAMPIANIA di Napoli.
Detta Società napoletana fu creata qualche anno prima, in quanto il medesimo sodalizio contribuì all’adesione al Convegno nazionale dei sordomuti di Genova nel 1920.
ASSOCIAZIONE DI MUTUO SOCCORSO FRA I SORDOMUTI DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA.
Fondata nel 1915 per opera di Antonio Perocchio, che successivamente firmò il patto di Padova promosso da Antonio Magarotto per la costituzione di un’unica associazione nazionale nel 1932, ora E.N.S. Tale associazione fu poi soppressa appena costituita la sezione dell’Ente medesimo. La società era gi stata fondata, dai sordi Castagnoti e Perocchio, molto prima di detto anno nel 1897 ma ebbe solo due anni di vita sociale per insufficienza di mezzi finanziari.
ASSOCIAZIONE DI MUTUO SOCCORSO FRA I SORDOMUTI DELLA PROVINCIA DI LIVORNO.
Fondata nel 1923 dal sordoparlante G.Bardassi. Esistette detta Società fino al 1934 col proprio distintivo associativo. Dopo tale data non si ebbe pi notizia. La sezione livornese dell’ENS fu costituita solo negli anni cinquanta.
ASSOCIAZIONE DI MUTUO SOCCORSO FRA I SORDOMUTI DELLA PROVINCIA DI PAVIA,
costituita nel 1925. Fu una delle pi vecchie società per l’assistenza locale, non aderì al Patto di Padova per l’unificazione delle associazioni storiche nel 1932, ma tuttavia il medesimo sodalizio fu sciolto appena si costituì la sezione provinciale dell’Ente Nazionale Sordomuti di Pavia nel 1951, che assorbì anche l’Associazione Lomellina di Vigevano nella stessa sezione.
ASSOCIAZIONE DI MUTUO SOCCORSO FRA I SORDOMUTI DEL PIEMONTE,
a Torino, fondata nel 1880, successivamente si fuse con la società torinese di M.S. fra i sordomuti istituita nel 1910, formando la nuova Associazione “Paolo Basso”.
ASSOCIAZIONE DI MUTUO SOCCORSO FRA I SORDOMUTI DELLA SICILIA,
a Palermo, fondata nel 1919 dai sordomuti Giuseppe Cannella e Salvatore Savone. Fu una delle più antiche associazioni, non aderì al Patto di Padova nel 1932. Successivamente tale associazione fu sciolta appena fu istituita la delegazione regionale dell’Ente Nazionale Sordomuti nel 1950.
ASSOCIAZIONE DI MUTUO SOCCORSO FRA I SORDOMUTI DELLA SPEZIA,
fondata da Paolo Bello nel 1917. Fu una delle pi vecchie associazioni fra i sordi d’Italia come testimonia l’esistente distintivo, non aderì al Patto di Padova nel 1932. Successivamente la sua attività fu assorbita dalla Sezione Provinciale dell’Ente Nazionale Sordomuti costituita negli anni cinquanta.
ASSOCIAZIONE DI MUTUO SOCCORSO FRA I SORDOMUTI DELLA “TERRA” DI BARI,
con sede ad Andria (Bari). Fu fondata il 19.3.1922 e considerata una delle pi vecchie società. Successivamente non si ebbe alcuna notizia sulla loro attività e non risulta aderita al “Patto di Padova” nel 1932. Attualmente l’attività di appartenenza alla sezione provinciale dell’ENS di Bari.
ASSOCIAZIONE DI MUTUO SOCCORSO FRA I SORDOMUTI DELL’EMILIA,
a Bologna. Fondata da Padre Ferdinando Buoni della P.M.S. nel 1920. A Bologna esisteva la Sezione Emiliana dell’Associazione Benefica di Milano dal 1899. Membro della Federazione delle Associazioni fra i Sordomuti, il suddetto Padre Ferdinando fu il primo presidente dell’Associazione. Le vicende associative furono travagliate ma la sua opera continua ancora oggi come “Circolo Fratelli Gualandi” in Via Nosadella 43.
ASSOCIAZIONE DI MUTUO SOCCORSO “FRANCESCO MANGIONI” FRA I SORDOMUTI DI FIRENZE,
fondata nel 1919 per opera degli ex alunni dell’Istituto Nazionale Sordomuti. Il primo presidente fu il sig. Salvatore Del Sere. Negli anni trenta sub una scissione fra gli ex alunni provenienti da due Istituti diversi trasformandola come la nuova “Associazione Sordomuti Fiorentini” e successivamente sorse l’altra Associazione: “Istituto Previdenza Assistenza Sordomuti” (I.P.A.S.) fra gli ex alunni dell’Istituto sopradetto nel 1939. Nel 1965 l’I.P.A.S. venne fuso con l’altro sodalizio “Cassa Mutua ENS” fondato nel 1960 e fu costituita ad unica associazione con la denominazione ufficiale “Cassa Mutua ENS-IPAS” ed ha tutto ora la sede di Via Manzoni 13, nel 1991 viene poi trasformata con il nuovo sodalizio denominato “Centro Anziani ENS” immutato dalla fondazione di origine.
ASSOCIAZIONE DI MUTUO SOCCORSO “G.B. DE NEGRI” FRA I SORDOMUTI DI IMPERIA,
fondata nel 1930 per opera di F.Soccola, aderì poi all’Ente Nazionale Sordomuti al Patto di Padova nel 1932. Successivamente l’attività associativa fu assorbita dalla sezione provinciale dell’ENS negli anni cinquanta.
ASSOCIAZIONE DI MUTUO SOCCORSO LOMELLINA FRA I SORDOMUTI DI VIGEVANO,
fondata nel 1924. Fu una delle pi antiche associazioni come testimonia l’esistente distintivo e l’unica associazione nell’ambito comunale che aderì al Patto di Padova nel 1932. Successivamente fu soppressa dopo aver costituito la sezione pavese dell’Ente Nazionale Sordomuti negli anni cinquanta.
ASSOCIAZIONE DI MUTUO SOCCORSO “PADRE OTTAVIO ASSAROTTI” FRA I SORDOMUTI DI GENOVA,
fondata nel 1884, aderì all’Unità delle associazioni dei sordomuti promossa da Antonio Magarotto nel 1932 ora Ente Nazionale Sordomuti. Successivamente l’associazione fu attribuita alla Sezione genovese dell’Ente suddetto negli anni cinquanta, eccetto la forma mutualistica. Di fatto l’attuale associazione sussiste per quanto riguarda l’attivitàa solo sulla carta.
ASSOCIAZIONE DI MUTUO SOCCORSO “PAOLO BASSO” FRA I SORDOMUTI DEL PIEMONTE,
costituita a Torino nel 1913 per opera di Giuseppe Granaglia dalla fusione dell’antico sodalizio torinese “Società di M.S. fra i sordomuti di Torino” fondato nel 1880 e l’altra più recente “Società La Torinese di M.S. fra i sordomuti”, fondata nel 1910. Negli anni cinquanta le competenze della suddetta Associazione furono attribuite alla Sezione torinese E.N.S., eccetto la forma di mutua assistenza. Di fatto oggi l’attività dell’associazione suddetta sussiste solo sulla carta.
ASSOCIAZIONE DI MUTUO SOCCORSO “SAN GIUSTO” FRA I SORDOMUTI DI TRIESTE,
fu fondata nel 1920. Indetta Ente morale con Decreto del Commissario Civile di Venezia n. 313 del 5.1.1922, aderì poi all’Associazione Nazionale Sordomuti promossa da Antonio Magarotto nel 1932, ora ENS. Tale associazione sussiste in carta ed situata presso la sede della sezione provinciale dell’Ente Nazionale Sordomuti di Trieste.
ASSOCIAZIONE DI MUTUO SOCCORSO “SAN MARCO” FRA I SORDOMUTI DEL VENETO
a Venezia. Fondata in prima forma dell’Associazione San Giorgio da Enrico Vanni nel 1920, ammessa poi all’Associazione Nazionale dei Sordomuti promossa da Antonio Magarotto nel 1932. Successivamente il Sodalizio veneziano fu sciolto con la costituzione della sezione veneziana dell’Ente Nazionale Sordomuti negli anni cinquanta.
ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE
La Repubblica riconosce il valore sociale dell’associazionismo liberamente costituito e delle sue molteplici attività come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo; ne promuove lo sviluppo in tutte le sue articolazioni territoriali, nella salvaguardia della sua autonomia; favorisce il suo apporto originale al conseguimento di finalità di carattere sociale, civile, culturale e di ricerca etica e spirituale.
(Legge 7 dicembre 2000, n.383, promulgata dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nei tempi del Governo Giuliano Amato. Tale Legge é inserita nella Gazzetta Ufficiale n. 300 del 27 dicembre 2000)
ASSOCIAZIONE EUROPEA DEGLI AUDIOPROTESISTI (A.E.A.),
fondata in Italia nel 1971.
ASSOCIAZIONE EX ALLIEVI CAV. GIUSEPPE GRANAGLIA
di Torino fondata nel 1964. È riconosciuta giuridica con atto notarile rep. N.110.312/22.050 del 3 dicembre 2010. “L’Associazione ha lo scopo di difendere e sostenere il diritto allo studio e contribuire, con le proprie iniziative, a promuovere la crescita culturale e sociale di ex Allievi e di Allievi che hanno partecipato e partecipano alla vita dell’Istituto Statale di Istruzione Specializzata per Sordi IPSIA A. Magarotto di Torino, Via Monte Corno n. 34 e del Convitto Statale per Sordi di Torino, con sede in Torino Via Arnaldo da Brescia n. 53, nonché di coloro che condividono gli obiettivi dell’Associazione, ne accettano lo Statuto e ne sottoscrivono le quote sociali. L’Associazione vuole essere un esperienza pilota nell’ambito di una questione innovativa della scuola intesa come centro permanente di vita culturale e sociale aperta al territorio, nonché di formazione professionale permanente.”
ASSOCIAZIONE FAMIGLIE AUDIOLESI (A.F.A.)
della Provincia di Como, fondata nel 1982 con atto rogito n.34557 di Rep. del 15.11.82 notaio Colanghi Luigi, ha lo scopo di assistere le famiglie degli audiolesi in tutti i modi e forme possibili per l’integrazione sociale. Aderente alla FIADDA. Ha sede in Cantù (Como).
ASSOCIAZIONE FAMIGLIE AUDIOLESI SICILIANI (A.F.A.S.),
fondata da Nino Maniscalco a Palermo nel 1984, legalmente costituita con atto notarile dott.Marsala n.10982 di Rep.del 5.7.84 ed il suo relativo statuto. L’Associazione si occupa dell’educazione dei figli audiolesi e la loro elevazione sociale, scolastica e lavorativa a livello dell’autonomia nella società. Fa parte della FIADDA. È una delle associazioni più attive nel campo dell’educazione dei sordi in Italia.
ASSOCIAZIONE FAMIGLIE BAMBINI IPOACUSICI (A.Fa.B.I.).
Costituita a Varese da un gruppo di genitori di bambini e ragazzi sordi profondi con atto notarile il 21.7.1974. Ha sede Via C.Battisti, 7 aderente alla FIADDA.
ASSOCIAZIONE FAMIGLIE DEGLI AUDIOLESI DI GENOVA (A.F.A.),
stata costituita negli anni settanta per difendere i diritti degli audiolesi al pari dei normoudenti nel mondo scolastico, lavorativo ed ambientale. Riconosciuta con personalità giuridica n.757/89. È aderente alla FIADDA. L’attuale sede a Genova – Via San Bartolomeo degli Armeni, n.1.
ASSOCIAZIONE FAMIGLIE DEI SORDI DI SIENA,
fondata nel 1982 presso l’Istituto Pendola – Via Pendola n.35 – 57100 Siena (atto registrato a Siena il 25.1.1982 – vol.189 n.249)
ASSOCIAZIONE FAMIGLIE MINORATI DELL’UDITO – FIRENZE.
Costituita nel 1971. Detta Associazione ha tra i suoi principali scopi quello di promuovere la partecipazione dei bambini sordi nella comunità normale con interventi riabilitativi e di protesizzazione e con l’aiuto ai genitori aderenti alla suddetta associazione con riunioni periodiche. Si impegna prioritariamente dei contatti con l’autorità scolastica, sanitaria e sociale per un miglioramento della posizione sociale dei loro figli. Dalla sua costituzione aderente alla FIADDA e successivamente dal 1991 ha sede nella sezione provinciale della suddetta FIADDA in base al nuovo statuto. In particolare fu organizzato una tavola rotonda “Aspetti medici e sociali della sordità infantile” che ne pubblicò gli atti nel 1975.
ASSOCIAZIONE FAMIGLIE MINORATI DELL’UDITO TRENTINE (A.Fa.M.U.T.).
Fondata nel 1970, costituita legalmente con atto notarile n.15166 di Rep.n.3783 del 28.8.72. Sede in Trento. L’Associazione si impegna per promuovere, favorire e consentire, con una presenza concreta su tutto il territorio, l’effettiva integrazione sociale e scolastica del ragazzo non udente. È una delle associazioni pi note e pi attive nel campo dell’educazione dei sordi in Italia. Un particolare molto importante dell’attività dell’associazione la pubblicazione di quaderni: L’audioleso nella scuola (1980), Cento domande tra noi (1983), L’audioleso nel sociale (1986), La sordità (1991). È l’unico sodalizio in Italia che produce i materiali di informazione, lavoro e di studio per il bene dei sordi.
ASSOCIAZIONE FRA AUDIOLESI E NORMOUDENTI “CENTRO VERGANI MARENZI” MILANO (A.F.A.N),
fondata nel 1972. Ha come intento principale lo scopo della integrazione sociale degli audiolesi attraverso una proficua collaborazione con gli udenti nella convivenza sociale mediante attività culturali, ricreative, sportive, ecc. Ha sede nel proprio centro di cultura ma nonostante l’esistenza non diffonde ampiamente le notizie a proposito.
ASSOCIAZIONE GENITORI DEGLI AUDIOLESI PIEMONTESI (A.G.A.P.).
È costituita a Torino nel 1979 con atto rogito dott.Merzari il 1 ottobre 1979 e registrato il 12.10.1979 n.44738 vol.138 atti pubblici. L’obiettivo dell’associazione quello di trattare con le Autorità che si occupano dei sordi per favorire una sempre maggiore integrazione degli audiolesi e la sensibilizzazione dei loro problemi nonché il potenziamento della diagnosi, della rieducazione, della protesizzazione ed infine dell’inserimento socio-scolastico e qualsiasi altro intervento inerente per la migliore formazione del sordo. È aderente alla FIADDA assumendo poi l’apposita sezione del suddetto organo.
ASSOCIAZIONE GENITORI OPERATORI INSEGNANTI PRO HANDICAPS.
Costituzione dell’A.G.O.I.P.H. a Roma in Via Salaria nel 1990. Ha lo scopo di far raggiungere agli aderenti una maggiore organizzazione e qualità di vita, fornendo forme di assistenza alle famiglie di bambini portatori di handicaps, audiolesi e non, al fine di favorire l’integrazione scolastica e sociale ed in generale con quanto previsto in materia.
ASSOCIAZIONE INCREMENTO COMUNICAZIONE ALTERNATIVA (A.I.C.A.).
Costituita presumibilmente nel 1985 per rispondere alle esigenze delle persone che soffrono di disturbi della comunicazione verbale. Ha sede in Milano – Via Saffi 8.
ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DEGLI ARTISTI SORDI E SORDI-CIECHI “LEONARDO DA VINCI ARTE”
Il Maestro Ludovico Graziani, Artista Sordo, partendo da un progetto nato nel 2000 e grazie all’importante collaborazione di un gruppo di Artisti Sordi, Sordo Ciechi e con il supporto di diverse persone udenti, nel 2005 ha dato vita all’Associazione “Leonardo Da Vinci Arte” ONLUS. L’Associazione ha come scopo prioritario l’insegnamento delle Arti figurative e la divulgazione della cultura Artistica a tutte le persone “diversamente abili” con particolare attenzione al mondo dei Sordi. Nello specifico opera al fine di incentivare in queste persone, spesso emarginate dal tessuto sociale, una formazione tecnica, dando loro gli strumenti necessari per esprimere il proprio vissuto. Tale lavoro favorisce l’accrescimento dell’autostima e incoraggia il desiderio ad aprirsi verso occasioni di scambi culturali durante i quali gli Allievi della Scuola d’Arte presentano dei propri elaborati. Al tal fine abbiamo avuto il piacere di organizzare Corsi di formazioni artistica dedicati a differenti forme di espressione artistica quali la scultura la pittura e Manifestazioni di carattere Internazionale quali il Giubileo degli Artisti Figurativi Sordi, il 50esimo Festival della Federazione Mondiale dei Sordi (WFD) e la Biennale d’Arte Contemporanea Internazionale di Artisti Sordi, Sordo Ciechi ed Udenti. (Fonte: Ass.ne Leonardo da Vinci Arte, 2013)
ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DEGLI INTERPRETI DELLA LINGUA DEI SEGNI. (Associacion nacional de intepretes de lenguaje de signos).
Fondata in Spagna nell’ottobre del 1990 ad opera di una sessantina di soci fondatori. Il suo scopo quello di studiare e perfezionare il linguaggio dei segni e di ottenere il riconoscimento ufficiale della professione di interprete per i sordi in cooperazioni internazionali. Ha sede in Inghilterra presso l’Università di Durham.
ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DEI SORDI CATTOLICI,
fondata nel 1949 a Toronto (Canada) Vedi International Catholic Dead Association.
ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DI LINGUISTICA DEI SEGNI (I.S.L.A.),
costituita nel 1986. Si occupa dello studio della lingua dei sor- di e delle loro origini dialettali, incoraggia e divulga la ricerca e le esperienze linguistiche dei sordi in tutti i paesi sviluppando cooperazioni internazionali.
ASSOCIAZIONE ITALIANA EDUCATORI DEI SORDI (AIES),
costituita legalmente nel 1980 con atto notarile dott. Benintende di Roma. L’attuale sede in Verona presso l’Istituto Provolo. Si occupa di promuovere lo studio e l’approfondimento dei problemi educativi dei sordi sia sul piano pedagogico e didattico sia su quello legislativo, rappresentanza e partecipazione a tutte le attività inerenti l’educazione dei sordi ed organizzazione dei convegni di aggiornamento, rapporti con le altre organizzazioni di studio e di esperienza sul campo analogo. L’Associazione ha origine dal Comitato Italiano degli Educatori costituito da Decio Scuri nel lontano 1954 ed uno degli obiettivi alla nuova costituzione legalizzata quello per poter entrare a far parte della Federazione Europea delle Associazioni Educatori di ogni paese CEE.
ASSOCIAZIONE ITALIANA TRA FONIATRI E LOGOPEDISTI.
Costituita da parecchi anni presumibilmente negli anni cinquanta. Nel 1975 vi fu la trentaquattresima riunione dell’associazione nel 1975. Si occupa della difesa della propria categoria e della rieducazione verbale anche ai bambini affetti da sordità grave come diagnosi e come trattamento attraverso le riunioni e convegni.
ASSOCIAZIONE ITALIANA TRA GLI EDUCATORI E GLI AMICI DEI SORDOMUTI E DEGLI ANORMALI AFFINI,
costituita a Milano nel 1919. Gli scopi principali sono: mantenere gli Istituti per l’educazione dei sordomuti, promuovere l’aggiornamento degli insegnanti e difendere i diritti professionali ed economici dello stesso personale insegnante. La sede fu a Milano presso il Pio Istituto Sordomuti.
ASSOCIAZIONE LOMBARDA FAMIGLIE AUDIOLESI (A.L.F.A.).
È stata costituita a Milano nel 1985 con atto rogito Calfiero di rep.17315 per l’assistenza mediante l’informazione e l’aggiornamento alle famiglie, per realizzare il recupero e l’integrazione scolastica, sociale e lavorativa dei non udenti nella società. È aderente alla FIADDA. È riconosciuto dalla Regione Lombardia come Associazione di volontariato con atto del 26.9.89.
ASSOCIAZIONE MISSIONE EFFATÀ
Fondata a Roma nel 2007 con la seguente finalità: assistenza sociale e sanitaria, formazione e istruzione alle persone svantaggiate fisiche, psichiche, sociali o familiari, nonché “componenti collettività estere, limitatamente agli aiuti umanitari”. Ha sede presso le Suore Salesiane dei Sacri Cuori.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEGLI AUDIOPROTESISTI (A.N.A.).
Costituita a Milano nel 1974. Ha sede legale in Milano, si occupa dei diritti e degli interessi della suddetta categoria sul campo economico e professionale.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEGLI EDUCATORI ED AMICI DEI SORDOMUTI
(vedi associazione italiana fra gli Educatori e Amici dei sordomuti).ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEGLI INSEGNANTI MEDI E PROFESSIONALI DEI MINORATI DELL’UDITO (ANIMPAS).
Costituita a Roma per iniziativa di alcuni insegnanti nel 1965. Si tratta di una associazione collettiva di interesse comune, giuridico ed economico per gli insegnanti statali, parificati o legalmente riconosciuti e dei tecnici-assistenziali operanti per la riabilitazione dei sordi. Ha sede legale a Padova. Il primo presidente fu il Prof. Tullio Marzari ed il presidente onorario Antonio Magarotto, rettore delle scuole professionali ENS. Dopo aver organizzato alcuni importanti convegni sull’istruzione media e superiore dei sordi tra gli anni sessanta e settanta, le iniziative dell’associazione non sono state rilevanti.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEGLI INTERPRETI DEI MINORATI DELL’UDITO. Costituita dopo la metà degli anni ottanta si occupa della propria categoria e sua disciplina nonché custodisce l’albo nazionale degli Interpreti. L’attuale sede è in Napoli. Detta Associazione professionale rilascia l’attestato di qualità, riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico (Legge n.4 del 2013)
ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEGLI INTERPRETI ED OPERATORI DEI SORDOMUTI (A.N.I.O.S.).
Costituita ad Ancona negli anni ottanta si occupa della suddetta categoria associativa. Ha sede in Roma. Detta Associazione professionale rilascia l’attestato di qualità, riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico (Legge n.4 del 2013)
ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA GLI INSEGNANTI DEI SORDOMUTI.
Attribuita presumibilmente prima del 1919 in quanto gi costituitasi “Unione tra gli Educatori dei sordomuti” che si propose di tutelare e promuovere i diritti della scuola speciale. Ma detta associazione sostanzialmente non si sviluppò negli anni successivi. Esisteva negli anni cinquanta il Comitato Nazionale degli Educatori e poi l’associazione italiana degli Educatori (AIES) fondata nel 1982.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA FRA I GENITORI DI SORDOCIECHI PLURIMINORATI.
Costituita negli anni ottanta. Ha sede a Verona presso Ricchelli in Via Crotone 4. Questa associazione si dedica con attenzione ai genitori dei minori portatori di grave handicap, gli aiuta ad accettare la loro situazione ed impegnata per il recupero delle capacità residue attraverso varie esperienze metodologiche. In altre si occupa di dare informazione utile sia ai minorati che alle famiglie.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE LOGOPEDISTI,
costituita negli anni ottanta per difendere l’interesse della propria categoria e valorizzare i programmi con adeguata informazione per una migliore educazione della fonetica ai sordi ed ai problemi del linguaggio. La sede centrale in Roma di Via Sogliano 23/1 con collegamento dei collegi regionali in alcuni capoluoghi della Regione.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PER LA LOTTA ALLA SORDITA’ E LA TUTELA DEGLI AUDIOLESI.
Costituita nel 1993. Vedi “AUDIES”.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE SORDI ODONTOTECNICI,
fondata nel 1988 da Luigi Bove ed altri, per dimostrare la capacità dei sordi odontotecnici nel campo professionale e di aggiornamento con il supporto del linguaggio qualificato durante i congressi.
ASSOCIAZIONE “ORGOGLIO SORDO” DI SORDI E FIGLI DI SORDI.
Fondata nel 1983 che vuol far conoscere la realtà dei sordi in quanto appartenenti ad una minoranza linguistica e non “portatori di handicap” diffondendo l’adeguata informazione e la conoscenza dei sordi e raccolta dei materiali di documentazione e ricerca. Indurre l’insegnamento della lingua dei segni mediante corsi e consulenza, il servizio di interpretariato. Ha sede in Via Petrarca, 7 – Saronno (Varese).
ASSOCIAZIONE PADOVANA DI M.S. FRA I SORDOMUTI di Padova,
fondata da Antonio Magarotto nel 1926, aderì poi all’Associazione Nazionale dei Sordomuti nel 1932, ora Ente Nazionale Sordomuti. Pubblicò due opere: Opera silente “Ephpheth” (1938) e “Brevi cenni storici sull’attività dell’Associazione Padovana fra Sordomuti e sulle origini della Legge istituente l’E.N.S. (1945).
ASSOCIAZIONE PEDAGOGIA MUSICALE E MUSICOTERAPIA (A.P.M.M.).
Si costituita, per opera di Giulia Cremaschi Trovesi, con sede in Ponteranica (Bergamo), nel 1992. I settori di intervento della sua iniziativa riguardano l’ambito pedagogico, gli inserimenti scolastici ed il lavoro di pedagogia musicale. Si occupa del trattamento riabilitativo dei soggetti portatori di handicap (dagli 8-9 mesi ai 30 anni) compresi i bambini affetti da vari tipi di sordità.
ASSOCIAZIONE PER I BAMBINI SORDI DI ROMA.
Fu una delle prime associazioni fra i genitori che si occupò dell’educazione dei loro bambini in condizione di parit sociale. Costituita nel 1971 con sede a Roma Via della Scrofa 64.
ASSOCIAZIONE PER LO SVILUPPO PROFESSIONALE DEGLI HANDICAPPATI NEL CAMPO DELL’INFORMATICA,
fondata a Bologna negl’ultimi anni settanta. È una associazione volontaria, cui aderiscono molte fra le principali aziende italiane. Persegue attività formative e di ricerca a favore dei disabili e successivamente si estesa ai ciechi ed ai sordi (o audiolesi). Nel 1988 l’iniziativa dell’associazione a favore dei sordi si incrementata in maniera più che positiva per l’apprendimento del linguaggio con il supporto dei programmi adatti (software) e sperimentata per alcune scuole comuni con la collaborazione dell’USL e della direzione didattica di zona per il finanziamento dell’Ente pubblico (Comune e Regione).
ASSOCIAZIONE P.LUIGI AJELLO FRA I SORDOMUTI DI MOLFETTA (BA).
Fu fondata nel 1944 per interessamento del Prof.Gennaro Tortora, direttore dell’Istituto Provinciale Apicella. Il locale fu assegnato dalla signora Susetta De Lago, zia del detto direttore, per uso dei sordomuti, senza alcuna formalità. L’attuale associazione prosegue la stessa finalità, eretta con atto notarile nel 1944 per assistenza, cultura, promozione, ecc. dei sordomuti locali.
ASSOCIAZIONE PORTATORI IMPIANTO COCLEARE
Con atto notarile registrato del 22 aprile 1998 n.2249 é stata costituita a Torino l’Associazione Portatori Impianto Cocleare APIC per lo scopo “riunione tutti i pazienti audiolesi, che in seguito ad intervento chirurgico, sono dotati di impianto cocleare” e “creare un valido punto di riferimento per essi”.
ASSOCIAZIONE PROVINCIALE “PRO-MUTIS” DI SONDRIO,
fondato dai Don Emilio Citterio e Gian Giacomo Paribelli nel 1900 e riconosciuta ente morale con Decreto Luogotenenziale 5.12.1915, n.1849 fu approvato anche lo Statuto. Successivamente gestiva l’Istituto Sordomuti di Sondrio. L’attività didattica della medesima istituzione venne chiusa nel 1977.
ASSOCIAZIONE ROMANA DI MUTUO SOCCORSO “TOMMASO SILVESTRI”
in Roma, fondata di nuovo nel 1913 staccandosi dalla sezione romana dell’Associazione Cardano di Milano costituita nel 1906, fu poi eretta in Ente morale con R.D. il 25.3.1920 considerato primo riconoscimento pubblico fra le associazioni storiche dei sordomuti, tutt’ora autonoma ed attiva nelle opere di sua competenza presso la Sezione Provinciale dell’ENS di Roma (Vedi “Società di Mutuo Soccorso”).
ASSOCIAZIONE ROMANA “FRATELLI GUALANDI” FRA I SORDOMUTI DI ROMA,
fu costituita nel 1929 per assistenza, solidarietà e vita associativa per opera del sordomuto Cesare Silvestri e Padre Luigi Domenicali. La Società medesima non aderì al Patto di Padova nel 1932 e fu una delle poche associazioni pi resistenti. Fino oggi resta sempre dura nei confronti del cammino di unificazione per opera dell’E.N.S. L’attuale sede con annesso il Circolo omonimo in Via Monti, di proprietà dell’Opera Gualandi di Bologna.
ASSOCIAZIONE SCAUTISICA CATTOLICA ITALIANA,
istituita a Roma il 28.1.1916 e riorganizzata il 3.9.1943 una associazione educativa secondo il metodo e nello spirito del Movimento Scout ideato dal Gen. Powell. Molti esploratori non udenti vi hanno partecipato tra gli anni quaranta e sessanta, successivamente sono diminuiti fino alla completa scomparsa dei sordi nella suddetta attività verso gli anni ottanta (vedi: scoutismo).
ASSOCIAZIONE SORDI ITALIANI
Sul territorio teramano, opera l’Associazione Sordi Italiani (A.S.I.) o.n.l.u.s., che nel 2012 nasce per rispondere a tutte le esigenze delle persone sorde, pluriminorate e svantaggiate in generale (anche straniere), offrendo una serie di servizi nell’ambito sociosanitario, formativo, lavorativo, culturale-ricreativo e sportivo.
ASSOCIAZIONE SORDOMUTI “CIULLO” DI ALCAMO (Trapani),
costituita con atto notarile dott. Mistretta n.9942 di Rep. del 16.12.1956 per promuovere l’attività associativa dei problemi sociali, economici ed assistenziali tra i sordomuti. La durata dell’associazione di due anni e si rinnova per ogni due anni con tacita riconferma (art.3 dello Statuto). Attualmente sotto la Rappresentanza comunale della Sezione ENS di Trapani. Un particolare da evidenziare: a sua richiesta il Municipio locale ha concesso l’intitolazione del nome di una strada ad un sordomuto “Antonio Magarotto”.
ASSOCIAZIONE SORDOMUTI DI REGGIO EMILIA,
fu costituita presumibilmente verso i primi anni trenta. Fu una dei firmatari del Patto di Padova per l’unificazione delle associazioni fra i sordomuti poi Ente Nazionale Sordomuti. L’Associazione medesima trasformò la sezione provinciale dell’E.N.S. negli anni cinquanta.
ASSOCIAZIONE SORDOMUTI FIORENTINI,
fondata originalmente dell’Associazione di Mutuo Soccorso Francesco Mangioni fra gli ex alunni dell’Istituto Nazionale Sordomuti nel 1919. Negli anni trenta le iscrizioni aumentarono da parte degli ex alunni dell’Istituto Gualandi, era molto difficile il rapporto fra i sordomuti provenienti dai due Istituti diversi e di conseguenza venne fatta la scissione sorgendo con la nuova denominazione sopradetta. Durante il fascismo furono costretti a cambiare la denominazione in “Dopolavoro dei sordomuti” che venne poi ripristinata in Associazione. Nel 1960 venne approvato il nuovo Statuto con atto notarile dott. Bernini che lo riconosce come Ente costituito per l’assistenza e la cultura dei sordomuti gi riconosciuto dalla Prefettura di Firenze nel 1945, nonché sotto la vigilanza dell’Ispettore della Piccola Missione per i sordomuti. L’attuale sede in Via Martiri del Popolo n.27, di proprietà dei Padri della suddetta Congregazione.
ASSOCIAZIONE SPAGNOLA DEGLI EDUCATORI DEI SORDI (La sigla “AEES”)
ASSOCIAZIONE TORINESE DI MUTUO SOCCORSO FRA I SORDOMUTI,
costituita a Torino per opera di Giuseppe Granaglia nel 1910, dopo tre anni venne fusa con la Società di M.S. fra i sordomuti del Piemonte fondata nel 1880 nella nuova associazione denominata “Paolo Basso” fra i sordomuti del Piemonte avvenuta nel 1913.
ASSOCIAZIONE TRENTINA SORDOPARLANTI. Fu fondata nel 1948 dai frequentanti l’Istituto per Sordi di Trento sotto la direzione del Mons. Francesco Casagrande. Va ricordato che l’Istituto per Sordi fino ai primi anni ’70 accoglieva tutti i sordi di ambo i sessi di lingua italiana della Regione Trentino Alto Adige. L’Associazione è nata con l’obiettivo di creare un ambiente sereno e amichevole tra i soci e dare risposte alle varie esigenze dei sordoparlanti. Da sempre l’Associazione ha avuto sede presso l’Istituto Arcivescovile per Sordi di Trento, inoltre l’Istituto ha sempre messo a disposizione dell’Associazione gli spazi necessari per le proprie attività. Lo Statuto precisa che – l’ASSOCIAZIONE TRENTINA SORDOPARLANTI “VENERABILE GIOVANNI NEPOMUCENO de FSCHIDERER” della REGIONE TRENTINO ALTO ADIGE – è nata il 25 aprile 1948 con lo scopo di assistere materialmente e moralmente i soci. Il promotore della associazione fu mons. Francesco Casagrande, fedele assistente spirituale dei sordoparlanti. Con il passare degli anni sono cambiate le necessità della popolazione dei sordoparlanti e, per questo l’associazione ha indirizzato i propri interessi verso gli aspetti religiosi, culturali e ricreativi, in modo da poter rispondere alle nuove esigenze che vivono i sordi non solo per merito dell’integrazione sociale, esempio scuola e lavoro iniziata negli anni ’70, ma anche per seguire le grandi trasformazioni della società come ad esempio l’avvento dei computer. Mons. Francesco ha dato un grande contributo, sia spirituale che culturale ai soci sordi. Le nuove esigenze richiedono ai sordi di fare gruppo ed essere fraternamente uniti ma nel contempo possedere gli strumenti per vivere intensamente nel tessuto sociale dove sono inseriti con le loro famiglie. È per rispondere a quanto sopra che le varie iniziative dell’associazione sono indirizzate al miglioramento delle capacità di rapporto fra i soci e all’acquisizione di competenze per un migliore inserimento del sordo e della sua famiglia nel contesto sociale.
ASSORDAMENTO.
Insensibilità (provocata) dell’udito. In acustica, fenomeno per cui un suono, pur d’intensità notevolmente superiore alla minima uditibile, non udito perché coperto o mascherato da un altro pi intenso.
ASSORDANTE.
Che ferisce l’udito intensamente o a lungo. Diventato sordo.
ASSORDARE.
Privare della sensibilità ai suoni. Ripercuotere con suoni discorsi o rumori prolungati e fastidiosi. Si dice anche diventar sordo, divenir sordo.
ASSORDIMENTO.
Perdita della facoltà uditiva. In fonetica, passaggio di un suono sonoro ad uno sordo: nell’italiano, il – c – corrisponde all’assordimento della – g – originaria.
ASSORDIRE.
Perdere la facoltà dell’udito, la sonorità e di suoni e strumenti musicali. Divenire sordo (assordare).
ATRESIA DELL’UDITO.
Malformazione congenita caratterizzata dalla mancanza della normale pervietà del canale uditivo (chiusura, ostruzione o assenza). Alcuni medici indicano i sordi con questo tipo di termine.
AUDOENO (Santo)
o Dadone di Rouen (in francese Ouen; Sancy-les-Cheminots, 609 – Clichy, 24 agosto 684) è stato vescovo di Rouen e consigliere di diversi sovrani dei Franchi. Audoeno in latino si chiama Audœni, e per questo dittongo è chiamato anche Audeno. ant’Audoeno, cancelliere del re franco Dagoberto, fu ordinato all’episcopato e resse felicemente per quarantatre anni la sua Chiesa, fondando molte chiese e favorendo la costruzione di monasteri. ant’Audoeno venne sepolto nel monastero di S. Pietro a Rouen (Francia), chiamato poi Saint-Ouen. Le sue reliquie, nella chiesa gotica a lui dedicata a Rouen, “guariscono la sordità”, per questo è considerato protettore dei sordi. Il 24 agosto si celebra la sua memoria liturgica. (P.Vincenzo Di Blasio)
AUDIES.
Associazione Nazionale per la lotta alla sordità e la tutela degli audiolesi denominata “AUDIES” costituita nel 1993 con atto notarile e relativo statuto per promuovere gli interventi mediante informazione e attività associativa contro la sordità con partecipazione, oltre dei sordi, dei medici e degli esperti in materia. Ha sede a Mirano (Venezia) in Via Pestrino 6. Il Presidente dell’audies di Ing. Mauro Magnani (divenuto sordo all’età di 32 anni) ed è possibile formare i gruppi, a livello locale, aderenti al sistema associativo di detto sodalizio.
AUDIOFONETICO.
Si tratta della struttura riabilitativa come per esempio: Centro audiofonetico per la riabilitazione della sordità e di tutte le loro conseguenze del linguaggio, anche per la scuola speciale come quella audiofonetica.
AUDIOFONETICO O LABIOACUSTICO (METODO).
La parola ha cominciato a circolare gli anni ottanta per l’educazione dei sordi mediante l’ascolto (acustico) senza per trascurare la lettura labiale: fattore chiave per il recupero del sordo. In realtà uno dei metodi considerati simili all’orale puro (oralismo).
AUDIOFONO.
Apparecchio mediante il quale si ha la possibilità di determinare sensazioni acustiche. Nell’antica educazione acustica del sordomuto nel secolo XVIII si usava lo strumento audiogeno (Tubo a forma di corno).
AUDIOFONOLOGIA.
Scienza che studia la funzione dell’udito e dei fonemi cioè dei suoni e delle voci analizzati e classificati nel quadro della disciplina scientifica, nonché della struttura organica che ne deriva.
AUDIOGRAMMA.
È la registrazione dei risultati dagli esami audiometrici, indicano con la varietà grafica dall’alto al basso dei risultati numeri delle frequenze (Hertz) e delle intensità del suono (decibel).
AUDIOLESO.
Termine proposto dalle Associazioni famiglie aderenti alla Federazione (FIADDA) negli anni settanta, questa terminologia ancora diffusa: significa lesione dell’apparato uditivo che impedisce la percezione acustica.
AUDIOLOGIA.
Scienza dell’udito; comprende lo studio dei problemi di acustica fisica connessi con il meccanismo dell’audizione e si interessa a tutte le manifestazioni patologiche connesse con la sordità (mutismo, disturbi del linguaggio ecc.) nonché alle terapie relative ed alle varie tecniche di protesizzazione.
AUDIOLOGO.
È il medico sanitario che si occupa dello studio e della misurazione dell’udito ed anche della prescrizione dell’uso delle protesi acustiche.
AUDIOMETRIA.
Settore dell’audiologia attinente a tutte le misurazioni della capacità uditiva e delle alterazioni della funzione uditiva.
AUDIOMETRIA A RISPOSTE EVOCATE. (vedi E.R.A.)
AUDIOMETRIA INFANTILE.
Comprende le prove e gli esami audiometrici per identificare i tipi di sordità in campo libero sul riflesso condizionato di orientamento (C.O.R.) che viene instaurato associando gli stimoli acustici ai molteplici stimoli visivi (oggetto o animaletto in movimento).
AUDIOMETRISTA.
Esecutore tecnico paramedico e/o medico della misurazione dei suoni e dei toni per indicare il grado della sordità.
AUDIOMETRO.
È un strumento clinico-diagnostico portabile o fisso per accertare i tipi di deficit o di disturbi dell’apparato uditivo e per esami di audiometria obiettiva in cuffia ed in campo libero, il complesso costituito da un audiometro pilota che può, all’occorrenza, essere impiegato anche per normali esami di routine, da un preamplificatore elettroencefalografico, da un completo cervello elettronico per memorizzare le risposte evocate e da un dispositivo di registrazione per tracciati.
AUDIOMUTISMO.
Forma di mutismo congenito, non dovuto né a sordità né idiozia.
AUDIO-ORALE.
Approccio del bambino sordo alla lingua parlata attraverso l’utilizzazione dei residui uditivi con mezzi di amplificazione idonei al suo deficit acustico. Questo sistema non permette l’ausilio del linguaggio gestuale.
AUDIOPRIVO.
È la mancanza dell’udito. Fu uno dei primi nomi tentati per la sostituzione del tradizionale termine “sordomuto” negli anni sessanta e successivamente non più usato e sostituito dall’attuale termine “audioleso”.
AUDIOPROTESISTA.
Pubblicazione trimestrale tecnico-scientifica a cura delle Associazioni audioprotesiche federate ANA-ANAP-ANIFA, iniziata nel 1979 con l’autorizzazione del tribunale di Milano n. 151 del 7.4.79. Pubblicato periodicamente, ultimo numero il 43 del 1991.
AUDIOPROTESISTA.
Settore tecnico specializzato per le protesi acustiche ai soggetti affetti da sordità ed il controllo dell’andamento e delle sostituzioni dei difetti tecnici o altro.
AUDIOTERAPIA.
Metodo di abilitazione all’uso dei propri residui uditivi al fine di ottenere ottimale utilizzazione acustica.
AUDISMO.
Detto termine ha origine dal Latino “Audire-” sentire, “-ismo” un sistema di pratica, comportamento,credenza in maniera negativa. Discriminazione o stereotipo contro le persone sorde o sordastre. Il termine definita da Tom Humphries nel 1975: “La nozione è che uno è superiore basato sull’abilità di udire o di comportarsi nel modo di uno che sente.” E questo significa che gli udenti o sordi (oralisti) pensano di essere migliori o superiori dei Sordi (segnanti) poiché possono sentire e parlare. Come su Razzizmo (superiorità razza), Sessismo (superiorità sesso), Eterosessismo (superiorità eterosessuale).Esempi su Audismo: Proibizione dell’uso della Lingua dei Segni imponendo il metodo orale; imposizione dell’uso degli impianti cocleari, apparecchi acustici per sentire e parlare (H.Insolera, 2006).
AUDITO (OVIDIO)
di Braga in Portogallo + 135 d.c. Protettore dei Sordi.
AUDIZIONE.
È l’effetto dell’ascolto attraverso l’udito, tra l’altro le esercitazioni acustiche sono rivolte ai bambini sordi nella fase di riabilitazione acustica e della terapia linguistica.
AULO GELLIO
(in latino: Aulus Gellius). Roma 125 – 180. Scrittore e giurista romano.
AURICOLARE (METODO).
L’insegnamento per mezzo vocale ed uditivo ai sordomuti con buoni residui uditivi. Fu sperimentato in alcune scuole speciali alla fine dell’800 e questo metodo fu pi volte commentato dal Prof. Ferreri circa lo sfruttamento dei residui uditivi per dare maggior impulso al metodo orale. Nelle istituzioni speciali esisteva tale metodo riservato ai sordomuti che avevano conservato un apprezzabile grado di udito. Successivamente vennero sperimentate nuove tecniche. Nel frattempo la scienza creò strumenti elettroacustici con risultati sempre pi apprezzabile nella rieducazione acustica attraverso qualificati esercizi. Qualcuno suggeriva il metodo orale acustico al posto dell’auricolare. Attualmente come il metodo verbo-tonale ed anche l’oralismo; nella riabilitazione ambulatoriale di oggi si usa questo metodo con bambini sordi protesizzati.
AURICOLARE.
Relativo all’orecchio e alla sua struttura anatomica: lobo, padiglione auricolare, ecc. Nelle protesi acustiche: retro-auricolare significa l’appoggio dell’apparecchio dietro all’orecchio ed endo-auricolare significa mettere l’apparecchio dentro l’orecchio.
AUTONOMIA DEI SORDI.
La priorità dell’associazione di categoria fra i sordi combatte sempre contro l’arretramento e gli svantaggi dei sordomuti rispetto alla Società anche se sono sufficientemente sostenuti dallo Stato per mantenere la loro piena autonomia: il primo passo verso la libertà d’azione fu l’abrogazione dello stato dell’inabilitazione dei sordomuti nel codice civile (1939), gli altri passi più importanti dell’autonomia sono stati: centri di cultura e sociali con gli organi eletti democraticamente ed autonomi per quanto riguarda l’amministrazione, scuola professionale e superiore (1942-1955), lavoro (1958), assistenza economica per l’autonomia dei sordi (1960-1980), indennità di comunicazione (1988) ecc. mentre gli impegni ancora da ampliare sono: miglior accesso alla comunicazione da mass-media, maggior informazione visiva, incremento della cultura attraverso gli strumenti sussidi-grafo-visivi ed i materiali informativi, il viedoregistratore e videotelefono ecc. Queste conquiste sono molto importanti per i sordi, per la loro autonomia e libertà, infatti non sono conquiste facili.
AVANZO GINO.
Nato a Adria (Rovigo) il 16 ottobre 1951, inizia a lavorare giovanissimo (18 anni) presso una Ditta tipografica e dopo tre anni inizia la sua carriera in ambito bancario. Prima come commesso al Credito Romagnolo e subito dopo come impiegato presso lo stesso Istituto bancario che negli anni cambierà denominazione fino a diventare Unicredit Banca, dove rimane fino al 2004, anno in cui va in pensione. Ma il suo impegno maggiore l’ha profuso nell’ENS, assumendo sin dal 1989 cariche dirigenziali in seno alla Sezione Provinciale di Bologna prima come Consigliere e poi come Presidente, fino a raggiungere la più alta carica in ambito locale come Presidente del Consiglio Regionale ENS Emilia Romagna, che attualmente ricopre. È stato lui il promotore inoltre di numerosi progetti culturali realizzati in ambito locale a beneficio dei soci, di Convegni sulla Sordità, di corsi LIS e/o di formazione del personale di organizzazioni pubbliche. Con Decreto 27.12.2009 è conferito il Cavaliere al Merito della Repubblica. Deceduto a Bologna il 29 gennaio 2013.
AVENNIRE DEI SORDOMUTI (L’).
Il periodico fu fondato da Francesco Micheloni e pubblicato con il primo numero di novembre e dicembre 1896. Nella storia del silenzio probabilmente fu il secondo giornalino riservato ai sordi dopo quello di Imperia (La Voce dei sordomuti) anche se il tentativo di diffusione fallì in quanto la maggioranza dei sordi era ancora analfabeta o con una limitata istruzione ricevuta.
AVERZARD PIERRE.
(1902-1992). Sordomuto francese. In località Dicy nei pressi di Lione Francia ideò la giostra meccanica costruendola con oggetti e rottami metallici e pezzi di legno, quindi un straordinario omplesso della giostra, senza alcun supporto elettrico ricorrendo però all’uso dell’acqua, fatto unico del mondo. Ora si trova nel museo denominato “La Fabuloserie” (vedi www.fabuloserie.com/)
AXELROD CIRILLO.
Nato Sordo. Si licenzi della scuola per sordi di S.Dominic. È il quinto sacerdote sordo del mondo. Ordinato nel 1970. Missionario della Congregazione del Santissimo Redentore in Pretoria (Sudafrica). Premio internazionale “E.M. Gallaudet” per la sua opera straordinaria a favore dei sordi dell’africa australe. Egli esercita attualmente il Ministero in Johannesburg (Sud africa) e si occupa dei sordi.
AZIONE CATTOLICA ITALIANA DEI SORDOPARLANTI,
fondata a Milano nel 1921 dal Comm. Giovanni De Carlis insieme al Mons.Pasetti e Mons. Terruzzi nella vecchia forma “Unione Giovani Cattolici Sordoparlanti” fino nel 1943 assunse poi la suddetta denominazione che divenne la sede nazionale nel 1948. Dopo la morte dei fondatori, non fu svolta pi alcuna attività, perciò si sciolse nel 1979, salvo l’esistenza dell’associazione nella zona “Emilia-Romagna” che ospita la casa madre della Piccola Missione per i sordomuti, nonché quella della zona di Torino sotto il coordinamento religioso dell’Istituto Sordomuti di Torino (1990).
AZZI.
La prova di Azzi, detta anche della “voce ritardata”, un metodo che serve a svelare una sordità simulata. Se ad una persona che sta parlando fate ascoltare la propria voce con un p di ritardo (per intendervi un po’ come il fenomeno dell’eco, quando una parola si ripete dopo che l’avete pronunciata), ci provoca disturbi fonetici. Tutti questi disturbi, per, non si verificano se il soggetto, veramente affetto da sordità, non in grado di udire la propria voce. (vedi Bectherew).
AZZI ALDO.
Otorino. Ideò un metodo per svelare la sordità simulata e pubblicò a Milano l’opera “il metodo audiofonetico” nel 1956.
Autore: Franco Zatini – en001 agg. 04/12 (20.09.2016)
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«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
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«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
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“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini