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C / COL – Di tutto e di tutti circa il mondo della sordità.
CABEO NICCOLÒ
di Ferrara (nato nel 1586). Gesuita. Fece una teoria a proposito del sordomuto commentando Aristotele: Come il sordo dalla nascita possa sentire i suoni degli strumenti musicali, anzi udire quelli che parlano anche se sia del tutto sordo; e come forse il muto possa imparare l’arte dello scrivere. Questione IV del libro II del Commentario della Meteorologia d’Aristotele. In latino, pubblicato a Roma nel 1646. Morì a Genova nel 1650.
CABINA SILENTE.
È una cabina completamente desonorizzata all’interno utile per l’esame audiometrico e nel complesso audiologico per avere un risultato pi esatto dell’esito della diagnosi acustica. Non adatto per i più piccoli (vedi audiometria infantile).
CACCIA ANNUNZIATA.
Maestra dei sordomuti. Fu la prima direttrice del Convitto femminile del Pio Istituto di Bergamo, dopo le Suore Canossiane, dal 1853 (o 1860) fino al 1877.
CACCIALANZA LUIGI.
Sacerdote diocesano. Maestro dei sordomuti presso il Pio Istituto di Milano trasferitosi a Bergamo per dirigere il Pio Istituto Sordomuti dal 1905. Nel 1925 si ritirò alla vita privata dove morì il 31.12.1931 all’età di 61 anni.
CACCIALUPI GIUSEPPINA.
(+1922) Figlia della Carità (Vincenzina). Fu Superiora del Convitto femminile dell’Istituto Pendola di Siena fino alla morte. Fondò la Casa di Riposo per le sordomute anziane di Siena (amministrata dall’Opera Pia Pendola) il 7.6.1907.
CADOC (Santo)
(Cadfael o Cadòco) di Llandcarfan (Galles meridionale), abate morto martire nel 580. Sotto il suo nome furono fondati molti monasteri anche in Cornovaglia e in Bretagna. La sua festa cade il 21 settembre ed è invocato in caso di sordità. (VdB)
CAFAGNA PIA
delle Suore salesiane dei SS.Cuori. Si occupò della direzione dell’Istituto Smaldone per sordi di Salerno negli anni sessanta.
CAFASSO GIUSEPPE
(n.1811). Santo. Ispirò il giovane allievo Sac. Lorenzo Prinotti e lo condusse all’apostolato dei sordomuti ai quali insegnò nell’Istituto Sordomuti di Torino e fondò poi l’Educatorio per sordomuti nel 1881. Cafasso visitò questo Istituto su invito del suo amato allievo Prinotti abbracciando i vivaci fanciulli e dicendo “Lasciali fare, si divertono, poverini. Essi hanno cos poco da divertirsi. Lasciali fare”.
CAGLIOLO RAFFAELE.
Fu insegnante presso la Pia Arcivescovile per Sordomuti di Napoli dove divenne direttore dal 1959.
CALASANZIO GIUSEPPE
Santo. (Aragona 1557 – Roma 1648) è il fondatore, nel 1617, dei Chierici Regolari Poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie, detti Scolopi, con lo scopo d’istruire ed educare fanciulli e giovani, soprattutto poveri, mediante la scuola e attività di formazione integrale. Giuseppe muore il 25 agosto del 1648; è canonizzato nel 1767 e nel 1948 è dichiarato da papa Pio XII «patrono Universale di tutte le scuole popolari cristiane del mondo». La Chiesa cattolica fa la memoria liturgica di San Giuseppe Calasanzio il 25 agosto. Oggi l’ordine degli Scolopi è presente in 4 continenti e 32 paesi. Erano scolopi il P. Ottavio Assarotti (1753-1829), che fondò l’Istituto Nazionale per Sordomuti di Genova e P. Tommaso Pendola (1800-1883), il quale nel 1828 fondò il glorioso Istituto per Sordomuti di Siena e nel 1872 la rivista di pedagogia speciale L’Educazione dei Sordi. Gli Scolopi fondarono anche gli Istituti di Livorno (1815), Pisa (1817), Imperia (1857), Chiavari (1874). (P. Vincenzo Di Blasio)
CALCATERRA GIUGLIETTA
delle Suore Canossiane. Fu direttrice della sezione femminile del Pio Istituto Sordomuti di Milano e morì nel 1912 dopo 44 anni di servizio dedicato alle sordomute.
CALDANA LUIGI
Sacerdote diocesano. Fu direttore dell’Istituto Sordomuti Pavoni di Brescia dal 1874 al 1875.
CALDI EMMA
(n. a Piacenza il 16.10.1866 m. a Sassari il 26.8.1958). Figlia della Carità (Vincenzina). Educatrice dei sordomuti al Contubernio D’Albertis di Genova fino al 1910 poi diresse l’Istituto delle Figlie di Maria di Sassari tra il 1920 e il 1940.
CALLIGARIS GIUSEPPE
(1868 – 30.11.1959). Fu maestro dei sordomuti per 50 anni nella scuola comunale di Trieste. Collocato a riposo per raggiunti limiti di età fondò a Trieste un corso di ortofonia che ebbe in vero successo. Autore delle pubblicazioni: “Il sordomuto e la sua psiche: esposizione sintetica” (1904) e “Letture italiane ad uso delle scuole dei sordomuti” completate sulla base del programma didattico della Civica scuola per sm. di Trieste (1910). Insignito della Croce della Corona d’Italia (1929).
CALO DELL’UDITO (IL)
tecnicamente definito ipoacusia, è una variazione della capacità di percezione o elaborazione degli stimoli sonori. Esso si manifesta attraverso la ridotta percezione di alcuni suoni, determinata dalla mancata o ridotta ricezione di specifiche frequenze. Diffusa a tutte le età, l’ipoacusia si presenta con maggiore frequenza nelle persone anziane a causa di un naturale invecchiamento dell’apparato uditivo: più del 40% delle persone tra 60-69 anni di età presenta una forma significativa di ipoacusia e l’incidenza aumenta fino al 90% dopo gli 80 anni.(Da amplifon)
CALONGA Carlo.
Sordo. Ex dipendente ENS. Fu Primo presidente della delegazione regionale ENS della Lombardia (1950). Noto dirigente nell’ambiente sportivo a livello nazionale (delegato tecnico per il calcio) tra gli anni 1960 e 1970. Morì a Milano all’età di 89 anni il 17 gennaio 2006.
CALVI JACOPO ALESSANDRO
(1740 – 1813). Pittore sordo bolognese, detto “il Sordino”, a causa della sua sordità che fu contratta durante l’infanzia. Frequentò l’Accademia del Nudo di Mologna e i corsi del Varotti nell’Accademia Clementina di Belle Arti di Bologna. Fece le numerose opere pittoriche di ottima manifattura sparse alle chiese di Bologna, nonche scrisse alcune pubbblicazioni letterarie.
CALZECCHI ONESTI Temistocle
(1853-1922), fisico italiano, dimostrò in una serie di esperimenti che la limatura metallica contenuta in un tubetto isolante diviene conduttrice della corrente elettrica sotto l’azione di onde elettromagnetiche e che tale proprietà scompare urtando il tubetto.
Questo fenomeno fu applicato dal fisico francese E. Branly per la costruzione del coherer (uno dei primi rivelatori di onde elettromagnetiche), usato da Marconi nei suoi esperimenti.
Calzecchi Onesti si occupò, oltre che di fisica, anche del problema della rieducazione dei sordomuti sperimentando con successo tecniche innovative. Fonte: cliomg.clio.it (agg.2006)
CALZOLARI GIUSEPPE
(n. 3.8.1899 m. 18.9.1969). Nato sordo. Dal 1924 ricoprì varie cariche all’Associazione di M.S. Emiliana di Bologna, come revisore, segretario e presidente. Fu uno dei pionieri dell’Unità associativa fra i sordomuti. Fu membro del Consiglio di Amministrazione dell’E.N.S. dal 1958 al 1966 ed il primo direttore della Casa di Riposo per sordi a Verano de Melegari (Parma) dal 1967. Attestato ufficiale della benemerenza ENS con delibera del Consiglio nazionale ENS 2 e 25 novembre 1956.
CAMERACANNA EMANUELA.
È una delle più note studiose del linguaggio dei sordi in Italia. Ha collaborato alle ricerche linguistiche dei sordi condotte nell’Istituto di Psicologia. È stato presidente del Gruppo SILIS (anni novanta). Vive a Roma.
CAMPANA ALBERTO.
Sordo. Ha conseguito la laurea in biologia negli anni ottanta, uno dei pochi sordi laureati in Italia. È sostenitore dell’oralismo (1989). Vive a Roma.
CAMUSO FEDERICO.
Fu nominato nuovo direttore alla rifondata scuola civica per sordomuti di Trieste lasciata dal Prof.Negri nel 1870 circa.
CANCRO VIRGINIA
della P.M.S. (1907-1984). Fu maestra dei sordomuti nelle case dell’Opera Gualandi di: Roma, Firenze e Giulianova per parecchi anni.
CANE GUIDA PER SORDI.
È noto per tutti che i cani possono guidare i ciechi ad attraversare la strada o la direzione indicata dal non vedente per giungere al posto desiderato da lui senza scontrare la parte opposta. Invece una nuova esperienza di alcuni paesi esteri i cani che guidano i sordi: “bau bau” suona il telefono, una scodinzolata: c’ é qualcuno alla porta, una tirata al lenzuolo: suona la sveglia. Negli USA esiste l’associazione “Dogs for the deaf”, 10175 Wheeler Road, Central Point, OR 97502 USA (Cani per i sordi) ed addestra i cuccioli e li assegna gratuitamente ai sordi in grado di accudirli ed amarli, previo un adeguato corso di allenamento insegnando a riconoscere i segnali di allarme ed i suoni della vita quotidiana, il trillo del telefono, il campanello, il pianto del bambino ecc.
CANÈ VINCENZO,
fu considerato il primo educatore dei sordomuti nell’Istituto di Cagliari. Pubblicò le seguenti opere: Breve sunto storico dei progressi, fatti in Italia, della istruzione dei sordomuti nel secolo XIX; Lessico ad uso della scuola dei sordomuti (1873); Discorso letto in occasione di esame pubblico dato dai sordomuti (1874) e Parole lette in occasione del saggio del 31.7.1877.
CANNELLA GIUSEPPE.
Sordomuto palermitano (1902-1958). Fu il primo presidente, considerato uno dei due fondatori con Salvatore Sacone, della Società di Mutuo Soccorso fra i sm. della Sicilia nel 1919. Fu membro del Comitato Esecutivo del Convegno nazionale dei sordomuti a Roma nel settembre 1922.
CANONE TV
Come stabilito dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, l’abbonamento annuale alla Televisione ad uso privato in abitazione, é indicato il costo fissato annualmente. “Il canone di abbonamento rappresenta la principale fonte di finanziamento del servizio pubblico nella maggior parte dei paesi europei. Il canone pagato in Italia è uno dei più bassi in Europa“. A proposito del servizio dei sottotitoli Televideo funziona solo sulle reti storiche: Rai Uno, Rai Due e Rai Tre, non altre reti Rai digitali.
CANTONI LINA
delle Canossiane. Fu direttrice dell’Istituto Canossiano “Maddalena di Canossa” per le sordomute di Acireale (Catania) negli anni cinquanta.
CANTÙ EUGENIA
delle Canossiane. Fu educatrice dei sordomuti dal 1954 al 1968 presso la sezione femminile del Pio Istituto Sordomuti Poveri di Campagna di Milano. Dal 1970 assunse il Superiorato della medesima sezione fino al 1976.
CAO SERGIO.
Presidente del Consiglio Regionale ENS Sardegna, nato a Decimomannu (CA) il 18 aprile del 1947, risiede a Sassari. Ha conseguito la licenza media all’Istituto Statale “A.Magarotto“ di Padova Si è specializzato in stenodattilografia nel 1968. Ha lavorato ininterrottamente presso la Banca di Sassari dove ha raggiunto il grado di vice capoufficio. Nel 2001 è andato in pensione. Ha frequentato la sede ENS di Sassari da quando aveva 16 anni, per questo è diventato un punto di riferimento per i colleghi a livello Regionale. E’ stato prima Consigliere Provinciale, poi Delegato al Congresso, poi Presidente Provinciale fino ad arrivare alla carica di Presidente Regionale, che ricopre ancora oggi. Si è impegnato nell’azione di diffusione della Lingua dei Segni Italiana (LIS) insegnandola. Quest’anno è diventato Presidente Regionale della FAND, organismo che crede possa dare alla voce dell’ENS un’eco maggiore. Riveste la carica di socio nella I.E.R.F.O.P. portando le proprie idee e il proprio personalissimo contributo. Cavaliere al Merito della Repubblica, decreto 2 giugno 2009 (Fonte ENS).
CAPETTA LUIGI (ANTONIO).
Sacerdote. Fu direttore dell’Istituto Sordomuti di Imperia (1880). Scrisse due opere: Guida pratica popolare per dar la parola ai sordomuti italiani (1882-1888) ed Avviamento allo Studio della Dottrina Cristiana compilato per l’uso dei Sordomuti.
CAPORALI LUCIANO.
Sordo dalla nascita, nato a Codigoro (Ferrara) il 16 ottobre 1954, ma torinese di adosione sin dalla tenera età, ha frequentato gli studi ordinari all’Istituto Professionale ENS di Torino e dopo il ciclo di studi è stato subito assunto all’ENEL del capoluogo piemontese, dove ancora lavora. Ha svolto attività dirigenziale prima nel Gruppo Sportivo Sordoparlanti (GSST) di Torino, ricoprendo inizialmente la funzione di segretario e poi quella di Presidente e promuovendo attività sportiva fra i giovani sordi torinesi, in particolare calcio, atletica leggera, bocce, biliardo, Mountain Bike e coinvolgendo gli studenti sordi delle scuole ordinarie nei Giochi della Gioventù. Ricopre attualmente anche la carica di vice presidente ENS di Torino. Con Decreto 2 giugno 2010 é stato insignito Cavaliere al Merito della Repubblica.
CAPPABIANCA GAETANO
ospitò i sordomuti anziani nella sua casa e successivamente fondo l’Opera Pia Asilo per ciechi e sordomuti riconosciuto dello Stato con R.D. 1212 del 19.12.1911.
CAPPACISMO.
Errata produzione del fonema “c”. È una delle dislalie pi comuni nella riabilitazione linguistica.
CAPPELLI LUIGI.
Canonico. Educatore dei sm. Fu allievo e collaboratore di P.Pendola. Ricoprì per 27 anni l’insegnamento nell’Istituto di Siena. Autore delle seguenti pubblicazioni riguardanti l’educazione pedagogica speciale: Guida pratica per l’insegnamento dell’articolazione che servì a orientare i maestri dei sm. nel campo della scuola materna (1888), Cartelloni murali di lettura (1880) ed Avviamento allo studio della dottrina cristiana (1896). Scrisse le biografie degli educatori Dechamps, Assarotti, Fabriani e Provolo in “La Vergine Benincasa” (1882). Lasciò la vita terrena il 20.1.1917.
CAPPELLINI GIUSEPPE.
Educatore dei sm. per 40 anni nell’Istituto San Gualtiero di Lodi. Lasciò la vita terrena il 13.5.1921.
CAPPELLINI RENATO
(1910). Maestro dei sm. presso l’Istituto Gualandi di Firenze per oltre 40 anni. Morto a Firenze il 18 aprile 1994.
CAPRIANI MARIA di C.M.
Fu superiora generale della Compagnia di Maria per l’educazione dei sordomuti di Verona dal 1886 al 1889.
CARAVAGGIO NICCOLINO.
Classe 1954. Dipendente ENEL dal 1974. Nell’ENS ha ricoperto numerose cariche: Consigliere della Sezione Provinciale di Chieti dal 1975 al 1979 e Presidente della medesima dal 1988 al 2003. È eletto Presidente del Consiglio Regionale ENS per l’abruzzo dal 2004. Cavaliere al merito della Repubblica Italiana con il decreto 27.12.2005. Vive a Chieti.
CARBONERA FELICE.
Maestro di disegno e di calligrafia nel Pio Istituto Sordomuti Poveri di campagna di Milano. Fu uno dei due primi sordomuti (Carlo Triarca) fondatori dell’Associazione di mutuo soccorso fra i sordomuti di Italia, poi denominata «Girolamo Cardano», fondata a Milano nel 1874. Questa fu la prima iniziativa di associazione dei sordomuti appena istruiti nell’ottocento. (ZF)
Nacque a Vervio Sondrio) il 9 ottobre 1819. Menomato nella parola e nell’udito, studiò dal 1832 al’37 nell’Istituto per sordomuti di Milano, poi fu educato privatamente alla parola, dal 1847 al ’48, dal maestro Bianchi di detto istituto. Studiò contemporaneamente pittura e dipinse due tele nella preposturale di Tirano, una per l’oratorio di Tovo e altre ancora, giudicate pregevoli, oltre a numerosi ritratti. Tuttavia la sua attività principale consistette nell’educare i sordomuti di famiglie povere. Morì a Vervio il 13 febbraio 1881 (fonte: provincia.so.it) agg.2007
CARBONIERI GIACOMO.
Sordomuto allievo del Provolo a Verona. Scrisse le seguenti opere: “Osservazioni sopra l’opinione di Giovanni Gandolfi intorno ai sordomuti” (Modena, 1858), “Biografia di Don Provolo” (1864) e “Delle condizioni fatte dal Parlamento italiano nel bilancio 1864 ai sordomuti”. Visse in Modena. In particolare citiamo il suo coraggioso scritto in risposta al medico legale Gandolfi per difendere i fratelli silenziosi: la mancanza dell’udito non coinvolge il pensiero e le idee del sordomuto ma lo priva dell’adeguata educazione adatta per sordi. Così fu nell’ambiente difficile dell’ottocento. (Z.F.)
Risulta dal rendiconto dell’antico Istituto dei Sordomuti poveri in campagna di Milano nel 1864 che il medesimo ebbe il contributo di una rendita azionista a favore del capitale dello stesso Istituto dal 1862 per 6 anni e con la riconferma per secondo sessennio (1868). Questa notizia è segnalata dalla Sig.ra Angela Cavallini (2008).
CARBOTTI GIOVANNI
dei Rogazionisti. Fu il quarto direttore dell’Istituto Sordomuti Di Francia di Palermo dal 1972 dal 1975.
CARDANO GIROLAMO
Nato a Pavia il 24 settembre 1501. Medico, matematico e filosofo. La storia dell’istruzione dei sordomuti in Italia inizi nel secolo XV. Prima di lui non esiste alcuna documentazione comprovata sull’educazione speciale salvo i brevi commenti delle diverse storie sul sordomuto ma non riguardo all’educazione. Il Cardano studiò molto gli aspetti del sordomuto (infatti lui aveva un figlio minorato dell’udito). Nel suo scritto sul sordomuto dichiara che lo stesso può intendere le cose con il mezzo della lettura ed esprimerle con la scrittura, il Cardano disse “Noi possiamo porre il sordomuto in stato di intendere leggendo e di parlare scrivendo, il sordomuto, per esempio, concepisce con il pensiero che la parola “pane” così come scritta significa quest’oggetto che gli viene al tempo stesso mostrato: la sua memoria ritiene questo significato: egli contempla nel suo spirito l’immagine delle cose e, come dietro la ricordanza di una pittura gi veduta, si può eseguire un quadro che la rappresenti, cos si può ugualmente dipingere il proprio pensiero nei caratteri della scrittura. È allo stesso modo che i diversi suoni emessi dalla voce umana hanno ricevuto, dalle convenzioni stabilite, i diversi caratteri tracciati in iscritto, che possono essi pure ricevere per mezzo delle convenzioni un simile valore”. Il Cardano condusse altri esperimenti su sordomuti senza preoccuparsi dell’ottenimento dei risultati. Di fatto lui fu considerato il primo educatore dei sordomuti d’Italia e gli studiosi applicarono il pensiero di Cardano soltanto dopo due secoli quando cominciavano le prime scuole per sordi. Pubblicò le opere “Paralipomena” (Lib.III, cap.VIII, vol.X, pag.462) nel 1663, “De utilitate ex adversis capienda” (Lib.II, cap.VII, vol.II, pag.73) e “De subtilitate” (Lib.XIV, vol.III, pag.584). Morto a Roma il 20 settembre 1576.
CARDO PASQUALE.
Succedette a Giulio Gabrieli alla direzione dell’Istituto Provinciale “Apicella” dei sordomuti di Molfetta (BA) dal 1898 al 1899. Scrisse le numerose opere: Il sordomuto e la società (1896); La Carità e i sordomuti (1897; Registro giornaliero per le scuole dei sordomuti; Cause che determinano la mediocrità delle nostre scuole; Il metodo orale e i suoi nemici; Utilità del laringoscopio nelle scuole per sordomuti; Cenni storici sull’Istituto Provinciale pei sordomuti di Molfetta. Appunti critici alla storia del P.G.Ferreri; A proposito di un Congresso; L’Amico Fedele; Manuale di pietà e Prima relazione sul provinciale Istituto pei sordomuti in Molfetta (1899).
CARE, I.
la rivista trimestrale che tratta i problemi medico-psico-pedagogici e riabilitativi dei disturbi del linguaggio e della sordità fondata dal Prof. Giuseppe Gitti appartenente al Centro di Rieducazione Ortofonica di Firenze nel 1975 che lo dirige. Autorizzato dal Tribunale di Firenze n.2456 del 19.1.1976.
CARELLI ELEONORA.
F.d.C. (Vincenzina). Educatrice dei sm. per parecchi anni con medaglia d’oro rilasciata dal M.P.I. Fu Superiora della sezione femminile dell’Istituto “Real Albergo dei Poveri” di Napoli. Morì nel 1932.
CARENZA DELL’UDITO.
Questo termine venne citato per la prima volta a Bologna con l’istituzione di una associazione di famiglie per i carenti dell’udito negli anni settanta, successivamente tale notizia non più circolata.
CARIMANTI MARIA
delle Canossiane. Fu educatrice dei sordomuti per 40 anni nelle scuole materne dell’Istituto Provinciale di Como.
CARLERI GIUSEPPE di C.M.
Fu direttore dell’Istituto Provinciale dei Sordomuti di Gorizia tra gli anni sessanta e settanta.
CARLI EDGARDO.
Nato a Parma il 16 giugno 1914. Fu uno dei 10 componenti della Commissione Nazionale affidata dai Congressi ENS di Roma e di Milano (1946) per la riorganizzazione legislativa dell’Ente Nazionale Sordomuti avvenuta nel 1950. Fondò con Francesco Rubino la testata “Rinascita”, organo dell’Unione Federativa Sordomuti Italiani dal 1944 al 1946. Diresse il giornale silenzioso “ENS-Rinascita” dal 1946 al 1951. Fu fondatore e direttore della Scuola odontotecnica per sordomuti di Firenze nel 1955. Medaglia d’oro della benemerenza ENS con delibera del Consiglio nazionale ENS 2 e 25 novembre 1956 (cerimonia di consegna in Campidoglio, 1957). Fu funzionario della Sede Centrale dell’ENS fino al collocamento a riposo per limiti dell’età, ma continuò a collaborare fino alla morte avvenuta a Roma il 28 giugno 1995. Attestato ufficiale di riconoscenza ENS (alla memoria) per l’opera profusa con dedizione totale in difesa dei diritti e della dignità dei sordi (cerimonia 28.11.1998).
CARLI FULVIA.
Educatrice dei sordi presso la scuola media statale “S.Fabriani” di Roma. Fu la prima presentatrice televisiva pubblica per i sordi a cura della RAI nella rubrica “Nuovi alfabeti” negli anni settanta. La sua selezione fu in base alla perfetta conoscenza del linguaggio dei sordi.
CARLI VITTORINA.
delle Suore Dorotee. Sorda. Laureata in teologia per la tesi “Dal germe allo sviluppo del cmamino pastorale per i Sordi” presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose in Monte Berico (Vicenza) nel 2008.
CARNESSALI PIETRO
di C.M. (1809-1870). Ordinato sacerdote nel 1837. Fu uno dei primi confratelli della Compagni di Maria e si occupò con il fondatore P.Antonio Provolo dell’educazione dei sordomuti di Verona.
CAROLA GENNARO.
Sacerdote. Educatore dei sm. Fu direttore dell’Istituto al “Reale Albergo dei Poveri” di Napoli dal 1927 al 1942, succeduto al Prof. Ernesto Scuri. Pubblicò l’opera “La scuola dei sordomuti: manualetto ricco di criteri e di avvenimenti didattici e di risultati pratici per l’istruzione dei sordomuti col metodo della viva parola (1929)” e “Sunto delle lezioni di pedagogia e psicologia” ad uso degli alunni della scuola di metodo per l’insegnamento ai sordomuti nel 1933. La sua storia fu molto nota all’Istituto partenopeo. Nel 1932 fu insignito la medaglia d’oro dal M.P.I. Morì a Napoli il 27.1.1942.
CAROTENUTO GAETANO.
Attore protagonista, di nome “Fausto” nel film diretto dalla regista Liliana Cavani intitolato: “Dove siete? Io sono qui!” (1993).
CAROUSEL MAT.
Un nuovo sussidio audiovisivo sperimentato nell’Istituto Gualandi di Firenze con buoni risultati per opera di P.Bussiglieri nel 1972. Oltre a proiettare l’immagine sincronizzata allo stimolo acustico, ha la possibilità di far pervenire stimolazioni tattili legate all’espressione fonica per mezzo di un apposito apparecchio. P.Profico ha continuato poi a perfezionarlo con audio-video-tattili attraverso un sistema di vibrazione. È usato in tante scuole materne e servizi riabilitativi nei centri specializzati per la rieducazione acustica e fonetica.
CARRIERI ENNIO. Insignito il Riconoscimento al merito ENS per aver ricoperto dirigente ENS di Enna per 29 anni di servizio a favore dei Sordi (cerimonia 28.11.1998).
CARPINTERI NELLA.
Fu considerata fondatrice della scuola civica per sordomuti di Trapani che funzionò per 5 anni dal 1930.
CARRAL Palmiro. Insignito il Riconoscimento al merito ENS per aver ricoperto dirigente ENS di Aosta per oltre 25 anni di servizio a favore dei Sordi (cerimonia 28.11.1998).
CARTA BLU
Le agevolazioni ferroviari da parte di Trenitalia, cosiddetta la Carta Blu. Aventi diritto: persone con disabilità fisica, sensoriale, psichica, con cittadinanza italiana o UE ed extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo La Carta Blu è una tessera gratuita nominativa ed è riservata ai titolari dell’indennità di accompagnamento e ai titolari di indennità di comunicazione (sordi riconosciuti dalla Legge 381/70).
CARTERI GIUSEPPE
di C.M. Educatore dei sordi. Fu direttore dell’Istituto Provinciale di Gorizia dal 1975 al 1978, si trasferì poi alla casa madre dell’Istituto Provolo di Verona per un qualificato incarico assegnatogli in seno della Congregazione. Morto il 22 aprile 1996.
CARUSO ALDO
(1924-1997) il sosia di Charlot e l’ arte dell’imitazione. Negli anni settanta Aldo Caruso, uno degli artisti sordi più eclettici nell’arte dell’imitazione di genere, conosciutissimo in Italia specialmente nella città di Roma, diede il meglio di sé come sosia dell’indimenticabile e straordinario attore Charlie Chaplin (1889-1977), imitandone l’espressione facciale, la mimica, i movimenti corporei, i gesti e perfino i passi della tipica e buffa camminata di Charlot. Il tutto sotto la presidenza dell’Ens provinciale Aldo Petrucci che lo fece conoscere al pubblico silente e non. L’arte dell’imitazione è una dote tipica del Sordo che immerso nel silenzio osserva con attenzione e sensibilità straordinarie l’altro, di questo Charlot era perfettamente consapevole e non fu un caso se scelse di lavorare e perfezionare questa difficile arte con un sordo americano in film degli anni trenta.
CARUSO TERESA (Pia Celestina)
delle Figlie del Divino Zelo. Si occupò della direzione dell’Istituto Sordomute di Faro Superiore (1975-1979).
CASA COLONIA ESTIVA DI RONCONE (TRENTO).
L’Opera Istituto Principesco Arcivescovile di Trento gestisce una colonia in località Roncone che ha avuto in eredità del benemerito maestro dei sordomuti Don Santo Amistadi nel 1963. Accoglie i bambini per trascorrervi la villeggiatura ed anche Centro di ritrovi e di conferenze.
CASADEI DANILO. Insignito il Riconoscimento al merito ENS per aver ricoperto dirigente ENS di Varese per oltre 38 anni di servizio a favore dei Sordi (cerimonia 28.11.1998).
CASA DEL SORDOPARLANTE “MADRE DEL BUON CONSIGLIO” DI BRESCIA.
Nel 1949 l’Opera Pia Istituto Pavoni fondò la casa per gli ex alunni con sede in Via Castellini accanto all’Istituto medesimo per sordomuti. Tale casa ospita anche gli uffici di rappresentanza ENS.
CASA DEL SORDOPARLANTE “MONS.TERRUZZI” DI MILANO.
Sorse in Via Boscovich 38. Segn la lunga storia delle vicende dei sordi milanesi. La casa costruita nel 1927 di proprietà del Pio Istituto Sordomuti di Milano sotto il Rettorato di Pasetti, ma la sua prima origine storica risale all’anno 1897 quando il Rettore di allora, Casanova, fondò l’associazione allo scopo di assistenza morale e lavorativa agli ex-alunni denominandola “Associazione Benefica Sordoparlanti”. L’attuale sede affidata, per convenzione, alla gestione della Rappresentanza della circoscrizione E.N.S.
CASA DEI SORDI ITALIANI
Il magnifico complesso del Palazzo della sede centrale ENS è la casa dei Sordi italiani, fu costruito in architettura classica di alta modernità verso gli anni settanta sul terreno acquistato dallo stesso ENS negli anni cinquanta, sorge nell’affascinante zona dei quartieri alti attorno alla storica città del Vaticano (Santa Sede). Nei difficili tempi della trasformazione delle competenze dell’allora ENS, come Ente giuridico pubblico, di natura scolastica e dei servizi sociali con relativi immobili e doti delle risorse umane che furono poi passate allo Stato e agli Enti locali, anche il “Palazzo dei Sordi” fu oggetto della minaccia di passare, ma dopo tanta trepidazione dei Sordi italiani, fu salvato perché lo Stato riconobbe ampiamente la sussistenza dell’ENS a mente della legge 698/50. Da allora il Palazzo della Sede Centrale ENS è rimasto alla propria attività istituzionale dei sordomuti italiani per la rappresentanza, la difesa e la tutela dei propri interessi ai sensi del DPR 31.3.1979. Attualmente funziona a pieno ritmo con le proprie iniziative previste dallo Statuto dell’ENS e dalle normative vigenti del nostro paese. Qualsiasi gruppo di sordi o comitiva organizzata o altro specifico può visitarlo previo appuntamento con adeguati tempi programmati alla Presidenza ENS.
CASA DI ASSISTENZA E DI ARTIGIANATO PER LE SORDOPARLANTI DI VESCOVERA (PAVIA),
aperta nel 1929 per opera delle Figlie della Carità (Canossiane) a nome del Patronato “Pro ex allieve sordoparlanti” con il titolo originale “Società Anonima Civile “Effetà”, che fu sciolta nel 1943 e sostituita con l’ente giuridico di culto ed Ente morale nel 1948. Non esiste pi dagli anni ottanta.
CASA DI LAVORO E DI RIPOSO PER CIECHE E SORDOMUTE ADULTE DI FANO (Pesaro),
fu inaugurata dall’On.le Tamboni nel 1955 ed annessa all’Istituto Palazzi-Zavarise diretto dalle Suore della Sacra Famiglia.
CASA DI LAVORO E DI RIPOSO PER LE SORDOMUTE ALLE ROVERI DI BOLOGNA.
Vedi: Pio Ricovero delle sordomute alle Roveri.
CASA DI LAVORO E DI RIPOSO PER LE SORDOMUTE DI FIRENZE.
Vedi: Pio Ricovero S.Antonio per le sordomute di Firenze.
CASA DI LAVORO E DI RIPOSO PER LE SORDOMUTE DI TERAMO,
fondata nel 1964. La suddetta casa ospitava provvisoriamente le sezioni maschile e femminile dell’Istituto Gualandi di Giulianova dal 1912 al 1934, poi la sezione maschile venne trasferita al nuovo Istituto suddetto mentre per la sezione femminile ci avvenne nel 1963. La sede di Teramo trasformò la casa di lavoro e di riposo per le sordomute adulte, diretta dall’Opera Gualandi di Bologna.
CASA DI LAVORO E DI RIPOSO “A.SALVADORI” PER LE SORDOMUTE
presso l’Istituto Gualandi di Roma.
CASA DI PREGHIERA “FILIPPO SMALDONE” IN FORMIA (Latina)
fu creata dalla Madre Generale Angela Casciaro nel 1980 per un centro di incontri spirituali della Congregazione, nonché luogo di riposo per le stesse suore. La suddetta Casa ha ospitato la scuola delle sordomute per 20 anni a partire dal 1957.
CASA DI RIPOSO CELESIA PER SORDOMUTE DI COMO.
Fondata presumibilmente nel 1913 e diretta dalle Suore Canossiane in Via Balestra, 12 dove era la prima sede dell’Istituto Canossiano prima dell’Istituzione dell’Istituto Provinciale dei Sordomuti nel 1860.
CASA DI RIPOSO E.N.S. DI VERANO (Parma),
fondata per opera dell’Ente Nazionale Sordomuti nel 1964. Successivamente fu attribuita al Comune di appartenenza a norma del D.P.R. 31.3.1979.
CASA DI RIPOSO PER SORDOMUTE ADULTE DI VERONA,
annesso all’Istituto Provolo, aperta nel 1922 per opera delle Suore della Compagnia di Maria per l’educazione dei sordomuti. L’attuale sede a Chievo (Verona).
CASA DI RIPOSO PER SORDOMUTE DI SIENA (Via Mattioli),
fondata nel 1907 da Suor Giuseppina Caccialupi. Eretta Ente morale nel 1921, amministrata dall’Istituto Pendola. È affidata alla gestione delle Suore della Carità di San Vincenzo de Paoli a cura dell’Istituzione medesima. Se le Suore di Carità lasceranno la gestione, la sorte della Casa di Riposo sarà presa dal Consiglio dell’Opera Pendola.
CASA DI RIPOSO PER SORDOMUTI ANZIANI DI TRENTO,
annessa all’Istituto Principesco Arcivescovile di Trento che lo gestisce dall’inizio 1912. Le suore della Carità di Piazza Venezia prestano il loro servizio caritatevole nella suddetta casa di Via Piave.
CASA DI RIPOSO “CASANOVA-TASSINARI” PER LE SORDOMUTE
a Bologna. Fondata nel 1932 e diretta dal Pio Istituto Sordomute di Bologna. La Direzione fu affidata alle Suore della Piccola Missione per i Sordomuti. Nel 1989 Il Pio Istituto incorporò il Pio Ritiro di S. Maria della Croce e del Carmine che aveva lo scopo di accogliere povere fanciulle per curarne l’educazione; in seguito quella che fu la sede del Ritiro di S. Maria fu ristrutturata ed adibita a Residenza Universitaria Femminile, benedetta nel 1999 dal Cardinal Biffi.
CASA DI RIPOSO “LIVIA STAFFIERI IERALLA” PER I SORDI
a Padriciano (Trieste), fondata dall’Ente Nazionale Sordomuti per onorare la memoria della defunta consorte del primo presidente nazionale ENS Ieralla e passata al Comune per legge nel 1979 che gestisce tutt’oggi la casa di riposo (Residence) per sordi.
CASA DI RIPOSO “MADONNA DEL DIVINO AMORE” PER LE SORDOMUTE
di Molfetta (BA), La nobildona Eleonora Tortora don la sua Villa alla Congregazione della Piccola Missione per i sordomuti, per la realizzazione della sua volontà, che avvenne nel 1958. Le sordo- mute ricoverate sono assistite delle suore della stessa congrega-zione.
CASA DI RIPOSO SAN GIACOMO PER LE SORDOMUTE DI VEDANO OLONA
(Varese), fondata nel 1898 in seguito al lascito di Teresa Castelleti ed é di proprietà del Pio Istituto Sordomuti di Milano sotto il rettorato del Mons. Casanova. Ma l’Amministrazione della Pia Casa San Giacomo autonoma, diretta dalle Madri Canossiane. Accoglieva le ex allieve del suddetto Istituto. Attualmente disfacimento, in attesa di eventuale ristrutturazione (1990). Tale Casa ha ospitato per un certo periodo la scuola materna speciale del Pio Istituto stesso.
CASANOVA LUIGI.
Nacque a Monza il 3.4.1859. Ordinato sacerdote il 24.9.1881. Nello stesso periodo Tarra lo chiamò a cooperare nell’Opera e fu poi il secondo Rettore del Pio Istituto Sordomuti Poveri di Campagna di Milano dal 1889 al 1911. Curò con interesse la pubblicazione del 50mo anniversario della fondazione Pio Istituto Sordomuti di Milano e del centenario del suo fondatore Paolo Taverna con note storiche e scritti di alcuni docenti dello stesso Istituto nel 1904. Fu il Fondatore dell’Istituto San Vincenzo per i deficienti (1904). Sotto il suo Rettorato fondò la rivista per sordi adulti “Giulio Tarra” nel 1891 che pubblica ininterrottamente tutt’oggi. Trasferì la sezione femminile dalle Chiuse alla nuova sede di Via Settembrini nel 1907. Promise la costituzione dell’Associazione dei Sordoparlanti “Benefica” nel 1909. Morì a Milano il 18.2.1911 ed i suoi resti furono traslati nella Chiesa di San Gregorio costruita da lui dove venivano seppelliti i morti appestati dell’ex cimitero, annesso al Lazzaretto che egli stesso aveva ritrovato durante i lavori di costruzione della nuova sezione femminile.
CASARTELLI ANNA (1897-1979).
Figlia della Carità di San Vincenzo de Paoli. Fu maestra dei sordomuti presso l’Istituto di Torino.
CASCIARO ANGELA
delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori. Educatrice dei sordomuti. Fu Superiora generale della suddetta Congregazione a Lecce dal 1979 al 1991. Con molta saggia prudenza ed amore incrementò l’Opera di Filippo Smaldone ed in particolare si occupò delle nuove missioni per l’educazione in Brasile ed Africa.
CASELLI CHIARA.
Attrice protagonista, di nome “ELENA” nel film diretto dalla regista Liliana Cavani intitolato: “Dove siete? Io sono qui!”.
CASELLI MARIA CRISTINA.
Studiosa del linguaggio dei sordi. Dal 1981 ha collaborato con la dott.ssa Volterra, ricercatrice dell’Istituto di Psicologia del CNR, con la quale ha pubblicato su numerose riviste i risultati degli studi della lingua dei sordi che è considerata una vera lingua, come ogni popolo parla la propria e le esperienze metodologiche per l’educazione dei sordi.
CASSA MUTUA GINO BROCCHI FRA I DIPENDENTI DELL’E.N.S.
Fu costituta a Roma con atto del Consiglio di Amministrazione dell’ENS n.1551 del 28.3.1966 e registrato all’Ufficio Atti Pubblici il 19.4.1966 al n.3284 vol.565 per l’assistenza mutualistica (borsa di studio, indennità integrativa alla cessazione del rapporto di lavoro con l’ENS, sussidi ai bisognosi, prestiti, facilitazioni per spaccio, ecc.). Tale denominazione venne commemorata al sordo Brocchi, uno dei pionieri dell’associazionismo silenzioso nel lontano 1920. Successivamente con D.P.R. 31.3.1979 il personale dell’ENS venne trasferito agli Enti statali e locali e la Cassa Mutua è stata liquidata.
CASSIOLI GIUSEPPE
(1865-1942). Pittore fiorentino. Fu insegnante di disegno alla casa filiale di Firenze dell’Opera Gualandi per molti anni. Fece il famoso ritratto de “L’Effeta” (Gesù che guarisce il sordomuto della Decapoli).
CASTAGNA MATTEO
Lasciò un legato a favore dei sordomuti di Trieste nel 1895 (vedi legato di Matteo Castagna).
CASTAGNETTO CECILIA
delle Figlie di Carità (Vincenzina). Fu educatrice dei sordomuti per 44 anni nell’Istituto di Torino (Via Assarotti). Morì il 25 aprile 1965.
CASTELNUOVO VIRGINIO. Nato a Lecco il 29 maggio 1947, aveva militato in età giovanile, per un brevissimo periodo, nel Gruppo “Vergani-Marenzi”, che si contrapponeva all’ENS, quindi é stato per due anni consigliere della Società Sportiva Silenziosa di Milano (1975-1976) e dal 1977 al 1999 ha ricoperto la carica di consigliere, poi consigliere anziano quindi vice-presidente della Sezione Provinciale ENS di Milano. Dal 15 novembre 1999 é presidente della medesima Sezione che guida con saggia e prudenza. Coniugato con due figli. Gia dipendente dell’azienda di credito (CARIPLO). È cavaliere al merito della Repubblica Italiana con Decreto del 2 giugno 2004.
CASTIGHI.
Il castigo ha sempre fatto parte del metodo educativo. Nella scuola comune e speciale di oggi da considerare come: avvertimento, ammonizione in presenza dei compagni, nota sul registro, espulsione dall’aula, allontanamento dalla lezione con avviso ai familiari, sospensione temporanea dalla presenza scolastica per un giorno o pi fino ad arrivare alla diretta espulsione dalla scuola. Alla fine dell’800 questi furono i castighi approvati dalla legge, la quale ha sempre vietato la punizione corporale. Purtroppo nei collegi dei normoudenti e negli Istituti per sordomuti per anni hanno continuato ad adottare in modo eccessivo, senza tenere conto della lontananza dei ragazzi dagli affetti familiari n se si trattava di un pluriminorato. Anche se ormai queste punizioni non sono più praticate è non possibile dimenticare le sofferenze di coloro che sono stati puniti per banali vivacità comuni nei ragazzi e che spesso non capivano il motivo di questi castighi così violenti. In alcune scuole speciali venivano usati castighi “speciali” come battere sulle mani con un righello o un bastoncino o legare le mani dietro la schiena per un giorno con la convinzione che ci apportasse ad un miglioramento del linguaggio parlato.
CASTIGLIONE SAVINO
della P.M.S. Ordinato sacerdote 26.6.1977. Educatore dei sordi. Fu il primo missionario della Congregazione della Piccola Missione nelle isole delle Filippine (1978). Superiore Generale della medesima Congregazione dal 2001 al 2007.
CASTORO ADELINDA
delle Figlie del Divino Zelo. Fu Superiora dell’Istituto Sordomute di Faro Superiore dal 1973 al 1975 e dal 1979 al 1986.
CATALDO GIUSY (GIUSEPPINA).
Nata a Palermo il 5.9.1961. Figlia di genitori sordi. Frequentò il laboratorio scenico di Roma, diretto da Luigi Proietti e si diplomò nel 1985. Nel 1993 ha debuttato al Festival del teatro ad Asti con la rappresentazione de “Le Voci Buie”, lei stessa autrice con Marco Caronna. Nel contenuto di detto spettacolo evidenziata la sua attenzione nei confronti del mondo dei sordomuti. Ha vinto il premio “Asti teatro 15” (vedi “Voci Buie, Le”).
CATANESE DEMETRIO. Attestato ufficiale della benemerenza ENS con delibera del Consiglio nazionale ENS 2 e 25 novembre 1956.
CATANESE DOMENICO.
Fu funzionario dell’ENS in Calabria negli anni cinquanta e sessanta e poi direttore della scuola professionale ENS di Reggio Calabria negli anni sessanta e della scuola materna ed elementare ENS di Gallina (Reggio Calabria) negli anni settanta. Morto il 28 novembre 1996.
CATECHISMO PER SORDI.
È l’insegnamento dei principi della dottrina cristiana con il linguaggio accessibile ai fanciulli sordi per facilitarne l’apprendimento. Questo libro è preparato esclusivamente dagli educatori religiosi dei sordi. Fu scritto per la prima volta in Francia per opera dell’abate De L’Epee del secolo XVIII. In Italia furono diffusi degli stampati di catechismo, preparati dai maestri sacerdoti con la benedizione dell’autorità diocesana, per i sordi frequentanti l’educazione religiosa. Nell’ottocento ancora molte Istituzioni erano sprovviste dei sopradetti materiali, quindi li acquistarono per loro allievi: Assarotti O. (“Esame per la confessione ad uso dei sordomuti istruiti” nel 1809 a Genova ed “Esercizi di pietà ad uso dei sordomuti” nel 1865), Ghislandi E. (“Catechismo ad uso specialmente dei sordomuti” nel 1865 ed altro “Compendio della storia sacra per sordi” nel 1865), Provolo A. (Libretto di preghiere ad uso dei sordomuti), Pendola T. (Il Buon Angelo dei sordomuti: libretto di preghiera nel 1866 a Siena), Conte B. (Guida del sordomuto istruito nella religione nel 1867), Amech D. (Il catechismo esposto e spiegato per i sordomuti nel 1880 a Trento), Ghislandi G. (Dio e le prime nozioni religiose: libro per le scuole dei sordomuti), Tarra G. (Prime nozioni di storia sacra, di religione e di morale. Lezioncine per i sordomuti nel 1895), Capetta L. (Avviamento allo studio della Dottrina Cristiana compilato per uso dei sordomuti 1896), ecc.. Nel novecento: Meucci G. (Catechismo dei sordomuti, Compendio di dottrina cristiana e Storia Sacra: Raccontini elementarissimi illustrati nel 1941 a Siena), Ravaglia R. (Catechismo per i sordomuti con varie edizioni e ristampa fino al 1965), Broggi G. (Storia sacra ad uso dei sordomuti nel 1958), Padri della Piccola Missione (Libro di pietà per sordomuti e Libro di preghiera con diverse edizioni fino al 1970) ecc. Infine nel 1990 i pi recenti per opera di Natali A.: Catechismo semplice nel 1990 con testi illustrati a colori ad uso dei sordi sia nelle classi normali che nelle classi speciali.
CATTANEO NATALE.
Fu direttore della sezione sordomuti dell’Orfanotrofio alle Zattere di Venezia, succeduto a Pazzini che lo tenne fino al 1901 e pass poi al Prof. Enrico Vanni.
CAVALCABO’ GIOVANNI.
Nobile. Fondò lo Stabilimento dei sordomuti di Cremona nel 1829 e fu il presidente del primo comitato pubblico per la realizzazione dello stesso Istituto.
CAVALLINI ANGELA. Milanese di nascita (1935). Divenuta sorda in età di 10 anni. Fu segretaria della scuola ens per analfabeti. sotto la direzione di Giovanni De Carlis. Protagonista dell’associazione Benefica-Cardano, primo nucleo sodalizio d’Italia. Cura con responsabilità la biblioteca storica della casa del sordoparlante di Milano che conserva i vecchi libri di alto valore sull’educazione dei sordi dai tempi dell’ottocento e del novecento
CAVALLO SILENZIOSO (IL)
Periodo quadrimestrale di informazione dell’Associazione Silenziosa Italiana Scacchistica. Autorizzato dal Tribunale Civile di Roma n. 160 del 19 marzo 1991. Direttore responsabile Rodolfo Junge. agg. 2008
CAVANI LILIANA.
Nota regista cinematografica, laureata in lingue. Sempre affascinata dalle tematiche relative alla “comunicazione” ha voluto realizzare nel 1993 un film su una storia d’amore fra due sordi ambientato nel loro mondo e con attori sordi col titolo: “Dove siete? Io sono qui!”. Presentato all’ultimo festival cinematografico di Venezia, ha ottenuto il premio speciale per il film e il “Leon d’Oro” per l’attrice non protagonista Anna Bonaiuto, madre dell’attore protagonista.
CAZZULANI ANGIOLINA
delle Suore di Carità (Canossiana). Fu Superiora della sezione femminile dell’Istituto Provinciale Sordomuti di Como per 9 anni. Morì il 18.8.1976 all’età di 76 anni.
CECCHI AURELIO.
Nato a Firenze il 5 dicembre 1914. Noto educatore dei sordomuti. Fu direttore dell’Istituto Nazionale per i Sordomuti di Firenze dal 1977 al 1982. Pubblicò scritti didattici e scientifici dell’educazione pedagogica speciale sulle riviste dedicate i sordi e tra gli anni cinquanta e settanta alcuni opuscoli ed estratti: Didattica delle nozioni varie (1957), Come insegno la geografia (1959), Libro di cultura per sordi (1961), Didattica delle materie culturali nelle scuole elementari per minorati dell’udito (1961), Didattica del sordastro (1964), Azione dell’Ambiente famiglia (1964) e Il libro speciale nella scuola dei sordomuti (1967). Deceduto a Firenze il 20 giugno 1999.
CECCONI EUGENIO.
Nato a Firenze il 4 febbraio 1834. Ordinato sacerdote nel 1859. Arcivescovo di Firenze dal 1874 al 1888. Poeta, Letterario. Scrisse fra l’altro la storia della chiesa cattolica di Firenze. Promotore della fondazione a Firenze dell’Istituto Gualandi dei Sordi nel 1885 con l’insegnamento cristiano per non trascurare la fede nei bambini sordi. Morto a Firenze il 15 giugno 1888.
CELADA PIETRO.
Educatore dei sm. nel Pio Istituto di Pavia attorno agli anni 30/40. Il nome è riportato dal Club sportivo organizzato dai sordi nella medesima città voluto da Furio Bonora negli anni ’50.
CELESIA EMANUELE.
(n.1821). Pedagogista di fama. Autore dell’opera “La storia della Pedagogia italiana” edita a Milano da T.Carrara nel 1872 che scrisse fra l’altro il capitolo su “L’Istruzione dei sordomuti. Cenni storici”.
CELLULARI NEI SORDI
Una seconda facilitazione prevista dalla Deliberazione 3 ottobre 2007, n. 514/07/CONS dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, riguarda i cellulari: gli operatori della telefonia mobile sono obbligati – pena sanzioni specificamente previste – a predisporre e pubblicizzare, entro il 30 novembre di ogni anno, un’offerta specifica per i sordi che comprenda almeno 50 SMS (brevi messaggi di testo) al giorno nella quale il prezzo di ciascun servizio fruibile da tali utenti non superi il miglior prezzo dello stesso servizio comunque applicato dal medesimo operatore all’utenza, anche nell’ambito di promozioni. L’agevolazione spetta su un solo abbonamento di telefono cellulare e l’interessato, anche in questo caso, deve presentare la certificazione sanitaria che attesti la sordità e la titolarità dell’indennità di comunicazione. La Deliberazione non fa riferimento alcuno alle carte ricaricabili. La Legge 24 dicembre 2007, n. 244 (articolo, 1 comma 203) ha esteso l’esenzione dal pagamento della tassa di concessione governativa sui cellulari anche alle persone sorde. In precedenza spettava alle sole persone invalide ad entrambi gli arti inferiori e ai non vedenti. (Da afa Cantù, 2012
CELO PIETRO.
Docente a Contratto al Dipartimento di Scienze del Linguaggio Università Ca’ Foscari Venezia per l’insegnamento di Lingua dei segni italiana e storia e cultura dei sordi.All’Università Bicocca di Milano, insegnamento di Lingua dei segni presso Scienze della formazione primaria. Consulente al progetto bilingue (Italiano-Lingua dei segni) alla direzione didattica di Cossato- Biella. Docente alla Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana a Lugano. (agg.2008 fonte: unifi).
CELSO AULO CORNELIO
(prima metà del I secolo d.c.) Autore di una vasta opera enciclopedica: “Le arti”, che trattava di filosofia, diritto, retorica, agricoltura, arte militare, medicina. Quest’ultima consigliava di tagliare al sordomuto (o al muto) tagliare il frenulo della lingua, metodo che nei tempi romani era usato in modo pregiudiziale per parecchi anni.
CENSIMENTO GENERALE DEI SORDOMUTI.
Il censimento ufficiale sui “sordomuti” si realizzò per la prima volta in Italia con circolare del Ministero dell’Interno n. 25276 del 31.3.1955, affidato all’Ente Nazionale Sordomuti in collaborazione con l’ISTAT. Dopo questo importante censimento non ne sono stati fatti altri. Solo dal 1986 lo stesso Ministero pubblica annualmente il compendio delle provvidenze economiche elargite a tutte le categorie. Questo libro contiene ricchi dati statistici ed suddiviso per province e regioni, purtroppo per elenca solamente “i titolari dell’assistenza economica” concessa ai sordomuti che rimangono tuttavia invariati rispetto ai dati del 1955. La recente istituzione legislativa sull’indennità di comunicazione (1988) ha pubblicato nel 1992 il nuovo compendio a cura dello stesso Ministero, che ha aggiornato statisticamente il censimento, perché tale elargizione economica spetta a tutti i sordi riconosciuti dalla legge 381/70 indipendentemente dai loro redditi personali, salvo nuove domande in corso. Comunque ecco il testo del censimento dell’ISTAT del 1955 rispetto a quello del Ministero dell’Interno del 1991 (percentuale del calcolo sulla popolazione italiana):
R E G I O N E 1955 % 1991 %
Piemonte – Valle D’Aosta.. 3550 0,97 2268 0,05 (Piemonte)
73 0,05 (V.d’Aosta)
Liguria ……………… 1178 0,75 880 0,05
Lombardia ……………. 6571 1,01 4478 0,05
Trentino – Alto Adige …. 1203 1,65
415 0,09 (Pr.Trento)
Veneto ………………. 3222 0,82 2344 0,05
Friuli – Venezia Giulia… 1230 1,01 805 0,06
Emilia – Romagna ……… 2874 0,81 2141 0,05
Toscana ……………… 2506 0,79 2010 0,05
Marche ………………. 1206 0,89 884 0,06
Umbria ………………. 690 0,86 494 0,05
Lazio ……………….. 2666 0,79 3264 0,06
Abruzzo – Molise ……… 2360 1,04 1053 0,08 (Abruzzo)
277 0,08 (Molise)
Campania …………….. 1345 1,00 3576 0,06
Puglia ………………. 4041 1,26 2950 0,07
Basilicata …………… 1102 1,75 677 0,10
Calabria …………….. 3874 1,89 1992 0,09
Sicilia ……………… 7351 1,65 5415 0,10
Sardegna …………….. 1447 1,14 1042 0,06
——————————–
Totale ……………… 51416 1,08 37338 0,06
——————————–
CENTRI DI RIABILITAZIONE FUNZIONALE U.S.L.
istituiti con legge n.833/78 (art.26) concernente la riforma del sistema sanitario in Italia che costituisce i nuovi centri per la rieducazione ed il recupero funzionale dei disabili di ogni zona, se esistono situazioni in cui questi centri non sono presenti nell’USL si possono effettuare convenzioni con centri privati di riabilitazione. Questi Centri offrono prestazioni sanitarie, a carico dello Stato, dirette al recupero funzionale e sociale dei soggetti affetti da minorazioni fisiche, psisiche e sensoriali.
CENTRO AUDIOFONETICO DI BENEVENTO
Fu aperto nel 1970 per opera delle Suore della Piccola Missione per i sordomuti. Il Centro autorizzato dalla Regione Campania per la riabilitazione acustica e fonetica nonché dirige anche la scuola per i sordi.
CENTRO AUDIOFONETICO DI TRENTO
(vedi Istituto Principesco Arcivescovile per i sordi in Trento)
CENTRO COMUNICAZIONE INFORMAZIONE DEI SORDI CIVILIANI – CCISS-Onlus.
Fondato a Palerno nel 2002. È un centro di attività culturali e ricreative per sordi ed inoltre è un ente di formazione professionale (con certificazione ISO 9001:2008 e accreditamento presso l’Assessorato dell’Istruzione e della Formazione Professionale della Regione Sicilia) che gestisce ed organizza corsi per l’apprendimento della Lingua dei Segni Italiana (LIS). L’obiettivo del CCISS è in particolare di tenere viva la cultura dei Sordi e di agevolare il loro permanente inserimento socio-culturale.
CENTRO DI COMUNICAZIONE TOTALE DI COPENAGHEN.
(Center of Total Communication for the Deaf). Istituito negli anni settanta con funzioni di ricerca e informazione metodologica sul linguaggio dei sordi. Ha pubblicato un importante dizionario dei segni e ha riprodotto periodicamente videocassette specializzate con la lingua dei sordi. Organizza corsi per genitori e non, per l’apprendimento della lingua dei segni e collabora con le istituzioni dei e per sordi di molti paesi comunitari ed extraeuropei per scambi di esperienze. Uno dei pi noti interventi nell’ambito dell’educazione dei sordi danesi: abrogazione del primario metodo orale nella scuola per i sordi sostituendolo con il sistema bilingue.
CENTRO DI EDUCAZIONE FISICA E SPORT SILENZIOSO (C.E.F.S.).
Fu costituito in seno all’Ente Nazionale Sordomuti dalla trasformazione del C.S.S.I. (Comitato Sportivo Sordomuti d’Italia) nel 1953 mantenendo le origini della costituzione nel lontano 1925. L’organo sociale del disciolto CISS fu affidato ai dirigenti eletti in seno all’Ente Nazionale Sordomuti e venne eletta una Commissione sportiva federale composta da tre persone esperte. Dopo due anni nel 1955 venne concordata la nuova Federazione Sport Silenziosi d’Italia, organo del Centro di Educazione Fisica e Sport dell’Ente Nazionale Sordomuti, nel 1959 in seguito alle modificazioni statutarie, nell’organo sociale della Federazione venne ripristinato dal presidente della Federazione nominato dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente in seno ai propri membri che ne diresse la sorte fino al 1990. La FSSI è stata poi soppressa per aderire alla costituenda FISD (Federazione Italiana Sport Disabili). Vedi Federazione Sport Silenziosi d’Italia.
CENTRO DI RIEDUCAZIONE ORTOFONICA E PSICOMOTRIA.
È una società cooperativa dei servizi sociali costituita a Milano nel 1992, formata da terapisti e genitori, subentra all’attività dell’ex studio “Ripamonti”, già iniziato negli anni ottanta. È un servizio dedito alla riabilitazione acustica, linguistica e sociale dei sordi ed altri disturbi. Ha sede a Cusano Milanino in Via Adda n.13.
CENTRO DI RIEDUCAZIONE PER AUDIOLESI “ANTONIO IZZI DE FALENTA” DI CATANZARO
(ex Istituto Provinciale di Calabria), fondato originalmente dal Vescovo Raffaele De Franco su iniziativa del Sac. Ajello nel 1859. Fu eretto Ente morale con R.D. 25.3.1886 ed il suo statuto per approvato con R.D. 8.4.1915. Fu parificato alla scuola pubblica con R.D. 10.3.1927, n.481. Nel 1986 l’Istituto stato dichiarato provinciale con delibera n. 15/26 del 18.7.1986 a tutti gli effetti con la nuova denominazione di Centro di rieducazione. L’attuale sede in Via Turco per la sezione maschile ed in Gagliano per la sezione femminile.
CENTRO DI RIEDUCAZIONE ORTOFONICA (C.R.O.) di Firenze.
È una società a responsabilità limitata costituita nel 1975 dai sigg. Pietro Fondelli e Giuseppe Gitti, ex insegnanti specializzati per sordi, le loro consorti sono amministratrici della società che si occupa della rieducazione e della riabilitazione acustica, fonetica e psicomotoria dei soggetti affetti da sordità e da disturbi del linguaggio. È uno dei pochi centri altamente specializzati in Italia per l’educazione precoce dei bambini sordi. Gestisce l’importante ambulatorio di otorinolaringoiatria e l’audiologia con sofisticati strumenti idonei in questo campo. I servizi del C.R.O. sono autorizzati dalla Regione Toscana con la delibera n. 11500 del 20.12.1978 e dal Comune di Firenze n.8151 del 26.2.2002. Dal 1990 tiene il corso biennale di specializzazione polivalente e di riconversione di titoli monovalenti in polivalenti autorizzato dal Ministero della Pubblica Istruzione con il decreto del 22.12.89 e gli altri corsi riconosciuti.
CENTRO DI VILLEGGIATURA “CERVI” di S. Zeno (Verona).
L’Opera Pia Provolo di Verona gestisce un centro di villeggiatura presso la magnifica tenuta dei “Cervi” in località S.Zeno di Montagna, fu lasciata dal Conte Gaetano Bonoris alla stessa Opera per sordomuti nel 1923 ed anche un importante punto di riferimento per gli esercizi spirituali delle due congregazioni fondate da Provolo, nonché un buon ritrovo dove i non udenti possono trascorrere le vacanze.
CENTRO DI VILLEGGIATURA “TORRE ALPINA” di Montepiano (Firenze),
la villa fu acquistata dalla Piccola Missione per i sordomuti nel 1963 per la destinazione alla casa madre dell’Istituto Gualandi di Bologna per l’attività di esercizi spirituali delle Suore della Congregazione medesima nonché Centro di riposo estivo per loro.
CENTRO DI VILLEGGIATURA “VILLA SANTA MARIA” di Verzago.
Il complesso della casa di campagna di proprietà del Pio Istituto Sordomuti Poveri di Campagna di Milano in donazione della contessa Maria De Sethz Giovilo presumibilmente nell’anno 1936. Ha ospitato per anni in estate i bambini e gli ex allievi del suddetto Istituto. Negli ultimi anni le iniziative della colonia estiva diminuirono in correlazioni dell’esiguo numero di allievi frequentati.
CENTRO DI VILLEGGIATURA “VILLA SPERLING” di Montepiano (Firenze).
È di proprietà della Piccola Missione per i sordomuti ereditata dalla nobil donna inglese Enrichetta Sperling nel 1919. È un centro climatico per bambini sordi e le suore della casa filiale di Firenze della Congregazione e dell’Opera Gualandi, nonché punto di riferimento degli esercizi spirituali della Congregazione e degli ex alunni.
CENTRO ESTIVO “BERNACCHI” PER SORDI DI LANZO TORINESE.
L’Educatorio “Prinotti” possiede il fabbricato per la colonia climatica in località Cere nella valle di Lanzo che porta il nome del suo benefattore Grand.Uff. Alfredo Bernacchi. Ogni anno l’Istituto organizza vacanze estive da trascorrere all’aria salubre per i bambini e tutto il personale dell’Educatorio.
CENTRO ESTIVO “GABRIELE CIULLO” DI CASTRO MARINA,
fondato dal Sac. Filippo Smaldone. La Congregazione delle Suore Salesiane possiede la casa della colonia estiva di sua proprietà dal 1903 per le cure climatiche per sordi ed il periodo di riposo delle medesime suore.
CENTRO NAZIONALE I.B.M. DI SUPPORTO PER DISABILI.
Ha sede a Bologna. È realizzato per favorire l’integrazione dei portatori di handicaps psichici, fisici e sensoriali mediante l’informatica. Fornisce i materiali utili (software) con programmi per l’educazione fonetica riguardo i bambini sordi: “speech viewer”, questo strumento stato studiato appositamente per accrescere l’efficacia del trattamento logopedico ed altri ausili per facilitare la lettura, la stimolazione dell’apprendimento, ecc. Questi strumenti clinici forniscono, in tempo reale, con un ritorno visivo le caratteristiche acustiche della voce.
CENTRO NAZIONALE TELEVISIVO E.N.S..
Fu istituito con finanziamento dell’ENS e dell’Amministrazione Provinciale di Padova nel 1982 mediante un concordato sulla programmazione intitolata “Armonie e Silenzi” per la distribuzione delle videocassette per sordi. Di fatto gi da qualche tempo prima questa iniziativa era gi stata costituita: forniva delle videocassette sottotitolate dei films, a cura del Centro di produzione televisiva del Complesso Professionale per sordi gestito dall’ENS. La gestione passò poi dallo stesso ENS al nuovo Centro Nazionale Televisivo ENS di Padova. Questa iniziativa indispensabile nei tempi in cui non vi era ancora il sistema dei sottotitoli a cura della RAI-Televideo, continua tuttora con la distribuzione delle speciali video-cassette. La Sede centrale dell’ENS di Roma produce periodicamente dei notiziari in L.M.G. che invia alle sezioni provinciali, denominato “TELENS”. Altri centri TV sono stati organizzati presso alcune sezioni provinciali dell’ENS ed in progetto un coordinamento generale per rendere possibile la specializzazione di programmi e lo scambio di esperienze.
CENTRO PROVINCIALE AUDIOFONIATRICO DI ANCONA (vedi Istituto Provinciale).
CENTRO SPERIMENTALE “TARRA” PER L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI NON UDENTI.
Nell’anno scolastico 1991/92 a Milano nel Viale Zara 68 ex scuola statale speciale per sordi “Giulio Tarra” con autorizzazione del Ministero P.I. è stato istituito il nuovo progetto del Centro: un servizio di consulenza per insegnanti, genitori ed operatori della scuola materna e dell’obbligo, un laboratorio espressivo-linguistico per bambini sordi (lingua verbale, lingua inglese, informatica), un servizio di documentazione con biblioteca specializzata sui problemi dell’udito e della comunicazione.
CENTRO RICERCHE E STUDI AMPLIFON DI MILANO.
Costituito nel 1971, si occupa delle ricerche sulla sordità e sulle tematiche di diagnostica audiologica, otoneurologia e fisiopatologia della comunicazione. Organizza seminari e corsi di aggiornamento ed addestramento, a tale proposito possiede le dotazioni della biblioteca specializzata, del servizio bibliografico e quello informatizzato e la videoteca del servizio specifico del settore.
CENTRO RIEDUCATIVO UDITO E LINGUAGGIO DI GENOVA (CENTRO R.E.U.L.)
Istituito negli anni ottanta. Svolge attività di riabilitazione precoce e protesizzazione, inoltre effettua l’attività di consulenza genetica in considerazione del problema. Il Centro convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale. La sede presso l’Istituto Nazionale Sordomuti di Via S.Bartolomeo degli Armeni.
CENTRO STUDI E RICERCHE IN BIOACUSTICA DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO.
È stato costituito a Milano nel 1984 con l’intento di promuovere attività di studio e ricerca finalizzata allo sviluppo delle problematiche inerenti la biocomunicazione, con particolare riguardo a quella verbo-acustica che coinvolge direttamente le persone con disturbi dell’udito, diretto dal Prof. Antonio Arpini con sede presso l’ENS di Boscovich 38. Negli ultimi anni si sono riprese le attività del Centro di bioacustica.
CENTURIONE ANTONIETTA IN STROZZI. Principes-sa benefattrice. Partecipò alle iniziative dell’Opera Gualandi di Firenze con il contributo per la costruzione di una nuova ala del medesimo Istituto (Sezione femminile). Morì il 20 luglio 1919.
CENTURIONE VIRGINIA VED. BRACELLI
(1587-1651). Santa. Figlia del doge di Genova, rimasta vedova a soli 20 anni, spese la sua vita a favore dei bisognosi. «Servire Dio nei suoi poveri» fu il suo motto. Rivolse la sua attenzione in modo particolare agli anziani, donne in difficoltà e malati. L’istituzione con la quale passò alla Storia fu L’Opera di Nostra Signora del rifugio, che si svilupperà poi in due Congregazioni religiose: le Suore di Nostra Signora del Rifugio di Monte Calvario e le Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario. Gratificata dal Signore con estasi, visioni, locuzioni interiori moriva il 15 dicembre 1651, all’età di 64 anni. Fu proclamata beata a Genova nel 1985 da Giovanni Paolo II, che l’ha poi canonizzata il 18 maggio 2003. La sua festa è il 15 dicembre. Per la storia dei Sordi, nel 1827 il Papa Leone XII chiamò le medesime suore di Nostra Signora al Monte Calvario a Roma per servire alle attività di cucina e guardaroba nell’Istituto Pontificio dei Sordomuti (Istituto Statale Sordomuti di Roma), la prima istituzione specializzata per i Sordi d’Italia, fondato nel 1874 dall’abate Tommaso Silvestri e dall’Avv. Pasquale Di Pietro. Successivamente Gregorio XVI affidò loro la gestione della Sezione Femminile dello stesso Istituto. All’Istituto Statale Sordomuti di Roma le suore della Bracelli vi sono rimaste fino agli anni ’80. (P.Vincenzo Di Blasio, 2014)
CERI EMMA della P.M.S.
Fu direttrice della sezione femminile dell’Istituto Gualandi di Roma dal 1929 al 1935.
CERONI GIOVAN BATTISTA.
Fu direttore del settore “amministrativo” dell’Istituto Statale per i sordomuti di Milano (1892/1908). Pubblicò le seguenti opere: La famiglia nel Regio Istituto Sordomuti di Milano: relazione (1900), La prima vita nell’Istituto Statale e l’opera importante di G.Bagutti: relazioni, note ecc. (1900), La parola per la vita nella istruzione dei sordomuti (1901), Ideale di ritorno per una buona educazione: studio offerto ai giovani istitutori dei sordomuti (1902).
CERTINI DOMENICO d.S.P. (n.1886).
Ordinato sacerdote nel 1911. Fu maestro dei sordomuti nell’Istituto Pendola di Siena per parecchi anni.
CERUME.
È una sostanza oleosa in secrezione dalle ghiandole cerumose che serve per lubrificare il condotto uditivo. Il cerume abbondante può formare dei tappi nel canale uditivo manifestando una sordità improvvisa. Per rimuoverlo è necessario l’intervento del medico ORL. Può anche otturare anche il foro del tubicino delle protesi acustiche, in questo caso è necessario pulirlo più spesso sia il tubicino che l’orecchio.
CESANDRI ANDREINA della P.M.S.
Maestra dei sordomuti. Fu una delle prime missionarie della Congregazione nelle Isole delle Filippine (1988)
CEVENINI ARGIA della P.M.S.
Fu una delle prime religiose appartenenti della Congregazione, fondata dai Fratelli Gualandi ed Orsola Mezzini, “Piccola Missione per i Sordomuti” nel 1878.
CHARGE (SINDROME DI)
“La Sindrome o Associazione CHARGE è una patologia rara che può colpire diverse parti del corpo e viene riconosciuta come una delle maggiori cause di cecità e sordità. La parola “CHARGE” corrisponde all’acronimo delle più comuni caratteristiche di questa malattia. CHARGE è l’acronimo di: (C) coloboma dell’iride o della retina; (H) difetti cardiaci; (A) atresia delle coane; (R) ritardo di crescita e di sviluppo; (G) anomalie dei genitali; (E) anomalie delle orecchie. Le persone con questa sindrome presentano caratteristiche molto diverse tra loro e più complesse nei maschi. Si tratta di una sindrome probabilmente di origine genetica.”. Il termine “Charge” é entrato nel 1981 che é la principale causa di sordocecità “congenita”.
CHARITAS.
Foglietto mensile della Pia Casa arcivescovile per i sordomuti e i loro benefattori (anni trenta e quaranta).
CHASTEL FRANÇOISE.
Il progetto elaborato con dedizione e passione dal Consiglio Direttivo Ens sotto la Presidenza Collu nel periodo 2010-2011 doveva realizzarsi con un SUMMIT MEDITERRANEO a Napoli e puntare alla costituzione di un Forum Mediterraneo delle Associazioni dei Sordi del Sud Europa al fine di sviluppare in stretta cooperazione con i rispettivi governi e le singole Associazioni nazionali, politiche di non discriminazione e tutela dei sordi del mediterraneo, promuovere progetti culturali, sportivi e formativi. Azione preparatoria fortemente proposta e sostenuta dalla prof.ssa Chastel, sorda, dell’Associazione Sordi di Montpellier (Francia). Con la nuova dirigenza Ens il progetto si è fermato nel 2011.
CHERICI AGOSTINA (ENRICHETTA).
F.d.C. Educatrice dei sm. Nata a San Miniato l’8.1.1866. Entrò nell’Istituto Pendola dal 1899 dove rimase parecchi anni prestando la sua opera in altre sedi.
CHIAPPARO ALFONSO.
Ex allievo di Don Paolo Ferrero dal 146 al 1955 presso l’Istituto Prinotti di Torino. Diplomato di ragioneria. Presidente della Sezione Provinciale ENS di Torino da diversi anni con profonda dedizione verso i sordi. Uno dei fautori della realizzazione dell’ex Istituto Prinotti. È stato Membro del Consiglio di Amministrazione del Convitto Statale per Sordi di Torino dal 2004 per alcuni anni. Fondatore e direttore del periodico “Silentorinese” (1996) per 17^ annate. Ha speso la sua vita per i sordi piemontesi, per l’Educatorio Prinotti e la restaurazione della chiesa “santuario dei sordi”£ ad esso annesso. Cavaliere al merito della Repubblica con decreto 2 giugno 2006. Deceduto a Torino il 9 marzo 2014, ricordando “l’uomo di grande onestà morale”.
CHILLEMI PIETRO
dei Rogazionisti. Fu il quinto direttore del- l’Istituto Sordomuti “Annibale Di Francia” di Palermo dal 1975 al 1978 e dell’Istituto omonimo di Messina dal 1980 al 1986.
CHIOCCIOLINA.
È la forma dell’impronta dell’orecchio esterno fatta in plastica per opera dell’audioprotesista da inserire all’imbocco del condotto uditivo collegato con le protesi acustiche. Per i bambini pi piccoli le chioccioline vengono sostituite più volte. Le impronte pi morbide sono adatte per i più piccoli e quelle più rigide per adulti.
CHIRONOMIA.
L’arte di dirigere il coro con i gesti della mano e del gestire discorrendo e recitando. I sordomuti usano il proprio linguaggio facendo uso anche di questo metodo.
CIABATTONI ANTONIETTA della P.M.S.
Fu Superiora della Casa di Riposo per le sordomute di Teramo dal 1982 al 1987 ed è Superiora dell’Istituto Fratelli Gualandi di Catania dal 1987.
CICCOLELLA SERGIO. (1908).
Divenuto sordo all’età di 7 anni. Frequento l’Istituto “Apicella” ed insegnò poi l’arte di calzoleria nel medesimo Istituto. Fu uno dei fondatori dell’associazione degli ex alunni “Luigi Aiello” presso l’Istituto Provinciale di Molfetta. Fece parte del Consiglio di Amministrazione dell’Ente Nazionale Sordomuti per tre mandati consecutivi dal 1958. Successivamente si dedicò all’analoga attività locale.
CICOTTO FRANCESCO.
Nato a Monserrato il 6.10.1931. Fu uno dei pi noti attivisti dell’associazionismo dei sordomuti in Sardegna negli anni cinquanta. Fu Eletto membro del Consiglio d’Amministrazione dell’Ente Nazionale Sordomuti dal 1958 per 16 anni. Con la sua pronta intelligenza contribuì notevolmente nell’esperienza di amministrazione dell’organo silenzioso. Si ritirò poi serenamente a Cagliari. Successivamente é stato richiamato ad un nuovo incarico come membro del Collegio centrale dei Sindaci dell’ENS dagli anni ottanta. Cavaliere al merito della Repubblica. Attestato ufficiale della benemerenza ENS con delibera del Consiglio nazionale ENS 2 e 25 novembre 1956. Insignito del Riconoscimento al merito ENS per 21 anni di dirigente nazionale ENS (cerimonia in Campidoglio 17.12.2000).
CIECHI.
L’istruzione regolare dei ciechi è iniziata in un’epoca abbastanza recente come quella dei sordomuti tra il settecento e l’ottocento. Fu iniziato a Parigi per opera di Valentino Hauy, stretto amico dell’abate De L’Epee noto educatore dei sordomuti che adottava severamente il metodo mimico-gestuale. Da allora cominci a crescere in tutta l’Europa l’albero dell’educazione dei non vedenti parallelo a quella dei non udenti. È da ritenere importante Luigi Braille, divenuto cieco all’età di tre anni, che inventò la scrittura per i ciechi con i punti in rilievo leggibile attraverso il tatto. Ogni alfabeto è formato da sei punti al posto del sistema Barbier a dodici punti del 1829. Ci sono altri metodi ausiliari e specifici per l’educazione dei ciechi. La cultura dei non vedenti è più vantaggiosa rispetto a quella dei sordi, grazie all’aiuto dell’udito nonostante anche il non vedente sia un minorato sensoriale molto grave.
CIFARIELLO LUCIA.
Insegnante specializzata per sordi. È stata direttrice dell’Istituto Statale Sordomuti di Roma per 20 anni dal 1971.
CIMINO ENRICO.
Psicologo ed esperto dell’istruzione dei sordomuti dell’Istituto Pendola di Siena negli anni sessanta e settanta. Autore di alcune importanti pubblicazioni inerenti il campo dei sordi di cui “Contributo allo studio delle abitudini verbali. Ricerca condotta su 62 soggetti sordomuti” (1964), “Elementi di psicologia per gli insegnanti dei sordomuti” a cura della scuola di Metodo “Pendola” nel 1970 e “Psicopedagogia del bambino sordo” nel 1978.
CIMINO GIROLAMO.
Sacerdote siciliano. Educò i sordomuti per oltre 20 anni. Fondò il ricovero per essi a San Lorenzo (Villa Cavaretta) a Palermo (1910).
CINA.
La prima scuola per sordi fu presumibilmente realizzata nel 1884 per opera dell’educatrice americana Mills Annetta T.
CINESICA
Studio della comunicazione non verbale (o paralinguistica) e, soprattutto, di quella che si attua attraverso i movimenti, i gesti, le posizioni, la mimica del corpo, in modo volontario o involontario. Fa particolare riferimento ai codici comunicativi antropologici, culturali o artificiali, quali i gesti di cortesia o di disprezzo, la gestualità nelle varie tradizioni teatrali, la gestualità oratoria, il mimo, il linguaggio gestuale muto dei monaci di clausura, dei sordomuti, degli zingari ecc., le modalità del bere e del mangiare, l’etichetta e così via. (da treccani.it)
CIPOLLONI TECLA
della P.M.S. Fu educatrice dei sordomuti presso le case filiali di Firenze, Roma e Giulianova dell’Opera Gualandi. Fu Superiora della sezione femminile dell’Istituto omonimo di Roma dal 1945 al 1953 e dal 1961 al 1967 e di Giulianova dal 1959 al 1961, nonché la prima Superiora dell’Istituto Fratelli Gualandi a Catania dal 1956 al 1959 e del Centro audiofonetico di Benevento dal 1970 al 1973 e la superiora delle Case di Riposo “Madonna del Divino” di Molfetta dal 1967 al 1970 e dal 1974 al 1975 e “Casanova-Tassinari” di Bologna dal 1960 al 1970. Fu membro della Curia Generalizia della Congregazione della Piccola Missione per i sordomuti per parecchi anni. Lasciò la vita terrena nel 1991 all’età di 87 anni.
CIPRIANI DOMENICO
di C.M. Nato a Giare di Prum il 22.5.1868. Educatore dei sordomuti per 40 anni come il fratello Marcello. Si dedicò all’insegnamento nell’Istituto Provolo di Verona. Morì l’8.5.1931.
CIPRIANI MARCELLO
di C.M. Educatore dei sordomuti. Insegnò nell’Istituto Provolo di Verona negli anni venti e trenta. La sua vocazione sacerdotale e dedizione per i sordomuti assieme al suo fratello Domenico rimase nel cuore di molti allievi. Morì il 27.12.1940 all’età di 57 anni.
CIPRIANI MARGHERITA di C.M.
Fu una delle prime missionarie dei sordomuti nell’America latina presso l’Istituto Provolo per sordomute a La Plata (Argentina) nel 1924 e superiora generale della Congregazione della Compagnia di Maria dal 1930 al 1936.
CIRCOLO FRATELLI GUALANDI ENS DI TRANI.
Sorse come semplice Associazione Sordomuti nel 1955. L’anno successivo (1956) fu riconosciuta come rappresentanza locale dell’Ente Nazionale Sordomuti. Nel 1971 cambiò sede e fu intitolata ad Antonio Piccinni, un Artista tranese (1846-1920) noto incisore e uno dei primi acquafortisti d’Italia. Nel 1988, accogliendo un appello dei sordomuti tranesi che nel frattempo erano senza una sede, la Piccola Missione per Sordomuti di Bologna cedette in comodato un locale nei pressi dell’Ospedale Civile, dov’è attualmente la sede del Circolo che, in segno di gratitudine, cambiò nome intitolandolo ai fratelli Giuseppe e Cesare Gualandi. Il Circolo é sede di incontri ricreativi-culturali dei sordomuti di Trani, e frequentato anche da amici sordomuti della città limitrofe. Dal 1990 organizza, con la generosa collaborazione dei Lions Clubs, la Mostra-concorso di pittura, una rassegna nazionale d’arte di Artisti sordi divenuta dal 1994 di carattere internazionale (agg.2006)
CIRCOLO DEGLI OPERAI.
Fu una congregazione della Carità dove esisteva la scuola di esternato per sordomuti a Catania, diretto da detta Congregazione come risulta dal libro di Ferreri nel 1905, fondata da Marcello Pizzarelli nel 1867 e diretto da Andrea Russo (1905). Non si hanno ulteriori notizie. Pare che venne soppressa parecchi anni prima della legge sull’istruzione obbligatoria dei sm. (1923).
CIRCONVENZIONE DI PERSONE INCAPACI.
Chiunque, per procurare a sé o ad altri un profitto, abusando dei bisogni, delle passioni o della inesperienza di una persona minore, ovvero abusando dello stato d’infermità o deficienza psichica di una persona, anche se non interdetta o inabilitata, la induce a compiere un atto, che importi qualsiasi effetto giuridico per lei o per altri dannoso, è punito con la reclusione da due a sei anni e con la multa da lire quattro centomila a quattro milioni. Dall’art. 643 del Codice Penale.
CITTERIO EMILIO.
Nato a Alserio (Como) nel 1884. Sacerdote nel 1907. Fu vice direttore dell’Istituto Provinciale dei Sordomuti di Como (Borgo Vico) dal 1909 al 1919, nonché insegnà ai sordomuti del medesimo Istituto. Divenne il parroco di San Carlo Borromeo in Faedo (Sondrio) dal 1923 fino al 1930. Fondò, con il laico Gian Giacomo Paribelli, l’Associazione Provinciale “Pro-Mutis” di Sondrio nel 1900. Successivamente aprì il primo istituto sordomuti a Sondrio nel 1926. Direttore spirituale del medesimo istituto dal 1926 e maestro dei sordomuti con molta vocazione. Fu cappellano del sanatorio di Prasomaso nel comune di Tresivio dal 1939 e dove morì il 21 novembre 1955.
CIULLINI GINO della P.M.S.
Educatore dei sordomuti. Fu direttore della casa filiale di Giulianova dell’Opera Gualandi dal 1972 al 1975 e dell’Istituto Fratelli Gualandi di Catania dal 1963 al 1965.
CIVARELLO EDOARDO.
Maestro specializzato per sordomuti. Fu direttore “a interim” dell’Istituto Statale di Milano dal 1967 al 1971. Morto il 14 maggio 1994 all’età di 87 anni.
CLASSE COMUNE (NORMALE)
I bambini non udenti che frequentano le classi normali. Ci è cominciato negli anni settanta grazie all’impegno dei gruppi di “genitori” con l’appoggio delle terapiste e dei sanitari in campo dell’audiologia, dell’otorinolaringoiatria, della neuropsichiatria infantile e della psicologia, prima i bambini erano “respinti” dalle scuole pubbliche e dagli insegnanti delle classi normali, salvo poche e rare insegnanti accoglievano a “cuore” i bambini sordi nelle scuole comuni tra gli anni cinquanta e sessanta senza l’apposito programma ed il sostegno; loro adottavano il metodo eclettico specialmente nei paesi pi che nella città. Le esperienze umanitarie hanno favorito l’aumento della frequenza degli handicappati schierandosi contro il ghettismo, l’emarginazione, ecc.. I sordi frequentano le classi comuni arricchiti dai programmi particolari con la presenza dell’insegnante di sostegno con l’attestato di specializzazione. Successivamente la legge ha disposto le aperture delle classi normali che accolgono i sordi senza cancellare le classi speciali per essi stabilite con l’art.10 della legge 517/77. Il principio della legge è giusto ma bisogna organizzare bene la struttura che deve essere adeguata ai sordi frequentanti le classi normali, e deve essere “assicurata”. Purtroppo alcune classi “comuni” non offrono la necessaria istruzione come in quelle strutturate appositamente e presenti in altre città e paesi.
CLASSE DIFFERENZIALE.
Fu iniziata in via sperimentale per i bambini affetti da sordità parziale (sordastri) con circolare ministeriale n.103 e n.4525 del 1962. Questa si è occupata per la prima volta nelle scuole pubbliche destinate ai fanciulli sopradetti e fu estesa poi alle classi cosiddette nelle Istituzioni speciali. Negli anni settanta tutte le classi differenziali furono abolite a favore dell’inserimento nelle classi comuni con un ottimo risultato per questo tipo di sordità.
CLASSE SPECIALE.
È considerata una scuola pubblica esclusivamente riservata ai sordi o ad altri minorati. È speciale perché accolgono i fanciulli privi dell’udito rispettando l’età ed il grado scolastico delle classi normali. In tale classe si adottano trattamenti particolari del programma scolastico facendo attenzione ai bisogni dei soggetti per la loro educazione, con la presenza del personale specializzato secondo l’ordinamento didattico ed i programmi a norma del regolamento approvato con R.D. 2.7.1925 n.1195 e successive integrazioni e modificazioni inerenti con le circolari Ministeriali della scuola e quelle per le classi comuni. La legge sancisce l’istruzione obbligatoria ai sordi per condurli alle istituzioni scolastiche statali per i sordi (Roma, Milano e Palermo) a norma dell’art.5 del R.D. 31.12.1923, n.3126, nonché alle scuole private convenzionate con il Ministero della Pubblica Istruzione di molte città sparse in Italia in base dell’art. 6 del R.D. suddetto. Dopo 50 anni dall’istituzione attiva delle classi speciali, iniziano a far funzionare le classi normali con la presenza dei bambini sordi e di insegnanti specializzati tra gli anni 1970 e 1976. Allora il legislatore ha concesso l’apertura delle classi normali a favore dei bambini sordi ma non ha cancellato le tradizionali classi speciali; ci é confermato con l’art. 10 della legge 517/77.
CLAVEAU OSCAR.
Nacque il 7.5.1826 a Chateauroux. Fu considerato uno dei fautori del metodo orale-puro sotto il dominio del metodo tradizionale francese (mimico-gestuale). Mancò alla vita il 2.11.1904. La sua esperienza metodologica nella scuola fu pubblicata in Italia a cura di Carlo Perini nel 1907.
CLERC LORENZO (LAURET).
n.1785 m.1869. Sordomuto istruito con il metodo mimico dal Sac.Sicard part per l’America con Thomas Gallaudet, che era a Parigi per l’apprendimento del corso, e fondò poi l’Istituto dei sordomuti a Hartford nel Connecticut insegnando ai fratelli silenziosi americani nel 1816.
CLERC (METODO).
In america è stato adottato il metodo chiamato anche “francese” per l’insegnamento della lingua dei segni e della scrittura ai sordi. Il sordo Clerc si trasfer da Parigi in America per l’educazione dei sordi, voluto da Gallaudet nel XIX secolo. Successivamente questo metodo era stato abolito dagli oralisti, dopo un certo periodo è stato riutilizzato e rivalutato completamente grazie all’opera degli studiosi linguistici dei sordi riconoscendolo come una valida metodologia.
CLERICO FILIPPA delle Suore Giuseppine. Nasce a Monforte di Alba, il 3 luglio 1874. L’8 aprile del 1892 segue la chiamata del Signore ed entra nella Congregazione delle Suore di San Giuseppe di Cuneo. Manifesta il suo unico desiderio: «Diventare santa, ma una santa gioiosa». Per alcuni anni vive la sua missione con i bambini della scuola Elementare e a servizio della Famiglia religiosa, come segretarie generale. Nel 1902 le viene affidato l’Istituto nascente dei Sordomuti che da alcuni mesi è nel cuore della Congregazione: servizio di cui all’epoca nessuno si occupa. Suor Filippina accetta il nuovo incarico, desiderosa di compiere l’obbedienza. È la prima Direttrice e si dedica all’espansione dell’Opera con grande disinteresse, amore e umanità, tanto che i sordi la chiamano “Mamma Filippina”. Muore il 4 settembre del 1938.
COCCHIGNOLI ROSA.
Figlia della Carità (Canossiana). Maestra dei sordomuti. Fu superiora dell’Istituto Figlie della Carità alle Chiuse di Milano nel 1834.
COCLEA.
È forma di chiocciola e si trova nella parte interna dell’orecchio, costituita da un lungo canale che si sviluppa a spirale. È un organo importante dell’udito: trasporta i suoni attraverso il nervo acustico al cervello.
COCOFONIA.
Errata pronuncia. Questo termine citato anni prima non lo si usa pi.
COCUZZI FILOMENA
delle Elisabettine Bigie (30.9.1889 – 7.5.1959). Fu considerata la prima educatrice delle sordomute. Fu direttrice dell’Istituto Ludovico da Casoria di Assisi dal 1930 al 1944, nonché Superiora generale della sua congregazione per un certo periodo a Roma.
CODICE CIVILE.
A proposito del codice su “sordomuto” esistono i seguenti codici del R.D. 16.3.1942, n.262: c.415 (inabilitazione) “…possono essere inabilitati il sordomuto ed il cieco dalla nascita o dalla prima infanzia, se non hanno ricevuto un’educazione sufficiente…”; c.603 (testamento) “…per il sordomuto, si osservano le norme stabilite dalla legge notarile per gli atti pubblici di queste persone. Qualora il testatore sia incapace anche di leggere, devono intervenire quattro testimoni; c.605 (testa- mento segreto) “…il testatore, se é sordomuto, deve scrivere tale dichiarazione in presenza dei testimoni e deve pure dichiarare per iscritto di aver letto il testamento, se questo è stato scritto da altri; Codice di procedura civile (R.D. 28.10.1940, n. 1443): Interrogazione del sordomuto (art.124) “…se nel procedi- mento deve essere sentito un sordo o un sordomuto le interrogazioni e le risposte possono essere fatte per iscritto… Quando occorre, il giudice nomina un interprete, il quale presta giuramento a norma dell’art.122, ultimo comma.
CODICE FISCALE.
Il codice fiscale costituisce lo strumento di identificazione delle persone fisiche e dei soggetti diversi dalle persone fisiche in tutti i rapporti con gli enti e le amministrazioni pubbliche. Ai cittadini che hanno diritto anche all’assistenza sanitaria da parte del Servizio Sanitario Nazionale, viene rilasciata la Tessera sanitaria (che contiene anche il codice fiscale). L’unico valido è quello rilasciato dall’Agenzia delle Entrate.
CODICE PENALE.
L’art.96 del R.D. 19.10.1930, n.1398 (Sordomutismo): Non è imputabile il sordomuto, che nel momento in cui ha commesso il fatto, non aveva, per causa della sua infermità, la capacità d’intendere o di volere. Se la capacità di intendere o di volere era grandemente scemata, ma non esclusa, la pena è diminuita. L’art.141 “…espiazione della pena..” è stato abrogato dall’art.89 della legge 26.7.75, n.354. L’art.219 (Assegnazione a una casa di cura e di custodia) “..il condannato, per delitto non colposo, a una pena diminuita per cagione di sordomutismo è ricoverato in una casa di cura e di custodia per un tempo non inferiore a un anno, quando la pena stabilita dalla legge non è inferiore nel minimo a cinque anni di reclusione. Se per il delitto commesso stabilita dalla legge la pena dell’ergastolo, ovvero la reclusione non inferiore al minimo a dieci anni, la misura di sicurezza
ordinata per un tempo non inferiore a tre anni. L’art.222 (Ricovero in un manicomio giudiziario) “…nel caso di proscioglimento per sordomutismo é sempre ordinato il ricovero dell’imputato in un manicomio giudiziario per un tempo non inferiore a due anni..”. Codice di procedura penale (D.P.R. 22.9.88, n.447): L’art.119 (Partecipazione del sordo, muto o sordomuto ad atti del procedimento) “quando uno di loro deve fare dichiarazioni, al sordo si presentano per iscritto le domande, gli avvertimenti e le ammonizioni ed egli risponde oralmente; …al sordomuto si presentano per iscritto le domande, gli avvertimenti e le ammonizioni ed egli risponde per iscritto. Se il sordomuto non sa leggere o scrivere, l’autorità procedente nomina uno o più interpreti, scelti di preferenza fra le persone abituate a trattare con lui.
CODICE STRADALE.
Le prime patenti di guida concesse ai sordi furono date nel 1959, dopo tormentata protesta e contestazione da parte dei sordi aderenti all’ENS, obbligandoli a munire gli autoveicoli guidate dai non udenti di due specchietti retrovisori laterali a norma del T.U. dei codici stradali 15.6.1959, n.393 (art.81) e dell’art.477 del Regolamento di esecuzione n.420 del 30.6.1959, nonché limitando la cilindrata e la potenza fino a 55 cv/t. Successivamente verificata la scarsa percentuale sugli incidenti dei guidatori sordi lo Stato ha concesso l’aumento del limite dei veicoli fino a 80 e 90 cv/t con D.M. 24.1.1980. Fra l’altro ci sono le altre possibilità di escludere la rigidità per sordi che hanno l’apparecchio acustico a mente dell’art.3 del D.P.R. 15.3.1984, n.202. Infine la legge 18.3.1988, n.111, stabilisce che sulla patente dei sordi debbono essere riportate le limitazioni per la guida di autoveicoli per mutilati ed invalidi considerando che le patenti speciali si suddividono in tre categorie A (motocicli), B (autoveicoli) e C (autoveicoli non superiori a 3,5 t ed anche se con un rimorchio leggero) ed abrogando il limite della cilindrata per i sordi. I titolari delle patenti speciali devono essere sottoposti alla visita medica delle apposite commissioni ogni cinque anni. La linea principale del “nuovo codice della strada” approvato dal decreto legislativo 30 aprile 1992, n.285 rimane pi o meno invariata per la categoria dei sordomuti con i sopradetti requisiti, eccetto una forte preoccupazione per i sordi che hanno difficoltà a capire i nuovi quiz imposti e molto difficili rispetto all’esame precedente per la concessione della patente di guida, senza valido supporto del linguaggio dei sordi (interprete).
COEDUCAZIONE.
I bambini che non sentono possono partecipare all’educazione comune in due tipi di scuola (normale e speciale) purché ci sia la presenza dell’apposito insegnante di sostegno che si occupi di alcune materie inadatte alla coeducazione dei sordi.
COFOSI.
Sinonimo di sordità completa, dal greco “Kophosis”, derivato di “Kophos” = “sordo”.
COFOTICO.
Soggetto della sordità completa.
COGLITORE NICCOLO.
Nacque a Palermo il 4 novembre 1928. Frequentò l’Istituto Statale Sordomuti di Palermo. Fu uno dei primi animatori della Società di Mutuo Soccorso per i Sordomuti siciliani. A 26 anni ebbe l’incarico della delegazione regionale ENS per la Sicilia e della sezione palermitana ENS e ne fu presidente, succeduto a Del Re, negli anni cinquanta e sessanta. Attestato ufficiale della benemerenza ENS con delibera del Consiglio Nazionale ENS 2 e 25 novembre 1956. Fu membro del Collegio dei Probiviri dell’ENS dal 1991 al 1995. Morì il 24 agosto 1995.
COGNA FRANCESCA
delle Figlie della Carità (Canossiana), fu Educatrice delle sordomute presso Istituto di Mompiano (BS) negli anni venti e fondò l’Istituto Canossiano di Acireale (CT) nel 1933.
COLL GIUSEPPE.
Studioso ed Autore francese si occupò della conoscenza del bambino sordo attraverso la sua appassionata e lunga ricerca sul problema della sordità infantile. In Italia pubblicò poi l’opera “Il Bambino sordo” che comprende indirizzi generali sulla natura, sugli interventi riabilitativi, sulla protesizzazione, scuola, ecc. nel 1984.
COLLOCAMENTO AL LAVORO DEI SORDI.
Il campo professionale dei sordi era praticamente quello dei comuni artigiani (sarto, falegname, calzolaio, tipografo ecc.) acquisiti durante il corso di addestramento negli Istituti per sordomuti iniziati alla fine dell’ottocento. Verso il novecento i primi sordomuti iniziarono in proprio dei lavori artigianali. Durante gli anni seguiti gli artigiani proliferarono e trovarono nuove difficoltà di sistemazione lavorativa fino al ritorno allo stato di disoccupazione e di emarginazione nel mondo di lavoro e non solo questo, anche il vecchio codice imponeva l’inabilitazione dei sordomuti da qualsiasi iniziativa. La costituzione dell’associazione collettiva fra sordi segnò una prima lotta per difendere la propria categoria tra gli anni quaranta e cinquanta. Successivamente ottenne la prima ed importantissima azione legislativa dello Stato per il collocamento obbligatorio dei sordomuti senza concorso agli Enti pubblici ed aziende con Legge 308/58 per opera dell’Ente Nazionale Sordomuti e venne poi consolidata con nuove norme del collocamento con legge 482/68. Tutt’ora da queste due leggi migliaia e migliaia dei sordi sono collocati con buoni risultati nelle aziende private e negli Enti pubblici, altri trovano lavoro negli uffici impiegatizi con il titolo acquisito durante le loro istruzione ricevuta nelle scuole per sordi. Negli anni novanta è stato proposto il disegno di legge per ristrutturare il sistema del collocamento obbligatorio in ossequio delle precedenti leggi con nuovi rigori in base ai corsi professionali e titoli acquisiti, nonché i concorsi riservati per le suddette categorie protette e soprattutto in conformità del sistema europeo della CEE. Nel 1993 con il decreto legislativo n.29/93, per l’assunzione riservata al pubblico impiego, ha disposto la chiamata numerica dei disoccupati delle categorie protette appartenenti ai rispettivi uffici provinciali del lavoro. Tale disposizione è integrata la materia di disciplina con le circolari n.7/93 e n.94/93, nonché la direttiva del Governo con atto 1.12.1993.
COLLU IDA.
Nata a Carbonia (Cagliari) il 18.11.1948. Pensionata (ex dipendente ENEL). Divenuta sorda a cinque anni. Diplomata magistrale si é iscritta alla facoltà di Magistero, a causa degli impegni sociali, non ha portato a termine gli studi universitari per mancanza di un solo esame e della tesi. È stata Assessore ai problemi dell’handicap del Comune di Verona nel 1990 e Membro del Consiglio direttivo dell’Ente Nazionale Sordomuti (ENS) dal 1987 al 1991 e dal 1995 é Presidente Nazionale ENS, nonché direttore della rivista “Parole & Segni”. Presidente del Consiglio Italiano dei Disabili per l’Unione Europea (CID-UE) dal 1995 al 2007. Insignita dell’alta onorificenza del “Commendatore” con decreto “motu proprio” 28 maggio 2003. Autrice della pubblicazione “Segni al femminile”(1999).
COLÒ CLOTILDE.
Figlia della Carità. Fu Educatrice dei sordomuti presso l’Istituto Canossiano di Cremona.
COLÒ FRANCESCO.
Ex allievo dell’Istituto Pellegrini di Modena indossò l’abito religioso appartenente alla Congregazione dei Padri Somaschi nel 1951.
COLOMBINI MARGHERITA MARIA
delle Figlie della Provvidenza. Nata il 9 settembre 1926. Educatrice delle sorde nell’Istituto “Fabriani” di Modena. Fu superiora dell’Istituto Fabriani per sordomute di Roma tra gli anni settanta e ottanta. Deceduta il 22 febbraio 2010.
COLOMBO ANTONIA
delle Figlie di Carità (Canossiana). Fu educatrice dei sordi pi piccoli nelle scuole del Pio Istituto di Milano per parecchi anni. Deceduta il 27.7.1984 all’età di 61 anni.
COLOMBO CLELIA
delle Suore della Sacra Famiglia (+1972). Fu considerata la prima educatrice dei sordomuti delle Marche, entrò per la prima volta all’Istituto Palazzi-Zavarise nel 1922 e ne tenne la direzione fino al 1972 salvo un breve periodo di interruzione negli anni trenta. Ha ricevuto la Medaglia d’oro del Ministero della Pubblica Istruzione per 50 anni di insegnamento.
COLOMBO EMILIO
Senatore a vitA. Grande amico dei Sordi Italiani e dell’Ente Nazionale Sordi. É deceduto il 24 giugno 2013 a Roma, all’età di 93 anni.
COLOMBO FAUSTO.
Educatore dei sm. nell’Istituto Statale di Milano. Morto nel 1916.
COLONIA
(vedi anche centro di villeggiatura o centro estivo).
COLONIA AGRICOLA PER I SORDOMUTI A FALETTO CAVANESE (Torino),
fu istituita per opera del Sac.Falletti Francesco nel 1918. Questa colonia é durata fino alla morte del fondatore. Successivamente l’attività dedicata ai sordomuti è stata sostituita da altre finalità.
COLONIA AGRICOLA PER I SORDOMUTI DI FIRENZE,
fondata nel 1910 in quanto P.Camillo Spisani acquist il terreno per conto della Piccola Missione per i sordomuti, é l’unica esistente nonostante l’esiguità dei coloni sordomuti. Nella città di Firenze esisteva un’altra analoga colonia gestita dall’Istituto Nazionale Sordomuti “Scuola di Agricoltura per sordomuti di Firenze”.
COLONIA MARINA DELLE FIGLIE DI MARIA
a Golfo Aranci (Sardegna). L’istituto omonimo si occupò dell’educazione dei sordi a Sassari dove possiede la proprietà di una colonia aperta nel 1957 dove i bambini sordi o no la usufruiscono tutt’ora.
COLONIA MARINA E.N.S.
Iniziò la sua attività nel 1953 per opera dell’Ente Nazionale Sordomuti, voluta da Vittorio Ieralla presidente della stessa opera. Nello stabile del centro estivo furono ospitati bambini sordi provenienti dalle varie istituzioni che non possedevano un proprio centro estivo e dalle istituzioni gestite dell’Ente stesso, nonché dai figli dei sordi e dei dipendenti dell’Ente fino negli anni settanta. Con D.P.R. 641/78 il patrimonio del servizio di colonia pass poi ai Comuni di appartenenza, che successivamente non se ne occupò più. Adesso solo un ricordo della colonia dei bambini sordi di quel tempo.
COLONIE DI VACANZA.
Furono istituite conforme allo spirito umanitario e pedagogico che si occuparono fra l’altro anche delle istruzioni per i sordi utilizzando gli esercizi scolastici estivi. Le prime colonie marine e montane per essi furono iniziate nel novecento, ne elenchiamo le principali: a Castro Marina (Lecce) di proprietà delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori dal 1903; a Giulianova (Teramo) dell’Opera Gualandi dal 1903; a Montepiano (Firenze) dei Padri della Piccola Missione per i sordomuti dal 1919; a San Zeno (Verona) della Compagnia di Maria per l’educazione dei sordomuti ed a Rosciano (Pesaro) delle Suore Sacra Famiglia negli anni venti; a Lanzo Torinese dell’Educatorio Prinotti, a Antignano (Livorno) dell’Opera Pendola, a Marina di Massa Carrara delle Suore della Provvidenza di Piacenza ed a Verzago del Pio Istituto di Milano negli anni trenta, a Marina di Ivrea e varie località dell’Ente Nazionale Sordomuti, a Messina dei Padri Rogazionisti ed a Golfo Aranci dell’Istituto Figlie di Maria di Sassari negli anni cinquanta; a Rancone (Trento) dell’Istituto Sordomuti di Trento ed a Formia (Latina) delle Suore salesiane negli anni sessanta.
COLORE DEL SILENZIO (IL).
È unico libro di grande valore “Il colore del Silenzio”, edito nel 2007 da Mondadori Electa. Questa opera raccoglie tutti gli artisti sordi italiani e stranieri (pittori, scultori, ecc.) e la loro storia artistica. È un indiscutibile capolavoro della storia dei sordi internazionali a cura dagli due autori Sordi: Anna Folchi e Roberto Rossetti.
COLTELLA CESARE.
È Preside dell’Istituto Professionale di Stato per l’industria e l’artigianato “Antonio Magarotto” per sordi di Roma dal 1978.
COLUCCIA ANTONIO
dei Rogazionisti. Fu noto educatore dei sordomuti ed il primo direttore dell’Istituto Di Francia di Palermo dal 1959 al 1966 e di Messina dal 1957 al 1959.
Autore: Franco Zatini – en003 agg. 02/12 (20.09.2016)
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“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini